UNIVERSITA’, LA CONTROPROPOSTA IDV

 

Nell’Italia paralizzata dalle beghe interne al governo, almeno una riforma vedrà la luce e sarà quella dell’Università. Niente da dire. Un paese che mette al centro l’istruzione è un paese che sceglie di puntare al domani. Peccato soltanto che la riforma in questione, che pure pone problemi legittimi, li affronti nella maniera sbagliata, dal primo all’ultimo. L’Italia dei Valori darà voto negativo al testo e proverò a spiegarvi perché. L’università, insieme con la scuola, è il luogo dove si crea il futuro. Per creare una società culturalmente valida, alla base degli organi d’istruzione deve esserci la qualità degli insegnanti, che deve essere valutata e premiata, perché è la sola variabile che determina il rendimento degli studenti, come comprovato ormai da innumerevoli ricerche condotte in tutto il mondo. La riforma Gelmini va in direzione esattamente opposta a tale obiettivo. Già, perché il testo peggiora ulteriormente l’attuale situazione, già di per sé grave, in termini di vantaggio per le baronie locali. E’ fondamentale, invece, liberalizzare la scelta degli insegnanti da parte degli istituti, vincolando al tempo stesso parti cospicue dei finanziamenti pubblici a oggettivi criteri di valutazione della qualità sia degli insegnanti che dell’insegnamento. Di modo che ogni università abbia la responsabilità delle proprie scelte ma venga penalizzata, e pesantemente, se non sceglie nel senso della qualità e della competenza. E’ inoltre necessario affiancare alle borse di studio tradizionali, che intervengono principalmente con funzione redistributiva a favore di figli di famiglie poco abbienti, una nuova fascia di “premi economici” assegnati esclusivamente in base alle capacità ed al merito particolare dello studente. E’ su questo che punta essenzialmente la controproposta che Italia dei Valori presenterà in termini di emendamenti, oltre, naturalmente, che sul capitolo risorse. La proposta Gelmini prevede fondi senza coperture, motivo per il quale, oltretutto, non passerà l’esame della commissione Bilancio. Le proposte di Italia dei Valori  prevedono invece importanti risorse per le quali indichiamo una serie di possibili coperture, riducendo alcuni vantaggi fiscali, in particolare per le banche. Tra l’altro dalla razionalizzazione delle sedi che proponiamo potrebbero venire sostanziosi risparmi. Sono fermamente convinto che, se prendesse vita la riforma Gelmini, così com’è attualmente, il Paese si avvierebbe verso un sicuro degrado, ulteriore rispetto a quello già in corso, che priva la società degli anticorpi necessari rispetto al ruolo dell’informazione televisiva, che sempre più prepotentemente si impone con valori discutibili. L’indebolimento dell’università, così come della ricerca e della scuola pubblica, la drastica riduzione del numero di insegnanti e operatori, l’impoverimento della didattica e tutto il resto che di negativo questo governo ha fatto finora nel settore, servono sicuramente a creare un popolo sempre meno attrezzato culturalmente e sempre più facilmente plasmabile.

Commenti

mi sa che Donadi sta parlando di un altro ddl sull'università oppure che non abbia letto quello in quel ddl é contenuta la valutazione dei docenti...rinfreschiamo la memoria di Donadi e anche a tutti coloro che prendono sempre per buono cio' che scrivono questi personaggi a cui pare interessi poco confrontarsi davvero nel merito,ma interessi esclusivamente raccattare voti a qualunque costo,anche facendo demagogia e disinformazione,cliccate sul link dove c'é scritto homepage e leggete il disegno di legge di cui si sta parlando.http://nuovo.camera.it/view/doc_viewer_full?url=http%3A//www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp%3Fcodice%3D16PDL0040500&back_to=http%3A//nuovo.camera.it/126%3FPDL%3D3687%26leg%3D16%26tab%3D2%26stralcio%3D%26navette%3D
banche ,banche ,banche  ,ma quanto guadagnano le banche ? nella mia città in ogni nuovo palazzo che sorge (e ne vengono su come i funghi in questa stagione) c'è una una nuova sede di banca.le ultime tre che ho visto in questi mesi :unicredit , credem, banco di credito di roma............
E' vero che c'è una proliferazione delle banche. Chiediamoci, invece, chi c'è dietro questa fungaia finanziaria. Chiediamoci perchè è stato determinato, artatamente,  questo disagio sociale che è sfociato nella crisi economica ed istituzionale. Capiremo meglio la strategia finanziaria che è stata messa in piedi da questo governo di pollivendoli da mercato.Il proliferare delle banche era un evento annunciato. Altrimenti chi avrebbe finanziato e coperto legalmente (si fa per dire)  le nuove Mafie?
se ti può consolare, anche dalle mie parti ci sono più banche che panettieri.........chissà, forse le prime sono più "protette" dei secondi........
La Gelmini parla di riforme con la stessa che usano gli altri ministri per riempire gli intervalli tra una lite e l'altra.Lo dimostra che le proposte di questi ministrelli sono senza copertura, sono prive di contenuti per andare al voto.Attenzione a non disperdere la forza dell'opposizione davanti all'attacco per le leggi bavaglio e intercettazioni che è il loro vero obiettivo. 
