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GOVERNO BALNEARE? VADANO AL MARE…

Non è tempo di governi balneari. E’ tempo, semmai, che questo governo vada in ferie. Definitivamente. Berlusconi potrebbe darsi alla bella vita come piace a lui in una delle sue innumerevoli ville, o in giro per i mari col suo yacht e liberare il Paese dalla sua ingombrante presenza politica. L’economia è in crisi, la situazione internazionale è delicata, le imprese chiudono e si bruciano ogni giorno migliaia di posti di lavoro. L’Italia ha bisogno di una guida sicura, non di un modesto maquillage che rimetterebbe in sella i soliti noti. Italia dei Valori, da quando è nata, ha sempre cercato di essere motrice di cambiamento, anche all’opposizione, condizionando, spesso positivamente, il Parlamento e le altre forze che non siedono in maggioranza. Non possiamo accettare compromessi al ribasso per sostituire Berlusconi con un suo emulo, con qualcuno che ne ha condiviso il percorso per vent’anni. Per questo rigettiamo l’ipotesi di governi guidati da esponenti che hanno fatto parte del governo Berlusconi. Non consegneremo l’Italia a chi ha vissuto di rendita per anni all’ombra del Cavaliere ed ora, solo ora, si rende conto della situazione nera in cui questo sciagurato governo ha precipitato il Paese. L’Italia, nonostante tutti questi anni di berlusconismo, è un grande Paese, ricco di energie e di risorse intellettuali. E’ il momento di un nuovo patto sociale tra politica e cittadini, fondato sulle regole e sul rispetto dell’interesse pubblico. Il soggetto politico protagonista di questo cambiamento non può essere certo un governo a guida Roberto Maroni, come proposto da Fini. Difficilmente il governo arriverà alla scadenza naturale del 2013, i segnali di disgregamento sono chiari ed evidenti già da un anno. Ogni voto alla Camera si trasforma in una possibile debacle per questa maggioranza che ormai non è più tale, né nel Paese e neanche più in Parlamento. Prima di affrontare il nodo delle alleanze, dei programmi, della leadership, però, è bene che la politica, tutta, affronti la questione morale grande come una casa che sta attraversando tutti i partiti. Non è possibile presentarsi ai cittadini come se nulla fosse accaduto. Bisogna restituire dignità e ed etica alla vita pubblica italiana. Per questo torno sull’argomento per dire che ripresenteremo le nostre proposte per un Parlamento pulito e cercheremo di farle arrivare alla discussione in Aula.