MENO TASSE E SPESA PUBBLICA DI QUALITA’

L’esperienza insegna: basta carrozzoni. Basta coalizioni tenute insieme per carità di Patria o col solo collante dell’antiberlusconismo. Il centrosinistra della Terza repubblica (sarà la terza o la vera seconda?) deve nascere su altre basi: più solide, più innovative.

Dobbiamo dircelo chiaramente: dopo la vittoria di Bersani, l’alleanza di centrosinistra è la più autorevole candidata alla guida del Paese, ma per farlo bene serve costruire già ora un progetto forte e credibile da presentare agli italiani. Si deve cambiare rotta rispetto al recente passato, avere la capacità di non riprodurre l’esperienza disastrosa dell’Unione e soprattutto ripartire da nuove basi per il rilancio economico del Paese.

Meno tasse e spesa pubblica più efficiente sono le basi per creare nuovi posti di lavoro e sostenere le imprese, coniugando rigore ed equità sociale. Lavoro e imprese sono sottoposte ad un livello di prelievo fiscale che ai massimi livelli in Europa e nel mondo. Non è più possibile continuare in questo modo. Tra l’altro molte imprese sane rischiano di chiudere o di mettere in cassa integrazione i dipendenti perché le pubbliche amministrazioni non saldano i propri debiti. Roba da periferia del mondo. Il centrosinistra riparte da qui.

Commenti

Per ora nessuno sa in che Repubblica ci troviamo. Certamente in quella delle banane! La 1° Repubblica é caduta sotto i colpi dfi tangentopoli, grazie anche a Di Pietro. La seconda ha portato alla ribalta una classe  poltica "vomitevole", da destra a sinistra. Eccezioni a parte... L'IDV aveva operato bene, ma fino ad un certo punto, e cioè l'avidità che ha dannato il suo Capo! Ma PDL e PD non sono certo meglio derll'IDV. Del Partito dei Ladri, meglio non parlarne, ma che dire del PD? Forse governerà il Paese, ma non ha le carte in regola. Checché se ne dica é stato, almeno finora, il Partito della Spesa Pubblica "Improduttiva". Bersani & C. hanno difeso l'indifendibile, postifici e carrozzoni che hanno dissanguato l'Italia. Ricordiamoci Bersani che disse "Non si possono tagliare le Province perché danno le autorizzazioni urbanistiche..." e voleva far pagare agli Italiani anche le "Fondazioni politiche" perchè fucine dell'Alta Poltica (tipo D'ALEMA?), che nulla hanno fatto per ridurre gli "Onorevoli" e le loro scandalose reitribuzioni, e, soprattutto hanno mantenuto, con le unghie e con i denti i cosidetti "rimborsi elettorali", alias il "finanziamento illecito dei partiti" tanto odiato dagli Italiani, contro il quale ha lottato (con merito) l'IDV,  mentre gli Italiani sono stati cinicamente espropriati del ,loro "refendum". Pure Renzi ha chiesto a Bersani dov'erano finiti quei quattrini. Ovviamente senza risposta! Il futuro é ancora molto nuvoloso...