Il coraggio e la paura

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Ormai è chiara la strategia di Franceschini per queste Europee: un buffetto a Berlusconi e due ceffoni a Di Pietro, colpevole, secondo lui, di averci messo la faccia. La verità è che il leader del Pd non è animato da nessun afflato democratico ma dalla fifa blu di un flop personale, la stessa fifa blu che anima tutti gli altri big del Pd che, ad uno ad uno si sono sfilati dalla candidatura, per paura di perdere la faccia di fronte alla debacle del partito.

A noi poco importa dei tanti Don Abbondio del Pd. Il punto è che la loro mancanza di coraggio farà pagare un prezzo altissimo all’intera coalizione di centrosinistra che alle corazzate di Berlusconi e Bossi non avrà da contrapporre nient’altro che truppe di semisconosciuti o vecchie glorie in disuso, rispolverate all’occorrenza.

Ebbene, noi il coraggio ce l’abbiamo. Qualcuno nell’opposizione deve avere il coraggio di metterci la faccia. Deve esserci un leader del centrosinistra che contenda il campo a Berlusconi e Bossi e se, questo coraggio non lo trova nessuno del Pd, il coraggio ce lo mette Antonio Di Pietro e Italia dei Valori.

Strano come vada di questi tempi il mondo. La sinistra, quella sinistra con la S maiuscola che un tempo andava fuori dalle fabbriche a solidarizzare con gli operai, in questi tempi di crisi, preferisce veleggiare a bordo della propria barca a vela intorno alle calme e placide acque del Mar Mediterraneo. Così capita che fuori dalle fabbriche a stingere le mani stanche e sudate degli operai che non arrivano alla fine del mese ci sia Antonio Di Pietro.

Qualcuno ha perso la strada. Noi no. Qualcuno si è arreso ancora prima di giocare la partita. Noi no. Qualcuno ha deciso di non metterci la faccia per non perderla del tutto. Noi no. Mentre i big del Pd gridano “armiamoci e partite”, noi ci armiamo e partiamo, ma sul serio.

Quei generali del Pd che, dalle tende, urlano alle proprie truppe smarrite “armiamoci e partite” sono gli stessi che ieri hanno detto di votare sì al referendum e oggi si mettono d’accordo con il nemico, violano i regolamenti parlamentari e votano una leggina della maggioranza vergognosa, che ha stabilito al 21 giugno il voto per il referendum, quando tutti se ne andranno al mare. Un doppio imbroglio a danno dei cittadini che manderà in fumo 400 milioni di euro. Eppure una soluzione diversa c’era. Così come, in fretta e furia, è stata approntata una leggina per far votare gli italiani il primo giorno d’estate, si poteva farne una che, accorciando i tempi della campagna referendaria, portandoli per questa volta da 50 a 40 giorni, permettesse di andare al voto il 6 e 7 giugno, così come avevamo chiesto il Comitato Promotore.

Noi davanti alle grandi sfide scegliamo di scendere in campo a combattere in prima persona. Noi scegliamo la coerenza, anche quando questa ha un prezzo alto. Con le nostre facce e la nostra coerenza ci presentiamo sereni al giudizio degli elettori.

Commenti

 PDbusters (VOTING SOON in tutti i migliori Seggi Elettorali)   http://www.youtube.com/watch?v=vqTW7YsgcpE   Who Ya Gonna Call? PDbusters! (VOTING SOON) I ain't afraid of no ghosts... 

Post interessante.
Ciao

Caro Massimo,

ma la attuale legge elettorale è già cosi. La differenza sta nel fatto che anzichè una "lista/coalizione" di partiti, con il referendum il premio di maggioranza lo prende "un" partito.
Ma ormai il PDL è nato e dunque in realtà in referendum cambia poco o nulla. Sarà ben colpa del centro sinistra e non di Berlusconi se non riusciamo a contrapporre, come concreta alternativa al centrodestra, un unico forte partito "socialdemocratico".
Forse ancora qualche anno (speriamo non lustri) di opposizione potrà far in modo che da parte dei leader del centro sinistra si pensi più all'interesse comune che a quello del proprio partito.

