DA ZAIA ATTO DI SPAVALDA VIGLIACCHERIA

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Un atto di spavalda vigliaccheria, l’ennesimo gesto dettato da quella insopportabile demagogia alla quale la Lega ci ha ormai abituati da tempo. L’ultima impresa è di ieri e porta la firma del governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha deciso di sostituire l’inno di Mameli con Va’ Pensiero, in occasione dell’inaugurazione di una scuola a Treviso. E’ un copione che ormai si ripete,  un metodo di acquisizione del consenso targato Lega. Due i canali fondamentali: da un lato,  far leva sulle piccole paure e ingigantirle: la paura dell’immigrato, le ansie dei piccoli imprenditori verso i mercati internazionali; dall’altro tutta una serie di simbologie alla base delle quali vige il continuo richiamo alla Padania, che sono devastanti per la coscienza unitaria del Paese: dal disprezzo verso i simboli della patria come il tricolore al rifiuto dell’inno nazionale o non tifare per gli Azzurri ai Mondiali di Calcio.Ma sobillare le paure esalta gli egoismi, le divisioni porta alla chiusura verso tutto ciò che è altro.  Giocare con i simboli dell’unità, d’altra parte, non porta ad altro che alla disgregazione del tessuto di solidarietà e comunità nazionale. Un partito che non costruisce, che disgrega soltanto, una politica sterile, di respiro cortissimo, buona solo a trovare consenso. Quando poi si tratta di soddisfare le aspettative degli elettori, la Lega non possiede gli strumenti ed ecco che si rifugia  nella demagogia legislativa, quel fare politica andando ascoltando le necessità degli elettori, ma dando loro solo fumo. Ed ecco che dal cilindro del Carroccio vengono fuori i provvedimenti contro l’immigrazione tanto folcloristici, quanto inutili, ma, soprattutto, troppo spesso violenti e xenofobi come il White Christmas del sindaco leghista o la trovata dei presidi spia, o l’aggravante di clandestinità. Tutte proposte strampalate, che, quando arrivano sul tavolo della Corte Costituzionale sistematicamente vengono bocciate e, quando non è così, si rivelano comunque un fallimento,  come la stessa Bossi-Fini (da quando è stata approvata ha prodotto in Italia, anno dopo anno, il record assoluto di nuovi immigrati). Altro sacco pieno solo di fumo, che si affloscerà quanto prima sotto gli occhi degli elettori, è il federalismo, che fino al momento è solo una parola, troppo usata, cui non seguono mai fatti. Ecco perché ho trovato le parole di Enrico Letta molto preoccupanti: in Veneto, nel corso di una manifestazione, ha detto che il Pd deve dialogare con la Lega perché glielo chiedono i suoi elettori. Non so chi siano gli elettori con cui ha parlato Letta, ma quelli che conosco io, sia del Pd che dell’IdV, non ci chiedono certo di andare a governare con la Lega. Forse, piuttosto, si aspettano che, come sarebbe giusto, il centro sinistra riconosca alcuni temi che la Lega tratta solo in modo parassitario per affrontarli in maniera seria. Mi riferisco all’immigrazione, come al sostegno alle piccole imprese. E’ ora che il centro sinistra inizi a porre l’attenzione su quelli che sono i veri nodi e le priorità di quegli elettori che continuano a votare Lega solo perché essa fornisce l’illusione di soluzioni a breve termine, che puntualmente non arrivano. Solo così potremo riprendere parte del consenso del  Centro Nord e solo con proposte vere potremo offrire agli elettori un’alternativa alla fatua demagogia leghista.

