PERCHE' FINORA MARONI HA TACIUTO?

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Maroni ha ragione e anch’io penso che il ministro debba andare al programma di Fazio e Saviano. A spiegare. A chiarire, da leghista, quali siano i rapporti tra la Lega e la criminalità organizzata di cui ha parlato Saviano. A spiegare, da ministro dell’Interno, perché, nonostante le numerose denunce e inchieste, la Lega abbia sempre taciuto sugli affari delle mafie in Lombardia. Ed allora rivolgo un appello a Fazio e Saviano:  invitate per favore il ministro Maroni a ‘Vieni via con me’ e chiedetegli di Angelo Ciocca, consigliere regionale leghista. Noi sappiamo, attraverso i giornali, che Angelo Ciocca è in politica dal 1996, alle ultime regionali ha sbancato la sua circoscrizione pavese. Quasi 19mila preferenze per arrivare in Regione. Una parabola esemplare se non fosse per i suoi rapporti con Giuseppe Neri, boss della ‘ndrangheta lombarda, ma anche avvocato, massone e amico di Carlo Antonio Chiriaco, presidente dell’Asl di Pavia e ras della sanità pubblica. Il capo della ‘ndrangheta pavese con l’enfant prodige padano ha interessi comuni “avendolo coinvolto – scrivono i pm – in belle operazioni immobiliari”, tanto da volergli dare “a basso prezzo l’appartamentino di Medigliani”, a Pavia. Luogo dove, dopo Neri e Ciocca si incontrano di persona. Maroni non ha nulla da dire? E Maroni ci parli anche dello strano caso dell’ospedale San Paolo di Milano e del Pio Albergo Trivulzio, entrambi finiti sotto la lente della procura. Al S. Paolo di Milano da sempre le nomine vengono proposte dai colonnelli leghisti e approvate formalmente da Formigoni. Al S. Paolo, nel luglio scorso, si è suicidato Pasquale Libri, calabrese, dirigente nel settore appalti, indagato dalla Dda. Nel Pio Albergo Trivulzio, invece, avrebbe lavorato un’impresa legata alle cosche reggine grazie alla  mediazione di un politico del Carroccio. Forza e coraggio ministro Maroni, parliamo un po’ di queste cose. Già che c’è, nel caso, potrebbe anche raccontare la vera storia della banca CrediEuroNord, che in meno di quattro anni dilapida venti milioni di euro e coinvolge nel flop 3.500 risparmiatori che comprano azioni a 25 euro che scendono fino a 4. Ne ha di cose da raccontare Maroni, per questo ci auguriamo che vada in tv a spiegarle agli italiani.

Commenti

  • Due Maroni
  • Siamo entrati in possesso della lista completa delle cose da fare per combattere le mafie, letta lunedì da un’autorità indiscussa in materia, il ministro Bobo Maroni a Vieni via con me, purtroppo tagliata in diretta per motivi di tempo.Le mafie si combattono sequestrando ai mafiosi il frutto dei loro traffici illeciti. Grandi risultati grazie alle nuove norme del pacchetto sicurezza (infatti nella Finanziaria dello scorso anno abbiamo previsto l’asta dei beni confiscati, così i prestanome dei boss se li possono ricomprare).La ‘ndrangheta è presente al Nord da almeno tre decenni, non è una novità (la mafia invece da quattro decenni: me l’ha spiegato Silvio che nel ’74 si prese in casa un boss travestito da stalliere e si trovò benissimo, meglio che con la polizia e i carabinieri).Le mafie si combattono rendendo le istituzioni locali impermeabili alla lusinga degli arricchimenti facili. A questo proposito è stato affermato che la ‘ndrangheta al Nord interloquisce con la Lega. È un’affermazione ingiusta e offensiva per i tanti che come me da sempre contrastano ogni forma di illegalità (per contrastare meglio ogni forma di illegalità e testimoniare la vicinanza alle forze dell’ordine, nel 1996 malmenai alcuni poliziotti venuti a perquisire la sede della Lega e azzannai il polpaccio di uno di essi durante la caduta, guadagnandomi una condanna definitiva per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale; per questo ora faccio il ministro dell’Interno: per competenza gastronomica in fatto di polizia).È soprattutto smentita quest’affermazione dalle recenti operazioni in Lombardia contro la ’ndrangheta, “Cerberus”, “Parco Sud”, “Crimine”, “Infinito” che hanno portato al coinvolgimento e perfino all’arresto di esponenti politici di altri partiti, ma non della Lega. Mi chiedo allora perché indicare proprio e solo la Lega (forse perché nell’ultima operazione, la “Crimine”, hanno fotografato il consigliere regionale leghista Angelo Ciocca pappa e ciccia con il boss Pino Neri?).Le mafie si combattono dando la caccia ai superlatitanti. In questi due anni magistratura e forze dell’ordine, a cui va il mio plauso e il mio ringraziamento, hanno agito senza sosta e con indubitabili successi. Setola, Strangio, Pelle, Raccuglia, Iovine… (avevano provato a catturare anche il sottosegretario Cosentino, ma noi della Lega, a titolo di plauso e ringraziamento, abbiamo votato contro, così Cosentino può continuare a latitare comodamente a Montecitorio).Questi sono solo alcuni dei 28 superboss presi e messi al carcere duro. Ne mancano solo 2: Zagaria e Messina Denaro (noi diciamo sempre così. Nel 2010, dopo l’arresto in Puglia del boss Franco Li Bergolis, dichiarai: “Un altro pericoloso latitante è stato assicurato alla giustizia. Adesso mancano solo 3 all’appello dei 30 più pericolosi”. Poi fu arrestato Gerlandino Messina e Berlusconi dichiarò: “Messina figurava tra i 30 più pericolosi latitanti, 28 dei quali risultano così assicurati alla giustizia”. Poi fu catturato Antonio Iovine, per cui i latitanti in manette avrebbero dovuto salire a 29 su 30. Invece, non chiedetemi perché, siamo di nuovo scesi a 28, infatti ho appena detto che ne mancano 2, Zagaria e Messina Denaro. E mi sono scordato Vito Badalamenti, che sta in cima alla lista dei latitanti storici dal 2006, quando fu preso Provenzano. E me ne sono pure dimenticati altri 8: Domenico Condello, Attilio Cubeddu, Marco Di Lauro, Giuseppe Giorgi, Giovanni Motisi, Sebastiano Pelle, Pasquale Scotti e Antonio Michele Varano. Cioè ne mancano ancora 9, ma sapete, sono un po’ debole in matematica e poi io qui dico quel cazzo che mi pare, tanto voi non potete controllare e nessuno mi può controbattere).Il cerchio si stringe anche intorno a Zagaria e Messina Denaro (per sicurezza, li abbiamo affidati a Dell’Utri).    (Marco Travaglio)
 
  • Maroni, l’intervista Annunziata
 
  • Lucia Annunziata, titolare di uno dei migliori programmi giornalistici della Rai, annuncia che intervisterà Roberto Maroni. Precisa che non si tratta di una “compensazione” per il mancato invito del predetto Maroni alla trasmissione di Fazio e Saviano. Ma aggiunge che sarebbe stato di grande importanza e rilievo giornalistico un invito alla trasmissione di Saviano. La breve lettera dal tono risoluto indirizzata al Fatto mette alcuni di noi – di “scuola americana” come l’Annunziata – in imbarazzo. Infatti Annunziata ci dice: “Mi mancherà, come a tutti, di non avere ascoltato due delle più rilevanti voci del Paese discutere e approfondire… delineare insieme a noi le nuove frontiere della legalità del nostro Paese”. Sono parole che si leggono con sorpresa. Cerco di chiarire.