  • Lotta per i diritti
  • Una delle balle del governo - amplificata dalla propaganda di regime - è quella che i tagli della spesa pubblica (università, scuola, ricerca, giustizia, sicurezza, cultura, arte) sono imposti dall’Unione europea e che i diritti dei lavoratori si devono comprimere per essere competitivi nell’economia mondiale. Il governo non ha tagliato la spesa pubblica, ma solo quella per la crescita democratica. Non c’è stato il taglio dove sprechi e cricche dominano: corsi di formazione professionale fantasmi, spese militari, emergenze confezionate, protezione civile connection. L’Unione europea stabilisce parametri per il debito pubblico, non impone certo tagli alla crescita di uno Stato. Necessaria è la lotta all’evasione fiscale e la tassazione delle rendite finanziarie. Non è vero che per essere competitivi sul mercato internazionale si devono comprimere i diritti e optare per il liberismo senza regole. Il governo vuole cancellare il lavoro come diritto, eliminare l’utilità sociale come limite per la libera impresa, pratica la soppressione del diritto di sciopero e della libera manifestazione del pensiero nelle fabbriche, sopprime la sicurezza nei luoghi di lavoro e attenta alla dignità dei lavoratori. Non vi può essere ripresa economica e non esiste democrazia senza la tutela dei diritti del lavoratore. Non vi può essere sviluppo e superamento della crisi senza il coinvolgimento degli operai nella politica industriale. Devono partecipare alla gestione delle fabbriche, imprenditori e operai, insieme, protagonisti del superamento della stagnazione. L’Italia vive un momento di depressione sociale, economica, culturale e politica. Urge una nuova stagione di lotta, per i diritti. Il popolo in movimento, per una sana e pacifica ribellione sociale a un sistema che consolida la borghesia mafiosa. La Politica che ha realizzato la democrazia deve ritornare nelle scuole e soprattutto nelle università; nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro, operai e impiegati uniti nella lotta per i diritti e per la dignità. A chi sta attuando il regime autoritario, rafforzando le disuguaglianze e mortificando i lavoratori, si deve opporre un’azione politica e democratica che contrasti derive neo-liberiste e sovversive dell’ordine costituzionale. La strategia della tensione di settori deviati delle istituzioni che si sono impadroniti di pezzi di Stato deve essere contrastata con la mobilitazione politica e sociale. Un’onda di lotta di passione deve portare uguaglianza e solidarietà in grado di spazzar via il puzzo del compromesso morale che tarpa le ali della democrazia. Si intravede l’inizio di una stagione di lotta in difesa della Costituzione che unisce lavoratori e intellettuali, contadini e operai, studenti e servitori dello Stato. La borghesia batta un colpa contrastando quella mafiosa che governa. I giorni di lotta per la scuola pubblica, per l’università di tutti, per la dignità degli operai sono linfa per una democrazia addomesticata.       
09 ottobre 2010         (De Magistris)
ne scrive di boiate De Magistris....ormai é diventato peggio di quelli della FIOM o dei comunisti...dove lo vedo sto liberismo senza regole in Italia?Soppressione del diritto di sciopero?Soppressione della sicurezza nei luoghi di lavoro?Ma di che sta parlando De Magistrisi?In che paese abita?Di certo non in Italia...ormai si é gettato,ahimè anche lui,nei meccanismi propagandistici tanto cari all'estrema sinistra,tra l'altro,su basi totalmente inventate.E io che speravo che De Magistris non fosse demagogico e populista come  Di Pietro...purtroppo l'allievo ha superato il maestro.
Ora che hai spalmato i tuoi commenti filo-berlusconiani in tutto il blog, puoi "togliere il disturbo" e tornare in un luogo più confacente alle tue opinioni?
ecco qual'è il vostro problema e il problema generale italiano:vedete solo due colori,o nero o bianco o berlusconiani o antiberlusconiani alla Di Pietro e alla De Magistris...avete il grosso difetto di adorare i vostri dei cosi' come dall'altra parte adorano il loro dio berlusconi.Io non sono antiberlusconiano e non sono neanche di pietrista o de magistriano...non é che si battano la demagogia e il populismo con altrettanta demagogia e populismo...non é una gara a chi la spara piu' grossa...
