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FARE IL BERLUSCONI PER NON ANDARE IN GALERA

Ruby - BerlusconiRuby - BerlusconiUna volta si diceva ‘fare lo scemo per non andare alla guerra’. Tra un po’ si dirà ‘fare il Berlusconi per non andare in galera’. C’è dell’incredibile nella linea difensiva del Pdl. Dire che la competenza sull'inchiesta Ruby è del tribunale dei ministri, perché Berlusconi era sinceramente convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak, come lei stessa gli aveva raccontato, significa, né più né meno, far cadere Berlusconi stesso dalla padella nella brace. Un presidente del Consiglio che mette in gioco il suo prestigio, la sua onorabilità, oltre che la reputazione dell’intero paese, forzando le decisioni della questura in quanto abbindolato dalla storiella sconclusionata di una procace ragazzina, che non avrebbe incantato neanche un bambino di cinque anni, non significa altro che affermare che Berlusconi è un povero mentecatto, incapace di discernere tra il vero e le balle più colossali. Talmente sprovveduto e superficiale da non far fare neanche una telefonata all’ambasciata egiziana all’ultimo dei suoi assistenti. Insomma, un comportamento veramente ebete, al punto da apparire altrettanto grave, per quanto riguarda l’adeguatezza a ricoprire incarichi di governo, di quanto ipotizzato dalla procura di Milano. Insomma, peggio la pezza del buco. Per quale motivo la competenza non sarebbe dei pm di Milano, ma del tribunale dei ministri? Quello che Berlusconi deve spiegare ai magistrati non ha nulla a che vedere con le sue funzioni di presidente del Consiglio, se non per l’offesa gravissima che arreca all’onorabilità delle istituzioni. Le accuse dei magistrati come quelle di dare del denaro a una minorenne per ottenere il suo silenzio, manipolare le indagini dopo avere scoperto che la stessa Ruby aveva parlato con i magistrati, facendo costruire una memoria difensiva ai suoi fidi deputati-avvocati dopo la divulgazione delle carte giudiziarie attraverso la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, sono reati che Berlusconi ha commesso proprio dimenticandosi totalmente della sua responsabilità pubblica. Non che ci sia una maniera attraverso la quale Berlusconi possa uscire da questa storia a testa alta, ma, se avesse anche solo un minimo di senso della responsabilità, smetterebbe quanto meno di accanirsi contro la democrazia del sistema e se ne tornerebbe a casa alla svelta, lasciando al Paese la possibilità di recuperare la propria dignità  morale ed un serio percorso politico.