DIAMO A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Chi è Cesare? A quanto pare è lui, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quarto dei tre pensionati sfigati, Pasquale Lombardi, Flavio Carboni e Arcangelo Martino che, a quanto risulta dai verbali dei carabinieri, invece di dedicarsi ad una partita di briscola o tresette, tessevano trame oscure per ottenere nuove leggi, poltrone di prestigio, nuovi incarichi, sovvertimenti di risultati elettorali, finti dossier e chissà cos’altro e quant’altro. Quanto basta per parlare a buon titolo di una rete politico-affaristica tesa a minare la sicurezza e la stabilità delle istituzioni. Per il momento, come nei dieci piccoli indiani, ad una ad una saltano le teste di ministri e sottosegretari di chi in questa fitta rete, o in altre più o meno avvezze al malaffare, secondo le accuse dei magistrati, ci sguazzava a piacimento anzi ne era fautore e promotore. Prima Scajola, poi Brancher e oggi Cosentino. A dirla tutta, sono state tutte e tre dimissioni “spintanee”, sotto i colpi delle mozioni di sfiducia di Italia dei Valori. Se non ci fosse stata la nostra caparbietà e determinazione nel chiedere la testa di questa triade, probabilmente sarebbero ancora incollati alle loro poltrone. Curiosi Scajola, Brancher e Cosentino. Di fronte alle accuse dei magistrati, sono come le tre scimmiette: non vedono, non sentono, non parlano. Ora, tutti e tre questi signori, Scajola, Brancher e Cosentino, non passavano di lì per caso. Sono stati scelti dal premier e da lui investiti di ruoli prestigiosi, ai vertici del governo di questo Paese. Per di più, oggi scopriamo che Cesare è lo pseudonimo utilizzato dai tre allegri pensionati per riferirsi al presidente del Consiglio. Ghedini smentisce i carabinieri dicendo che l’accusa è inveritiera e ridicola. La magistratura sta valutando con attenzione il rapporto dei carabinieri. Staremo a vedere. Certo è che emerge con chiarezza non solo un quadro torbido ed oscuro che avvolge questo governo ogni giorno di più ma l’enorme responsabilità politica del presidente del Consiglio. Per questo, noi diciamo che Berlusconi deve andare a casa e sfiduceremo l’intero governo. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: una onorata pensione, da trascorrere magari in una delle sue tante ville da nababbo. Così, tra una partita a tresette e una a briscola, avrebbe anche il tempo di affrontare i suoi processi.

Commenti

interessante vedere come l'Impunito continua a fare "gli affari suoi".......l'"uomo del fare", il "governo del fare"......   http://www.unita.it/news/italia/101685/s_ai_bungalow_del_premier_ughetto_amplia_villa_certosa
De bello gallico (Giovanni Maria Bellu)
  • L’avvocato Niccolò Cicerone Ghedini, con tutta probabilità a propria insaputa, ieri ha preannunciato l’allontanamento dal governo del sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, la rimozione di Denis Verdini da coordinatore del Popolo della libertà e le dimissioni dal Senato di Marcello Dell’Utri. O, in alternativa, ha preannunciato l’allontanamento di sé stesso dal collegio di difesa del presidente del Consiglio e, di conseguenza, dalla Camera dei deputati. Ecco, adesso l’avvocato Ghedini starà già spalmando la cera sulla tavoletta per scrivere l’ennesima querela. Si fermi, per carità, e rilegga la nota che ieri ha affidato alle agenzie di stampa (alla quale, per sua comodità, facciamo seguire una sintetica traduzione). Eccola: «In relazione agli articoli apparsi in questi ultimi giorni ed ancora oggi su alcuni quotidiani, tendenti a far ritenere che vi fosse una consapevolezza da parte del presidente Berlusconi di attività antigiuridiche di terzi, peraltro ancora da comprovare, si deve ribadire come tali prospettazioni siano del tutto inveritiere e contraddette dagli stessi atti processuali». (Traduzione: «Premesso che la P3 non necessariamente commetteva illeciti, il mio cliente non ne sapeva nulla»). Bene. Se il nostro premier nulla sapeva delle attività che i soci della P3 svolgevano a suo favore, e se dunque essi (quando, per esempio, tentavano di avvicinare i giudici costituzionali o quando raccoglievano letame da lanciare in testa all’attuale governatore della Campania) operavano “a sua insaputa”, è del tutto evidente che sono loro gli autori del complotto volto a infangare la reputazione e il nome di Silvio Berlusconi. Anzi, peggio ancora, perché il nome non si sono limitati a infangarlo ma gliel’hanno addirittura cambiato con un altro, anche un po’ buffo, che l’ha esposto a facili ironie. Ironie che, ci ascolti Ghedini, dopo la sua ferma denuncia andrebbero ritorte contro i cospiratori: visto che questa volta sono più di uno chiamateli “I Brutos” e cacciateli via. A schiaffi. Così sarà chiaro a tutti che il nostro Cesare non sapeva nulla di certi maneggi. Ma, avvocato, se ciò non dovesse avvenire sia lei a denunciare questa vergogna e subito, hic et nunc, lasci il collegio di difesa del premier e anche lo studio che le è stato dato nell’Urbe e che, tra l’altro, è pagato da noi: la Camera dei deputati. Tanto più che potrebbe presto esserci bisogno di lei altrove. La situazione nella Gallia Cisalpina è seria. Il console Formigoni è preoccupatissimo. I magistrati stanno per interrogarlo e lui sospetta una congiura del triumviro Caio Giulio Tremonti. E non sta meglio, sempre nella Gallia, ma più a occidente, il console Cota. Pare che sia avvenuto qualcosa di strano al tempo dell’acclamazione da parte dei centurioni e i censori intenderebbero rimuoverlo. Per non parlare di quella terra piena di grano che con tanta fatica strappammo a Cartagine. Il proconsole Cappellacci ieri ha dovuto varcare il mare nostrum per presentarsi davanti ai tribuni. A tarda sera, quando era abbondantemente già scoccata la secunda vigilia, stava ancora rispondendo alle domande...