  • Primo. Roberto Saviano e Roberto Maroni sono due delle voci più rilevanti del Paese? Ne prendano atto coloro che, nel mondo, leggono e citano Roberto Saviano e non sospettano l’esistenza della controparte Roberto Maroni, uno “del tutto all’altezza di Saviano” (più che un’opinione è una notizia sensazionale), e per giunta ministro. 
  • Secondo. Solo oppositori estremisti come me (minoranza infima) sostengono che – nella sua veste di ministro dell’Interno – Maroni serve la Lega e non la Repubblica italiana. Tutti gli altri lo prendono sul serio. Ora un ministro dell’Interno conosce in anticipo fatti rilevanti e riservati sulla criminalità che non può discutere in pubblico, e certo non prima di avere informato il Parlamento. In Parlamento il ministro Maroni è venuto martedì 16 novembre, subito dopo l’arresto del boss di Casal di Principe fatto conoscere al mondo anni prima da Saviano, affinché tutto il Parlamento in piedi (non tutto, per fortuna) gli tributasse una lunga ovazione. 
  • Terzo. “Darò la parola al ministro Maroni”, annuncia con orgoglio Lucia Annunziata. Ma il ministro Maroni parla ogni giorno da tutti i telegiornali, con spot preelettorali che dicono (e lo ripetono continuamente i deputati della Lega alla Camera e al Senato) che nessuno mai, prima di Maroni, ha arrestato tanti esponenti di ‘ndrangheta e mafia e camorra. Come è noto – salvo che nelle dittature – il ministro degli Interni non arresta nessuno. Roberto Maroni, con ogni italiano, dovrebbe unirsi al plauso di tutti per il lavoro infaticabile e rischioso di giudici e polizia giudiziaria
  • Quarto. Saviano, nella trasmissione di Fazio, ha parlato di Lega. Ha detto che, nel Nord infiltrato dalla ‘ndrangheta, la criminalità cerca di interloquire con la Lega. Il dibattito – ammesso che sia necessario – si fa con la Lega, dunque con Bossi o Calderoli, non con il ministro dell’Interno, la cui competenza sono polizia e carabinieri.
  • Quinto. C’è un argomento su cui nessuno ha intervistato il ministro dell’Interno, un evento grave in cui la fede leghista di Maroni si sovrappone alla sua missione di ministro dell’Interno. È la vicenda dei sei disperati della gru di Brescia. Che fine hanno fatto quei giovani immigrati sfruttati e truffati da cittadini italiani? Lucia Annunziata si lascerà sfuggire lo scoop?Ora vengo a sapere che Maroni, oltre che parlare in ogni telegiornale, oltre che impossessarsi ogni giorno dei meriti di inchieste durate anni di magistrati e forze dell’ordine, oltre a far credere per ovvie ragioni elettorali di occuparsi a tempo pieno di mafie invece che del suo vero obiettivo, gli immigrati e zingari, oltre che dire la sua con Lucia Annunziata in quanto “voce tra le più significative” leggerà un suo elenco nella trasmissione di Fazio e Saviano. Speriamo si tratti di ciò che finora non ha mai detto né alla Camera né al Senato. Per esempio che fine fanno gli immigrati respinti in mare: è una voce che nel suo elenco figurerebbe bene. (Furio Colombo)
 
buonasera ,trovo interessante questa intervista,magari serve a far luce su un caso che credo sia gia' chiuso dalla magistratura per quanto rigurada il Sig . Ciocca(credo che non sia neppure indagato).La potete vedere su questo link:http://www.la7.it/exit/pvideo-stream?id=i358274credo di vivere in un paese democratico ,ma se a una persona viene proibito un pubblico confronto e  per di piu' su una tv pubblica,beh credo che questo ci porta alla memoria a una certa stampa di regime o propaganda che ha avuto un glorioso momento in un ventennio passato.buonanotte
è solo un modo di dire, perchè Lei non è per me "caro". La trasmissione di Fazio-Saviano, che Le piaccia o no, fa audience. La qual cosa, Le piaccia o no, fa denaro per un'azienda sull'orlo della bancarotta. E sa chi l'ha portata sull'orlo della bancarotta? Quel presidente del Consiglio pluri-indagato, pluri-imputato, in pieno conflitto d'interessi.....sì, proprio lui, quello che voialtri tanto tempo fa avete "tradito".....quello contro il quale agitavate il "cappio".....  Saviano può non piacere (non è necessario farselo piacere), infatti coloro che non lo gradiscono guardano il Grande fratello, e vivono felici. Tuttavia, e questo deve averLe dato molto fastidio, è un abilissimo comunicatore. In grado di trasformare un argomento noioso (e le mafie non lo sono) in un argomento per "le masse". Il suo linguaggio sa essere semplice, diretto, accattivante. E credo sia questo che ha dato fastidio a Lei, che di accattivante non ha nulla. Quando Lei parla, io mi annoio mortalmente (ad esempio). A dire la verità mi annoiano anche molti altri esponenti del Governo, ma questa è un'altra storia.Dopo che Saviano aveva "comunicato" la scoperta dell'acqua calda, ossia che le mafie cercano di intrufolarsi in qualsiasi ambiente in cui vi sia "odore d'affari", in tutti gli ambienti in cui vi sia la possibilità di accaparrarsi appalti, di riciclare denaro, etc etc, ossia anche al Nord....dopo che Saviano ha "comunicato" che  uno degli interlocutori politici al nord potrebbe essere l'immacolata (??) Lega, su di lui s'è scatenata l'inquisizione. Lei ha cominciato a "pretendere" il contradittorio; la sempre-efficiente  macchina-giornalistica del presidente del Consiglio s'è mossa immediatamente per diffamare, isolare, lapidare il Saviano. Immediatamente, colui che ha bisogno più che mai dell'appoggio "politico" della Lega, s'è mosso in Suo soccorso. Addirittura una raccolta di firme "contro" Saviano!!!   Mi sono chiesta a cosa dovesse portare la raccolta di firme, ma immagino che a questa domanda posa rispondere Lei: per caso alla revoca della scorta? O era un segnale intimidatorio? In entrambi i casi, la Sua immagine di Ministro dell'Interno, del governo OGGI in carica, ne esce molto, ma molto indebolita. Lei, ministro, è apparso su tutti i telegiornali nazionali; è stato a dire la Sua a Matrix (senza contraddittorio con Saviano); è stato alla "terza camera", ossia il salotto di Vespa, come ospite esterno (ottima mossa: l'ospite esterno, data la presunzione di precarietà del collegamento, raramente viene interrotto) ancora senza contraddittorio. Ha potuto sfoggiare tutte le sue filippiche sui successi del governo, si è autoproclamato miglior ministro dell'interno della storia d'Italia, e ha potuto persino atteggiarsi a "vittima" del giornalista-scrittore. Infine, dopo aver minacciato (per interposta persona) di licenziamento il dirigente rai Mazzetti, dopo un pressing su tutti gli organismi rai, lei ha ottenuto ciò che voleva: sarà ospitato nella trasmissione di Fazio-Saviano. Anche Lei, Ministro, potrà leggere la Sua lista. I valori della lega. Sarà un momento davvero storico. Ascoltare il "migliore" Ministro dell'Interno (dello Stato) d'Italia, organico in un partito che: nega l'unità dello Stato italiano,  afferma sentimenti e mire secessioniste,  gira non con il tricolore, ma con il "verde".....un ministro che ha assistito alla cancellazione del reato di banda armata.....sì, sarà davvero interessante "scoprire" quali sono i suoi valori. E vedere quanto tali valori (Lega secessionista e ministero interno-dello Stato Italiano) siano tra loro conciliabili. 