Commenti

questa di zaia non è la prima provocazione messa in campo dalla lega.... il successo elettorale  delle regionali ha dato ancor di piu' alla testa; e infatti sembra si sia aperto un festival tra chi la spara più grossa.....se zaia ha boicottato l'inno di mameli in occasione di una inaugurazione, che dire del MINISTRO dell'interno maroni che in occasione della celebrazione 2 giugno, invece dell'inno, ha preferito ascoltare "la gatta"? queste provocazioni, di stampo palesemente populistico, sono enfatizzate ad arte, sia per ribadire il disprezzo leghista per i simboli di unita' nazionale, sia per sollevare soddisfazione nell' elettorato di riferimento che, con queste uscite, si convince sempre di più della "famosa" (o fantomatica?) vicinanza della lega ai cd"problemi" del territorio, sia per "abituare" tutti gli altri italiani che la "Padania" esiste nei fatti e che ha, oltre alla sua "miss", anche il "suo" inno .....ribadisco, questo provincialismo egoistico ha obiettivi ben più lontani del non utilizzo dell'inno di mameli...tuttavia si inizia dall'inno, per poi passare, strada facendo, a qualcosa di piu' sostanzioso......e si puo' anche arrivare alla degenerazione (c'è già chi guarda con somma gioia ai risultati elettorali in belgio) ......intanto, pero', la "causa" leghista continua indisturbata la sua ascesa anche attraverso queste sortite cioè mentre l'effetto immediato è che si alzano polveroni mediatici intrisi di polemiche che cadono nel nulla, nel lungo periodo, si raggiungono risultati sempre piu' eclatanti sul piano elettorale (12% ultime elezioni). ed è questo che importa!!! d'altra parte,"roma ladrona" ha dato i suoi frutti: sono al governo, gestiscono un notevole "poltronismo" che non ha nulla da invidiare a quello ex-DC, hanno doppi-tripli incarichi, insomma, sono ovunque.
a proposito di capacità manipolatrici.....ieri sera, ad 8 e 1/2, c'era Cota vs Bindi. Il primo era terribilmente "inconcludente", oltre che arrogante e presuntuoso. Ad ogni domanda, rispondeva (si fa per dire), con una serie di "slogan", frasi senza un significato.....il "vuoto pieno di nulla".....eppure, sembrava che parlasse, e tanto.....ma non diceva nulla....a proposito della sua "linea politica" in Piemonte, blaterava qualcosa circa i "tagli di sprechi"...ma senza specificare bene quali fossero gli sprechi, cosa avrebbe eliminato, dove avrebbe recuperato i fondi che non gli arriveranno da Roma, causa la manovra Tremonti. Ma il "tono", e la "veemenza" con cui parlava, erano davvero uno spettacolo. A togliere l'audio, lasciando solo l'imagine, si poteva avere l'impressione di un politico giovane, con le idee chiare, e "cazzuto". Forse è così che  i leghisti guardano i propri rappresentanti politici.....senza l'audio.....
Un lettore ci scrive in merito alla manovra economica che congela gli stipendi dei dipendenti pubblici : "Il pubblico impiego forse non ha capito che le vacche grasse non ci sono più. Gli statali hanno spolpato le casse dello Stato con assenteismo e imboscamenti... adesso si lagnano perchè gli vogliono togliere quei benefici che il lavoratore privato non ha mai avuto...". Come se la colpa di tutti i mali fosse dei dipendenti pubblici. Come se non fosse sacrosanto estendere pari diritti a tutto il mondo del lavoro, anzichè assecondare il gioco di chi li sta erodendo giorno dopo giorno! E, tanto per stare al gioco al massacro, passiamo all'altra sponda, quella dei lavoratori privati. Leggiamo in questi giorni "IL GRANDE RICATTO" che FIAT ha fatto ai suoi lavoratori per non portare all'estero la produzione dello stabilimento di Pomigliano: sanzioni in caso di sciopero o malattie, riduzione dei permessi elettorali e abolizione della pausa pranzo in cambio di "lavoro"! La cosa più sgradevole è leggere i commenti che  cinicamente esultano alla resa dei lavoratori Fiat. Commenti che Marcegaglia a parte, vengono non solo da dirigenti, imprenditori, industriali, faccendieri e gente di quella razza, ma anche dai poveracci, gente che sta alla catena di montaggio che si rallegra e gioisce nel vedere gli altri costretti a subire con la schiena china! Insomma 'loro' stanno scatenando una guerra tra poveri, tra lavoratori pubblici e privati, tra gente che campa di stipendio! E i lavoratori invece