17 luglio 2010http://www.unita.it/news/italia/101326/de_bello_gallico
  • Classe digerente
  • Ricapitolando. Il premier B. ha due processi per frode fiscale e appropriazione indebita, uno per corruzione giudiziaria e un’indagine per minaccia a corpo dello Stato, senza contare prescrizioni, reati depenalizzati (da lui), amnistie, insufficienze di prove, le archiviazioni per decorrenza termini. Il suo braccio destro Previti è un pregiudicato per due corruzioni giudiziarie. Il suo braccio sinistro Dell’Utri è un pregiudicato per false fatture e frode fiscale, poi ha una condanna in appello per mafia, un processo per estorsione mafiosa, uno per calunnia pluriaggravata e un’inchiesta per associazione segreta (la P3). Il suo coordinatore Verdini è indagato per corruzione e P3. Il suo vicecoordinatore Abelli l’hanno appena beccato a prender voti dalla ‘ndrangheta. I suoi ministri Matteoli e Fitto sono a processo, l’uno per favoreggiamento, l’altro per corruzione. Altri due, Bossi e Maroni, già pregiudicati.
  • Fra i sottosegretari, Letta e Bertolaso sono indagati, Brancher è imputato, Cosentino ha un mandato di cattura per camorra e i pm di Roma stanno valutando la posizione del viceministro della Giustizia Caliendo, detto “Giacomino” dai compari di P3. Questo governo-lombrosario gode della piena fiducia (35 volte in due anni) del Parlamento, e ci mancherebbe: lì siedono 24 pregiudicati e 90 fra imputati, indagati, prescritti e condannati provvisori. Anche al Parlamento europeo ci rappresentano condannati (Patriciello, Borghezio, Bonsignore) e indagati (tipo Mastella). In omaggio al federalismo penale, frequentano assiduamente procure e tribunali un bel po’ di sindaci: dalla Moratti (indagata per smog e abuso) a Tosi e Gentilini (condannati per razzismo), da De Luca (imputato per associazione per delinquere, concussione, truffa, falso) a Cammarata (inquisito per abuso). E sono indagati cinque governatori regionali su 20: Formigoni (smog), Lombardo (mafia e abuso), Scopelliti (imputato per omissione d’atti d’ufficio e di recente beccato a cena col boss), De Filippo (favoreggiamento), Iorio (concussione e abuso). L’ex governatore siciliano Cuffaro, condannato in appello a 7 anni per favoreggiamento mafioso, è imputato per concorso esterno e il pm ha appena chiesto per lui altri 10 anni di galera. I vertici della Protezione civile vagano fra l’ora d’aria e i domiciliari. Indagati pure il cardinale Sepe e un paio di gentiluomini di Sua Santità.