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  • IL COMPLESSO DI CALIMERO
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  • Philippe Ridet, Le Monde, Francia
  Di fronte ad alcune delusioni In campo internazionale, l’Italia Sembra il pulcino nero dei Cartoni animati: è triste, lamentosa e rassegnata Normal 0 14 MicrosoftInternetExplorer4 In italiano la paroa “schiaffo” suona più forte dell’equivalente francese gifle. A quanto pare l’Italia sta prendendo molti schiaffi, più o meno meritati. L’ultimo è arrivato il 15 settembre 2010 dall’Uione europea, che ha nominato i primi 29 ambasciatori del suo servizio diplomatico. Tra questi, solo due italiani: Ettore Sequi, che dovrebbe lasciare l’incarico di rappresentante dell’Unione a Kabul per trasferirsi in Albania, e Roberto Ridolfi, atteso in Uganda. “ Uno schiaffo” titolavano i giornali italiani il giorno dopo. “ Il nostro paese, il cui governo aveva salutato con entusiasmo la nomina di Catherine Ashton, è stato praticamente espulso dalle stanze della diplomazia europea” ha scritto il quotidiano la Repubblica. “Abbiamo una classe dirigente meno adatta alla globalizzazione di quella di altri paesi”, spiegava il Corriere della Sera. L’umiliazione è stata ancora più forte perché alcuni paesi piccoli hanno ottenuto incarichi importanti. Il Lussemburgo ha avuto la sede di Singapore, i Paesi Bassi il Sudafrica, la Lituania l’Afghanistan e l’Austria il Giappone. La Spagna con cui l’Italia è da sempre in competizione, manderà il suo rappresentante a Buenos Aires, la Germania a Pechino.   E’ UN’INGIUSTIZIA PERO’ L’Italia, che ha ospitato la firma del trattato di Roma nel 1957, ha ragione a sentirsi trascurata o ha avuto quel che si merita per la sua reputazione e la sua influenza? Roma ha ottenuto pochi successi negli ultimi tempi. Non è riuscita a far eleggere Mario Mauro presidente del parlamento europeo nel 2009, ha presentato senza successo la candidatura di Massimo D’Alema per l’incarico di ninistro degli esteri dell’Unione  e ha dovuto rinunciare di vedere il ministro Tremonti a capo dell’Eurogruppo. Ora spera che il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi diventi nel 2011 il presidente della Banca centrale europea(Bce) ma l’obiettivo è lontano. Per rimediare a questi insuccessi, il presidente del consiglio berlusconi si concentra sui legami personali con i leader come Putin e Gheddafi. Lo considera un modo più efficace per affermarsi in campo internazionale. “L’offesa” dell’Unione europea ha spnto molti italiani, che tendono sempre a lamentarsi, a protestare con forza. “E’ un’ingiustizia però”, diceva Calimero, il pulcino nero dei cartoni animati, nato nel 1963 dall’immaginazione di Nino Pagot, Toni Pagot e Ignazio Colnaghi. E se Calimero fosse uno strumento per capire gli italiani? “ La tendenza a piangersi addosso è caratteristica delle democrazie soddisfatte. Si lamentano molto meno in India e in Cina, dove hanno altro da fare” dice Beppe Severgnini, giornalista del Corriere. “L’indice di soddisfazione nei paesi sviluppati non è una questione di pil, quello che importa è la narrazione, l’idea di appartenere a una storia che avanza. Il fatto è che in italia la storia si è fermata come un treno in aperta campagna”. In Italia Berlusconi è ancora considerato un personaggio affascinante. All’estero è preso per quello che è. Sempre l’orgoglio ferito ha spinto il ministro dei beni culturali Bondi ad arrabbiarsi con i giurati dell’ultima mostra del cinema di Venezia. Su 40 film italiani neanche uno meritava un premio? E il ministro- che non ha ritenuto necessario andare di persona al Lido e che, secondo il critico cinematografico Paolo Mereghetti, “ farebbe fatica a citare il titolo di un solo film”- ripete il solito ritornello:” E’ un’ingiustizia però”. Ma  BONDI SEMBRA  AVER TROVATO UN RIMEDIO? PORGERE L’ALTRA GUANCIA?PRESENTARE FILM MIGLIORI? DARE VITAA UNA POLITICA CULTURALE DEGNA DI QUESTO NOME? NO. SICCOME I FINANZIAMENTI SONO DELLO STATO, D’ORA IN POI INENDO METTERE BECCO ANCHE NELLA SCELTA DEI MEMBRI DELLA GIURIA NEL FESTIVAL DI VENEZIA, ha detto. CALIMERO ERA TRISTE MA COMMOVENTE. ORA E’ DIVENTATO RIDICOLO.      
negare che in italia si stia prendendo la strada della riduzione o annullamento dei diritti dei lavoratori è a dir poco sconcertante......significa non conoscere la realtà del  mondo del lavoro, ormai ridotto ad una giungla senza diritti.....altro che comunismo o propaganda....la propaganda la fà chi sostiene che italia tutto va bene grazie al governo del malaffare.....ma per favore, va!!!
