3 CONDIZIONI E 3 PRIORITA’ PER MONTI

Tre condizioni per il nostro sì a Monti: una squadra di soli tecnici, a tempo e che sia ispirato alla giustizia e all’equità sociale. Si cominci, allora, da una seria lotta all’evasione fiscale, riduzione delle spese eccessive della pubblica amministrazione e una sforbiciata netta, coraggiosa, ai costi della politica.

Sono queste le priorità che indicheremo al presidente incarico Mario Monti, nell’incontro di questo pomeriggio a Palazzo Giustiniani. E’ tempo che, in questo Paese, chi non ha mai pagato cominci a farlo. Mi riferisco ai grandi evasori fiscali, ai tanti furbetti, alla politica sprecona ed eccessiva, alle troppe consulenze, che in tutti questi anni hanno bruciato centinaia di milioni di euro penalizzando i cittadini contribuenti onesti.

Quanto al nostro lavoro in Parlamento, ci tengo a chiarire una cosa con i tanti  amici ed elettori: circola in queste ore una strana e assurda ipotesi, ovvero, una sorta di cabina di regia parlamentare, una sorta di unità di crisi che faccia da raccordo tra esecutivo tecnico e forze politiche in Parlamento.

Il sottoscritto, come tutta l’Italia dei Valori, sul piano politico non ha nulla da dirsi con Cicchitto. Potremo confrontarci sul piano tecnico  e il luogo migliore per farlo sono le commissioni. La creazione, dunque, di una unità di crisi in Parlamento è una colossale sciocchezza cui non parteciperemo mai. Il confronto sulle proposte del futuro governo avverrà nelle sedi competenti che per noi sono le commissioni. Alla luce del sole. Come sempre e come abbiamo sempre fatto.

Commenti

L'Italia è in grave PERICOLO grazie a quei parlamentari, a quei partiti, e non ultimi, a quei cittadini irresponsabili che vogliono andare alle urne subito con questa antidemocratica legge elettorale che non risolverebbe nulla anzi ci porterebbe ad una vera catastrofe.

L' unica vera arma che abbiamo per cambiare la POLITICA ITALIANA è cambiare il SISTEMA ELETTORALE attuale in quello proposto all'indirizzo: https://www.facebook.com/notes/alfred-canonico/una-proposta-di-sistema-e....

Per SALVARE L'ITALIA non resta che formare subito un governo che oltre alla riforma elettorale risolva il problema del DEBITO PUBBLICO e DEI POSTI DI LAVORO togliendo soldi ai ricchi, in particolare agli evasori, togliendo potere alle MAFIE che si annidano anche tra i parlamentari, controllando le multinazionali che assieme alle mafie dissestano non solo l'Italia ma l'intero pianeta.

Questa crisi mondiale penso proprio che ci autorizzi, se non addirittura ci costringa, a pensare a possibili alternative a questo SFRENATO E BRUTALE CAPITALISMO.

Il problema è questo sistema capitalistico che spinge le persone ad essere corrotte, ad essere avide, a non pagare le tasse, a violare le leggi.

Occorre stare attenti non solo ai nemici, come le Corporation, le mafie, i rappresentanti politici corrotti, ma anche ai falsi amici che fingono di sostenerci, ma sono già al lavoro per indebolire la nostra protesta. Un po' come il caffè senza caffeina, la birra senza alcol, il gelato senza grassi: cercheranno di trasformarci in una innocua protesta morale.

Per sentirci buoni non possiamo più accontentarci di riciclare la lattina di Coca Cola, dare un paio di Euro in beneficenza o comprare un cappuccino da Starbucks destinando l'uno per cento al terzo mondo, bisogna intervenire direttamente nella politica con lo scopo, prima di tutto, di far approvare un SISTEMA ELETTORALE, in cui il cittadino possa esprimere una reale preferenza per i candidati, i quali a loro volta non potranno restare in carica per oltre 2 o3 mandati.

Ricordiamoci il 1° articolo della Costituzione:” La sovranità spetta al popolo”. Invece deputati e senatori sono eletti dai segretari dei partiti. E' il grande mercato delle liste elettorali; un mercato dove c'è di tutto: veline, condannati e prescritti.

