IL METODO BOFFO DIVENTA UNA SUONERIA

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L’orrore corre sul filo. Il metodo Boffo diventa una suoneria per cellulari. Su “il Giornale” di oggi, a pagina 10, trovate l’ultima puntata di questa squallida guerra, senza esclusione di colpi, tra Fini e Berlusconi che, da quest’estate ha trasformato la politica del centrodestra in patetico teatrino. 'Aveva una casetta piccolina a Monteca’. Vuoi l’ironica canzoncina sulla famosa casa di Montecarlo subito in regalo sul tuo telefonino? Manda un sms con scritto cognato al 48182, oppure chiama lo 011.6910090. Si, avete capito bene. Non so se l’autore è Apicella. Magari c’è lo zampino pure del Berlusca. Certo è che più in basso di così si muore. Noi abbiamo chiamato e abbiamo scoperto che ci sono due opzione di scelta. O “la casetta a Monteca’” oppure una più suadente “io c’ho la casa a Monteca’”, in versione partenopeo-chic. Chiami e la suoneria dello sputtanamento globale di Fini è servita. Ovviamente, non è gratis. Si paga un abbonamento e sarebbe interessante capire chi c’è che ci guadagna in tutto questo. Perché la suoneria ti arriva solo se ti abboni. Chissà come avrebbe reagito Berlusconi se la Repubblica avesse osato tanto, ai tempi di Noemi. A corredo di una così nobile e pregnante inchiesta giornalistica, un articolo che riferisce su tutte le barzellette, sms, giochi di parole che stanno rimbalzando sui telefonini di mezza Italia. Questo, secondo il giornale della famiglia di Berlusconi, è il lato comico dei guai di Gianfry. Quando si arriva a tanto è finita. Questo, secondo noi è il segnale evidente di una crisi irreversibile. Sono mesi che non si parla di altro, che il paese è paralizzato per colpa loro. Sono mesi che il presidente del Consiglio e la terza carica dello Stato si scambiano accuse reciproche di mascalzonaggine. Berlusconi lo accusa di aver svenduto i beni di An per avvantaggiare se stesso e la sua famiglia. Fini accusa Berlusconi di fare affari con società off-shore e di utilizzare i servizi segreti per fare killeraggio nei suo confronti. E’ la verità? Forse sì, in entrambi i casi ma a noi non interessa. Non ci importa di stabilire chi ci fa o ci è. Chi ha più ragione o meno torto. Entrambi ne risponderanno davanti ai cittadini-elettori ed eventualmente davanti alla magistratura. Quello che a noi interessa, oggi, ora, per il futuro e soprattutto per il bene di questo Paese, è che questi signori dovrebbero governare il paese e invece lo stanno devastando. Scriveva ieri Eugenio Scalfari: “l’economia è ansimante, la coesione sociale è a pezzi e nessuno se ne dà carico. Un bilancio che dire sconfortante è dir poco”. Ha ragione Eugenio Scalfari, ragione da vendere. E’ per questo che questo governo e quello che rimane di questa maggioranza devono togliersi dai piedi. Italia dei Valori è pronta a dare loro il benservito. Lo faremo mercoledì.

Commenti

Nel cabaret mettiamoci pure Rosy Bindi quando, un decennio fa ed oltre,  era Ministro della Sanità e s'inventò "l'intramoenia" facendo la fortuna di migliaia di medici furboni e saltare i conti della Sanità, con effetto a tutt'oggi. Anche Rosetta dovrebbe essere definitivamente pensionata. Predica bene, ma razzola...
  • Fini torna in trincea. Aspettando Montezemolo...