beh,mi sa che da operaio magari conosco un po' piu' di te cosa sia il mondo del lavoro e dei diritti...e mi piacerebbe che mi facessi sapere quale sarebbe questo mondo del lavoro ridotto ad una giungla senza diritti...io nella mia esperienza,al contrario,vedo molti abusi dei diritti conquistati con dure lotte dai lavoratori in passato...vedo che vengono molto spesso ridicolizzati dai lavoratori stessi che ne abusano,come nel caso molto spesso della malattia,con falsi certificati medici,con la complicità dei medici...ma li la magistratura non inteviene mai,chissà perchè...vedo l'abuso molto spesso anche da parte dei sindacati che pensano piu' a fare propaganda politica che a fare il loro mestiere,che pensano piu' che altro al loro potere e a fare demagogia spicciola,piusttosto che guardare un po' piu' lontano rispetto alla loro punta dei piedi....nessuno ha detto che tutto va bene,ma neanche si possnono andare in giro a raccontare le favole che prima di Berlusconi tutto andasse bene e che lui é il portatore di tutti i mali italiani :))...per favore,non scadiamo nel ridicolo:gli italiani sono da molti decenni ormai scesi a livelli ridicoli...cercano ogni sottoerfugio e scorciatoia possibile per farsi i propri interessi...raccomandazioni,evasione fiscale,bustarelle,false attestazioni pur di avere vantaggi economici,intestano case a figli e parenti,non c'é credo una sola persona in Italia che rispetti il codice della strada...e poi tutti a lamentarsi...la solita ipocrisia italiana.Ripeto,non si fa lotta politica contro la demagogia e il populismo con altrettanta demagogia e populismo,e incapacità e incompetenza e trovo che certi personaggi alla di pietro e de magistris non siano meno pericolosi di berlusconi e company:sono stati in primisi i cosiddetti sindacati a permettere che il lavoro venisse cosi' svilito...hanno sempre avallato tutti gli abusi di questi decenni,cosi' come le leggi vergogna quali le baby pensioni,sempre coperto i fannulloni e gli assenteisti,sono diventati apparati parassitari che prendono soldi pubblici per ogni cosa....pretendono che gli si debbano versare le quote di iscrizione facendole prelevare direttamente dagli stipendi da parte dei datori di lavoro,perchè non sono in grado di andare a chiedere le iscrizioni e i soldi direttamente ogni anno ai lavoratori...ma ci rendiamo conto di cosa sono diventati i sindacati da 40 anni a questa parte?Anche per colpa loro,per decenni,si é voluto l'intervento dello stato,con spepero di migliaia di miliardi per mantenere in vita carrozzoni morti e defunti,pur di dire di aver salvato magari nel breve periodo qualche migliaio di posti di lavoro,salvo poi che queste aziende,com'era naturale che sia,andavano nel medio periodo comunque a catafascio...avendo bruciato miliardi su miliardi di risorse pubbliche che sarebbero potute servire per far nascere vere attività imprenditoriali sane e durature e magari non inquinanti (vedasi porto marghera,dove i sindacati hanno fatto di tutto per mantenere in vita un carrozzone inquinante e devastante).Ma quando gli italiani cominceranno ad aprire gli occhi e a non vedere solo l'anomalia berlusconi ma le tante anomalie italiane da 60 anni a questa parte?E vogliamo forse far credere che il 123% di rapporto debito/PIL della metà degli anni 90 sia colpa di Berlusconi pure quello?Oppure lo sfascio della pubblica amministrazione?Della giustizia con i suoi tempi biblici,puntualmente condannati da decenni dalle corti di giustizia europea?Ma smettetela di farvi prendere in giro da tutte e due le fazioni e aprite finalmente gli occhi.
quoto e applaudo
Uno dei limiti del ns pensare è quello di non guardare oltre il ns naso….ed è questa la mala pianta dell’italiano, cioè quella di pensare solo al proprio orticello fregandosene della situazione generale….da operaio che dici di essere, mi rincuora sapere che non sei scalfito da problemi; cio’ non toglie che altri non li abbiano!!!!! (c'è tutta italia che protesta!!!|)…. Ma tu, hai mai sentito parlare di precariato??? Hai mai sentito parlare di contratti atipici che hanno la caratteristica della cd flessibilità???? Hai mai sentito parlare di contratti a progetto-inserimento-di co.co.co-co.co.pro-di lavoro interinale, di lavoro a chiamata, e di tutte le boiate che sono state create di recente????? Hai mai sentito parlare di lavoro nero, senza uno straccio di contratto e con degli stipendi che rasentano l’elemosina??? Hai mai sentito che in alcune zone dell’italia la disoccupazione sfiora il 40%????? QUESTA E’ LA GIUNGLA!!!..Poi, se vogliamo parlare del sesso degli angeli, questo è un altro discorso!!!!Quanto ai sindacati, ormai il loro ruolo è cambiato….vedi cisl-uil:sono diventati servi di marchionne….barattano i diritti dei lavoratori con la scusa della globalizzazione…..ma è possibile che la crisi, la globalizzazione debba essere fatta pagare sempre ai lavoratori?????…..ma quand’è che le imprese si decidano, per una volta, a rinunciare a una fetta dei loro alti margini, per la difesa dei quali ci deve rimettere sempre il lavoratore??????Dici che ognuno fa i propri interessi: appunto! Ognuno pensa a come fottere il prossimo!!! I lavoratori autonomi e le imprese sono evasori incalliti in nome di quella libertà di impresa che a loro avviso vuol dire libertà di evadere, di fare i furbi, ecc..ecc…..e non mi dire che Berlusconi non c’entra perché la sua politica è rivolta a premiare l‘evasore, il furbo, il corruttore, lo speculatore e quant‘altro!!!….tant’è che la depenalizzazione del falso in bilancio è stata una delle sue mascalzonate piu’ gravi!!!!Infine, le politiche tremontiane sono state basate sull’uso smodato del debito pubblico, di condoni e scudi, esattamente come quelle craxiane!!Noi non diciamo che sia tutta colpa di Berlusconi….prima di lui c’è stata la mafiosa DC e il latitante craxi…Berlusconi ha seguito l’opera dei suddetti, peggiorando ancor piu’ la situazione perché l’obiettivo del caimano non è MAI stato quello di governare ma solo quello di difendere i suoi affari….