Senza dividerci su problemi di non fondamentale importanza, l'obiettivo primario di tutti dovrà essere quello di far legiferare, in tutte le sedi possibili, Parlamento italiano, Parlamento Europeo, ONU e in tutte le organizzazioni ad esso connesse, in modo tale da ELIMINARE LE MAFIE, da ELIMINARE o quantomeno ridurre notevolmente i poteri DELLE CORPORATION, trasferendo in particolare il controllo delle materie prime dalle multinazionali alle comunità locali.

Non ci dovrà esser più che un manager prenda in un mese uno stipendio 316 volte più alto di un dipendente. Non ci dovrà esser più lo sfruttamento o il licenziamento facile dell'operaio che in molti casi viene portato al suicidio. Non ci dovrà essere più l'immigrato che scappa dalla schiavitù e rischi la vita per attraversare in condizioni disumane il deserto o il mediterraneo.

L'Italia è in grave PERICOLO grazie a quei parlamentari, a quei partiti, e non ultimi, a quei cittadini irresponsabili che vogliono andare alle urne subito con questa antidemocratica legge elettorale che non risolverebbe nulla anzi ci porterebbe ad una vera catastrofe.

L' unica vera arma che abbiamo per cambiare la POLITICA ITALIANA è cambiare il SISTEMA ELETTORALE attuale in quello proposto all'indirizzo: https://www.facebook.com/notes/alfred-canonico/una-proposta-di-sistema-e....

Per SALVARE L'ITALIA non resta che formare subito un governo che oltre alla riforma elettorale risolva il problema del DEBITO PUBBLICO e DEI POSTI DI LAVORO togliendo soldi ai ricchi, in particolare agli evasori, togliendo potere alle MAFIE che si annidano anche tra i parlamentari, controllando le multinazionali che assieme alle mafie dissestano non solo l'Italia ma l'intero pianeta.

Questa crisi mondiale penso proprio che ci autorizzi, se non addirittura ci costringa, a pensare a possibili alternative a questo SFRENATO E BRUTALE CAPITALISMO.

Il problema è questo sistema capitalistico che spinge le persone ad essere corrotte, ad essere avide, a non pagare le tasse, a violare le leggi.

Occorre stare attenti non solo ai nemici, come le Corporation, le mafie, i rappresentanti politici corrotti, ma anche ai falsi amici che fingono di sostenerci, ma sono già al lavoro per indebolire la nostra protesta. Un po' come il caffè senza caffeina, la birra senza alcol, il gelato senza grassi: cercheranno di trasformarci in una innocua protesta morale.

Per sentirci buoni non possiamo più accontentarci di riciclare la lattina di Coca Cola, dare un paio di Euro in beneficenza o comprare un cappuccino da Starbucks destinando l'uno per cento al terzo mondo, bisogna intervenire direttamente nella politica con lo scopo, prima di tutto, di far approvare un SISTEMA ELETTORALE, in cui il cittadino possa esprimere una reale preferenza per i candidati, i quali a loro volta non potranno restare in carica per oltre 2 o3 mandati.

Ricordiamoci il 1° articolo della Costituzione:” La sovranità spetta al popolo”. Invece deputati e senatori sono eletti dai segretari dei partiti. E' il grande mercato delle liste elettorali; un mercato dove c'è di tutto: veline, condannati e prescritti.

Senza dividerci su problemi di non fondamentale importanza, l'obiettivo primario di tutti dovrà essere quello di far legiferare, in tutte le sedi possibili, Parlamento italiano, Parlamento Europeo, ONU e in tutte le organizzazioni ad esso connesse, in modo tale da ELIMINARE LE MAFIE, da ELIMINARE o quantomeno ridurre notevolmente i poteri DELLE CORPORATION, trasferendo in particolare il controllo delle materie prime dalle multinazionali alle comunità locali.