  • L’erede al trono Vittorio Emanuele di Savoia è imputato per associazione a delinquere. Ottimi anche due presidenti emeriti della Corte costituzionale: Mirabelli era intimo del faccendiere Pasqualino Lombardi; Baldassarre è indagato per millantato credito. L’ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, è sotto processo per l’aggiotaggio delle scalate bancarie. Ben piazzato il Gotha di Confindustria, col gruppo della presidente Marcegaglia che ha patteggiato per corruzione e il padre della Emma, Steno, fresco indagato per smaltimento illegale di rifiuti tossici. Il gruppo Fiat-Agnelli sfila in tribunale con Gabetti e Grande Stevens, la Telecom modello Tronchetti con gli spioni della Security, e poi Fastweb, Parmalat, Finmeccanica, Unipol, Impregilo, Ligresti, Geronzi… Ottime le performance di forze dell’ordine e servizi segreti: il Sismi di Pollari & Pompa alla sbarra per i dossier illeciti; il capo del Dis, De Gennaro, condannato in appello a 16 mesi per istigazione alla falsa testimonianza sui pestaggi del G8, per i quali hanno collezionato 73 condanne fra dirigenti e agenti della Polizia; una dozzina di 007 indagati per i depistaggi sulle stragi; l’ex comandante della Gdf, Speciale, ha rimediato in appello 18 mesi per peculato; il comandante del Ros, generale Ganzer, s’è appena guadagnato 14 anni in primo grado per traffico internazionale di droga, mentre il predecessore Mori è imputato per favoreggiamento a Provenzano e indagato perché ai tempi delle stragi trattava con Cosa Nostra, infatti godono entrambi della “piena fiducia” del governo, e anche del Pd. Ma noi, dico noi miseri incensurati, dove abbiamo sbagliato?
  • Marco Travaglio
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/15/ricapitolando-il-premier-b-ha-due-processi-per/40339/
Credo che l'analisi di quello che sta accadendo con la P3 deve essere visto anche da un'angolazione da fantapolitica, che poi tanto fantasiosa non è!!Se Silvio ha nominato 3 ministri che poi a dovuto "coprire" attraverso l'interim perchè trovati con le dita sporche di marmellata, chi può prevedere che i dimissionari non siano stati sacrificati per dare la motivata scusa del tipo ".....in questo governo non mi posso fidare di nessuno e quindi assumo pieni poteri!!!"Attenti che la dittatura sta diventanto sempre più una cosa reale, e gli italiani la stanno assumendo piano piano come fecero nel ventennio fascista!!    
(.....)"La P3 al telefono sembra un film di Totò", ironizzano adesso i cantori berlusconiani e i frenatori terzisti, per trasformare in burletta il nuovo scandalo dell'eolico. In realtà, l'esame di questo inquietante canovaccio di contatti, di colloqui, di incontri tra Verdini, Dell'Utri, Caliendo, Cosentino e una colorita schiera di affaristi senza scrupoli, magistrati senza etica, trafficanti del sottobosco campano del Pdl, suggerisce un'altra trama. Drammatica, per chi la voglia capire fino in fondo, rifiutando le comode banalizzazioni di regime. Tragica, per chi ha a cuore lo Stato di diritto ferito a morte e le sorti di questa democrazia sempre più squalificata. La trama è quella di un gigantesco, pericoloso "Romanzo criminale". Scritto, ideato e sceneggiato "in nome di Cesare".16 luglio 2010da un atricolo di Massimo Giannini - La Rep. http://www.repubblica.it/politica/2010/07/16/news/corruzione_cesare-5618005/?ref=HREA-1Nell'articolo sono riportati i testi delle "intercettazioni". Cose che ovviamente non avremmo mai potuto sapere, se fosse già in vigore il DDL intercettazioni. E si capisce sempre più la fretta nel cercare di farlo approvare.....
ottimo l'articolo di giannini. mette in evidenza del perchè cesare voglia a tutti i costi il bavaglio alla stampa e l'uso limitatissimo delle intercettazioni da parte PM (ma questo era chiaro) e del perchè era così incazzato subito dopo la sentenza di bocciatura lodo-alfano!!! ma te lo ricordi? 
me lo ricordo eccome! e ricordo che si incazzarono molto per essere stati "intercettati" una sera a cena....poco prima della sentenza della consulta.....e poi si dice "i magistrati politicizzati"....le "toghe rosse"......cosa intendiamo per "politicizzati"??? Io definirei in tal modo quelli che si lasciano "comprare" o "sedurre" dal politico (=politicante) di turno.... Anche perchè, insisto, qui non si parla più di politica (ammesso che Berlusconi abbia mai fatto politica), qui è tutt'altra roba......
Ogni tanto fa bene anche stemperare la tensione. Vi propongo quest'articolo che ho letto oggi. Quando l'ho letto, lì per lì credevo fosse una barzelletta.......E' davvero divertente.... “Io e la P3” Corruzione globalehttp://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/15/%e2%80%9cio-e-la-p3%e2%80%9d-corruzione-globale/40312/
ho letto l'articolo e come commento mi è venuta in mente una frase celebre di toto': "alla faccia del bicarbonato di sodio"....
Oltre al Grande Cesare conquistatore delle Gallie e fondatore dell'Impero Romano ricordiamoci del "Piccolo Cesare" Al Capone, capo mafia e gangster a New York. Temo che nelle telefonate intercettate della P3  i picciotti si riferissero, e prendessero ordini, più ad un emulo del secondo che del primo...