Sai chi ha introdotto in Italia il lavoro interinale e gli scellerati contratti di collaborazione continuata e continuativa, detti co.co.co? La tua cara sinistra col Pacchetto Treu, ossia L. 196/97, quindi dovresti lanciare accuse anche contro quelli che tu hai votato, ma che ti guardi bene dal criticare...alla faccia dell'obiettività eserenità di giudizio!!
chi ti dice che non l'abbia fatto...io non sono come te, che accetta passivamente e in modo totalmente acritico cio' che dice o fa' il nanetto......la tua sortita è del tutto fuori luogo, come sempre......ma vai a dire al tuo capetto di farsi processare!!!
Sì, hai protestato, questo lo sai solo tu, ma qui non avevi scritto nulla al riguardo perchè non osi criticare i tuoi ridicoli paladini sinistronzi del nulla. La tua affermazione finale non c'entra nulla con il tema di cui si discuteva ma conferma che i tuoi attacchi di bile mista a paranoia sono sempre più frequenti...sei affetta dalla sindrome di Berluscolma, sei irrecuperabile... 
guarda, sei diventato noioso pure quando insulti... rinnovati, ogni tanto......che noia, che barba che sei!!!
non credo che gli operai abbiano case e/o altre infinite proprietà intestate a figli e/o altri parenti. La loro busta-paga non consente di diventare ricchi sfondati. I lavoratori dipendenti pagano le tasse (irpef) direttamente dalla busta paga, e varie addizionali, accise, iva.....  Coloro che NON pagano, e che hanno la possibilità di evadere, NON sono lavoratori dipendenti. Ciò comporta che, in Italia, vi sia una grossa evasione fiscale che, per i meccanismi perversi che conosciamo tutti, viene compensata dalle tasse di quei "fessi" di lavoratori dipendenti.  Però, se dobbiamo rispondere all'esigenza di dire che sono tutti "contravventori" di qualcosa, certo, anche tra gli operai o i lavoratori dipendenti TUTTI, ci sono quelli che prendono le multe per divieto di sosta. Le baby-pensioni sono sparite da una vita. I sindacati sono diventati (almeno, i confederali) delle "protesi" dei partiti, e come tali si comportano.  Ma garantiscono, in questa maniera, il mantenimento dello status quo. Quindi, non sono (solo) responsabili dello sfascio cui fai riferimento, ma anche delle politiche filo-governative. Laddove uno (o anche due) su tre, di volta in volta, fa il gioco del governo di turno. La giustizia ha tempi biblilci, è vero, ma non è cancellando i processi del premier che si risolve il problema.  Il disastro economico che stiamo vivendo NON è nato con Berlusconi, ma sicuramente Berlusconi e criccari vari ne hanno approfittato, e NON hanno fatto nulla per cambiarlo. Le attività imprenditoriali "a perdere" sono convenute prima di tutto agli imprenditori stessi (non conosco benefattori dell'umanità nel mondo imprenditoriale).
Nel corso dell'ultima puntata di Anno Zero la Santanchè lo ha ripetutamente attaccato citando dati concreti, lo ha fatto a pezzi accusandolo di essere stato un magistrato politicizzato, sottolineando che nessuna delle inchieste svolte da De Magistris quando era pm si è conclusa con una sola condanna, comprese quelle contro Prodi e Mastella, e lui non ha avuto nulla da replicare...una pessima figura e quello sarebbe un aspirante leader...ma per carità, parliamo di cose serie...
questione di punti di vista!!!  Dal mio punto di vista, la Santanchè ha preso dei sonori "ceffoni" (metaforicamente parlando) da De Magistris, dalla collega calabrese, e persino dal giovane del pubblico!!!!  Forse sarebbe meglio se tornasse nel pollaio dal quale è uscita!!! Ma già....dimenticavo!!!  Il Berlusconi ha qualcosa in mente per lei, per premiarla di cotanto servile fervore.....(a proposito, chi di voi ricorda i cambiamenti opportunisti della Santanchè????  Una volta era Aennina, poi "la Destra di Storace", poi  Movimento per l'Italia......  Poi, resasi conto che non sarebbe andata da nessuna parte, è rientrata nel PDL, laddove una poltrona ad una cagnetta fedele non la si rifiuta............) Infine, casomai potesse interessare questa "chicca", la sua società di comunicazione "Adv", che controlla la società di pubblicità "Visibilia", fondata nel 2007, è concessionaria della raccoltà della pubblicità de Il Giornale di Paolo Berlusconi......così....tanto per gradire....Ora, per favore, tornate a parlare del nulla............
de magistris e' un vero buffone, il peggio di tutti, il massimo del minimo. incapacita' ed arrivismo...un bluff grande quasi quello di vendola
scusa, ma è della santanchè che stiamo parlando!!! ma ti pare che una persona intelligente e seria come de magistris possa nemmeno lontanamente pensare di perder tempo con una gallina strillante, con tutto rispetto per le galline!!  e poi ci ha pensato angela napoli a bastonare la poveretta che pensava alle ciocchette di capelli.....