Non ci dovrà esser più che un manager prenda in un mese uno stipendio 316 volte più alto di un dipendente. Non ci dovrà esser più lo sfruttamento o il licenziamento facile dell'operaio che in molti casi viene portato al suicidio. Non ci dovrà essere più l'immigrato che scappa dalla schiavitù e rischi la vita per attraversare in condizioni disumane il deserto o il mediterraneo.

Non possiamo credere a nessun Governo che non faccia quanto segue:

1) Eliminazione delle pensioni a parlamentari, consiglieri regionali etc... con effetto retroattivo

2) La lotta all'evasione deve basarsi sull'analisi del tenore di vita e i controlli devono essere quindi effettuati dando priorità a chi ha beni di lusso e solo successivamente agli altri. Finora la lotta all'evasione si è basata sul controllo persecutorio e pieno di errori ai percettori di reddito fisso che al massimo possono commettere errori.. e spesso gli sono stati richiesti soldi non dovuto per errori dell'agenzia delle entrate.

3) Riportare i valori dei prezzi al consumo a quelli al cambio esatto del 2001, perseguendo chi ha raddoppiato in qualle fase i prezzi, si aggiunge solo il valore istat annuale fino a oggi, i prezzi sarebbero praticamente dimezzati permettendo alla gente di comprare e all'economia di risalire. I commercianti non si lamentino, sono complici del danno e dei loro stessi fallimenti perché hanno come sempre tentato di vivere nel lusso e non di avere un semplice stipendio. Se non fosse così non avrebbero palazzi e natanti e case al mare etc... 

4) Attuare una politica del turismo tale da incentivare il turismo di massa e non quello di lusso, e incentivare soprattutto il turismo culturale. In Grecia, anche se si commettono altri errori, lo stanno facendo e il turismo sale e porta moneta .

5) Interrompere le missioni. Si pagano fior di quattrini soldatini che si coprono d'oro per giocare alla guerra senza nemmeno che comprendano che se ci lasciano le penne non sono nemmeno eroi ma mercenari. Quei ragazzi dovrebbero stare a scuola, all'università, non prospettargli un futuro di esaltazione e di guadagno abnorme. 

6) Eliminazione del Dirigente unico nelle scuole e nella sanità e immediata riduzione degli attuali stipendi dirigenziali . Dividendo le attuali dirigenze in due poteri separati (dirigente amministrativo e dirigente didattico o, nella sanità, dirigente amministrativo e dirigende medico, ognuno che si occupi del settore per cui è veramente preparato, con controlli reciproci, parità di ruolo  e stipendi uguali e correlati all'effettiva professionalità) . Introduzione di organi di controllo veri, con garanzia di assenza di collusioni. Attualmente non esiste alcun reale controllo super partes. 

Ai ruoli dirigenziali e di controllo si deve accedere per concorso pubblico, e transitoriamente, con possibilità di mobilità dal settore attuale a quello di controllo degli operatori esistenti, da inviare in sede diversa dalla sede di provenienza, meglio se diversa regione. 

Possibilità di denuncia immediata di qualsiasi dipendente su abusi che attivino con immediatezza il controllo obiettivo. 

La separazione dei poteri e l'effettività dei controlli danno certamente maggiori garanzie di buon governo di tutte le amministrazioni rispetto alla situazione attuale. 

E avrei altre mille proposte da farne un Programma di Governo di un vero centro sinistra che, diversamente, non esisterà mai!

SE QUALCUNO HA UN POCO DI TEMPO, ABBI LA BONTA' DI ANDARE A RACCOGLIERE LE MONETINE LANCIATE CONTRO IL LERCIONE MILANESE, LE METTA IN UN SACCHETTO E LE CONSEGNI AL PARLAMENTO PADANO, AFFINCHE' NE FACCIANO DONO AL POVERO GUGLIELMO?
IO HO 2 € IN MONETINE DA 2 € CENT LE REGALO VOLENTIERI.

TE SEI UN MINORATO MENTALE SEMIANALFABETA, MANCO CE PERDO TEMPO...PER TUA CONOSCENZA IO SONO ROMANO E FASCISTA NON PADANO...

gugli ma sei in lutto per la cacciata a pedate di papi??