di fare fronte comune, di ribellarsi, si scannano gli uni contro gli altri e continuano supinamente a subire, a pagare colpe che non gli appartengno e debiti che non hanno mai contratto. Il mondo del lavoro sta subendo un incredibile peggioramento delle sue condizioni ed un attacco senza precedenti ai fondamentali diritti dei lavoratori nel nome dell'affarismo e del profitto a tutti i costi! Un passo indietro che prima o poi pagheremo tutti: pubblici e privati! Un imbarbarimento delle condizioni lavorative che pagheranno soprattutto le future generazioni! Marchionne chiede di licenziare chi sciopera! Caro Marchionne, cara Marcegaglia, caro Berlusconi... scioperare non è mai un capriccio, è un sacrificio economico cui chi lavora ricorre come ultima ratio. Scioperare è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, quella Costituzione che 'voi' volete cambiare! Magari sostituendo l'articolo  40 con una Marchionata oppure una Marcegaglaita del tipo: "La schaivitù è brutta, ma l'azienda ne ha bisogno per tirare avanti"! La strada dell'erosione dei diritti del mondo del lavoro è stata imboccata: è una strada senza fine, senza uscita!>>> VIENI ANCHE TU A DIRE LA TUA SU LIBERALVOX
ho letto le sconcertanti dichiarazioni di bonanni, segretario CISL, a proposito della vicenda fiat-pomigliano:(http://www.ilgiornale.it/economia/pomigliano_schifani_non_puo_chiudere_cisl_pronta_firmare_la_fiom_mente/economia-pomigliano-lingotto-fiom-epifani-cgil-schifani-fiat/15-06-2010/articolo-id=453327-page=0-comments=1) e non mi sembrano proprio le dichiarazioni di un sindacalista il cui ruolo dovrebbe essere quello di salvaguardare i diritti dei lavoratori, ma piuttosto quelle di uno che intende avallare assurdi ricatti aziendali con la scusa di dover salvare gli investimenti. Impedire il diritto di sciopero è inaccettabile. Non si possono barattare i diritti dei lavoratori. E' necessaria un'alternativa sostenibile............ Mi chiedo: è questo che il governo intende quando parla di cambiare l'art.41 della costituzione o quando parla di maggiore liberta' nell'iniziativa di impresa? ovvero calpestare i diritti di chi lavora? si sa che questo è il grande sogno dei capitalisti e/o liberisti selvaggi ovvero annullare i diritti lavoratori per elevare i profitti. Se l'intenzione del governo è quella di riaccendere la vecchia contrapposizione capitale-lavoro, allora, sono ben lontani dal cambiamento!!!
la soluzione e' quella stile "vita agra" di Bianciardi consigliata da dipietro     http://www.corriere.it/politica/10_giugno_17/dipietro-eutelia_af84a2bc-79fd-11df-b10c-00144f02aabe.shtml
Purtroppo, cara Stefy, tira una bruttissima aria. CISL e UIL hanno tradito i lavoratori, sono sindacati aziendalisti, lo sappiamo dal Patto per l'Italia. Diceva De Andrè che il migliore sistema è pigliarti per fame; lo stanno già facendo, pur di mangiare spesso uno è costretto ad accettare condizioni improponibili. E' uno schifo, ma dobbiamo resistere. A prescindere dalla posizione politica di ciascuno; ho amici leghisti che vanno d'accordissimo con me per quanto riguarda questa analisi. La crisi investe tutti i lavoratori, di qualsiasi colore politico.
stefano, hai perfettamente ragione. quanto sta avvenendo a pomigliano è indicativo di una tendenza che si vuol intraprendere da parte del mondo imprenditoriale e cio' puo' diventare un precedente pericoloso per i lavoratori ( e il ns ministro Tremonti parla invece di un caso che deve far scuola). c'è la palese volontà di mettere contro lavoro-diritti ossia un lavoratore o cede al ricatto aziendale o perde il lavoro. vogliono renderci schiavi per essere sicuri di poterci tenere in pugno!!!
Si, Stefy, è proprio così. Ed è per questo che qualcuno con la crisi ci campa, vogliono levare tutto ciò che si può togliere, hanno cercato di abolire l'art.18 ma non ci sono riusciti, adesso il sistema fa il bello ed il cattivo tempo. Ripeto, non ne faccio una questione di sx o di dx, ma la riporto ad una sola parola, che ora è seriamente minacciata:democrazia. Un saluto.
cara Stefy, Bonanni è la caricatura (purtroppo) vivente del sindacato. Come lo definiresti uno che invece degli interessi del lavoratore persegue quelli del "padrone"???? Sinceramente, mi sorprende che conservi ancora delle tessere!
