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 Caro Massimo,sulla organizzazione dei congressi avrei preferito un percorso rovescio che vedo non è più di moda.Ovvero partire dai congressi comunali e provinciali, scegliere segretari e delegati per i congressi regionali e, alla fine, scegliere i delegati per la nomina del segretario con un congresso nazionale.Questo avrebbe consentito lo sviluppo di un dibattito (e della democrazia interna), discutendo di problemi reali, sia di politica locale che di politica nazionale.Amen. Aspetteremo un anno o quasi, ma in politica un anno può essere un secolo.

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