PENSO SIA STATO UN GRAVE ERRORE LASCIARSI TIRARE DENTRO QUESTA AMMUCCHIATA, CHIAMATA GOVERNO TECNICO.
I FATTI SONO LAMPANTI, IL SENATO E LA CAMERA SONO TUTT'ORA CONTROLLATI DAGLI SGHERRI DI BERLUSCONE (FINI E CASINI COMPRESI), IL SENATO E' ADDIRITTURA PRESIEDUTO DA UN INDAGATO PER MAFIA, NON SI VEDE COME POSSA ATTUARSI UNA POLITICA NON GRADITA A QUELLA BANDA CHE HA GOVERNATO FINO AD ADESSO.
IL PD, CORRESPONSABILE DELLO SFASCIO IN ATTO, VI HA TRASCINATO IN UN TUNNEL DOVE NON SI VEDE LUCE, MA SOLO OMBRE.

EGR. ONOREVOLE,

ABBIAMO VISTO IN TV IMMAGINI DI " CIVILI" INDIVIDUI SOPRATTUTTO DI SINISTRA, CHE MAGARI AMANO RIEMPIRSI LA BOCCA DI PAROLE COME DEMOCRAZIA, TOLLERANZA, SOLIDARIETA', VOMITARE ODIO, INSULTI DI OGNI GENERE E LANCIARE MONETINE CONTRO IL PREMIER DIMISSIONARIO, SE AVESSERO POTUTO, LO AVREBBERO LINCIATO, MASSACRATO E NE AVREBBERO PERSINO VILIPESO IL CADAVERE, COSI' COME FU FATTO A MUSSOLINI...

MI CHIEDO COME SIA POSSIBILE CHE NESSUN LEADER DELL'OPPOSIZIONE, AD INIZIARE DALLA CATTOLICISSIMA BINDI, ABBIA SENTITO IL DOVERE DI STIGMATIZZARE PUBBLICAMENTE SIMILI COMPORTAMENTI RIPUGNANTI.

TUTTO QUESTO NON VI FA ONORE, PROVO UN' IMMENSA TRISTEZZA PER QUESTO SQUALLORE...
 

Niente festa, siam cazzulli

Confessate, perdio, dite la verità: sabato sera avete goduto come ricci? Avete stappato uno spumantino? Siete scesi in strada a fischiare, esultare, cantare l ’Alleluja di Händel? Avete suonato il clacson in segno di giubilo? Avete postato sui social network qualche battutaccia liberatoria, tipo “il nano è tratto”, “sic escort gloria bunga”, “Che fai, Ruby o party?”? Avete, Dio non voglia, gridato “ladro in galera” o, peggio ancora, lanciato una monetina verso la Berlusmobile funebre che trasportava la nota salma al Quirinale? Vergognatevi e arrossite. Dovevate chiedere l’autorizzazione preventiva a Ferruccio de Bortoli, che ve l’avrebbe senz’altro rifiutata visto che, in un videoeditoriale sul pompiere.it, avverte: “Non c’è nulla da festeggiare nella caduta di Berlusconi. Si chiude un periodo, fine”.

Invece mi sa che non vi è venuto in mente, e ora peggio per voi. Beccatevi le rampogne del vicepompiere Aldo Cazzullo contro la vostra “gazzarra senza coraggio”, il vostro “spettacolo preoccupante”. Cazzullo vi voleva composti, disciplinati, pettinati. British. Perché “nell’ora delicatissima in cui potrebbe nascere un governo di solidarietà nazionale, in un momento in cui il Paese è chiamato al massimo sforzo di unità, nessuno può chiamarsi fuori”. Ecco: dovevate rintanarvi in casa, meglio se nel freezer, a sorseggiare l’ultima lectio magistralis del prof. Mario Monti alla Bocconi, a recitare a memoria il board di Goldman Sachs, a delibare l’ultimo best-seller cazzulliano Viva l’Italia! con l’inno di Mameli a palla. Possibile che, mentre il regime tira le cuoia, non abbiate pensato di “rinunciare alle asprezze polemiche e cercare un minimo comune denominatore con l’avversario per percorrere insieme un tratto di strada”? Invece niente: anziché cercare un denominatore comune e percorrere un tratto di strada con chi ha strangolato Costituzione, giustizia, informazione, scuola pubblica, università, ricerca, cultura e lavoro per farsi i cazzi suoi mentre il Corriere lo esortava alla “rivoluzione liberale” con P 2, P 3, P 4, Ciarrapico, Dell’Utri, Verdini, Gasparri, Gelmini, Carfagna, Bondi, Cicchitto, Brunetta, Calderoli, Stracquadanio e Scilipoti, avete “inscenato una gazzarra” che è “il contrario di ciò che il mondo si aspetta dall’Italia”.