De Magistris era un magistrato politicizzato e fallito, le sue inchieste sono tutte finite nel nulla. E' un politico mediocre che non ha la statura del leader, molto meglio Tonino.
De Magistris non può perdere tempo con la Santanchè! 
Lascia stare i comunisti che è solo dare aria alla bocca, che al governo mancano da una vita, dunque secondo la tua analisi l'Italia va a gonfie vele?E lascia stare anche l'estrema sinistra che non incide poi molto, quindi facciamo le lodi a questa destra?Il nostro stato va bene? 
E' più che evidente che le risorse, e cioé denaro pubblico delle nostre tasse, messe a disposizione della Scuola in genere e dell'Università in particolare sono del tutto insufficienti non dimenticandoci, soprattutto, il carattere formativo dei nostri figli e studenti e cioé dell'italia di domani. E' decisamente una vergogna! D'altra parte Tremonti ha le casse vuote e, cioè, mancano le risorse... Ma dove si possono reperire queste risorse? Non di certo in maggiori tasse, che in Italia sono tra le più alte pagate in Europa, bensì riducendo i cosidetti incommensurabili costi improduttivi. E quali? Prima di tutto tagliare le ricche prebende e privilegi della pletorica onorevole, spesso parassitaria, casta politica, semplicemente eliminare gli sconosciuti indispensabili inutili portaborse, ridurre almeno del 50% le  auto blu o grigie che siano, eliminare le parassitarie province, eliminare......
Si, si fa presto a parlare di degrado, ma sarebbe possibile degradarsi più di così? Io non credo che continuare su questa falsariga delle controriforme serva davvero a salavre l'Italia dal degrado a cui è stata condannata da malcostume, corruzione, e nepotismo. La scuola è davvero stata presa per un ammortizzatore sociale. Il corpo docente è una vergogna. Incapacità e menefreghismo viaggiano di pari passo e chiunque ha dei figli a scuola può verificarlo di persona. E' vero anche che attraverso l'edilizia scolastica si sono praticati e si praticano buchi di bilancio a favore delle solite fondazioni che possiedono gli edifici affittati a costi incredibili alle scuole, ma quando c'erano altri governi forse si è fatto qualcosa per rimediare? O non si è pensato invece a sistemare qualche elettore con insegnante attraverso concorsi truccati, o a fare leggi per far entrare a insegnare gente che concorsi non si è mai sognato di farli? ...Questa è la ex Italia e non da oggi e non è con i proclami che si può cambiarne il declino.
Finalmente delle parole sensate sull'università, ma vorrei che fossero sulla scuola tutta. Donadi introduce (che ne diranno i sindacati, storicamente oppostisi a esaminare i docenti???) nell'argomento scuola il concetto di valutazione e premiazione del corpo insegnante, ne vedremmo delle belle, ma spero che Donadi stia pensando alla scuola TUTTA. Il khomeinismo in queste discussioni ha fatto sì sempre che appena si parlasse di valutazione degli insegnanti ... apriti cielo, i posti di lavoro, i precari, mettere in dubbio la preparazione, a dimostrazione del fatto che, come diceva Michele Boldrin sul Fatto Quotidiano, nelle argomentazioni nessuno si stesse occupando degli studenti e del "prodotto" che gli si fornisce, per una società migliore, anche economicamente evoluto (se aspettiamo i ministri dello sviluppo economico...).Altra ammissione storica che fa Donadi: allora è vero che è in corso un degrado nell'università/scuola, meno male che qualcuno lo dice, e sennò come avrebbero fatto i ns. studenti a figurare nelle classifiche mondiali + o - come figuriamo nella classifica, ad es., di Freedom House? Degrado figlio della difesa dei posti di lavoro degli insegnanti negli ultimi 40 anni (dopo '68?), la Gelmini - la utile idiota - non c'entra.