L' atteggiamento dei leaders nazionali del PD disorienta molto i loro potenziali elettori e rafforza i sostenitori dell' IDV; bisognerebbe argomentare con più enfasi perchè DI PIETRO è capolista alle europee.
Sono daccordo di fare propaganda per un " NO " secco al referendum
per eliminare la legge " PORCATA ".

Carissimo Massimo,
l'appoggio indiretto di ADP al referendum firmando sorridente i quesiti cucinati dalla strana coppia Segni-Guzzetta mi ha lasciato a suo tempo basita.

Mi fa piacere che in IDV tu sia tra chi denuncia il pericolo insito in una legge indirettamente costruita, tramite referendum, ottenuta cioè cancellando frasi e parole della legge porcata di Calderoli.

Ora, visti i rapporti di buon vicinato con la Lega (grazie al voto sul federalismo), l'unica via è quella di far partire una potente campagna a favore di un ripristino delle preferenze e dell'introduzione di uno sbarramento al 4 o 5% , un ritorno al proporzionale, insomma, per chiedere una legge elettorale che rispetti la nostra storia e la possibilità per gli elettori di scegliere i propri rappresentanti.

Calderoli, definendo "porcata" l'attuale legge elettorale che ormai porta il suo nome, ha già iniziato un percorso di AUTOCRITICA, bene, occorre portarlo fino in fondo perchè se il porcellum era una porcata con il referendum arriveremmo al "porcellissimus".
Sappiamo tutti quanto in questo periodo i suini siano pericolosi, pertanto via con le disinfestazioni, via con una massiccia campagna di informazione che spieghi quanto sta accadendo e che porti a chiedere di mettere in cantiere una nuova legge elettorale che permetta di cambiare l'attuale nomenklatura al potere da troppo tempo, incapace di capire i cambiamenti sociali e pertanto incapace di governare.

L'obiettivo dichiarato sarà dunque far vincere i NO e un SI contro le candidature multiple per chiedere subito una nuova legge elettorale.
IDV+Lega+UDC+ ampi settori del PD + tutta la galassia dei partiti minori sono a mio parere motivati a sostenere questa battaglia, occorre partire al più presto, spiegare a tutti cosa sta succedendo visto che, e l'ho constatato di persona, che anche persone acculturate e attente alla politica nulla sanno del contenuto e degli effetti dei quesiti referendari.
Già questo fatto, l'ignoranza indotta e diffusa, è da denunciare poichè è parte integrante del "referendum truffa"!

p.s. sul blog di ADP da tempo lancio l'allarme sul referendum anche con O.T. col nick florance

Non sono entrato nel tuo "la rivoltella puntata sulla testa" che dò per buono
A me preoccupa un'altra cosa e cioè l'atteggiamento di apatia della gente
comune che si troverà imbavagliata in men che non si dica ed allora si troveranno anche i campi di concentramento e le povere persone che per
ricatto prenderebbero due euro per fare gli aguzzini.I volti del regime già
denotano questa tendenza e già si ha paura di parlare o di scrivere tranquillamente perchè ci si accorge che una forma di censura c'è già,si
pensa che anche il telefono sia controllato e di qui ad arrivare alle liste di
silenziosi "desaparesidos" il passo è breve essendo già in atto la crisi storica
della democrazia e anche quella della Chiesa.L'unica speranza risiede nel
fatto che l'Europa non vuole un burattino che agisce impunemente perchè
all'interno può dire ciò che vuole spesso parole senza senso ed in ambito
amministrativo vediamo il "ragazzino" Alemanno che non sà neppure parlare e batte i piedi come se gli stessero pestando i piedi.Due sere fà
ho capito l'enorme differenza anche d'impostazione di voce tra Diliberto
di Rifondazione ed il gracidio di Alemanno che cercava di prendere la
parola solo interrompere la libertà degli altri.Io ho 77 anni e sono pieno
di esperienza ed in quella di ora avverto un grave pericolo non latente.
La opposizione della sinistra mi sembra troppo fiacca e poco convinta di
quello che dice ed IDV fà quello che può ed al massimo può mettere
una spilla sul cuscino del dittatore tanto lui ci ride o dice la solita barzelletta offensiva anche per il ruolo che copre.Purtroppo non eiste la
"Dignità politica" Massimo non ti si può che sostenere almeno con un
applauso.Grazie e Forza Tutta come si dice nella marineria.A.BAVICCHI

