IL MINISTRO OSTAGGIO DEL PDL

Ieri il ministro della Giustizia Paola Severino è venuta in Aula alla Camera a illustrare le linee guida del governo in materia. "Finalmente l’Italia ha un ministro della Giustizia" è stato il mio primo commento. Erano anni ed anni che nelle aule parlamentari la questione veniva affrontata solo dal punto di vista dei processi di Berlusconi. Dalla giustizia ad personam alla giustizia per tutti i cittadini. Un salto di qualità mica da poco per uno stato paralizzato per vent’anni dal berlusconismo. Dopo la relazione del ministro, abbiamo presentato una nostra risoluzione contenente una proposta di riforma. Al ministro piaceva, ne condivideva molti aspetti. Ma poi, le logiche della politica più deteriore hanno prevalso sul buonsenso e sull’interesse generale: il ministro della Giustizia è stata costretta dal Pdl a dare parere contrario alla nostra risoluzione. Nonostante, ripeto, fosse rimasta favorevolmente colpita per la ricchezza degli elementi propositivi che conteneva.

Pd e Udc, che con il Pdl sostengono il governo Monti, si sono accodati al veto del Pdl, anche se fino a due mesi fa erano divisi su tutto in materia di giustizia dal partito di Berlusconi.

La scarna risoluzione approvata ieri dai partiti di maggioranza è vuota, non entra nel merito di alcun problema. E’ la dimostrazione lampante della totale divisione in materia di giustizia di questa maggioranza e soprattutto dell’influenza del Pdl. Per quel partito la giustizia è un nervo scoperto. Non si tocca, non si deve toccare a meno che non sia per facilitare la vita a Mr. B.

L’Italia dei Valori, al contrario, nelle dieci pagine di risoluzione, ha fornito tutti gli elementi necessari per una profonda ed efficace riforma della giustizia. Abbiamo anche chiesto al governo di schierarsi con decisione e avviare una lotta senza quartiere contro la corruzione e l’evasione. Ci siamo anche spinti oltre sulla strada della legalità a abbiamo chiesto l’immediato ripristino del delitto di falso in bilancio. A pensar male si fa peccato ma molto spesso si indovina. Forse può essere quest’ultima una delle principali ragioni del veto Pdl, ma se così fosse, dalla votazione di ieri, si potrebbero trarre solo funesti presagi

Commenti

E' sotto gli occhi di tutti che Mario Monti ed il suo Governo lavorano "sotto ricatto "del Partito dei Ladroni. Il Satrapo Pifferaio Impunito di Arcore dà l'appoggio del suo Partito Azienda alla condizione che non sconfessi in alcuna maniera l'operato del "precedente governo bunga-bunga". Mario Monti fa bei discorsi da cattedratico, bastona ben bene la "tanta gente comune" con imposte e tasse a volontà, cerca di liberalizzare il Paese, ma mai, dico mai, si azzarda a toccare l'indecente malgoverno del precedente Cialtrone, perché gli garantisce la sopravvivenza politica. Se Monti sgarra, se l'attuale governo provasse ad abolire le abominevoli "leggi ad personam", cadrebbe il Governo e con esso l'Italia! Solo il 4% degli Italiani sostiene la "onorevole" Casta politica. Gli altri 96% la detestano e la temono. L'Italia vive sotto ricatto!!! Fino a quando?

Caro Massimo !!!!!! MA ANCORA NON HAI CAPITO O FAI FINTA DI NON CAPIRE CHE IN QUESTO  PAESE NON CI SARA' MAI GIUSTIZIA !!!!!!!!!!!! E' TRISTE  DIRLO MA PURTROPPO QUESTA E- LA PURA SACROSANTA VERITA-  IN UN PAESE DOVE REGNA DA ANNI  LA MAFIA, LA CAMORRA  L'ANDRANGHETA E LA MASSONERIA COSA TI PUOI ASPETTARE:?  IL TUTTO POI IMMISCHIATO CON LA POLITICA !!!!!!!!!!!!! FACCIAMOCI CORAGGIO !!!

Dimenticavo di aggiungere al mio commento precedente che, purtroppo, anche se è cambiato il governo, si potrà fare veramente ben poco sino a quando resteranno gli stessi parlamentari sia alla camera che al senato. L'ultima batosta è arrivata dalla consulta che ha respinto i quesiti referendari, cosa che mi ha profondamente indignato, perchè non credo proprio che con i parlamentari attuali si potrà fare un'altra legge elettorale degna di questo nome. E l'IDV dovrà solo sperare in un miracolo per vedere passare gli emendamenti che propone. Vedi quello che è successo oggi. Sono molto, ma molto indignata e sfiduciata. 

Ho letto il commento di rebyjaco, ma concordo  pienamente con quello di Alfredo Bregni. Chiunque sia dotato di discernimento, che sia in grado di sapere valutare ciò di cui viene informato dalla stampa, sa bene valutare le notizie che gli vengono propinate dai vari media e non ha  bisogno di farsi indorare le notizie dai vari organi di informazione, che sappiamo benissimo essere manipolati, a seconda della corrente politica che li sostiene. Solo chi è superficiale si ferma ad apprezzare "la forma"  e non la sostanza. Personalmente io prediligo la sostanza, anche se apprezzo anche il modo in cui le notizie vengono date e le persone che le danno. Ad esempio: l'attuale presidente del consiglio Monti è una persona rispettabilissima dal punto di vista formale, tanto quanto lo è l'on. Massimo Donadi. Ma dal punto di vista sostanziale del pensiero (considerato le due cariche diverse, ovviamente) preferisco di gran lunga Massimo Donadi, che sa dire benissimo con garbo "pane al pane, vino al vino" quando occorre, anche se molti non convengono con lui e il suo pensiero solo perchè  devono far piacere al padrone, al politico di riferimento o all'editore pagante .....