su uno striscione di ieri a Roma, c'era scritto "Chi apre una scuola, chiude una prigione".  Sicuramente un bel messaggio. Perchè da sempre "sapere" equivale ad "elevarsi". E non è un caso se un Governo come l'attuale punta sui tagli soprattutto alla scuola, all'Università, alla ricerca, al "sapere" in generale. Perchè se il sapere eleva, l'ignoranza rende gretti, facilmente manipolabili. Oggi ci sono classi di oltre 35 ragazzi. Non ci sono risorse per il funzionamento dei laboratori. L'edilizia scolastica è fatiscente. Le Università pubbliche sono alla canna del gas.   A cosa porterà, in futuro, questo degrado?  La Ministra Gelmini ha reagito con "sufficienza", ha affermato che sono stati adoperati "vecchi slogan di chi vuol mantenere lo staus quo", oppure che "chi contesta oggi è aprioristicamente contro ogno cambiamento".   Ci spieghi, signora Ministra, com'è che si insegna (e come si impara) in una classe di oltre 35 ragazzi. Ci spieghi (perchè non l'abbiamo capito) dov'è il beneficio di NON assumere i "precari" assistenti di laboratorio, per le lezioni "pratiche" in un Istituto Tecnico. Ci spieghi cos'ha a che vedere tutto questo con "l'indottrinamento della sinistra". E soprattutto, ci spieghi come fa una persona gretta e ignorante come lei, a diventare Ministro della Repubblica!!!
cara maria, concordo....la ministra dell’ignoranza, invece di dare spiegazioni plausibili al taglio indiscriminato operato al settore, presentato come “riforma“, invece di incontrare ed ascoltare le parti in causa (soprattutto i precari), si è limitata a tacciare coloro che hanno protestato come chi non vuol abbandonare lo status quo o come chi vuole una scuola di "sinistra"….insomma, la suddetta non ha saputo far di meglio che propinarci le solite boiate, la solita retorica sulla sx e bla bla bla…..la mancanza di argomenti della ministra è abbastanza ovvia e devo dire imbarazzante per lei, visto che una ministra vera non si limiterebbe a riportare il solito copione arcoriano, a mo’ di pappagallo snervante, mettendo in evidenza l’assoluta ignoranza di quelli che sono i problemi REALI della scuola…la ministra invece ha preferito la strada della propaganda di regime che etichetta gli sfaceli compiuti come “atti del governo del fare”…..abbiamo capito benissimo che lo scopo del governo, in merito alla scuola pubblica, è quello di depotenziarla economicamente perché cio’ vuol dire depotenziarla didatticamente….lo scopo è quello di promuovere l’ignoranza di stato, perché un popolo ignorante è piu’ manipolabile, è piu’ ricattabile, è piu’ facile da schiavizzare dal punto di vista economico e del pensiero….in seno alla riforma si parla tanto di premiare la meritocrazia, quando poi l’unica cosa che ha saputo concepire questo governo è la cultura della “mignottocrazia“, ecc.ecc…..tutti concordiamo nel sostenere che la scuola andava riformata, ma in senso migliorativo, non in senso peggiorativo….
Ricordo che alle elementari, nei primi anni '70, avevo un 'unica bravissima insegnante, eravamo una quarantina di ragazzini, la qualità dell'insegnamento era ottima, anche alle medie non eravamo pochi, non riesco a comprendere perchè oggigiorno ci si debba scandalizzare di fronte ad ipotetiche classi di 30 e passa bambini...
perche' non c'era un dipietro o simile a programmare gli automi suoi elettori.anche io ricordo di essere sempre stato in classi di 30 e + alunni,dall'asilo alle elementari alle medie al liceo....e' solo propaganda caro guglielmo ,come al solito.in questi giorni un grande statista italiano ha fatto notare che la scuola si e' trasformata in un gigantesco ammortizzatore sociale e mica solo la scuola,ebbene quel grande statista ha ragione. 
devo essere vissuta in un'altra Italia......ho fatto le elementari e le medie inferiori a cavallo tra gli anni '60 e gli anni '70, e non sono mai stata in una classe così affollata. Non ce n'erano proprio, classi così affollate, nelle scuole pubbliche che ho frequentato io......Alle elementari ho cambiato insegnante quasi ogni anno..... alcune brave, altre meno..... mi ricordo anche di una "insegnante unica" molto violenta. Le scene in cui picchiava selvaggiamente alcune bambine mi sono rimaste talmente impresse, che le ricordo ancora, a distanza di decenni.....
 Gentile "maria.b", i provocatori fascistoidi di sempre avranno pure avuto una "qualità di insegnamento ottima" (ma non certo sulla democrazia) malgrado fossero "una quarantina di ragazzini", ma dovrebbero sapere che negli altri paesi europei difficilmente le classi superano (e di poco) i 25 alunni. Perchè le maestre devono ottenere senza sgolarsi l'attenzione costante dei ragazzi, e poi a casa devono correggere i loro compiti e preparare la lezione del giorno seguente (quanto tempo devono lavorare a casa, e quanto riposare ?). Rimane da sapere quanto "moltissimo" un diploma “valga moltissimo”.  Cordiali saluti.  
Lei è purtroppo affetto da infantilismo e paranoia senile, ormai vede fascisti dappertutto...se c'è un provocatore, quello è lei che interviene sempre a sproposito e senza essere in grado di elaborare una sottospecie di concetto o argomentazione...la compatisco!!!
Anche noi Guglielmo compatiamo i tuoi interventi monotematici!
