NON E’ RISIKO. E’ GUERRA VERA

Guerra in AfghanistanGuerra in Afghanistan

Un anno fa Italia dei Valori presentò una mozione per chiedere al governo di rivedere la missione in Afghanistan. La Russa, ministro della Difesa, a nome dell’intero governo, promise un ripensamento. E’ passato un anno e nulla è stato ripensato o fatto. Nulla è cambiato, se non il numero dei nostri soldati uccisi che è drammaticamente aumentato. Il ministro La Russa mette in scena un copione già visto: di fronte alla tragedia parla di ripensamento ma poi tutto procede come sempre. La verità è che sono passati dieci anni ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i talebani sono sempre più forti, il traffico di droga è aumentato, i signori della guerra si sono arricchiti, diventando sultanati indipendenti, la corruzione regna sovrana, le elezioni sono state inficiate da brogli elettorali di ogni genere, le donne ed i bambini sono sempre in pericolo costante. Se questo è quello che dieci anni di missione di pace ha prodotto è un fallimento totale e va ammesso. Se restiamo lì è evidente che lo facciamo solo per coprire gli errori degli altri o, peggio ancora, per realizzare i sogni di gloria e le brame da risiko del ministro La Russa, solo che il risiko del ministro sta diventando una perdita dolorosa in termini di vite umane. Oggi rivedere il senso della missione in Afhganistan è una colossale stupidaggine perché non c’è proprio niente da rivedere. Bisogna prendere atto che lì c’è una guerra e che la nostra presenza in Afghanistan vìola il nostro dettato costituzionale. Non c’è più niente da cambiare, da rivedere. C’è solo da stabilire, in fretta, tempi e modi per riportare i nostri soldati a casa.