  • Anche Lei, Ministro, potrà leggere la Sua lista. I valori della lega. Sarà un momento davvero storico. Un momento storico per espatriare!
  • Ascoltare il "migliore" Ministro dell'Interno (dello Stato) d'Italia, organico in un partito che: nega l'unità dello Stato italiano,  afferma sentimenti e mire secessioniste,  gira non con il tricolore, ma con il "verde".....un ministro che ha assistito alla cancellazione del reato di banda armata.....sì, sarà davvero interessante "scoprire" quali sono i suoi valori. E vedere quanto tali valori (Lega secessionista e ministero interno-dello Stato Italiano) siano tra loro conciliabili. Speriamo che in quella occasione ci sia la serata degli Oscar e tutti i giornalisti europei siano mooolto impegnati!
cara maria e perplessa, mi unisco a voi  per dire che saviano lo aveva denunciato nella prima puntata di "vieni via con me": non appena osi criticare, dissentire, "comunicare" un qualcosa che, da questo governo, viene  percepito come attacco al consenso (ritenuto ormai uno scudo per poter compiere qualsiasi nefandezza) scatta immediatamente la macchina del fango, quella che mira al linciaggio personale e  professionale del malcapitato di turno, col solito fine di intimidire ed educare, col solito fine di annichilire ogni forma di deviazionismo dal pensiero dominante, col solito fine di negare la conoscenza della verità....sì, perchè per questa sub-cultura, la conoscenza (intesa anche come cultura) rappresenta un pericolo per la salvaguardia di un consenso accuratamente addomesticato negli anni, grazie ad una propaganda fatta di slogan, di lavaggio del cervello, di forte condizionamento ideologico e culturale....cosìcche accade che colui che avrebbe dovuto accogliere a braccia aperte la denuncia di saviano, è stato proprio quello che ne ha innescato la lapidazione mediatica.....col risultato che lo stesso, invece di ammettere che nel ricco e civilizzato nord (amministrato dalla lega) va dilagando la criminalità organizzata,  ha avuto come principale pensiero quello di andare in lungo e in largo a ostentare i risultati del suo (???) operato e ottenere da giornalisti compiacenti patetiche attestazioni di onori e lodi al fine di difendere l'immagine di un partito, la lega, che di diritto è entrato a far parte del circuito dei partiti di "roma ladrona", che rispondono perfettamente a logiche affaristiche, di potere, e che sono a loro agio col sistema di spartizione della torta e via dicendo...ora il ministro maroni, con un'arroganza fuori dal comune, ha ottenuto di potersi esibire nel programma di saviano, forte dello share che la puntata, sicuramente, avrà ....sarà una ulteriore autocelebrazione di sè stesso o anche lui dovrà elencare la sua lista della spesa, i dis-valori che muovono la lega nord ovvero superiorità della razza padana, xenofobia, secessione,  caccia all'immigrato,  eliminazione del reato di banda armata, ronde e porcate varie??...come suggerisce qualcuno, in ogni caso, sarà uno spettacolo talmente pietoso che sarebbe bene, per una volta, vedere quella spazzatura di GF...
non so davvero cosa mai dirà il ministro....A Matrix, Porta a Porta, e L'Ultima parola (non so se ne ho dimenticato qualcuno) si è autocelebrato. Se ha inteso bene lo spirito della trasmissione, da Saviano lui dovrebbe fare "la lista" di valori che ispirano se stesso e la lega. Posto che chi lo ha preceduto ha fatto una lista di retorica, luoghi comuni, conditi da una forte dose di ipocrisia, sono curiosa di ascoltare Maroni. Di solito lo evito come la peste, perchè lo trovo mortalmente noioso. Ma mi incuriosisce ascoltare come farà a "coniugare" la sua veste di Ministro della Repubblica italiana (una e indivisibile) con le convinzioni secessioniste della Lega; il suo dovere di garantire la sicurezza a tutti coloro che si trovano in Italia, e la "caccia allo straniero" fomentata dalla Lega.....ma, più di tutto voglio vedere la sua faccia di bronzo quando dirà (perchè lo dirà!!!) che il suo impegno contro le mafie è forte, e al contempo sostiene un mafioso come presidente del Consiglio! Combatte le mafie ma non muove un dito (nè un voto) per sbattere fuori dal parlamento Cosentino o Dell'Utri.....
Hai da ridire sul miglior Ministro dell'Interno...quando governava Prodi  Ministro dell'Interno era quell'emerita incapace parolaia della Jervolino che a Napoli sta combinando disastri, avete avuto alla Giustizia uno come Diliberto che verrà ricordato come colui che accolse in Italia il terrorista Ocalan e che voleva abolire l'ergastolo...stai proprio che zitta!!!!!!
In questo momento critico per l' Italia  e soprattutto per il Veneto.. Galan, Brunetta e Chisso portano in Veneto soldi per il Mose e per l'alta velocità.  I tre capimafia veneti contano così tanto????
  Il pubblico ludibrio, o "la macchina del fango", ha cominciato a muoversi. Eccoli al lavoro, i soliti noti, contro Saviano: il nemico del momento. Ora bisogna isolarlo, togliergli possibilmente mezzi, strumenti, e magari anche la scorta. Quale segnale migliore? Io invece continuo a chiedermi perchè mai la scorta di Saviano scandalizza e quella di Fede o Belpietro invece no. Cosa hanno mai fatto quest'ultimi per essere considerati "a rischio vita"??? Sgarbi, il colto illuminato, un uomo pervaso dall'invidia, dalla rabbia, dalla frustrazione verso chiunque abbia più successo di lui. Eccoli, i "nobili pensatori" che danno lezioni di vita!!!!! 