Ciao Massimo,
questa apertura di discussione ti fa onore, e motiva ancor di più la decisione che assunsi 2 anni fa di lasciare gli allora ds ed entrare a far parte dell'IdV, qui a Padova...in pochi altri partiti si un esponente al tuo livello avrebbe aperto in maniera così franca ed aperta una discussione di così grande rilevanza.
La mia opinione in merito è che il rischio che tu paventi è ben presente, assolutamente, e io credo che due suggerimenti espressi già da altri amici siano corretti, e cioè di votare sì all'abrogazione e no agli altri quesiti, e nel contempo spingere, nei modi più "fattivi" possibili la lega ad una fortissima pressione interna alla coalizione di governo perchè venga discussa a tambur battente una nuova legge elettorale che sostituisca l'attuale; per quel che può valere, io sarei per un proporzionale con sbarramento al 4%, alla tedesca, insomma...
Non si può tornare indietro ora, per il fatto che Berlusconi ha fatto questa sua mossa: si verrebbe chiaramente tacciati di non avere idee e posixzioni proprie su varie questioni, e soprattutto poi di non seguire coerentemente le linee intraprese, madi cambiarle a seconda di come si muove il "negus".
Un gran saluto.
Fabio

E' lapalissiano che votare per dare il premio di MAGGIORANZA alla LISTA anzichè alla coalizione, in questo momento, vorrebbe dire consegnare l'italia ad una dittatura.
Forse sarebbe meglio su questi quesito votare per il NO

un saluto a tutti angelo

Anch'io sono dell'idea che sarebbe pericoloso andare ad una legge elettorale con premio di maggioranza al primo partito, anche se, se ci tirassimo indietro adesso "lui" potrebbe accusarci di codardia e di forti contraddizioni, dopo aver per tanto tempo invocato il referendum. Se si dovesse adesso fare retromarcia avrebbe buon gioco a dire che si devono fare le riforme costituzionali, tra cui quella che a "lui" preme maggiormente e cioè i poteri "forti" del leader. E' molto astuto, non c'è dubbio. Io preferirei la seconda prospettiva, con un accordo con la Lega per bilanciare i "suoi" nuovi poteri con un Parlamento delle Regioni.

I miei migliori saluti

Trovo rassicurante che chi abbia alte responsabilità nell’Italia dei Valori vada con i piedi di piombo nel valutare le scelte che il partito è chiamato ad operare, tuttavia vedo lontano il pericolo di un eventuale “ listone Mussolini”.
Eravamo tutti preoccupati per il raggiungimento del quorum, ora lo siamo per una ottimistica vittoria dei “si”.
Ci sono nel mondo democrazie consolidate dove la leadership di governo è contesa da 2 grandi partiti e hanno livelli di libertà superiori al nostro( società di mercato e liberalizzazioni ne sono gli elementi più significativi).
Vorrei solo ricordare che è stata la frammentazione partitica a consegnare il Paese a Berlusconi rendendo ingovernabili tutti i precedenti governi del centro-sinistra.
Di più: in un contesto di coalizione elettorale e di governo la guida è affidata ad un rappresentante del maggior partito.
saluti

On, Donadi, il mio suggerimento è questo: l' I.D.V coinvolga la Lega Nord e la metta sotto riflessione del casino che ha creato con la legge " porcellum" e delle conseguenze che questa legge da loro voluta si dimostri a effetto doppio taglio. Costringeteli a riparare al danno a costo di far saltare questo governo di falsi ipocriti .