Per la verità, a giudicare dal giubilo con cui tutti i governi (tranne Putin e Lukashenko) e i giornali del mondo han salutato la dipartita del Cainano, ma anche dalle contestazioni subìte da Blair appena rimise il naso fuori di casa, si direbbe che il mondo si aspettasse esattamente quel che è accaduto sabato sera. Senza violenze o incidenti. L’ha riconosciuto anche il ministro uscente Giorgia Meloni: “Anche questa è democrazia”. Ma il pompierino no. Distratto sulla vera violenza dei Ferrara che gridano al “golpe” e delle Santanchè che minacciano “una brutta fine per i traditori”, Cazzullo vorrebbe che i cittadini comuni umiliati da 17 anni di regime si imbalsamassero nel mutismo e nella rassegnazione, come se non fosse accaduto niente: B. “non è stato battuto da un voto elettorale” (prendete nota: voto elettorale, acqua bagnata, ghiaccio freddo), ma solo dalla “crisi internazionale e dalla propria inadeguatezza a farvi fronte”, ergo non sta bene festeggiare. Pare brutto.

E siccome B. “in 17 anni ha sempre avuto un vasto consenso nel Paese”, chi non l’ha mai votato e l’ha sempre subìto deve starsene zitto per “rispetto dei sentimenti e delle opinioni di chi in Berlusconi ha creduto”. Cioè di chi per 17 anni ci ha dato dei comunisti, coglioni, terroristi, mandanti morali. Il noto cuor di leone, autore di memorabili interviste-scendiletto ai gerarchi del regime, chiude il sermone con una lezione di temerarietà: “Non occorre grande coraggio per andare a urlare sotto casa di B.”. In effetti occorre molto più coraggio per scrivere certe scempiaggini. Ps. In serata anche Minzolingua e Polito el Drito tuonano contro la festa in piazza. Appunto.

da Il Fatto Quotidiano del 14 novembre

 

E IO DOVREI COMMENTARE SIMILE POCHEZZA GIORNALISTICA SPACCIATA PER LA BIBBIA...D'ALTRA PARTE SODDISFA GLI APPETITI DI UN ELETTORATO CHE FA DELLA SOTTOCULTURA, DELL'ODIO SOCIALE E DELL'INSULTO QUOTIDIANO IL SUO CREDO, QUINDI NULLA DA AGGIUNGERE...A PROPOSITO DI GIORNALISTI FAZIOSI,MOLTO PEGGIO DI MINZO E' LA BERLINGUER, CHE INVECE DI DIRIGERE IL TG3 FACEVA COMIZI CONTRO IL PREMIER...

"COSI' COME FU FATTO A MUSSOLINI..."

e cosa pretendevi, che dopo gli scempi della guerra gli facessero l'inchino?o gli mettessero il tappeto rosso?o lo trattassero coi guanti di velluto??
il vilipendio del corpo di mussolini va contestualizzato, caro gugli!!