  • Fini sa con certezza che la campagna condotta contro di lui dai media del premier non è affatto finita. Si tratti delle società offshore che hanno acquistato l’appartamento di Montecarlo su segnalazione di Giancarlo Tulliani, piuttosto che dei lavori effettuati in outsourcing per la Rai da società legate alla madre della sua compagna Elisabetta. Al piano nobile di Montecitorio sanno bene che l’obbiettivo è colpire l’immagine della terza carica dello Stato per indurla a staccare la spina al governo e arrivare al voto anticipato. Ma Fini non intende cadere in quella che considera una vera e propria trappola. Conosce troppo bene Berlusconi e ha ben chiara la sua tattica: recitare il ruolo costruttivo di chi ha responsabilmente a cuore le sorti del Paese (come nelle dichiarazioni di ieri), e dall’altro rendere impossibile ai “futuristi” la permanenza nell’alleanza addossandone agli stessi “futuristi” la fine. Per questo Fini deve far ricorso a tutta la freddezza della quale è capace per non cedere alla tentazione di mandare tutto all’aria, tenendo conto anche delle diverse spinte che provengono dall’interno del suo gruppo. Ci sono i pontieri che vogliono rimandare il più possibile il momento dell’addio, sperando in un ripensamento del Cavaliere (che a questo punto però sarebbe clamoroso perfino per una personalità sorprendente come la sua). E poi ci sono i cosiddetti falchi che, in caso di mancata accettazione della firma del capogruppo Bocchino in calce alla risoluzione di maggioranza che verrà votata dopo l’intervento del premier alla Camera, vorrebbero passare al ritiro della delegazione di governo e al sostegno esterno.Fini ieri ha sentito tutti i suoi parlamentari, convinto che occorra presentarsi alle urne potendo dire di non aver tradito il mandato degli elettori, pur sapendo che lui e Berlusconi non si presenteranno più insieme. Anche perché è consapevole che basta aspettare un altro po’ e a staccare la spina all’esecutivo ci penserà Bossi, sempre più inquieto e ormai in campagna elettorale, come dimostrano le dichiarazioni contro i romani. Il presidente della Camera lavora al terzo polo, con Casini, Rutelli, Lombardo, aspettando che Montezemolo accetti di fare il candidato premier.
28 settembre 2010
Credo che non valga neanche la pena di commentare... una sola parola definisce tutto; VERGOGNA a noi... Italiani, che facciamo ridere (schifo) il mondo intero...
 Più che altro ormai si tratta di “pressing”. Nell'estenuante gioco di spostare continuamente “il cerino”, l'uno rimanda all'altro. Tradotto: il Capo del “Governo del dire” attraverso i SUOI mezzi di comunicazione di massa, e quindi attraverso I SUOI uomini-servi-pseudogiornalisti, alza il tiro della campagna mediatica contro Fini, che deve suonare come una minaccia continua. Non solo per Fini, ma anche per gli altri. E' un dire "state attenti, perchè questo succede a chi si mette contro di me". Perchè? E' presto detto: perchè al presidente del Governo del Dire interessa portare a casa un risultato: sfuggire ai processi. Per essere sicuro di farcela, ha bisogno del voto dei finiani. E soprattutto ha bisogno che nessuno (dalla parte della maggioranza) prenda le distanze dal coro contro la “magistratura-complottista-persecutoria”, e contro “l'opposizione giustizialista”. Infatti, a dispetto di quanto “dicono” è questo il motivo principale per il quale Berlusconi è al Governo: garantire per sè l'immunità a dispetto di qualsiasi legge. La legge non è uguale per tutti. Per poter ottenere “questo” risultato, ha ceduto alle pressioni della Lega, che oggi assicura il suo voto, mentre qualche anno fa ne denunciava le nefandezze. Il solito “do ut des”.  (A proposito, ma questi “giochetti” non si qualificano come “voto di scambio”???)         A Fini non piace fare “il socio di minoranza”, quindi all'improvviso, colto da “raptus legalitario”, e dimentico di aver contribuito per tanti anni a tale scempio, decide di imporre una linea più rigorosa. In pratica, decide di spostare “l'ago della bilancia”. Da qui la “corrente” autonoma, la cosiddetta scissione, l'espulsione dal PDL, "che non è un'espulsione, ma un deferimento al collegio dei probiviri"......(scusate, ma a me questa dei “probiviri” all'interno del PDL, dove il più “probo” ha almeno una condanna penale, mi fa pensare ad un ossimoro), la casa a Montecarlo, il fascismo mediatico, il cognato che non risponde, non dice, i servizi segreti deviati, e tutte le altre puntate della telenovela. Tra un giorno o due si voterà, in Parlamento, per i famosi 5 punti!!!!!!!!!!      A Berlusconi ne interessa uno solo: quello sulla giustizia!!!!!!!!!!!!      Ma non la Giustizia che interessa ai cittadini: solo la sua. E' lì che vedremo se Fini avrà deciso cosa vuol fare, da grande. Intanto, mentre Berlusconi continua il suo gioco al massacro, attraverso i grandi giornalisti che abbiamo visto, sotto-sotto c'è chi prende accordi per un'eventualità (non del tutto remota) di un governo di transizione. Non mi entusiasma, ma a questo punto  non mi dispiacerebbe se fosse utile almeno a modificare la legge elettorale (porcellum). Sempre che il PD non si metta di traverso con altre tremila discussioni sul sesso degli angeli, naturalmente.    Quanto alle suonerie.......che dire??? Mi fa pena chi se le compra!!!