Il motivo del mio pessimismo va trovato nello stato catatonico e acritico dei suoi elettori che , oggi , sembrano ricordare in modo impressionante i comunisti trinariciuti di guareschi. trinariciuto=Che ha tre narici, epiteto fortemente spregiativo coniato dallo scrittore Guareschi nell'immediato secondo dopoguerra per gli iscritti al partito comunista, per la loro cieca, acritica credulità e sudditanza alle direttive del partito.Scusa ma qual'è il partito oggi che raccoglie tutti questi elettori comunisti?Nel senso, che da quello che vedo, preferiscono( i giovani della Sinistra Arcobaleno,esempio) forme addirittura extra-parlamentari: grillo, popolo viola, non c'è una forte identificazione verso il partito.Permettimi che gli elettori di sinistra però sanno, sono informati, magari a votare schifati non ci vanno, ma sono informati, quindi l'acricità e la cecità stanno altrove.Poi, scusa ancora, ma dopo 15 anni di B. la causa del tuo pessimismo sono gli elttori di sinistra?Siam scomparsi, senza voce, addirittura chiamati governo ombra! e dico che occorre smetterla con l'esasperazione critica verso i nostri alleati: nello specifico non ho capito a chi ti riferisci.Scuse anticipate se ho frainteso qualcosa.
pensavo di essermi spiegato bene ma evidentemente non è così : il termine "trinariciuti" è riferito agli elettori del pdl che nonostante il nulla o peggio la "monnezza" prodotta da berlusconi continuano a osannarlo .sembrano ( gli elettori del pdl ) totalmente acritici così come lo erano , negli anni 50 , i comunisti di allora ( e questo è veramente paradossale !) .questo è purtroppo un grosso punto di forza per il cav. banana ( berslusconi ) , personalmente spero che fini riesca a rompere questa grigia , acritica omogeneità dei suoi elettori .spero di essere riuscito a spiegarmi meglio e mi scuso se non ci sono riuscito prima
Attento Roberto se parli di "comunisti trinariciuti" si offendono Maria, Stefy, Gianni e Perplessa che ancora nel 2010 inneggiano felici al comunismo!!!
Quando non capisco chiedo, quando sbaglio mi scuso, stai tranquillo fabrizio.Prova a dire qualcosa di interessante.
Non so se riuscirebbe ad avere strumenti ed idee tali da potersi rendere interessante,Compagna Perplessa...
Ma non è Lui! Il nome in codice sicuramente era "Caligola"!
Il prode onorevole Ghedini, NOMINATO rappresentante del popolo italiano in parlamento, e difensore di fiducia del Capo del Governo "GHE PENSI MI", ora sfiduciato da gran parte degli Italiani, afferma senza ombra di dubbio che il "CESARE", risultante dalle intercettazioni telefoniche della P3 non é "PAPI CU'-CU'", già emerito Gran Maestro della P2 di Licio Gelli, bensì un fantomatico personaggio ancora da individuare. Il prode onorevole, profondo conoscitore delle vicende del nostro novello Salvatore della Patria, potrebbe darci almeno una dritta. Ma a lui piace giocare a nascondino, gettare il sasso e nascondere la mano... Da quanto mi risulta di nome Cesare é noto il famoso onorevole avvocato Previti, già Ministro della Difesa di PAPI e amico della prima ora del Beneamato Presidente, assieme all'integerrimo Marcello Dell'Utri. Entrambi, poi, hanno avuto od hanno tuttora qualche noia giudiziaria perché, forse, troppo amici dell'Amico!  Non é, forse, seguendo il ragionamento tortuoso del prode onorevole "ma va là,va là", pensare che Cesare sia proprio Cesare che si sia nel frattempo ritemprato e rimesso alacremente al lavoro, "per il bene del paese"? 
nonostante le cavolate che dice l'avvocato "ma va là", l'identificazione di Berlusconi in Cesare, non è frutto della fantasia giornalistica, ma delle indagini. Del resto, farsi chiamare "Cesare" rende bene l'idea di un ego malato......