  • Il Giornale, Feltri: “Firmate contro Saviano che dà del mafioso al Nord”
  • Il direttore editoriale del quotidiano di via Negri chiama a raccolta i suoi lettori contro lo scrittore di Gomorra, "reo" di aver parlato delle collusioni tra 'ndrangheta e Lega: "Sono fanfaronate, senzazioni che fanno guadagnare, non notizie"
  • Il giorno dopo l’arresto di Antonio Iovine, boss dei casalesi latitante da 14 anni, Il Giornale va alla guerra contro Roberto Saviano. In prima pagina, Vittorio Feltri, lancia l’iniziativa: “Una firma contro Saviano che dà del mafioso al Nord”. A fianco dell’editoriale al veleno dedicato allo scrittore, il quotidiano di via Negri mette a disposizione un indirizzo mail e numeri per fax ed sms invitando i lettori a scrivere chiaramente il proprio nome e cognome per dire al “signor Gomorra” che “Sondrio non è Casoria, Como non è torre Annunziata e Brescia non è Corleone”.
 
  • Lunedì sera, durante il suo monologo nel programma di Raitre “Vieni via con me”, Roberto Saviano aveva raccontato la risalita delle organizzazioni criminali lungo lo stivale accostando alcuni esponenti della Lega al fenomeno della ‘ndrangheta in Lombardia. Durissime le reazioni il giorno dopo da parte degli esponenti del Carroccio. Ad arrabbiarsi più di tutti, il ministro dell’Interno Maroni che ha immediatamente chiesto alla Rai di poter replicare alle accuse dello scrittore campano nella puntata di lunedì prossimo. Alla risposta negativa del capostruttura di Raitre Loris Mazzetti, il titolare del Viminale ha prima minacciato querela e chiesto l’intervento del Quirinale, poi ha proposto allo scrittore “di metterci una pietra sopra e lavorare insieme contro la criminalità”. Tutto questo, nel giorno in cui  la Direzione investigativa antimafia (Dia), lancia l’allarme sulle collusioni fra imprenditori e ‘ndrangheta in Lombardia. E in cui il Viminale mette a segno un gran colpo nella lotta alla criminalità organizzata: l’arresto di Antonio Iovine, superboss dei Casalesi latitante da 14 anni.
  • Non sotterra l’ascia di guerra però Il Giornale, che in un servizio di cinque pagine attacca l’autore di Gomorra e chiama a raccolta i lettori perché esprimano tutto il loro sdegno contro l’accostamento tra lombardi e criminali. In prima pagina, Feltri dopo aver ricordato che “questo governo, quanto nessun altro prima, si è distinto nelle botte alla mafia”, si chiede: “E un giovanotto campano letterariamente fortunato salta su a dire che la Lega fa affari con la cupola?” Scontata la conclusione: “Ma ci faccia il piacere”. Secondo l’editorialista de Il Giornale, quelle di Saviano, “più che riflessioni sono fanfaronate”. Esagerazioni che portano soldi: “Compilare cronache (con pretese di saggio) sulla mafia sia redditizio assai e dia titolo per avere accesso agli studi televisivi, con relativo compenso, tuttavia ciò non affranca dal dovere di non spacciare sensazioni per notizie”. Insomma, la’ndrangheta al Nord? Per Feltri una “senzazione” di Saviano. Ecco perché i lombardi “che nel loro piccolo si incazzano”, secondo il quotidiano di via Negri sommergeranno il giornale di mail, messaggi e fax di adesione alla campagna.
  • Ma il servizio contro Saviano non si limita alla prima pagina. Sono sei le facciate che Il Giornalededica allo scrittore. Innanzitutto la cronaca della querelle tra Saviano e Maroni. Laddove l’autore di Gomorra diventa “il Pippo Baudo dell’antimafia ” (Borghezio dixit), il titolare del Viminale appare l’eroe buono che perdona “il telepredicatore impreparato” Saviano e gli chiede di “deporre le armi”. La terza pagina, sotto l’etichetta “agguato al Carroccio” è dedicata a un vecchio racconto di Saviano, “Un sogno padano” che lo scrittore aveva pubblicato nel 2003 per Nazione Indiana, una rivista letteraria online di Milano. Secondo l’articolo, dal “sogno” dello scrittore di Casal di Principe si capirebbe cosa egli pensi esattamente del Carroccio: “L’armata padana guidata da Bossi è un esercito pronto a usare il mitra contro immigrati, meridionali e negri. Il Saviano d’antan – continua l’articolo – è lo stesso di oggi, feroce con il Nord, settario e fazioso”. A fianco il commento diSalvatore Tramontano nota strani parallelismi tra la scelta dell’argomento criminalità – Lega usato dallo scrittore in Vieni via con me e l’uscita ieri della relazione della Dia che affronta l’esistenza dell’ndrangheta al Nord (inviata al Parlamento ieri, ma terminata a ottobre, e comunque controfirmata dal ministro dell’Interno Maroni, ndr). “La fabbrica sudista del fango ha subito sfruttato la relazione della Direzione investigativa antimafia – scrive Tramontano – che parla, con una coincidenza un po’ sospetta di tempi, di una presenza consolidata della malavita in Lombardia”. La penultima pagina del servizio, titolata “le balle di Saviano“, riprende articoli già usciti su Il Giornale sugli “strafalcioni” dell’autore di Gomorra accusato di aver “scopiazzato” pezzi di altri giornalisti per comporre il suo celebre reportage sulla camorra: “Così Saviano ha copiato Gomorra. Interi brani ripresi, senza citarli, da ‘corrispondenze di guerra’ di cronisti con l’elmetto da sempre”. Lo scrittore è chiamato in causa anche per le sue “amicizie imbarazzanti”: “Improbabile il legame tra Roberto e Pietro Taricone“. Perché? “Per i quattro anni di differenza”.
  • A chiudere il cerchio degli articoli contro Roberto Saviano è Vittorio Sgarbi con un commento dal titolo “Scrittori coraggiosi? La malavita si combatte sul campo”. Il critico d’arte indossa la fascia tricolore in qualità di sindaco di Salemi e dopo essersi lamentato per il mancato invito a Che tempo che fa “perché sono un maleducato”, lancia la bordata contro Saviano “il coraggioso scrittore con scorta”. Sgarbi si paragona all’autore di Gomorra: “Anch’io vivo sotto scorta per le mie denunce, dalla Sicilia al business eolico in Molise”. Secondo il critico d’arte Saviano in trasmissione è stato “evasivo e non convincente” perché “non ha parlato di Molise, Puglia, Calabria e Sicilia, martoriate dalle pale eoliche con profitti miliardari e arresti di mafiosi. Niente, a Saviano non interessa”. Sgarbi è preoccupato per il Molise: “Vedo il Molise in pericolo. Lì con l’eolico fa affari la camorra”. Peccato che Feltri, nella conlusione dell’editoriale in seconda pagina dica il contrario e citi il Molise come esempio di regione del Sud virtuosa: “Nel Molise ad esempio, la camorra e la Sacra Corona Unita non hanno mai attecchito, perchè questa è terra sannita, e i sanniti, che hanno rotto le ossa ai romani, non hanno paura dei bulli con la pistola protagonisti di Gomorra”.
