INTERCETTA​ZIONI, FANGO E MARMELLATA

No Legge BavaglioNo Legge BavaglioUna volta, quando i politici, i manager, i grand commis venivano beccati con le mani nella marmellata, avevano il buon gusto di farsi da parte. Alcuni addirittura si vergognavano davvero, altri, furbi e scaltri, ricomparivano dopo anni sotto altre spoglie, dopo un periodo di ‘purificazione’. E già questo era un problema che ha causato danni al Paese. Ma oggi? Oggi è peggio, se vengono beccati con le mani nel barattolo, la bocca sporca, la camicia macchiata, aggrediscono, dicono che vogliono coprirli di fango. Non è fango, belli, è marmellata. E’ la marmellata del potere occulto, delle tangenti, delle interferenze indebite, della ragnatela di organizzazioni che arrivano dove non dovrebbero e che condizionano la vita economica e sociale del Paese. Che infettano anche l’informazione e la cultura. Questi signori, di fronte a tutto quanto sta uscendo sui giornali, non hanno la dignità di dimettersi, di spiegare, di andare spontaneamente dai magistrati. No, loro dicono che il problema non è il reato, non è il malcostume, il problema è, udite udite, la pubblicazione delle intercettazioni. E per questo si attivano e subito propongono una legge. Noi ci schieriamo senza se e senza ma:nessun bavaglio all’informazione e nessun aiuto ai criminali. Le intercettazioni sono uno strumento di indagine indispensabile e i cittadini hanno tutto il diritto di essere informati sulla condotta e sulle malefatte di chi governa. E’ assurdo che il centrodestra pensi ad una legge sulle intercettazioni quando le priorità del Paese sono ben altre, a partire dalla crisi economica e sociale che sta attanagliando l’Italia. Mentre le imprese chiudono e si bruciano ogni giorno posti di lavoro, Berlusconi impone ai suoi sherpa di lavorare ad una legge che favorisce solo la Casta, i mafiosi ed i criminali. Siamo sconcertati di fronte a tanta arrogante irresponsabilità e non arretreremo di un solo passo.

Commenti

Negli USA, in Gran Bretagna e negli altri Paesi occidentali veramente democratici la libertà di stampa è sacra. Ma in Italia per molti non dovrebbe essere così. Prima di tutti, ovviamente, per Papi ed il Partito dei Ladri, ma non solo. Anche l'UDC di Cuffaro, Cosimo Mele ed i palazzinari romani starebbe bene un bavaglino e, poi, non dimentichiamo il PD che di scheletri negli armadi é pieno zeppo. Dimostrazione vivente baffino Massimino, tessera F.I. N.1. Ben fa Di Pietro a sostenere con forza e coraggio, come sempre, l'assoluta inutilità e perniciosità di un bavaglio alla stampa per fare contento Papi l'IMPUNITO N1!.