a me questa improvvisa conversione di fini&co. non convince affatto. senz'altro è utile ma non sappiamo che insidie nasconde. per esempio, non si capisce per quale motivo NON SFIDUCIANO cesare che sarebbe l’atto piu' coerente da farsi vista la sequela di scandali, visto il marasma generale creatosi all'interno del pdl, eppure continuano a sostenere questo governo del malaffare....... a mio avviso, fini (che non mi è mai piaciuto) è una vecchia volpe che non si fa mettere nel sacco tanto facilmente e come tale, sa usare bene l'astuzia e l'abilità, ragion per cui, credo stia giocando una partita molto importante per sè, soprattutto in vista del dopo-cesare. quando ci fu lo scontro con "cesare" in occasione della direzione pdl, quasi tutti i fan cesaristi, avevano tacciato fini di essere un fallito, un suicida politico, uno insomma che, politicamente, non è riuscito ad azzeccarne una. beh, io direi il contrario. prima del '94, il suo partito (MSI) a malapena riusciva ad "entrare" in parlamento; quando ci fu la "discesa in campo" di cesare, fini, (nonostante sapesse chi fosse cesare e chi fossero i suoi sodali), seppe "sfruttare" al meglio la cosa, alleandosi col "disceso", tant'è che MSI/AN non era più un partito da emarginare ma cominciava a avere un suo perchè; sempre grazie ad una stretta alleanza con cesare, in tutti gli anni che sono seguiti, fini, (nonostante sapesse chi fosse cesare e chi fossero i suoi sodali), ha potuto usufruire di visibilità e ha potuto costruire una maggiore credibilità intorno a sè e al suo partito; poi, arrivano le elezioni 2008 e cesare fonda il partito del predellino. fini, (nonostante sapesse chi fosse cesare e chi fossero i suoi sodali) capendo l'importanza dell'evento, decide di chiudere baracca (AN) e di fondare col suo alleato il pdl alias partito dell'amore; risultato:oggi fini è presidente della camera e soprattutto, nella calda estate 2010, tiene in pugno cesare. beh, direi che ne ha fatta di strada la volpe. e non è finita.....ma quello che voglio dire è che fini, nonostante tutto,  ha continuato e continua a rimanere alleato di questo figuro. ora che la barca sta per affondare, cerca di salvare la faccia facendo l'indignato, chiedendo etica e moralità al partito, difendendo la legalità, le basi della democrazia e i principi della costituzione….......ma dov'è stato in tutti questi anni, quando si son fatte le leggi ad personam e ad aziendam? e dov'era quando cesare ha riempito il parlamento di veline e mascalzoni? e dov'è quando cesare attacca tutte le istituzioni (magistratura-corte costituzionale-pres.della repubblica)? e dov'era quando cesare ha attaccato la stampa, ha censurato giornalisti, ha invaso le tv? dov'era quando cesare ha difeso a spada tratta sè e i suoi lazzaroni? e dov'è quando cesare cerca (riuscendoci pian piano) di smantellare la democrazia? ......va bene, la posizione attuale di fini, in barba a chi diceva che è un fallito, è senz'altro una mossa politica eccelsa (cerca di "prendersi" tutto il partito con annessa valanga di voti), che gli sta dando una maggiore credibilità, anche agli occhi di certa opposizione, ma come dicono in tanti, attenzione a non cadere nella trappola della beatificazione!! sta ancora sostenendo cesare e un motivo ci sarà.
condivido appieno le tue critiche su Fini. Infatti io stessa sono scettica da sempre. Lui ha fatto il suo gioco, ed ora si sta "vendendo" come il "salvatore della patria". Ma, come ho detto anch'io stamane: dov'è stato finora? E quando s'è votato per l'autorizzazione a procedere contro Cosentino, come ha votato? Quanto al PD, ricordiamo che purtroppo, è sempre pieno di volponi!!!! Sempre nella summenzionata votazione, ci furono parecchie colpevoli "assenze dall'aula"..... Il PD ha fatto un'opposizione troppo "tenera", troppo "afona", troppo "incolore". Non dico che non vanno presi in considerazione come possibili alleati, ma...attenzione! I D'Alema & co. già li conosciamo! Ed è a questi soggetti che diciamo: "no, grazie, abbiamo già dato!" Tuttavia nel PD ci sono anche tanti altri buoni elementi. Persone che non hanno timore a "fare discorsi di sinistra". Casini lo lasciamo a giocare con Rutelli al grande centro......E magari potremmo prendere in considerazione degli ottimi elementi che sono, ad esempio, in SEL.
IL PD SI E' PRESO TUTTI I MERITI DELLE DIMISSIONI DI COSENTINO, COME SE L'IDV NON FOSSE ESISTITA. D'ALEMA IL, DOROTEO DEMOCRISTIANO HA RIPROPOSTO UN GOVERNO DI TRANSIZIONE MOLTO GRADITO A CASINO, ADESSO BASTA CON QUESTI CIALTRONI DOPPIOGIOCHISTI DEL PD, E' ORA DI PRENDERE LE DISTANZE.  QUELLO E' IL PARTITO DEI D'ALEMA, LETTA, BASSOLINI E JERVOLINI, BERSANI NON E' UN LEADER MA L'ENNESIMA COMPARSA, NESSUNA ALLEANZA CON QUESTA GENTE ALTRIMENTI L'IDV FINIRA' STRITOLATA.
buona idea ! l'idv sola senza allearsi con nessuno ! questo si chiama buona politica così non sarà stitolata ma irrimeidabilmente isolata .ottimi anche gli improperi verso il pd !berlusconi sentitamente ringrazia ! 