  • Le firme contro Saviano non arrivano a sorpresa. Gli house organ di Berlusconi lavoravano da giorni a diverse varianti sul tema. Ieri mattina Libero apriva con questo titolo: “Saviano ha rotto i Maroni”. Il quotidiano di Maurizio Belpietro spiegava: “Il ministro, che ha arrestato 6500 boss in due anni, si appella al Quirinale contro le accuse dello scrittore alla Lega: “Devo andarmene?” Poi la chiosa: “Ora il presidente scelga se stare con le istituzioni o con l’avanspettacolo”. Ventiquattro ore dopo, via alla raccolta di firme su Il Giornale. A questo punto non resta che aspettare i titoli e le iniziative di domani.
 
Quando si dice il caso! Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni risponde alla chiamata di Saviano, come si fa tra compagni di briscola, calando l’asso Iovine, e annunciando che sotto l'attuale governo di centrodestra sono stati arrestati 6.754 "mafiosi", tra cui 28 latitanti di "massima pericolosità", e che ora mancano all'arresto solo il boss mafioso Matteo Messina Denaro e il capo del clan dei casalesi Michele Zagaria. Il ministro ha diffuso un fascicolo contenente dati sulla lotta alla criminalità durante il governo Berlusconi da cui risulta che sono stati sequestrati o confiscati 35.601 beni per quasi 18 miliardi di euro. Secondo i dati del Viminale, sempre pronti all’occorrenza, gli arresti dei mafiosi durante il governo attuale sono superiori del 34% rispetto al periodo precedente del governo Prodi. Quelli di latitanti (410) ben del 51%, mentre per i beni sequestrati l'aumento è addirittura del 295%. Quella del governo è "l'antimafia dei fatti e dei risultati, cui mi onoro di appartenere", ha detto il ministro leghista commentando i dati, dopo che nei giorni scorsi ha polemizzato con lo scrittore Roberto Saviano per alcune dichiarazioni in tv dell'autore di "Gomorra" sul tentativo della 'ndrangheta di avere rapporti con la Lega al Nord. Ok! Tutti contenti, soddisfatti e pure rimborsati per la cattura del boss della camorra! Ma chissà se saranno altrettanto contenti i poliziotti che si sono resi protagonisti di questa impresa che magari aspettano da mesi il pagamento degli straordinari, che non hanno la carta per stendere i verbali e la benzina per far camminare le volanti, che non ricevono nuove divise perchè i fornitori non vengono pagati! Ma i Ministri, si sà, sono sempre lì in prima fila per incassare meriti non loro, ma di altri pure se a procurarglieli sono i tanto vilipesi "panzoni di brunetta"! E comunque, in questo clima di euforia per la cattura del boss, una riflessione, che è la più banale, ma che non viene mai proposta da nessuno, neanche da Saviano, sorge spontanea. Se un latitante va sulla Luna e non comunica più con nessuno è logico che non verrà mai preso. Un latitante, invece, che resta su questo pianeta, vive 46 anni da grande capo, tra viaggi a Parigi e in costa Azzurra, vacanze sulla neve, scommesse al Casinò di Montecarlo, serate in discoteca assieme al bel mondo romano, con una rete di conoscenze, frequentazioni, contatti altolocati, che gestisce un impero economico ha bisogno di comunicare, muoversi, incontrare persone e soprattutto non abbandonare il territorio per lunghi periodi. Con gli strumenti tecnologici di oggi - controlli ambientali, controlli satellitari, visori notturni e quant'altro - è praticamente impossibile sparire per così tanti anni! Qui non si tratta di cercare l'ago nel pagliaio, ma piuttosto un elefante in Piazza Duomo a Milano! Il buonsenso ci sussurra che i casi sono due: o questi boss arrestati sono personaggi che ormai non contano più niente, oppure sono quegli assi nella manica che il governo di turno preferisce tenere ‘congelati’ e tirarli fuori solo quando gli fa più comodo! Quello che lascia ulteriormente perplessi è "il come" questi terribili latitanti vengono arrestati: mai un conflitto a fuoco, solo colpi di flash e tanti, tanti cameramen! Sembra di andare ad un  happy hour: non si fa mai male nessuno! Sanguinari spietati che si fanno arrestare come agnellini e sorridono alle telecamere. Qualcosa non torna!
e come volevasi dimostrare il ministro xenofobo ha iniziato il suo tour mediatico di auto-celebrazione per l'arresto del super-latitante....ieri sera, è apparso sul tg5 e matrix ben oltre 3 minuti ....oggi, magari, lo vedremo saltellare da un tg all'altro per tessere le lodi di questo magnifico governo che arresta i mafiosi  ( a pensar male, sembra quasi ad orologeria) ma poi difende quelli seduti in parlamento....
Saviano è uno scrittore, le sue armi sono la penna, l'indagine e l'acume. C'è un intellettuale suo pari nella Lega? Se c'è - e mi piacerebbe conoscerlo - si confronti con Saviano, il quale, comunque,figurarsi se teme un confronto con Maroni , il quale dovrebbe aver capito che stanno combattendo dalla stessa parte , per gli stessi fini e per il medesimo Paese. O no?
Mamma mia proprio stasera arrestano un grande boss mafioso!!!!!! Fatalità eh???
Questa frase di Saviano dovrebbe essere impressa nel marmo in ogni dove del paese (e messa in pratica come modo di vivere: COSA TEMONO LE MAFIE, I DISONESTI, COLORO CHE ABUSANO DELLA LORO POSIZIONE DI POTERE?...TEMONO IL LAVORO ONESTO DI CHI LAVORA PER LA GIUSTIZA.E SE NOI PRENDESSIMO COME ESEMPIO NELLA NOSTRA QUOTIDIANITA' QUESTO MODO DI ESSERE? USANDO SENSIBILITA' E PAROLE ADATTE...???CREDO CHE POTREMMO CAMBIARE IL MONDO RICOSTRUENDOLO SU VALORI REALI CHE VADANO A VANTAGGIO DI TUTTI.SOLO UN SOGNO????...OGGI CON QUESTO SISTEMA POLITICO, SOCIALE, PERSONALE...SI!!!
Mi meraviglio non di Maroni che vuole andare nella trasmissione di Saviano per difendersi ma da lei che gli da ragione....!!!SAVIANO DENUNCIA DEI FATTI RILEVATI DA DELLE INDAGINI FATTE DALLE FORZE DELL'ORDINE DUNQUE E' SOLO UNA CASSA DI RISONANZA. MARONI DA MINISTRO DEVE SOLO PRENDERE ATTO ED ESSERE INDIGNATO PER QUELLO CHE SI DENUNCIA E NON CONTROBATTERE A SAVIANO...! E VOI DELLA PRESUNTA OPPOSIZIONE DOVETE INCHIODARLO ALLE SUE RESPONSABILITA' SE SAPEVA DEVE DIMETTERSI A CALCI NEL C... SE NON SAPEVA DEVE INTERVENIRE E RIPRISTINARE LA LEGALITA' E SCHIERARSI CON LE FORZE DELL'ORDINE ALTRIMENTI DEVE DIMETTERSI....!!!!Il passaggio logico è semplice perchè dovete complicarlo sempre....! 2+2=4   
  • Ciconte: Lega e 'ndrangheta coabitano
  • La Lega nord e la 'ndrangheta in Lombardia «coabitano, convivono, non si fanno la guerra». Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all'Università di Roma Tre e autore di un saggio dedicato proprio alla «'Ndrangheta padana», interviene nella polemica Saviano-Maroni innescata dalle parole dello scrittore a «Vieni con me». «È un dato di fatto, dove c'è la Lega c'è la 'ndrangheta - spiega Ciconte - è come in Sicilia con la vecchia Democrazia cristiana: il problema è che non solo l'affermazione della Lega non ha comportato la scomparsa della 'ndrangheta, come qualcuno vorrebbe far credere, ma esattamente nelle stesse aree dove la Lega ha un forte insediamento, la ndrangheta è presente, gestisce potere, fa affari, investe. Tranne che in pochi casi, la Lega non denuncia, ha smesso di farlo o lo fa solo a titolo di propaganda, anche perché le priorità vengono considerate altre: i rom, gli extracomunitari, i clandestini».