Più osservo la politica e più mi convinco che l'unica strada è fuori dalla "casta", o per lo meno fuori da quella logica. O il politico recupera il senso del servizio alla comunità o rimarranno sempre sfumature diverse della logica liberista/populista/berlusconiana. Cosa è un politico al servizio in questo momento storico? Una persona che GOVERNA SENZA INTERESSE ECONOMICO! E' l'unica via per fare alternativa al berlusconismo. Come? Non è poi così difficile: 1 situazione patrimoniale pubblica (conto corrente compreso) 2 confisca di tutti i beni di cui non si può dimostrare il lecito acquisto 3 tre legislature massimo.
Non ne faccio una questione politica: non c'è paragone fra Verdi e Mameli, non c'è paragone fra il contenuto del Nabucco e l'orgoglione elmo di Scipio. Sono un uomo IDV ma stavolta non ci sto. W Verdi, Va Pensiero!
Perfettamente d'accordo se il tema è musicale.Assolutamente in disaccrdo se il tema è politico!
Io credo che fino a quando l'Inno Nazionale sarà quello di Mameli, che piaccia o no, nessun politico debba azzardarsi a sostituirlo o denigrarlo, critiche sì ma sempre col dovuto rispetto. Per quanto riguarda il Tricolore, esso rappresenta la nostra Patria  e quindi chi lo infanga deve essere censurato sul piano politico e denunciato per vilipendio sul piano giudiziario, fosse per me andrebbe ripristinato nelle scuole anche il saluto alla bandiera italiana.Fino a non molti anni fa i comunisti odiavano la bandiera italiana ed il concetto di Patria perchè incredibilmente l'associavano al Fascismo, ora ci pensano i Leghisti. La mia riflessione è questa: una volta che avranno distrutto tutti i valori fondanti, unità nazionale, radici cristiane e relativi simboli, tessuto sociale e culturale, che cosa rimarrà della Nazione?
Ciao Guglielmo. Pur di sinistra, peraltro per nulla d'accordo con i revisionismi in stile Pansa, purtroppo devo ammettere in tutta onestà che c'è del vero in quello che dici. Diciamo che il Tricolore è stato disprezzato da ottusi filosovietici o filotitini, ma nel nome dello stesso sono stati vilmente infoibati anche dei comunisti che si opponevano strenuamente a questo sistema di cose, in nome dell'Italia, appunto:Patrioti, con la P maiuscola. Certamente, il comportamento di una cieca dirigenza politica, non ha di certo aiutato una giusta identificazione di molti elementi di sx con la nostra bandiera, questo è vero e va sottolineato. Vedi, io sono federalista, ma il mio non è un federalismo per motivi economici, bensì legato alle idee di Ferrari e Cattaneo. Riguardo alla distruzione dei valori fondanti, ho i tuoi stessi timori. Un saluto.
Non mi piace l'espressione ""spavalda vigliaccheria"", rinforza l'antagonismo fra una massa ""ignorante e becera"" e il resto del paese.   Meglio dire che, Zaia ha preso e prende per i fondelli i buffoni della destra EX -AN. LORO, parlano per gli imbecilli che li votano,  per ""quelli"", tutte le stupidità di questi neoNAZISTI, sono ""allegria"" ""ingegno""  ""furbizia"", inutile girarci intorno, nel NORD, (dalla Toscana alle ALPI) sono ARCISTUFI della Scoria del PDL. per non parlare dei Parassiti del PD.. O si cambia, o è inutile stare a lamentarsi e piagnucolare.  L'ITALIA, (tutti NOI), ha un problema,  se si continua a nascondere che il MARIDIONE  E'  UN  GRAVE  PROBLEMA, nessuno potrà impedire la disgragazione. Bisogna sconfiggere la Criminalità Organizzata, quella stessa che ""elegge onorevoli e capi di stato"" (tutto minuscolo). dobbiamo rendere possibile svolgere attività commerciali in Sicilia come in Lombardia senza il timore di essere ricattati o uccisi.  Se siamo Italiani, se siamo Civili, se siamo Europei.