Scusate, ma personalmente non riesco a vedere il nesso tra la casa di Montecarlo e quella di Scajola.Intanto quella di Montecarlo è stata una donazione fatta ad AN che poi hanno venduto poco o tanto a noi italiani non ce ne frega un bel niente e neanche della società off shore, perchè allora vorremmo sapere della miriade di conti off shore di Berlusconi, invece in questo caso nessuno fiata e chiede niente. invece la casa di Scajola è stata pagata in parte con i nostri soldi, perchè lui o il suo amico Balducci hanno fatto vincere le gare d'appalto ad Anemone, che poi molto naturalmente dopo un pò faceva lievitare i costi in modo da avere soldi a disposizione per foraggiare chi lo aveva aiutato e cioè Balducci, il generale della Guardia di finanza, Propaganda Fide nella degnissima persona del card. Sepe ed anche Scajola, mandando il giorno della firma dell'atto di acquisto il suo architetto con tanti di quei assegni circolari da 10 mila euro l'uno fino a coprire la somma di 900 mila euro.A voi sembra la stessa cosa a me proprio no  e pertanto la smettesserò di strillare come galline strozzate delle parole buttate al vento, sono solo delle pescivendole al mercato rionale. 
A parte la vergognosa rissa da comari, come l'ha definita Scalfari a Otto e mezzo,è chiaro che l'omino di Arcore userà tutti mezzi più abietti (come ha sempre fatto!) per mantenere il consenso elettorale degli italiani. é questa immoralità diffusa e costante la piaga più verminosa e sanguinolenta della nostra miserevole scena politica. Ma è la tabe del berlusconismo ad aver  trasformato  la nostra politica in un mestiere super retribuito, che a fronte di un impegno minimale e dell'obbedienza "pronta, cieca e assoluta" assicura lautissime prebende e pensioni da favola. Non mi aspetto mioglioramenti finché non si tornerà a farne una missione, retribuita come un onesto lavoro professionale . Vi ricordo che un primario ospedaliero - con le reponsabilità anche penali che ha- non arriva a 4000 euro al mese.    
vero,le bugie hanno le gambe corte,anche quelle dell'IDV che ha proposto una contromanovra che dovrebbe essere alternativa a quella del governo ma che in realtà é una bufala.Infatti,la commissione europea ci ha chiesto una correzione del deficiti di circa 12 miliardi per il 2011 e di circa 25 miliardi per il 2012 per riportare il deficit sotto il 3%,cosa che il governo in carica ha fatto.Invece,la contromanovra dell'IDV prevede un taglio del deficit di 24 miliardi nel 2011,ma di soli 9 miliardi nel 2012,16 miliardi in meno di quelli richiesti e necessari per riportare il deficiti sotto il 3%:infatti,la riduzione di 9 miliardi nel 2012 proposta dall'IDV porterebbe a legislazione vigente,il deficit dal 4,3% a circa il 3,7%.E altra cosa é che la contromanovra IDV,nonostante tutti i proclami di questi anni,non prevede nessun euro in piu' per scuola,università,ricerca,giustizia e sicurezza.Per favore,prima di dire che le bugie hanno le gambe corte agli altri,cominciate a guardare in casa vostra. http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/proposte/contromanovra_idv_2010.php http://www.parlamento.it/bgt/pdf/s2228-rel_tec.pdf @liberalvox:io ho dato un occhiata ai dati dell'IRES CGIL e c'è qualcosa che non mi quadra,non vorrei che avessero come al solito forzato i dati per portare acqua al loro mulino,vorrei capire la metodologia con la quale si arriva a quei dati:dalla loro tabella si evince che la somma delle inflazioni dal 2001 al 2009 é pari a poco piu' del 26%,la somma degli aumenti retributivi è del 29%...quindi,vorrei capire come hanno fatto a calcolare quella perdita di potere di acquisto.