16 novembre 2010 (Unità)
Non mi pare il caso di concedere a Maroni e quindi alla Lega una bella ,importante seguita vetrina di "Vieni via con me".Che vada da Paragone a blaterare!!!!Io,lombarda doc, purtroppo li conosco bene questi pseudo onesti che stanno stampellando il governo condividendo e ratificando le decisioni peggiori.
Al Nord la Lega ha successo, ma relativamente limitato! Nel Veneto governa male (vedi la Sanità del Veneto...) grazie al PdL. Cota in Piemonte ce l'ha fatta con qualche migliaio di voti alquanto contestati. Per il resto vivacchia demagocicamente all'italiana... Oltre il 70% degli Italiani del Nord non sopporta la Lega. Per questo motivo ora naviga sotto traccia nella speranza di raccogliere i cocci del PdL. Qualche passo falso, scoperchiandole gli altarini, ritorna ad essere quel partitello di forcaioli che era e che potrebbe ritornare ad essere...
anche i sassi hanno capito il motivo per cui maroni è così infuriato, tanto da fare il diavolo a 4 per poter partecipare a tutti i costi alla trasmissione di fazio-saviano, minacciando di scomodare( per così poco) addirittura, il pres.della repubblica o minacciando querele in caso di NON partecipazione: sono i 9milioni di spettatori a far gola al caro ministro!!!!!....no, perchè altrimenti non si spiega questo eccesso nel richiedere di replicare SOLO in quella trasmissione!!!!....maroni sa di avere a sua disposizione fior fior di trasmissioni che l'ospiterebbero ben volentieri per fare il suo comizietto (c'è vespa, c'è il leghista paragone, c'è matrix e via dicendo)....perchè proprio "vieni via con me"??? perchè proprio la trasmissione di pericolosi comunisti??? la risposta è semplice:uno share del 30% se lo sognerebbe nelle suddette trasmissioni e quindi è chiaro che il furbacchione vuol sfruttare il successo di saviano  per mettersi in bella mostra, magari elencando i successi del governo a trazione leghista in tema di mafia (??) o di lotta alla immigrazione e bla bla bla......insomma, sappiamo come son fatti i politici!! sempre ad auto-elogiarsi!!!.....per cui, sono d'accordo con chi afferma che il programma non è una tribuna politica e che non va snaturato per assecondare i capricci di maroni . francamente, chissenefrega dei capricci di maroni, chissenefrega se si è sentito offeso!!!!... faccia una conferenza-stampa, quereli saviano, vada da vespa, vada in parlamento (vuoto) ma per favore, lasci in pace fazio&saviano!!!
le mafie stanno  perdendo al nord l'appoggio politico per gli affari che e' il PDL, quindi si stanno "attrezzando" con la lega visto che sta comandando sempre piu'.
 'e te  lo viene a di' a te..(è un modo di dire, non un'offesa)
Invitate il ministro Maroni a " vieni via con me " che vuole guardare negli occhi Saviano mentre gli ripete quanto detto a proposito dela 'ndrangheta a Milano.Invitate anche la Pm Dott.ssa Fiorillo così che Maroni avrà modo di guardare negli occhi anche la Pm. Vedremo così chi mente e chi dice la verità una volta per tutte. Penso che Maroni, se ha ragione, non avrà nessun problema a sostenere un faccia a faccia con Saviano e Fiorillo.Davanti a 9 milioni di spettatori sarà interessante vedere questo confronto.
La trasmissione non avendo specificatamente un taglio  politico è libera di scegliere se avere un contraddittorio o meno. Cosa farebbe Maroni qualora fosse invitato da Fazio? Quello che tutte le sante sere fanno i vari Ghedini, Gasparri, Bondi, Santanchè, cioè negare i fatti, eludere le domande dirette e fare l'elenco delle conquiste/riforme/risultati raggiunti dal governo in carica. Molto più di un déjà vu ossia una interminabile cantilena monocorde, in perenne campagna elettorale; una lunga nènia asfittica , acritica  e a tratti urlante. Cosa posso mai aspettarmi da un ministro che va in Europa a rappresentare l'Italia con la cravatta verde, simbolo di un partito territoriale e secessionista?Cerchiamo la verità da un ministro che in parlamento dichiara una cosa mentre la pm presente all'accaduto replica che sono falsità?Siccome poi sia Saviano come Travaglio non sono degli sprovveduti, ossia parlano e scrivono di vicende riportate/registrate negli atti giudiziari o nelle inchieste, nero su bianco, cosa posso supporre che il ministro ignori sempre tutto? Il problema di queste trasmissioni di approfondimento politico( Ballarò, Annozero,ecc.) è che sulle domande cruciali, ognuno tira fuori i suoi dati Istat, le sue copie di leggi e tutto va n vacca. Ossia sia accusano a vicenda di dire bugie, urlano che i dati giusti sono quelli loro e non quelli dell'avversario, e tutto diventa il contrario di tutto. Allora più che un contraddittorio ci vorrebbe uno staccio di terza persona imparziale e competente, che dicesse cosa è vero e chi mente, a meno che in un diverbio si abbia entrambi ragione. Ricapitolando da questo ministro che non risponde del tentativo di costituzione delle bande armate fuorilegge, che è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale, che querela un magistrato sul caso Ruby, mi aspetto che risponda o anche solo conosca le infiltrazioni mafiose nella Lega? Ma se già allora per difendere la sede leghista da una perquisizione diede un morso alla caviglia di un agente di polizia, figurarsi ora cosa non farebbe/direbbe per difendere l'onore della sua amata Lega. O forse devo credere che è giunta l'ora della verità  per Maroni?