Va bene allora, l'Inno è di gusto discutibile, sia concesso ogni tipo di revisionismo su tutto!Wow
CARO PROFESSORE, NON MI MERAVIGLIO DELL'ATTO DE QUO, PIUTTOSTO MI MERAVIGLIA LA SUA MERAVIGLIA RISPETTO A QUALCOSA CHE ESISTE NEI FATTI.PURTROPPO PROPRIO LEI QUALCHE GIORNO ADDIETRO EBBE A FARE UN PARALLELO PIUTTOSTO INFELICE TRA IDV E QUESTO PARTITO LE CUI UNICHE BANDIERE SONO IL RAZZISMO E L'ARRAFFO SISTEMATICO (I SOCIALISTI E MASTELLA, HANNO MOLTO DA IMPARARE).PIUTTOSTO, SI DICA A QUESTI GUASCONI, CULTURALMENTE ARRETRATI DI ALMENO 200 ANNI, A VOLER ESSERE GENEROSI, CHE IL VA PENSIERO DI VERDI NON HA NIENTRE A CHE FARE CON LA LORO IDEOLOGIA ROZZA, E, SOPRATTUTTO, INESISTENTE.
"Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Fratelli d'Italia, o l'Inno di Mameli, è l'inno nazionale della Repubblica Italiana, provvisoriamente adottato dal 12 ottobre 1946." (Da Wikipedia). E sottolineo provvisoriamente. Allora: non sarebbe il caso, prima di stracciarsi le vesti perché qualcuno lo ha sostituito (e le cose provvisorie stanno lì in attesa di essere sostituite, a casa mia...), di renderlo inno definitivo? E' bella l'indignazione, ma anche un po' di coerenza non guasterebbe... Capisco che l'atto politico di Zaia sia deprecabile, ma quello pratico ha una sua legittimità... per colpa nostra. Se noi siamo un popolo "provvisorio", e non solo per l'inno, non ce la possiamo mica prendere con i "pad'ani".
ciò che affermi è vero......il nostro inno nazionale, peraltro abbastanza brutto, fu adottato "provvisoriamente". Non è mai stato sostituito con un altro inno. Nel nostro paese accade spesso che le cose "provvisorie" diventino definitive, o quanto meno che vengano sostituite dopo decenni e decenni. E non sempre la sostituzione è sinonimo di migliore qualità. Tuttavia, qui si parla di un "gesto simbolico". La cacciata di Zaia ha un significato simbolico e "sintomatico", come il dichiarare di "pulirsi il culo con la bandiera nazionale".
.. perché non fare le cose fatte bene, invece di dargli il destro e permettergli di dire che su un piano meramente formale non ha nulla da rimproverarsi? Con che faccia gli rispondiamo quando siamo quelli del "provvisorio definitivo" che tanto ricorda certe squallide "convergenze parallele"? (per non parlare del recente "equivicinanza", che va be', lasciamo perdere...). E' anche la credibilità di un popolo che dà valore ai suoi simboli, altrimenti sembriamo Berlusconi (e forse pure peggio).
come ti ho detto poc'anzi, hai ragione. Del resto, già diversi anni or sono ci fu una proposta (non ricordo nemmeno di chi) per cambiare l'inno di Mameli  proprio con il Và pensiero di Verdi. Poi non se ne fece più nulla. Ma ciò che resta, ripeto, è il gesto simbolico di Zaia. Che fa il paio con le dichiarazioni pubbliche di non tifare per la squadra nazionale (che, poi, diciamolo....ma chi se ne frega per chi tifano.......), o con il "bianco natale"...etc etc... Sono cacciate xenofobe, fasciste, che evocano tristi ricordi...Vanno inquadrate in un contesto di atteggiamenti e dichiarazioni che hanno un sapore populista e demagogico. L'elettorato leghista, che magari indivudua (spesso non a torto) nella gestione "romana" l'origine degli sprechi, viene "rincoglionito" da questi gesti provocatori e inutili, e non "nota" di quanto la stessa Lega si stia rendendo "complice" ANCHE del malaffare di "Roma.ladrona". Perchè se accetti certe porcherie, mentre sei al Governo, ne sei complice e responsabile quanto il Presidente e la sua "cricca".
Perfetto, allora stabiliamo le priorità: prima preoccupiamoci delle nostre contraddizioni e dei nostri pressapochismi; poi, con un minimo di presentabilità, stigmatizziamo la Lega e il suo comportamento palesemente incivile. Come diceva Hegel: "Prima i doveri e poi i diritti".