I 24 miliardi per l'anno 2011 e i 9 miliardi per il 2012,a cui Lei fa riferimento, sono solo quelli previsti dalla riduzione del debito pubblico. Ma la contromanovra è ben più ampia: 40,826 miliardi per il 2011 e 26,156 per il 2012. La prego di leggere attentamente tutta la contromanovra.Cosetta Sartori - IdV Padova
..il bello deve ancora arrivare (si fa per dire)però se sono capaci così bene di cantare,provassero a farlo suonando quelle che han tra le gambe..(se le hanno) .... ma si capisce che dell'economia politica non gliene frega niente...vedi bossi e trota lessa, che si preparano alle elezioni,definendo Roma ladrona.. proprio quella che lo foraggiamanco fosse una bestia (o forse lo è?)..a proposito quanto, per non far niente, alla trota di guadagno?e tutti gli altri suoi commilitoni? e quanti sono?perchò 'sti onesti (si fa per dire), non chiedono il contributo al popolo padano?..TIE', più il medio alzato, tutto col sonoro di una PERNACCHIA,non dell'esperto in geografia, in economia bancaria,novello profeta di CELTICHE-CRISTIANISSIME VIRTU' TEOLOGALI e CARDINALI,difensore di popoli e denari (naturalmente qust'ultimi solo per sè)ma sì.. proprio quella...dell'indimenticabile EDUARDO....sulla questione infangante della stampa vicina (ma di proprietà),a B(che vuol dire BUGIA), continuerà il massacro fino a quando sarà approvata laLEGGE che renderà il PRR impunibile e la suaB si trasformerà in D (demonio o domineddio?). .E tutti ad ADORARLO come vero creatore, apportatore di luci (psicodeliche?) e salvatore dell'intera  umanità..Se così non fosse mi chiedo cosa ci fa Bertone & C. alle private riunioni che niente hanno di spirituale?Forse..aspetta il momento giusto di porgli in testa anche la TIARA. ...e lo sanno gli stranieri tutti circa i misfatti di IT (chi se lo ricorda?). .solo il PD rimane.. in opposizione (cioè dalla parte opposta),proprio là.. appostato e languidamente incantato..hanno già dimenticato Boffo, la P3, IL BAVAGLIO,LA COSTITUZIONE E IL LAVORO, su cui E' fondata l'ITALIA (che non conprende alcuna PADELLA nè PAJELLA nè tampoco padania) e non certo sui tanti TANZI e suoi similari pataccari..A proposito penchè non darla, sta gentaglia, in mano ai truffati, ai tanti che già incazzati in mancanza di lavoro, definiti FANNULLONI, vengono spinti verso mali lidi..provasse brunetta (o bianchetta? per la grigia capigliatuuura) a FATICARE e non a stare sullo scranno altissimo per sembrar pari ad altri...(ma che sempre tozzo rimane come i perfidi gnomi di celtica memoria).....purtroppo se fossero realmente indignati, a B mostrerebbero il medio accompagnato dal sonoro suddetto.. i bravi Finiani.. ..Credere alle parole di FINI???Solo se cade sto maledetto governo.., soprattutto mafioso..e non per una casetta in canadà..ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per DIGNITA'.....e che non si nascondino dietro a un presunto programma. .son solo parole (e ben lo sanno)...la GENTE E' ALTRA COSA..IL POPOLO VUOLE DIGNITA' e non sporchi compromessi..Forse 48 ore.... ma B non CERCA più la FIDUCIA..... LA VUOLE GIA' PRIMA..Altrimenti ... ricordate "IL PADRINO".. . 