Purtroppo, Roberto, per battere il banano bisogna coalizzarsi, c'è poco da fare. Certo che bisogna avere le palle sotto, in caso contrario è come andare di notte. E, come sottolinei, non è tempo di coltivare il proprio orto, se non vogliamo trovarci in eterno i berlusconiani al governo. Questa è la realtà. 
caro stefano credo che diciamo la stessa cosa : bisogna coalizzarsi per vincere e smettiamola una buona volta di attaccare gli alleati !
Caro Roberto, secondo me è giusto bacchettarli perchè si diano una svegliata, perchè escano dal torpore. Come è giusto che i partiti scaturiti dalle varie scissioni di RC si mettano finalmente d'accordo, una volta per tutte, in modo da fare una coalizione seria e motivata per sfiduciare il banano alle prossime elezioni. Certo, sono d'accordo con te: uniti si vince, divisi si va a casa. I numeri parlano chiaro. Ma niente centro-saltaquaglisti, perchè in tal caso siamo punto e a capo.Un saluto.
Purtroppo, Roberto, per battere il banano bisogna coalizzarsi, c'è poco da fare. Certo che bisogna avere le palle sotto, in caso contrario è come andare di notte. E, come sottolinei, non è tempo di coltivare il proprio orto, se non vogliamo trovarci in eterno i berlusconiani al governo. Questa è la realtà. 
Io votavo Comunisti Italiani e mi rimpiango veri compagni come Diliberto e Rizzo mi dispiace ma preferisco l'opposizione ai comitati d'affari. Nessun compromesso, il popolo lotta, non vota.
caro franco forse il popolo si è stancato di lottare e preferisce governare !non vi sentite un po' dispiaciuti per avere fatto cadere il governo prodi ? perchè lo  sai anche tu che avete molte responsabilità per quello che è successo .risultato : trionfo di berlusconi e sparizione dei partiti dell'estrema sinistra !forse era meglio lottare un po' meno e governare meglio !!
la responsabilità della caduta di prodi fu dovuta al fatto che ci fosse una maggioranza risicatissima. qualsiasi malumore poteva trasformarsi in una crisi......poi considera chi fu il soggetto che fece cadere prodi....voglio dire...lo sbaglio è imbarcare, nelle coalizioni, persone come quelle... ecco perchè, a volte, si critica l'alleato.
Si, Stefy, questo è vero per quanto concerne la seconda caduta di Prodi. La prima volta fu RC a metterlo in crisi, e in tal caso Diliberto e Rizzo mostrarono, assieme a Cossutta, grande senso di responsabilità formando il PDCI. Ma alle elezioni successive il banano tornò su, essendo Di Pietro ed RC da soli non potevamo certamente rivincere. La volta successiva, quando RC e PDCI sembravano riconvergere, si comportarono in maniera molto leale nei confronti di Prodi,  tranne rare eccezioni (Rossi e Turigliatto di RC). Romano cadde per la labilità della maggioranza, e per il saltaquaglismo di Dini e Mastella.
Il Governo nacque morto,se ben ricordi... Ceppaloni cominciò da prima di subito lanciando i Franceski Tiratori all'elezione del Presidente del Senato(Marini si kiama FRANCO all'anagrafe)e questa fu la dikiarazione di intenti di ricatto cintinuo La cosa ke più sbagliò Prodi,ke stravinse nel popolo,ma coi brogli mostrati ma mai provati da tutti i sondaggisti del Mondo,fu quella di non are IMMEDIATAMENTE le legge elettorale come promesso e tornare dopo 6 mesi alle Urne,col certo risultato di una stravittoria
franco, tutti vorremmo una politica onesta e pulita e non sempre (quasi mai) i ns rappresentanti sono degni del ruolo che ricoprono, ma ricorda che le "lotte" vanno fatte in parlamento. sta a noi avere la capacità di saper scegliere e vigilare attentamente chi sono gli onesti e chi no.
Certo, Stefy. Le lotte si fanno in Parlamento, senza dubbio, e c'è solo una forza che le fa, l'IDV.@Franco: Io invece non rimpiango troppo quei compagni, o meglio, rimpiango sicuramente quei tempi, ma i politici della mia area (perchè è tale quella comunista) cos'hanno fatto in tutti questi anni? Sono riusciti per le loro beghe personali a sfasciare un partito che aveva l'otto per cento, ecco cos'hanno fatto! Niente: ci vuole una linke sul tipo tedesco, che comprenda SEL, FDS e IDV, io la penso in questo modo. Ma bisogna abbandonare le beghe e pensare all'Italia, altro che storie! 
Mi dispiace,ma non sono d'accordo Il probema del parlamento attuale è ke i"nostri"rappresentanti non sono nostri,ma sono gfente NOMINATA,ke deve quindi rispondere a ki li porta lì di peso
Gianni, non posso che condividere quello che hai detto a proposito. Il mio discorso, chiaramente, valeva per un Parlamento realmente eletto dalla gente, non con il porcellum, quindi.
