LADRI DI DEMOCRAZIA IMPONGONO IL SILENZIO SUI REFERENDUM

Furto di democrazia con destrezza. Il governo ha presentato una norma per far saltare il referendum sul nucleare e impedire ai cittadini di esprimersi su un tema strategico per il nostro futuro. Hanno paura. La Rai sta venendo meno alla sua ‘mission’ di servizio  pubblico e sta oscurando il dibattito sui quattro referendum. Il serivizio pubblico radiotelevisivo è diventato il braccio (mediatico) armato del governo, come Mediaset. Una succursale di Arcore. La gestione Masi è stata la peggiore nella storia della Rai, ora che se ne è andato, forse c’è qualche speranza di risollevare la più importante industria culturale italiana. Facciamo gli auguri di buon lavoro alla nuova direttrice generale, Lorenza Lei, ma non sottoscriviamo cambiali in bianco a nessuno, la aspettiamo alla prova dei fatti. Ed uno dei primi banchi di prova sarà la campagna referendaria: siamo già in ritardo, il tempo stringe e dei quesiti si parla poco. Gli italiani hanno il diritto ad essere informati e la Rai il dovere di informare. C’è di più: la commissione di Vigilanza, che per legge ha il dovere di varare il regolamento che disciplina la campagna referendaria, è ferma da un mese. L’ostruzionismo del Pdl sta impedendo l’approvazione del regolamento sulla par condicio. Una situazione illegale e indecente, che dimostra ancora una volta lo scarso rispetto di queste persone per le istituzioni, per le regole democratiche e per i cittadini. Una vergogna che non siamo disposti a tollerare. Per questo abbiamo manifestato davanti alla commissione di Vigilanza e siamo pronti ad occuparla. Ieri in Aula ho sollecitato anche l’intervento dei presidenti della Camere. In Vigilanza da troppo tempo stanno prendendo in giro gli italiani, li stanno ingannando e gli stanno rubando l’informazione. Continueremo la nostra battaglia per la legalità dell’informazione. Una sola cosa è certa: hanno sempre più paura. Mandiamoli a casa con il voto del 12 e 13 giugno.

Commenti

Caro Donadi, ho letto questo: Testo interrogazione a risposta scritta  e mi/ti chiedo: non abbiamo proprio nient'altro da fare che sperticarci in difesa delle trasmissioni Mediaset???   Pensi che il presidente del consiglio non abbia mezzi per difendere le SUE televisioni???   La mediaset è o no un'azienda privata???  Ha o no stuoli di avvocati????  Ora, capisco la confusione che, in tema di mass-media, è indotta dal conflitto di interessi.... ma mi chiedo un'altra cosa: il senatore firmatario di questa interrogazione, cosa vuole???  Si sta preparando per andare con Scilipoti???  Perchè, se è così, è triste assai.....  Diversamente, badate che siete già sulla bocca di  molti, che stanno usando questa interrogazione per   chiedersi maliziosamente cosa voglia l'IDV, da  "che parte sta", etc etc--- 
Papi l'Impunito e la casta di onorevoli sanguisughe, corredata da giullari, nani e ballerine fa di tutto per sviare l'attenzione degli Italiani dai prossimi referendum che potrebbero determinare l'inizio delle fine ed il crollo del baraccone dell'emerito lestofonte. L'opposizione deve stringere i denti e pubblicizzare il più possibile l'importanza della tornata referendaria. Forza IdV!!!