 

Egregio rebyjaco, lei chiede in pratica che IDV smetta di essere il partito della ragione, della trasparenza e dell’etica politica per diventare una fotocopia del PD, ed ottenere cosí forse –soltanto forse– il silenzio della stampa.

Quali consulenti potrebbero suggerire le parole giuste, visto che vi sono « tante teste tanti cervelli » ?

Ma gli elettori non ammaliati dal Satrapo SB non si lasceranno ingannare, e questo ci basta.

Carlo Mascarino, da La Plata.

 

Visto che lei scrive da La Plata, le suggerisco di leggere le opinioni dello Psichiatra Hugo Mariètan.

www.marietan.com    Io, semplicemenye suggerisco di ""non parlare a bischero sciolto"" così si dice a Lucca, ossia, un politico  deve utilizzare le parole e gli argomenti come i Militari usano le armi, con saggezza, con prudenza e proprietà. Una dichiarazione può essere convincente o ottenere il contrario di quello che si desidera dire. Berlusconi, un soggetto Psicopatico, bugiardo, e corruttore a tutto campo, dovrebbe aver insegnato come si usa la parola. Ogni politico che si rispetti, deve aver vicino persone che sappiano suggerire, calibrare, e trovare gli argomenti e le parole più appropriate. Di Pietro, tanto per fare un esempio, ogni qualvolta apre bocca, produce danni, non per quello che dice, ma per come lo dice. L'ultimo attacco a Napolitano, ""I Giudici hanno giudicato dietro richiesta di Napolitano"" (Sul referendum), è stata una imprudenza che nessun politico vero, farebbe. I Politici Italiani, sono i peggiori e più corrotti d'Europa e di qualsiasi paese civile, ma, i politici singoli, di fronte al ""gregge idiota"" che è la massa votante, devono interpretare il ruolo di persone al di sopra di ogni sospetto. In definitiva, no deben hablar al pedo. Credo aver reso l'idea.

Fin dall'inizio Monti si è fatto bello ripetendo ad ogni piè sospinto la parola equità e recentemente dell'ordine di servizio: lotta all'evasione. Ma uno competente come lui non ha mai aggiunto la parola magica: ripristino del falso in bilancio.

quando berlusca lo tolse, nello stesso mese quel comunista di BUSH raddoppiò la pena per tale crimine: se Monti non ne parla a chi assomiglia: a BUSCH o al Berlu????

C'ERA BISOGNO DI QUESTO CASO PER CAPIRE LA SITUAZIONE?
NON SOLO IL MINISTRO, MA TUTTO IL GOVERNO E' SOTTO RICATTO DI BERLUSCONE.
QUESTA NUOVA MAGGIORANZA POLITICA (PDL-PD-FINI\CASINI) NON E' DIVERSA DA QUELLA DI PRIMA.

Mi da l'impressione che continuiate ad agire e proporre seguendo una linea di condotta che, apparentemente sembrerebbe logica e corretta, ma che, di fronte ad una situazione anomala in cui si trova il paese, conduce, non solo a non ottenere risultati positivi ,ma Vi pone in una situazione che viene a posteriori sfruttata  dalla stampa ""nemica"", la quasi totalità , per farVi apparire come coloro che cercano benefici politici personali piuttosto che l'interesse del Paese. Ci troviamo in piena dittatura politica, i partiti che compongono questa dittatura, che di fatto cerca di perpetuarsi al potere, agiscono di comune accordo con la Stampa, sia quella meno  indegna, come Repubblica Il Corriere, La Stampa e il Messaggero, che quella decisamente spazzatuira come Il Foglio, Libero, Il Giornale. Quando proponete, quando rilasciate dichiarazioni pubbliche, quando decidete criticare posizioni e iniziative dell'Esecutivo, dovete avere l'accortezza di prendere queste iniziative seguendo una logica in cui, la ragione, deve essere rimpiazzata dalla psicologia, dallo studio delle reazioni che queste vostre proposte possono causare sull'opinione pubblica, e principalmente, senza dare alla stampa ostile, le armi per minimizzare e denigrare le Vostre proposte. Non dico che sia facile, ma non credo sia difficilissimo munirsi di una serie di consulenti nel campo dell'informazione e della propaganda, capaci di suggerirVi sia le parole giuste, come i comportamenti più consoni a catturare l'attenzione e la credibilità della pubblica opinione.

Caro "rebyjaco", lei ha ragione.  Ma quanto propone non lo ritengo possibile.  Siamo arrivati a un punto così basso, ma così basso, sia nella politica che nel giornalismo, che cercare di "piacere a qualcuno" vuol dire mettersi a livello della polvere sotto il tappeto (a parte che non piacere ad alcuni lo direi motivo di vanto).  Per esperienza so che, se uno ha qualcosa di serio da dire, andrà sempre a sbattere contro il muro di gomma di qualche mediocre (magari anche in buona fede, come il classico benpensate povero di spirito, a cui qualcuno ha fatto l'errore di promettere il regno dei cieli...) che passa il tempo a ungere tutte le sue conoscenze solo per coprire la sua mediocrità.  Preferisco l'errore (tattico) alla mediocrità (strategica)...  Ben venga qualcuno che dice le cose chiare.  E, più graffiano, meglio è.  E' solo la strategia opposta alla sua.  Aspettiamo di vedere che risultato dà.