Lo so,la mia era un'amara considerazione da cittadino vessato e calpestato....
Certo, Gianni, hai ragione....
gli ultimi 15 anni di politica hanno stressato il paese , l'entrata in campo di berlusconi ha portato al potere l'immoralità , l'intolleranza e l'arroganza innestando lentamente ma implacabilmente un clima di rissa e di confusione che ha coinvolto , inevitabilmente anche l'opposizione .oggi il paese è spaccato in due blocchi che non si fronteggiano ma si odiano e questo è , a mio giudizio il risultato più grave del berlusconismo .il centro sinistra ha commesso gravi errori nel periodo in cui ha governato , due su tutti : il primo è stato quello di non "sterilizzare" berlusconi applicando semplicemente la legge , il secondo quello di inimicarsi la "middle class" sulla spinta dei vari bertinotti , pegoraro e compagnia cantando .gli errori sono stati poi enfatizzati dalla vocazione dei simpatizzanti del c.s. a farsi male da soli esagerando con l'autocritica ( ricordiamoci cosa abbiamo detto di prodi ! ) .il risultato ? è stao il trionfo di berlusconi !Personalmente non sono affatto convinto che il regime instaurato sia destinato a cadere molto presto in modo spontaneo , nonostante il nulla della sua azione di governo ( eccezion fatta per quello che cerca di fare per sè stesso e per il buon lavoro di qualche suo buon ministro , penso sopratutto a maroni ) . Il motivo del mio pessimismo va trovato nello stato catatonico e acritico dei suoi elettori che , oggi , sembrano ricordare in modo impressionante i comunisti trinariciuti di guareschi : questo gli conferisce una forza notevolissima e i suoi alleati lo sanno molto bene .si aggiunga l'impressionante "potenza di fuoco" dei mezzi d'informazione di cui dispone .E allora ? qui non concordo con molta parte dei commentatori del blog e dico che occorre smetterla con l'esasperazione critica verso i nostri alleati : i nemici non sono loro ma quelli della cricca e il loro "cesare" .Aggiungo anche che personalmente vedo con grande favore l'evoluzione di fini certamente non verso la sinistra ma "per e con" una concezione della politica che abbia anche contenuti di etica .Se berlusconi cadrà sarà solo perchè fini sarà riuscito a riunire con sè quella parte di elettorato del pdl stanco delle buffonate e dell'immoralità del berlusconismo .debbo anche dire che pur di vedere la caduta di berlusconi sarei felicissimo se sorgesse un governo di larghe intese ( immagino le critiche per questo mio auspicio ! ) .cari amici cerchiamo di mantenerci lucidi : oggi il "nemico" si chiama silvio berlusconi , sta cercando di introdurre una forma strisciante di fascismo dal "volto buono" che è , per sua natura pericolosissimo .i nostri padri ( o nonni ) furono capaci di mettersi assieme per abbattere il fascismo , oggi , secondo il mio parere dovrebbe accadere la stessa cosa .quindi auspico che fini riesca nel suo tentativo di formare una nuova destra perchè sarebbe il grimaldello per aprire le porte a una caduta di berlusconi e automaticamente del berlusconismo con la possibilità quindi di sparigliare le carte e di trovarci dinnanzi a nuova politica che sia capace di dare un volto finalmente moderno al nostro , per ora , disgraziato paese     
sono d'accordo che il "nemico" è berlusconi, ma non bisogna sminuire le responsabilità avute da quei soggetti che hanno contribuito (e lo fanno ancora) allo sfacelo messo in atto da berlusconi. questi soggetti (fini, casini, bossi) li ritengo al pari di berlusconi. troppo comodo uscirsene senza subire alcuna conseguenza. fini faccia cadere berlusconi, ma cio' non lo esime da cio' che ha compiuto in questi 16 anni stando accanto a uno così.