  C'è un augurio che fa "ad maiora". Qui si procede come dei bulldozer  "ad minora". Dove arriveranno ? Esiste un livello più basso ? Se tutte queste energie fossero spese a fin di bene, pensate quali grandi vantaggi ne avrebbe tratto il nostro paese! Quando giocavo con i miei bambini ,li facevo sempre vincere: non sopportavo di vederli soffrire. Ecco, facciamo credere loro che hanno vinto, che sono in gamba, bravi, astuti, ecc. - Ma questi non sono bambini ! - Sì, è vero, ma loro non lo sanno.
I lavoratori dipendenti italiani hanno perso in dieci anni oltre 5 mila euro di potere d'acquisto. Lo sostiene la Cgil nel suo rapporto sulla crisi dei salari presentato oggi nel quale spiega che nel decennio 2000-2010 le retribuzioni hanno avuto, a causa dell'inflazione effettiva più alta di quella prevista, una perdita cumulata del potere di acquisto di 3.384 euro ai quali si aggiungono oltre 2 mila euro di mancata restituzione del fiscal drag che porta la perdita nel complesso a 5.453 euro. In Italia esiste "un grande problema che riguarda l'abbassamento dei salari anche legato al prelievo fiscale". Lo sottolinea il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che, non si lascia addormentare dal 'canto delle sirene' intonato a Confindustria dalla Marcegaglia, e chiede "un intervento urgente che sgravi il lavoro dipendente" riequilibrando il peso del prelievo a favore dei salari. I salari, sempre secondo Epifani, pagano al momento di più di altri redditi ed è necessaria una "svolta" che affronti il problema delle retribuzioni. E di questa svolta se anche l'opposizione se ne facesse carico, una volta per tutte, senza se e senza ma, forse non avrebbe necessità di giocare di sponda con gli ex-Missini, ex-AN, ex-Pidielle, per dare la spallata definitiva ad un governo messo alle corde dai suoi stessi intrighi di palazzo e da una politica votata solo all'arrichimento dei soliti noti! Usque tandem... «Basta con la sigla SPQR, senatus populusque romanus... io dico: sono porci questi romani», ha bofonchiato il ministro delle Riforme, ieri sera a una manifestazione di selezione per Miss Padania a Lazzate, in Brianza. Il Senatur era stato interpellato sul gran premio di Formula Uno nella capitale: «Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe», ha sparato il capo della Lega. Di Questo e di Montecarlo discute la politica al capezzale di un paese che muore.
Quello che mi preoccupa è che molti italiani la scaricheranno sta suoneria.
  • La mancanza di competitività e di etica politica rendono l'Italia di oggi molto simile a quella descritta da Dante nella Divina Commedia. Lo stato bordello.
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!". Citare Dante, lo ammetto, è l'ultima risorsa del cialtrone o dello scribacchino indolente. Ma questo passo del Purgatorio è troppo calzante per non usarlo. E' anche il titolo di un libro postumo di Paolo Sylos Labini, Ahi serva Italia. Un appello ai miei concittadini (Laterza 2006). Labini non era solo uno dei più importanti economisti italiani ma un uomo di assoluta integrità, che rifiutava ogni compromesso con il potere. Nel suo ultimo libro descriveva, analizzava e criticava l'Italia di cinque anni fa. "Perchè siamo caduti così in basso?", si chiedeva. " Mi rivolgo ai miei concittadini per esortarli a fare uno spietato esame critico della coscienza civile evitando ogni formula consolatoria. E' la premessa per uscire dall'abisso". Il suo appello era più o meno la difesa dell'economia di mercato e delle sue regole, che mettono la comunità al riparo dal potere economico e politico senza freni. Gli enormi conflitti d'interessi del presidente del consiglio Berlusconi hanno svuotato queste regole del loro senso. L'Italia di oggi è colpita da nuove tempeste interne , oltre che dalle tempeste economiche internazionali.Le residenze del premier sono diventate dei bordelli- non solo metaforicamente- e lo stato è praticamente senza guida. Dalla fine di luglio manca una leadership