Wikipedia è scritta da chiunque a voglia di scrivere.Non è un'enciclopedia riconosciuta e che detiene il sapere e la conoscenza.Non necessariamente è ufficiale, chi ha scritto "provvisoria" può essere un leghista.
"... il livello di accuratezza ed esattezza dei contenuti di Wikipedia è di poco inferiore a quello della Britannica, da cui riceve «lezioni» più che altro in termini di correttezza e coerenza stilistica e strutturale." Link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2005/12_Dicembre/18/wikipedia.shtmlE comunque il fatto che l'inno italiano sia provvisorio resta vero al di là di tutto.
 Questi codardi personaggi, manovrati dai padroni e posizionati,nei vari posti di comando,meritano solo disprezzo,ed in seguito un calcio nel sedere , e mandarli davvero a lavorare.
Se i "presunti" elettori di destra non riescono a VERGOGNARSI di essersi miscelati con individui che hanno avuto modo di disprezzare i simboli Sacri in cui loro stessi, poiché di Destra, dovevano identificarsi e considerato che i troppi "Meridios" che dicono di essere di Destra quando sono andati a votare non sono riusciti a rendersi conto di quanto la loro espressione fosse "Inopportuna" per la salvaguardia dei loro stessi interessi cosa si vuole pretendere da questa popolazione? Che Zaia faccia ben quel che gli pare tanto nessuno riuscirà a capire cosa significano certi gesti.Ripiombato tra i meridios mi dichiaro sconfitto dall'altrui ignoranza. Perdonate l'amaro sfogo ma la primavera non "tarda ad arrivare" è stata soppiantata dalla torrida estate.Quale sinistra è mai quella che ha perso la sua identità di riflesso della destra ridicola che esiste oggi in Italia?  Unica opposizione resta realmente solo IDV e questo non è bene. 
Sono daccordo su tutta la linea, mamma mia dopo la Costituzione anche l'Inno toccano.....Non c'è limite all'ottusità, ogni giorno ne sparano una che neanche il mio inconscio potrebbe pensare! Sul PD son consapevole, ma mi auguro una direzione più netta e ' cattiva'!
onorevole donadi, mi trova ( come il 99 % dei casi ) perfettamente d' accordo su quello che lei ha detto. un conto e' far si' che una coalizione di centro - sinistra si rivolga e ascolti i ceti produttivi del centro - nord, ma non ci potra' MAI essere una benche' minima alleanza con gente come borghezio, calderoli e compagnia brutta ... la lega e' l' antitesi di quello che una coalizione di centro - sinistra dovra' essere .. affidabile e con il senso delle istituzioni ..  ora, so che per quanto riguarda l' italia dei valori e sinistra e liberta' non ci saranno oscuri richiami della foresta in tal senso, mi piacerebbe essere rassicurato anche dal pd, o chiedo troppo ??
più volte ho invitato voialtri referenti politici a stare molto attenti circa le alleanze. Lo stesso PD, per la presenza di elementi di dubbia intelligenza e correttezza politica - come Letta Enrico - mi suscita diversi dubbi. Maggiori perplessità le suscita in me lo "scrutatore non votante", ossia Casini & co.Ma voglio essere chiarissima: semmai l'IDV dovesse impazzire, e decidere un'alleanza con la fascista e xenofoba Lega Nord, io smetterei di votare.
Eppure è vero! nel PD molte sono le spinte interne a ricercare il dialogo con la Lega. Lo dico per esperienza diretta, è un leit-motiv che si sente sempre più di frequente. Ci sono valori nei due partiti, che afferiscono a categorie assolutamente diverse. Ma l'ansia di recuperare le quote di elettorato perse a causa del problema dell'immigrazione (in Emilia per esempio), al fine di non perdere "posti" di potere, spinge il PD a compiere avvicinamenti, a mio avviso, improponibili. Devo dire anche che molti luoghi comuni e stereotipi culturali, condivisi dalla lega, sono presenti, ahimè, nello stesso PD a livello di base. 
Più che alla Lega il giovane Enrico Letta, cervello pensante del PD, dovrebbe proporsi al PDL, dovre troverebbe l'augusto zio Gianni pronto ad ogni soluzione. In nome di "PAPI RE" i Cardinali Letta Gianni e Letta Enrico, zio e nipote, potrebbero regnare per quasi un secolo come i loro famosi predecessori Richelieu e Mazarino... La storia si ripete.