...E nel frattempo ha piazzato gente indegna in poltone a cui non avrebbero potuto mai ambire Pienamente d'accordo col tuo pensiero,Compagna Stefy
Manovra: ok del Senato alla fiducia.Il governo, nonostante gli imbarazzi finiani, tiene e... resta dov'è! Il Senato ha detto sì alla fiducia chiesta dal governo sul maxiemendamento alla manovra correttiva. I sì sono stati 170, i no 136. Pdl, Lega e Mpa hanno votato a favore. Pd, Idv, Udc, Api e Svp hanno votato contro. Il primo effetto pratico - prodotto dalla manovra sulla pelle dei cittadi - che ci viene in mente? Il costo del biglietto di autobus, metro, tram e treni: con i tagli previsti dalla manovra, il prezzo cresce tra il 36 e il 78%. A fronte di tale aumento non corrisponde però un miglior servizio reso all'utenza, ma la riduzione dello stesso, con diminuzione delle linee e soppressione delle corse da minimo di 196 milioni di chilometri l'anno a un massimo di 392 milioni di chilometri (a seconda di tagli del 10% o 20%). Per i treni per pendolari il servizio dimagrirebbe da un minimo di 3,9 milioni di treni per chilometro a un massimo di 7,8 milioni di treni/km! Il testo, che deve essere convertito in legge entro fine luglio, passa ora all'esame della Camera. Con il sì del Senato alla fiducia sulla manovra si chiude il primo decisivo passaggio parlamentare per il decreto di correzione dei conti italiani. Un intervento da circa 25 miliardi di euro necessario per mantenere gli impegni con Bruxelles sul deficit. Una manovra pesante, riconosciuta da tutti come necessaria per mettere al riparo l'Italia da ulteriori turbolenze finanziarie, ma contestatissima fin dalla sua approvazione in Consiglio dei ministri il 25 maggio scorso. In trincea, in primis, i governatori che hanno protestato duramente contro i pesanti tagli alle Regioni, arrivando a minacciare la restituzione allo Stato di deleghe importanti, dai trasporti all'ambiente. La partita, tuttavia, non è ancora chiusa. Oggi i governatori torneranno a riunirsi per valutare le mosse future, a maggior ragione adesso che non ci sono più spazi per intervenire in manovra. Molte altre le categorie sul piede di guerra, a cui però è toccata miglior sorte: dai disabili che chiedevano modifiche alla soglia di invalidità, ai farmacisti che volevano una più equa distribuzione dei sacrifici, dai magistrati fino a Province e Comuni e sono state accontentante con la promessa di maggiori spazi per l'autonomia impositiva con il federalismo fiscale. Numerosi anche gli incidenti di percorso durante l'iter a palazzo Madama. Per citare i più celebri, si può ricordare il dietrofont del governo sullo stop al requisito di 40 anni di contributi, bollato dal ministro Maurizio Sacconi come un “refuso”, ma poi smentito dal collega Giulio Tremonti. E ancora, l'annosa vicenda delle “quote latte”, che ha scatenato polemiche dopo l'annuncio di Bruxelles di una possibile procedura di infrazione a carico dell'Italia per la proroga della sospensione del pagamento delle multe. Marcia indietro dell'esecutivo anche sul taglio delle tredicesime per poliziotti, magistrati e altri comparti. Dal Senato, tuttavia, come ha sottolineato lo stesso Tremonti, la manovra esce migliorata e con i saldi invariati. Molte le novità introdotte nel passaggio in commissione che si sono andate ad aggiungere a un provvedimento già molto corposo che consentirà all'Italia di ridurre il deficit dal 5% del Pil del 2010 al 3,9% nel 2011 e al 2,7% nel 2011. Tra le norme di maggior peso, c'è il blocco degli stipendi per i dipendenti pubblici, le novità sulle pensioni, i tagli per Regioni, Province e Comuni. E ancora, la riduzione degli stipendi dei manager, dei ministeri e dei costi della politica, la stretta sull'evasione fiscale e le assicurazioni. Entrano anche le norme per la libertà d'impresa, i rincari dei pedaggi autostradali e la sanatoria di oltre 2 milioni di “case-fantasma”. Il testo passa adesso “blindato” a Montecitorio per il via libera definitivo, senza modifiche, e con un nuovo voto di fiducia entro fine mese. Di seguito tutte le principali misure della manovra.
Come qualcuno ha già accennato, ma l'opposizione esiste ancora ?E d'Alema, é ancora autorizato ad esprimersi a nome dei cittadini, anche fossero di sinistra ?Visto il danno irrecuperabile che ha commesso, e non solo una volta, durante i periodi in cui ha   officiato ed IMPERATO da premier e non. (Si perché, per questi gnori, la nomina a 1° ministro equivale ad essere intronati imperatori di fatto)E siamo sicuri che sulla poltrona che occupa attualmente, si opera per il bene del Paese ?
Berlusconi non va mandato a casa, va mandato in esilio!!! Magari in Libia nei lager di Gheddafi.
Senti senti, vi piacciono i lager...chi sarebbe il fascista? Ma non lo vedete che siete esattamente ciò che combattete, anzi NAZISTI ROSSI! Se volete il potere, vincete le elezioni se ne siete capaci, buffoni!!!!
MA VA A CAGARE ; STRONZO !!!!!
Anonimo escremento  torna nella fogna da dove periodicamente fuoriesci!!!!
un buffone in più fa sempre comodo, quindi benvenuto!
...Ed in quel momento i lager di Gheddafi diventeranno alberghi di lusso...
Sì, alberghi di lusso pronti a d ospitare Sircana, l'ex portavoce di Prodi e il tuo ex presidente di Regione Marrazzo col codazzo di trans e una buona dose di coca!
O bordelli del vizio!