Tu sta zitta, che non sei in grado di formulare nulla che si avvicini ad un concetto o una considerazione degna di questo nome, ma ti limiti solo fare il copia e incolla dell'altrui pensiero senza neanche capirlo.
tu invece ti limiti SOLO ad attaccare manifesti propagandistici.....
Ecco ci mancava pure quest' altra con le sue considerazioni banali e non richieste...
..........e da qualche giorno s'è portato un esercito di rinforzi!!!  :-D
Tra riportare discorsi da bar  e riportare articoli delle più grandi testate internazionali c'è una bella differenza.
Vedi, tu non hai argomenti, sei talmente inconsistente che non ti rimane che ricorrere ad affermazioni meschine...in ogni caso il blog  dovrebbe essere un botta e risposta, non una sequela di copia e incolla, di sproloqui noiosi e lunghi una quaresima come siete abituate voi...ti do un consiglio, pensa con il tuo cervello, non con quello del Travaglio o del sociologo angloamericano di turno...
credo che lei non abbia letto il documento "educational at a glance" dell'OCSE da cui risulta che abbiamo una media di alunni per classe al di sotto della media OCSE...
 Ho dato un'occhiata alla sintesi in italiano del documento Education at a Glance 2010               http://www.oecd.org/dataoecd/43/12/45938956.pdf                         a dire la verità, non ho trovato nulla a favore della tesi secondo la quale abbiamo la scuola peggiore (classi poco numerose, o insegnanti pessimi, o fannulloni, etc). Anzi, mi sembra di scorgere (dai dati) che in Italia si spende troppo poco per l'istruzione (in generale), secondo un'ottica miope.      Comunque, sicuramente IO NON SO LEGGERE!!!
Sì ma io vivevo in un quartiere periferico di Roma molto popolato, per quanto riguarda le maestre violente, ce ne sono molte anche adesso, basta seguire la cronaca...
D'accordissimo sul sapere che equivale ad elevarsi e alla non facile manovrabilità, manipolazione. Però gli ignoranti li abbiamo anche per loro libera scelta, abbiamo anche dei laureati ignoranti, che non vedono un libro dal giorno della pergamena, l'analfabetismo di ritorno alberga anche tra i "dott." e tra gli insegnanti.Non vorrei si spacciasse il sapere, bisogno e diritto legittimo, con la difesa dei posti di lavoro di tutti gli insegnanti, nessuno escluso?, ma no, escludiamo quelli che lavorano nella scuola solo per "tirare" uno stipendio. Sono un diplomato del 1972, ritengo che il mio diploma valga moltissimo, provare per credere, esaminiamoci ... in classe eravamo 36! 
bè, se è per questo l'ignoranza alberga anche tra i politici, soprattutto di governo......gente che si trova là a dirigere un ministero o sottosegretariato, non certo per bravura o merito, ma solo perchè si è "prostituita" al cospetto del sultano....
non so in quale scuola si sia diplomato. Anch'io mi sono diplomata negli anni '70 (alla fine....). Ricordo che nel liceo che frequentavo (rigorosamente pubblico) le classi non potevano/dovevano superare i 25 studenti. Non credo si sia trattato di una "regola" valida solo nella scuola che frequentavo io.   Detto ciò, non dico che non vi siano insegnanti poco "idonei", o poco "motivati", ma questo è fisiologico in tutte le categorie di lavoratori.   Ho sempre ritenuto un errore madronale la massificazione!!!   Non si può, per l'inefficienza di qualcuno, mandare il tutto in malora....  e non credo nemmeno che la polemica sterile su questi argomenti, come il "provare per credere, esaminiamoci"  (che somigliano agli argomenti della ministra)  sia utile.  Non capisco cosa voglia provare, o cosa voglia esaminare......buona serata.
Ciao Maria, il primo anno di Liceo l'ho frequentato nel 1982, ed eravamo in 23 in classe, due sezioni, in una cittadina del Friuli. Negli anni sono aumentate le iscrizioni, ed anche le sezioni, più o meno il numero degli studenti era quello. In altre scuole probabilmente il numero era maggiore; ad ogni modo, il fenomeno del taglio del personale non lo scopriamo di certo oggi. Quando mi sono laureato ho fatto tirocinio all'ASL, e già lì il fenomeno era in voga. Poi hanno scorporato l'ARPA e, prima di effettuare nuove assunzioni, hanno dovuto fare lo spostamento di personale; morale della favola, pochissimi concorsi, ma buttava già male allora ed ho ripiegato su altre strade, sul precariato operaio stagionale, che è sempre meglio dell'esser disoccupati. Sono convinto che la logica dei tagli sia abbastanza ubiquitaria; e nel mio caso, e quello di tanti altri, non è che i nostri abbiano fatto poi molto.Se il csx è intenzionato a vincere le elezioni, deve lavorare veramente molto, soprattutto sull'occupazione; non dimentichiamo che sull'astensionismo gioca sicuramente un ruolo chiave la disillusione: cos'ha fatto di concreto il csx per i lavoratori? Altro non dico. Buona giornata.