PRENDO ATTO CHE CONDIVIDI L'ORRIBILE SCEMPIO DEL CADAVERE DI MUSSOLINI E MAGARI ANCHE DELL'INCOLPEVOLE CLARETTA PETACCI E CHE SICURAMENTE TI SARESTI AUGURATA ANCHE IL LINCIAGGIO E IL VILIPENDIO DEL CADAVERE DI BERLUSCONI...CHI NON CONDANNA LA VIOLENZA NE E' COMPLICE, SEMPRE!!! SIETE DELLE BELLE PERSONE, DAI NOBILI SENTIMENTI, COMPLIMENTI!

sbagli!!....NON ME NE IMPORTA UN BEL NIENTE DEL CADAVERE DI MUSSOLINI!!!...

linciaggio cadavere di b.???....maronna, quanto sei melodrammatico!!!!........a me risulta che la gente ha festeggiato, cantato, fatto i trenini, caroselli, brindato e ballato....

Deve solo ringraziare che il popolo italiano, grazie a più di 60 anni di democrazia, è un popolo mite: da qualche altra parte, dopo tutto quello che ha fatto, nel baratro che ci ha spalancato di fronte...  altro che monetine! Guardi la fine fatta dall'amico Gheddafi, al quale ha baciato la mano e dal quale ha accettato l'offesa a tutto il popolo italiano. Si raccoglie ciò che si è seminato. Ma forse la ventennale criminalizzazione del 50% del popolo fatta dall'uomo di Arcore, non l'ha mai indignata. E non l'ha nemmeno indignata l'esposizione di un popolo al ludibrio internazionale.La smetta con questa ipocrita indignazione.

Quando il personaggio che difendi ha offeso tutti col suo comportamento generale, quando ha consentito che la Lega attuasse il villipendio alla Bandiera e inneggiasse al separatismo , quando ancora i poveri sono stati offesi con la social card (monetine appunto sputate addosso ai poveri) nessuno si è preoccupato di difendere il popolo sovrano contro uno che doveva essere non il dittatore ma il servitore di quel popolo. Sono gesti che non compirei personalmente, ma non biasimo chi ha accumulato tanta rabbia da compierli. Mi piacerebbe piuttosto che lui e tutti coloro che lo difendono andassero a lavorare per dieci anni almeno nelle risaie a pane e acqua e che tutti i loro beni venissero distribuiti ai precari, ai disoccupati, ai pensionati che sono costantemente offesi da quel governo e purtroppo un pò da tutti i Governi. 

E' INCREDIBILE CHE I COMUNISTI SI ERGANO OGGI A PALADINI DELLA PATRIA E DELL'UNITA' NAZIONALE, QUANDO FINO A POCHI ANNI FA ODIAVANO IL TRICOLORE CONSIDERANDOLO UN SIMBOLO FASCISTA E  INNEGGIAVANO A MAO E ALL'ARMATA ROSSA, COME IL NOSTRO ILLUSTRISSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE APPROVO' NEL 1956 L'INVASIONE DI BUDAPEST  E I MASSACRI AD OPERA DEI CARRI ARMATI DI MOSCA...CHE PENA CHE FATE...

Caro On. Donadi, 

vorrei sapere se parlerete con Monti con la Contromanovra in mano.

Auguri. 

Carlo Mascarino, 

da La Plata. 

Trovo giusto quello che Lei dice circa le priorità,ha dimenticato però di chiedere un'immediata correzione della legge elettorale.Non mi fido del vecchio esecutivo e temo che da un momento all'altro possa verificarsi qualcosa per cui si debba andare alle elezioni subito e non possiamo e non dobbiamo farlo con questa schifosissima legge .Si ricordi che B dice di poter staccare la spina in qualsiasi momento.Grazie

Monti si troverà ad affrontare un enorme carico di lavoro e di responsabilità non comuni, causati da una situazione ormai insostenibile per l'Italia grazie a Papi l'Impunito ed ai suoi "onorevoli" che tanto hanno disfatto e vergognosamente operato contro il Paese. E' giusto e corretto che l'IdV vigili sul lavoro di Monti, ma operi in maniera collaborativa e costruttiva. I Cittadini Italiani lo chiedono e lo apprezzeranno. L'IdV sarà ricompensata dai suoi elettori.

Passate a Mario Monti il disegno di legge presentato fine anno scorso da Antonio Borghesi per farlo diventare decreto legge

 

un saluto  e buon lavoro

 angelo galli