
Il consiglio dei ministri si spacca e si divide. Non solo sui rifiuti, ma anche sui tagli ai costi della politica. Ma non parliamo di tagli mancati, noo, per carità. C’è stato solo un rinvio. Fanno sapere da palazzo Gigi, Chigi, pardon, che sara' istituita “una
Commissione, guidata dal Presidente dell'Istat” per definire gli interventi. Il riferimento e' “alle prassi europee”. Lo ha riferito personalmente il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti. Nel frattempo, però,
Berlusconi è riuscito in una sorta di miracolo:
in periodo di crisi economica e di vacche magre per tutti, lui è riuscito nella moltiplicazione degli sprechi, dei voli di Stato, delle auto blu. Leggere per credere. In tempo di vacche magre e di crisi, di tagli, per gli altri ovviamente, e del rigore, il presidente del Consiglio si è fatto acquistare dagli italiani
due super-elicotteri blu scelti dal premier in persona. Il primo è uno sfavillante
Agusta – Westland Aw139, come riporta l’Espresso, con interni in pelle e optional hitech. Potente, silenzioso, che offre ai cinque passeggeri il top dell’accoglienza e del confort, dall’aria condizionata alle tv con gli schermi al plasma. Il secondo, è un vero e proprio fuoriserie dei cieli, con qualche poltrona in più per ospitare premier, staff e consiglieri. E ci fermiamo qui sugli ospiti per carità di Patria. Quanto costa lo scherzetto?
50 milioni di euro e per il conto passare nelle tasche degli italiani. Così come per i voli di Stato, gli aerei blu, che hanno comportato fino ad oggi una spesa di
100 milioni di euro,
al netto delle spese per i carburanti, ricambi, manutenzione per un totale che supera i 60 milioni. Trasferte governative per un totale di quasi
8.500 ore di volo, come se ci fosse stato un aereo blu in volo notte e giorno, per un intero anno. Ma allora di quali tagli ai privilegi e costi della politica vanno parlando? Al netto delle belle parole, rimangono un mare di sprechi, i loro, e un mare di tagli, quelli ai cittadini. Italia dei Valori è pronta con le sue proposte. Dalla prossima settimana, quando la Camera discuterà il suo bilancio, presenteremo
4 ordini del giorno: abolizione dei vitalizi degli ex deputati; rilevazione delle presenze dei deputati in commissione ai fini del calcolo della diaria; abolizione di tutte le auto blu della Camera dei Deputati, con l'esclusione di quella in dotazione al presidente della Camera, Gianfranco Fini;
pubblicazione da parte dei gruppi parlamentari dei rendiconti relativi ai contributi ottenuti dalla Camera. Sui costi della politica questo governo ha mostrato ampliamente di non fare del serio. Nella manovra, infatti, sono sparite tutte le buone intenzioni. E ora hanno rimandato sine die. Per questo, cogliamo l'occasione per lanciare il guanto di sfida al ministro Tremonti, alla maggioranza e a tutto il Parlamento: vedremo sui costi della politica chi fa sul serio e chi no.
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