Commenti

Belle queste missioni di pace che si risolvono con le bombe! D'altronde anche la prima atomica sganciata su Hiroshima  si chiamava simpaticamente Little Boy. E altrettamto simpatico era il nome del bombardiere B-29 Superfortress che il 6 agosto 1945 sganciò, appunto, quel bimbetto un pò bombarolo: si chiamava Enola Gay, come la  madre del comandante.Con questi nomi bombe e bombardieri sopaventano un pò di meno. O no?!
ma certo Donadi...pur di raccattare qualche voto dall'estrema sinistra,lui se ne frega del futuro degli afgani...forse Donadi pensa che una volta che tutte le truppe straniere in afghanista si ritirassero,i Talebani diventerebbero piu' buoni,rinunciando alle loro mire di riconquistare il paese e rigettarlo nella piu' nera oscurità...ma ci faccia il piacere...a lei,caro Donadi,non interessa un fico secco della sorte e della vita degli afghani...
Pubblicata poco fa in Facebook"La notizia è arrivata e conferma la peggiore delle ipotesi. Rimarrà sotto traccia per ovvi motivi, anche se in Rete possiamo farla circolare. Se siete precari sappiate che non riceverete la pensione. I contributi che state versando servono soltanto a pagare chi la pensione ce l'ha garantita. Perché l'Inps debba nascondere questa verità è evidente: per evitare la rivolta. Ad affermarlo non sono degli analisti rivoluzionari e di sinistra ma lo stesso presidente dell'istituto di previdenza, Antonio Mastropasqua che, come scrive Agoravox, ha finalmente risposto a chi gli chiedeva perché l'INPS non fornisce ai precari la simulazione della loro pensione futura come fa con gli altri lavoratori: "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale". Intrage scrive che l'annuncio è stato dato nel corso di un convegno: la notizia principale sarebbe dovuta essere quella che l'Inps invierà, la prossima settimana, circa 4 milioni di lettere ai parasubordinati, dopo quelle spedite a luglio ai lavoratori dipendenti, per spiegare come consultare on line la posizione previdenziale personale. Per verificare, cioè, i contributi che risultano versati...."  continua su "http://contintasca.blogosfere.it/2010/10/inps-e-ufficiale-i-precari-saranno-senza-pensione-silenzio-dei-media-o-scatta-la-rivolta.html"
ecco li,l'altro che si beve qualsiasi cosa trovi scritto in giro per internet o quello che i giornalisti riportano e che nel 90% delle volte sono cavolate.Per prima cosa,neanche per i lavoratori dipendenti é prevista la possibilità di fare quella simulazione e  te lo dico io che ho l'accesso online e so come funziona essendo lavoratore dipendente.E invece di credere a ste boiate,sarebbe meglio ascoltare dalla viva voce le cose che ha detto il presidente dell'INPS,capendo magari qualcosa riguardo al funzionamento del sistema pensionistico italiano.Ma quante cazzate hanno scritto in quel link.La prima cazzata é quella che i lavoratori atipici non riceveranno la pensione:se matureranno gli anni contributivi necessari,l'avranno come tutti gli altri e sarà calcolata sul monte contributi versato cosi' come per i lavoratori dipendenti.La frase del presidente dell'INPS era dovuta al fatto che negli anni addietro,fino a qualche anno fa,i co.co.co e co.co.pro pagavano una quota contributiva molto piu' bassa dei lavoratori dipendenti e quindi un valore di contributi minore,a parità di retribuzione,ma da qualche anno anche la loro percentuale é stata alzataE comunque,la cazzata sta nel fatto che il livello di pensione non dipende dall'essere dipendente o parasubordinato ma dall'entità dello stipendio:uno potrebbe anche fare il lavoratore atipico tutta la vita,magari prendento 4.000 euro al mese di stipendio e poi prendere una pensione piu' alta di un lavoratore dipendente fisso.Questo é il sistema contributivo,che si basa sul monte contributi versati in tutta la vita lavorativa,rivalutati ad un tasso annuale pari alla media triennale di crescita del PIL dei tre anni che circondano l'anno di riferimento.E comunque sarebbe assurdo fare delle simulazioni di pensione dopo pochi anni di contribuzione,non sapendo come si evolverà la propria carriere lavorativa ed infatti,mentre in principio,qualche anno fa,io che ero lavoratore dipendente potevo fare questa assurda ed inutile simulazione,ormai da tempo ( a differenza della falsa notizia che si da nell'articolo) non posso piu' farla,proprio come non potranno farla i lavoratori atipici.Il presidente INPS (se ascoltate l'audio su radio radicale) dice semplicemente che ci sarebbe un sommovimento popolare perchè non esiste un informazione e una cultura corretta riguardo al lavoro parasubordinato e comunque al funzionamento del sistema pensionistico,per cui,i lavoratori atipici vedrebbero simulazioni che hanno poco senso,come detto prima,simulazioni non realistiche che li allarmerebbero senza motivo.Quando le persone cominceranno a capire che non bisogna fidarsi delle notizie che girano su internet e anche sui giornali e che bisogna imparare ad andare a fondo,senza preconcetti e senza prendere niente per buono al primo colpo?
Stasera, durante il TG5, ho visto una scena da oscar per l'ipocrisia: il ministro della difesa IGNAZIO LA RUSSA seguiva i feretri dei nostri soldati con aria CONTRITA e lo SGUARDO BASSO. Gli mancava solo la coroncina del Santo Rosario. IGNAZIO BENITO MARIA LA RUSSA: VERGOGNATI!!! VERGOGNA... VERGOGNA... VERGOGNA... VERGOGNA... VERGOGNA... VERGOGNA!!! P.S. il TG5 lo stavo guardando perché ero a casa di un amico che guarda quelle MER.DE di TV. A casa mia, i canali del premier frequentatore di minorenni, sono li ho cancellati dalla memoria del televisore (così mentre faccio zapping non ci finisco neanche per sbaglio su quelle MER.DE di TV).
Assistiamo ormai ad una situazione che per certi versi ricorda l'ultima parte dell'amministrazione Nixon, quando ormai perduta la guerra in Vietnam, gli americani si ritirarono rimanendo il cerino acceso in mano ai sud-vietnamiti e che, rifiutandosi di pagare i 4 miliardi e passa di debiti di guerra, lasciarono migliaia di loro prigionieri in mano ai vietcong.La NATO sta perdendo la faccia, gli USA la stanno perdendo ancora di più, anche in quell'altro teatro che è l'Iraq ( dal quale ci siamo fortunatamente già ritirati). Esisteva un sogno: l'oleodotto che partendo dal Kazakistan, attraversando l'Uzbekistan e l'Afganistan arrivava fino al porto di Karaci in Pakistan.Era un oleodotto che avrebbe aggirato la Russia e l'Iran, rifornendo le petroliere americane. Il punto è che non si raggiunse un accordo per il suo passaggio con i talebani e ci voleva un governo più morbido in Afganistan. La scusa per attaccare l'Afganistan fu l'attentato dell'11 settembre.E' bizarro che gli attentatori fossero quasi tutti di nazionalità saudita e yemenita, ma gli USA abbiano invaso l'Afganistan. Perché non se la sono presi con l'Arabia Saudita?Quando le nostre truppe si ritireranno, questo sogno scomparirà e persone come Karzai faranno la fine di Najibullah. E' solo questione di tempo. Era una guerra che non si poteva mai vincere, perché i talebani sono sostenuti dalle popolazioni civili, che i nostri soldati non possono toccare.Era una guerra che non si poteva vincere, perché c'è chi passa ancora oggi armi e munizioni ai talebani.Il punto è che ammettere il fallimento sarebbe deleterio, perché renderebbe l'Alleanza Atlantica poco credibile: 47 stati che si fanno sconfiggere da dei montanari con armi leggere ed esplosivi fanno una figuraccia internazionale.V267
Il dettato normativo dell'art. 11 della nostra Costituzione, l'Italia lo ha violato in più di un'occasione, dal Kossovo all'Afghanistan. Secondo me il fatto di pretendere di "esportare" il modello democratico "con le armi", se non causasse morti e feriti, sarebbe da ridere........Le "missioni di pace" armate, sono palesemente OSSIMORI. I motovi "reali" per i quali l'Italia sta in Afghanistan con le cosiddette "missioni di pace", sono tutt'altri. Ora, per evitare che altri ragazzi muoiano "per la patria", perchè non ci ritiriamo????  O abbiamo altri interessi, che vanno ben oltre il "peso" della vita dei nostri militari??? 
Mi associo al cordoglio degli Italiani Paese per la morte di 4 nostri soldati in Afganistan. Tuttavia rammento che l'Italia fa parte della Nato, struttura Isaf in quel Paese approvata dall'ONU, e che la nostra presenza militare sia molto apprezzata non solo per l'impiego militare e civile in Afghanistan sconvolto dall'oscurantismo medievale islamico dei talebani, ma anche per la protezione dell'Italia e dell'Europa dalla minaccia incombente. Ricordiamoci in proposito l'Europa del 1938. Se i due compagni di merenda, Adolfo e Benito, fossero stati fermati per tempo, non ci sarebbe stata la seconda Guerra mondiale... Vogliamo tirarci i fanatici islamici in casa? Basta ritirare le nostre truppe e attendere! Ovviamente con il ringraziamento dei talebani, il ritorno integrale del burqa e al medioevo, e la ben nota inaffidabilità quali alleati poco leali che ci perseguita da ben 2  guerre mondiali... Semmai si dovrà concordare una "exit strategy" in sede Isaf. Non siamo più l'Impero Romano, ma anche quello crollò sotto l'urto dei barbari.
Art. 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANAL'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.