.. per carità (ometto "cristiana" tanto non ci credono neanche loro).... una semplice osservazione, che non va dimenticata nè, quindi, disconosciuta..Ma come fa il "povero amministratore dell'Interno (a cosa e in dove) a rispondere alle mille e più domande doverose e necessarie a spiegare il legame tra 'Ndrangheta" e politica leghista in solo tre minuti, tempo concesso individualmente a Bersani e Fini...Evidente che occorrebbe più tempo ma NON può usufruirne per la doverosa e pretesa PAR-CONDICIO..Eppoi cosa pretendere!?? che faccia come le tre scimmiette ( NON sento, NON vedo, NON parlo) o, ancor meglio come quel gran ministro, di Savona, che IL TUTTO E' SUCCESSO A SUA INSAPUTA?.. E se rimanesse tempo o se glielo concedessero, da buon PATER FAMILIAS Ammistristatore della sicurezza interna di questa Santa Patria ITALIA (.. SI' BELLA E PERDUTA, PERCHE' PORTATA ALLO SFASCIO proprio da coloro che finora continuano ad "amministrare anzicchè governare"), spieghi il motivo perchè non INDAGA su quei tanti imprenditori che utilizzano gli sporchi negri, costringendoli a lavorare in nero, e, soprattutto, perchè non ha deplorato le "cariche" su persone che manifestavano solidarietà a quegli SPORCHI NEGRI, LAVORATORI IN NERO, per dare anche a loro la DIGNITA' dovuta.. O forse anche questo è successo a sua insaputa?..E' ovvio che le forze dell'ordine hanno eseguito dei comandi, e forse anche a malincuore.. Ma vedere il comporatamento di un cosiddetto "civile" tutore della Legge (quale? e di chi?..non certo la mia), beh mi vien voglia di dirla come l'indimenticabile GABER.. Al contrario di quanto si cantava.. " Un Partigano, come PRESIDENTE"..)Concordo pienamente su quanto lei ha scritto.. aggiungerei ancora di quella DONNA che ha alla sua finestra la bandiera italiana.. sì, proprio quella con cui qualcuno si voleva pulire il c-u-l-o, incitando anche gli altri ad imitarlo..che poi Miglio abbia Inventato la "PADANIA", beh siamo all'eccesso dell'ignoranza.. Altro che "filosofo".. sarebbe stato sufficiente frequentare una qualunque scuola pubblica e magari studiare un pò (non dico tanto), ma solo un pochino in più STORIA e GEOGRAFIA, facendo, magari, una piccola ricerca sulla Treccani.. e magari imparare che di PADANA (attenzione, ho scritto PADANA, aggettivo qulificativo e NON PADANIA, termine INESISTENTE) c'è solo la PIANURA, bagnata dal Po, a sua volta inquinato proprio a sua insaputa da tutti gli affluenti in cui gl'industrialotti riversano i rifiuti.. e poi ..troppo lunga è la lista di come hanno devastato le rive di fiumi, laddove hanno trovato fusti di materiale inquinante nonchè tossico..,..ma e forse, CIO' E' AVVENUTO ed AVVIENE tutto a sua INSAPUTA? eppure, come l'edera, essi sono così ben radicati sul territorio.. da non accorgersi di quanto avviene sotto il proprio naso.. ah, già, dimenticavo.. loro non fanno la guardia, loro fanno le ronde... proibite dalla Legge, per la  quale ragione, il solito ministro delle semplificazioni, sì, insomma, quello famoso per la Legge Porcata, proprio lui il Calderoli, ha ben voluto salvaguardare i suoi, abrogando un articolo di legge che avrebbe potuto farli condannare.. e anche questo è avvenuto all'insaputa di un amministratore.. dell'attuale governo del fare...tanto per cambiare!!!!   
Forse la mafia viene colpita al sud perché ormai non conta... (a pensare male, molto spesso ci si azzecca;  lo dice uno che capisce molto bene le cose, Andreotti).  Comunque:  Bondi non sa gestire i suoi (e non si dimette ...appunto perché non sa gestire;  l'ha praticamente detto lui);  Calderoli mente (per cancellare il reato dei leghisti indagati);  Maroni mente (su Ruby) e tace (sulla malavita organizzata del nord).  Fra poco vanno comunque a casa tutti, ma -- visto che hanno voluto 15 giorni di troppo per gli ultimi conati del governo -- perché non approfittarne per farli andare a casa prima con ignominia??  Qualunque modo va bene.  A cominciare dall'autogol che Maroni si sta andando a cercare contro Saviano.  A margine, ho visto che finalmente negli ultimi talk show anche la sinistra ha cominciato a non lasciar parlare la destra:  chi di interloquio ferisce, di interloquio perisce... 
Mi verrebbe da rispondere "Giù le mani da Saviano e Fazio"!!!! La trasmissione di Fazio-Saviano NON è una tribuna politica. E' una trasmissione d'altro tipo, non mi sembra giusto volerla trasformare, snaturare. Se, ad esempio, durante la trasmissione "report" vengono fatte affermazioni che non "piacciono", (è già successo)  non si chiede il diritto di replica, ma si querela. Magari poi si perde miseramente. Se viene fatta un'affermazione "sgradita" durante "Ti lascio una canzone" non si pretende di trasformare quel tipo di trasmissione in una "tribuna politica", o no??? Bene, la trasmissione di Fazio-Saviano NON è una tribuna politica, NON è un talk-show.....Quindi, i casi sono due: o Maroni querela (salvo poi perdere), o va in altra trasmissione e fa il suo preziosissimo monologo sulle grandezze del governo. Perchè Maroni lo conosciamo: si comporterebbe come fece dall'Annunziata qualche tempo fa. Invece di rispondere alle domande che gli venivano poste, andava completamente per conto suo.           Sinceramente NON capisco perchè, per compiacere Maroni, bisognerebbe snaturare la trasmissione, e non capisco perchè una trasmissione televisiva debba fare ciò che la politica NON riesce a fare! Non approvo di dover "accondiscendere" sempre e comunque ai "dictat" di governo! In virtù del "pluralismo"???   un pluralismo che il governo cerca continuamente di soffocare?? Nessuno  vieta a Maroni di raccontare le SUE ragioni.....può farlo, c'è TUTTA mediaset pronta ad ospitarlo! Ci sono 3/4 di trasmissioni RAI pronte ad ospitarlo!!!!   Invece di lasciarci suggestionare dai ricattucci di Governo, perchè non impariamo a mandare Maroni e compagni a quel paese???????  
  1. Se Maroni vuole la ribalta televisiva, può andare a Porta a Porta, o in altra trasmissione dove è previsto quel tipo di "spettacolo". Se gli "rode" che un'altra trasmissione NON ha 9 milioni di spettatori, non è un nostro problema. 
  2. Se ci sono spiegazioni da chiedere a Maroni in qualità di Ministro, o di esponente politico di rilievo, perchè non farlo in Parlamento??? Capisco quanto possa essere frustrante un'esperienza come quella di Calderoli, ma non mi piace nemmeno che il Parlamento si faccia in televisione!
  3. Infine, vorrei porvi semmai un altra questione: prepariamoci ad una stagione in cui ci sarà un bombardamento mediatico pro-Berlusconi!!!   E' già cominciato, ma tra qualche settimana diventerà un inferno!  Il padrone di  RAISET  utilizzerà tale strumento per una campagna elettorale feroce!!!   Che necessità c'è di "anticipare" la campagna elettorale A FAVORE DI BERLUSCONI cominciando proprio da "Vieni via con me"???? 