chiara, ma all'inizio di settembre quest'assenza è diventata ancora più evidente. Per gran parte del mesedi agosto B. ha minacciato di convocare le elezioni anticipateper piegare il ribelle G.Fini. Ma, nel momento in cui i sondaggi davano come unico vero vincitore di eventuali elezioni la Lega Nord di Bossi, il premier ha fatto arcia indietro. E ha ricominciato a parlare di altri tre anni per fare le riforme. L'obiettivo immediato è fare approvare un piano di cinque punti su economia, sud, federalismo fiscale, giustizia e sicurezza. La questione più discussa è la giustizia, che per B. significa ottenere l'immunità personale dai processi....Berlusconi si vanta di gestire una politica estera che suscita invidia nel resto dell'Europa. Ma la realtà è diversa perchè la sua politica estera è controproducente quanto quella interna. Il 10 settembre è intervenuto al Global policy forum 2010, organizzato dal Cremlino a Yaroslavl, criticando Fini e lanciando l'ennesima accusa ai "giudici comunisti". Infine, dopo l'accoglienza calorosa riservata al dittatore libico Gheddafi, ha dichiarato che il premier russo Putin e il presidente Medvedev sono " un dono di Dio" per il loro paese.......Intanto il premier si è lanciato in una campagna acquisti, sperando di portare dalla sua parte alcuni deputati indipendenti che copensino la perdita dei finiani. Se c'è qualcuno che può riuscire nell'impresa è proprio lui. Grazie alle sue risorse, c'è poco che non possa offrire, come dimostrano le recenti rivelazioni sulla loggia segreta P3. Secondo alcune accuse i membri della P3, in un'altra campagna acquisti politica alla fine del 2007, hanno cominciato a spargere denaro e favori nel tentativo di far cadere il governo Prodi...........E' un peccato che Berlusconi sia così preoccupato della sua sopravvivenza , perchè il paese è in gravi difficoltà.La crisi dell'Italia è cominciata vent'anni fa, quando diventò chiaro che l'economia non era capace di affrontar le nuove sfide della globalizzazione.....All'inizio di settembre l'Ocse ha calcolato che nel terzo trimestre il pil italiano diminuirà dello 0,3%( e l'Italia diventerebbe l'unico membro del G7 con una crescita negativa). Il Word economic forum ha messo il paese al 48 esimo posto  nella classifica della competitività globale, dopo la Lituania e il Montenegro. A maggio la disoccupazione giovanile è salita al 29,2 %. Il ministro per lo sviluppo economico si è dimesso e non è ancora stato sostituito.L'anno scolastico è appena iniziato e gli insegnanti sono già sul piede di guerra per i tagli di bilancio, così come le forze di polizia. Ci sono molti problemi reali, ma l'Italia è una nave senza nocchiero. ..........L'ultimo libro di un professore dell'Università di Princeton sostiene che l'Italia è molto più simile a un bordello. In La libertà dei servi ( Laterza 2010) Maurizio Viroli scrive che l'Italia è riuscita nell'" esperimento politico di trasformare, senza violenza, una repubblica democratica in una corte che ha al centro un signore feudale circondato da cortigiani ammirati e invidiati da una moltitudine di persone con spirito servile"......All'inizio di settembre una deputata di centrodestra del gruppo di Fini ha accusato alcune delle colleghe di essersi prostituite per entrare in parlamento. Subito dopo ha smentito anche se un deputato del partito di B. ha detto di non vederci nulla di male.............Ma il problema non è che alcune donne siano finite in parlamente passando per una camera da letto : è che uomini e donne, giornalisti e professionisti, abbiano sacrificato, più che il loro corpo, la loro testa e il loro principi.Dante spesso viene citato per validi motivi.   
Ma sì, che facciano pure queste suonerie, se si accontentano ... non c'è altro livello da aspettarsi, si divertono con "poco", ancora per "poco", data la pocaggine di finti giornalisti ma veri servitori (per 10 mlni., che è l'ingaggio di Feltri,l'avrei fatto anch'io). E' notorio che non puoi cavar sangue dalle rape.