 
come ho sentito dire ieri da quello che secondo me e' uno dei pochi veri giornalisti rimasti (Giuseppe Cruciani di radio24) la trasmissione di fazio e' ormai di fatto una tribuna politica e paragonarla ad una normale trasmissione di intrattenimento e' ridicolo .sono andato a vedere cosa e' "ti lascio una canzone",  paragonare  vieni via con me a quel programma e' allucinante, non credo si siano mai visti fini o bersani cantare le canzonette dalla clerici .saviano fa pesantissime accuse di collusioni tra lega e criminalita', maroni chiede un faccia a faccia e gli viene negato...vuol dire che la democrazia e'  "a rischio"?
SE CRUCIANI E' UN GIORNALISTA MIO NONNO ERA UN CARRETTO....!a tsalut...!
Credo tu non abbia visto la trasmissione di Fazio. Ecco perchè ne parli come di una tribuna politica. Ecco perchè IO ne parlo sapendo cosa sia, mentre TU devi affidarti al giudizio di un terzo (giornalista). La trasmissione di Fazio non prevede quegli oziosi scontri da boxe che imperversano ormai in tutte le trasmissioni cosiddette d'approfondimento. Non è previsto lo "scontro". Non è previsto il "battibecco". Non è previsto l'intervento prevaricatore, l'insulto, l'urlo, etc etc. Con questo, non dico che Maroni non debba poter replicare, può farlo benissimo!!!  Per cominciare, in qualità di Ministro per l'Interno, può farlo in Parlamento, visto che è lì che normalmente racconta le sue balle (ultima, quella sulla pm Fiorillo), visto che è lì che i politici dovrebbero chiedergli conto delle sue incongruenze. Se poi vuole farlo davanti ad un pubblico televisivo, può farlo a : TG1, TG2, TG5, TG4, Studio Aperto; Porta a Porta;L'ultima parola; Quarto Grado, etc etc.....se queste trasmissioni non hanno la stessa audience di Fazio.....pazienza!!!!  Magari farà un'apparizione di 5 minuti per parte, e somma l'audience..... Ma poi penso anche un'altra cosa: ma davvero tu sei convinto che la criminalità organizzata NON abbia trovato sbocchi al NORD??? Davvero sei convinto che la malavita calabrese (e non solo) NON abbia trovato il modo di investire capitali nei grandi affari della Lombardia (e non solo)? E, ammesso che anche tu immagini che la criminalità organizzata abbia trovato terreno fertile al Nord.... quali credi siano i suoi interlocutori politici??? O secondo te la criminalità organizzata  si occupa di gestire il gioco clandestino di "rubamazzetto"? Quindi, ma di cosa stiamo parlando???  
si.ok ma un faccia a faccia e' un'altra cosa.posso anche essere d'accordo,solo immagino cosa verrebbe detto se un giornalista  qualsiasi in una trasmissione qualsiasi avesse detto le stesse cose riferite al pd negando poi un in intervento di bersani.non dico che la criminalita' non abbia trovato sbocchi al nord, e' un altro discorso. per loro non fa certo differenza chi governa e credo che gli interlocutori li trovino sia nei partiti di dx che di sx,come e' sempre stato.
visto che non vuoi capire te lo ripeto: in quella trasmissione, non ci sono "faccia a faccia" con nessuno!!!!   Ora sono stata chiara???  Ma davvero credi che il Ministro dell'Interno (oh!!!! stiamo parlando di uno dei ministri più potenti!!!!  Ma te ne rendi conto o no????) non abbia mezzi per farsi sentire???  Volendo, può indire una conferenza stampa e mandarla a reti unificate!! Ma la smettiamo? Perchè invece non proviamo a pensare che tutta questa storia costringe tanti ingenui (compresi me e te) a parlare della diatriba tra Maroni-Fazio invece che del vero problema, che è l'ingerenza e l'affermazione della criminalità organizzata al nord??? So che non è all'altezza di Cruciani, ma prova a leggere quest'articolo..... 'Ndrangheta, l'allarme della Dia"Interazione con imprese lombarde" 
infatti...cara maria...maroni avrebbe fatto piu' bella figura se avesse confermato la presenza della 'ndrangheta al nord, cosa che invece si è guardato bene dal fare.....è facile parlare sempre delle mafie del sud, difficile ammettere che anche nella "padania" amministrata dalla lega, c'è la criminalità organizzata...
maria, ora ti elencherà "i-successi-storici-di-questo-governo-in merito-alla-lotta-alla-mafia,-sotto-la-direzione-del-ministro-maroni"........
quante volte berlusconi ha concesso dei faccia a faccia per le castronerie che ha detto, eh???...poi, saviano ha descritto dei fatti, non ha lanciato accuse gratuite !!...saviano non è un politico.....maroni puo' andare a matrix o da vespa per replicare senza contraddittorio (non sarebbe la prima volta!!!!!!!!!!!!!!!)
quante volte berlusconi ha concesso dei faccia a faccia per le castronerie che ha detto, eh???...   probabilmente mai ma infatti siamo d'accordo sul fatto che viviamo sotto dittatura,no? infatti sto pensando seriamente a scappare.......cuba?
magari a Cuba vado io...stai a vedere che riesco a far studiare i miei figli, senza dovermi indebitare!!!! 
Cosa aspetti, vai subito a Cuba dal vostro caro Fidel, così dopo un buon sigaro potrai constatare che morti di fame sono coloro che vivono sotto il comunismo!!!!
c'è la russia.....c'è la libia...c'è antigua....tutti amici del capo, eh!
tutto quanto sta succedendo alla lega è la riprova che i nostri politici devono essere cambiati ad ogni legislatura...andiamo indietro di 10 anni e vediamo quanto puri erano i leghisti e quanto fossero spinti da ideali forti...se invece li guardiamo oggi li scopriamo corrotti come tutti gli altri e più ladroni di quella roma che tanto criticavano (vedi il caso del trota)...alza la voce Massimo, fatti sentire e mantieni la linea 
Concordo Massimo, anzi potrei dire "concordo al massimo!". I politici debbono SPIEGARE come creano il consenso. Ben vengano le trasmissioni come quella di Saviano/Fazio però altrettanto giusta è la richiesta di replica. Ci spieghino... sono i nostri rappresentanti debbono render conto!!!
Ho detto bene nel mio commento pubblicato su facebook, Maroni avrebbe fatto bene a continuare a tacere per non alzare il coperchio della pattumiera.I leghisti non sono molto diversi dai rappresentanti del PdL, ladri, truffatori e collusi con le varie mafie e ripeto avrebbe fatto bene a tacere e farsi una striscia di polvere bianca in più, adesso vista la sua straffottenza sarebbe gradita la sua presenza in tv ma per dire la verità e non le solite fandonie delle quale anche loro sono molto bravi a riempirsi la bocca.
Bravo Massimo.Maroni è tempestivamente presente in televisione all'indomani di ogni cattura dei latitanti, oscurando magistrati e forze dell'ordine che faticano e rischiano la vita per assicurare i malavitosi alla giustizia.Possibile che il ministro degli interni non riesca a vedere il dilagare della mafia e della 'ngrangheta a Milano e in tutta la Lombardia?Aspettiamo Maroni al confronto televisivo, avrà molte cose da raccontare.
Bravo Donadi, ben detto, si scopran le tombe!!!!