L'insidia era evidente già alla raccolta delle firme: s consegna l'Italia a Berlusconi, con l'alternativa, remota, che si alterni al PD: non saprei dire cosa è peggio! Alternative: 1. non andare al referendum, ma se scatta il quorum non si riesce a dire no; 2. monitorare i seggi e controllare l'affluenza, ma fattibile solo da gente mlto politicizzata e motivata; 3. la più semplice e insidiosa, votare no a un quesito e sì all'altro. La vedo nera!
Né il PD, né tanto meno Berlusconi meteranno mano alla legge se vince il sì ... La vedo sempre più nera!

Sono sincero, a questo punto non so più, cosa pensare e di conseguenza votare. L'attule legge elettorale è una schifezza per ammissione stessa di chi l'ha fatta, ma il ritorno alla precedente è una zappa sui piedi, lo stesso Berlusconi attratto dal premio di maggioranza propende per un si.
Questa significa consegnare, in caso di vittoria dei si, lo stao in mano a Berlusconi che oltre alla leggi "ad personam" farà modifiche alla costituzione con la stessa finalità...
Che fare?

Cordiali saluti

Gentile Onorevole,

Le scrivo dal FVG e per esprimere serenamente una posizione assolutamente contraria a quanto afferma Claudia (TS?) ?

Le chiederei un colloquio per esporle sinceramente e serenamente la mia ammirazione per le persone sincere o quanto meno abbastanza sincere, per provenienza e per impegno sul campo per così dire, e super partes =

Le marionette e i burattini vi sono ovunque, ma solo conoscendo una certa realtà per così dire mitteleuropea si comprende molto = ad esempio, piccolo particolare = forse la candidata del pd che claudia compatisce non avrà protestato perché non esiste più davvero = assurdità tra le assurdità un treno diurno per Vienna = da Mestre all'1-30 del mattino sic = e non si ferma a Udine = Non le sembra un particolare abbastanza singolare ?

Se vi è nel mondo un qualche progetto orwelliano, sarà solo con l'impegno sincero di tutti che potrebbe essere affrontato = e superato per costruire un po' di futuro e per tutti =

Gentili saluti

segnalo assemblea dibattito "l'europa e i municipi ...l'europa è a portata di mano? ." Roma 19 maggio ore 17 e 30 , casa delle culture roma, via s. crisogono 45- Italia Dei Valori Roma I° municipi

....Dopo la crisi economica mondiale generata dalla crisi del più importante paese produttore gli U.s.a,
L’Europa si trova oggi leader nella ricerca di nuovi equilibri , la produzione e l’ambiente, l’ecosistema, le energie rinnovabili , i diritti sociali e le minoranze.
l’Europa è sempre più chiamata ad un ruolo guida.

Il Parlamento Europeo svolge con le aumentate competenze una funzione di partecipazione alla produzione di leggi dell’ Europa.

I parlamentari europei nel difficile compito di trovare un ruolo nell’ambito dei poteri loro affidati , di contropoposta legislativa, tra le pressioni dei gruppi di interesse economico e i governi dell’europa, vivono il loro mandato senza un vero contatto con il territorio , con i cittadini ai quali spesso non giunge l’eco e il feedback delle attività svolte nel loro interesse…. I dossier del parlamento europeo , coprono un ampio margine di argomenti di interesse fondamentale : dalle questioni di interesse internazionale a quelle direttamente incidenti sulla vita quoitidiana …..
Ci sono degli strumenti che permettono ai cittadini di influenzare tali politiche e di monitorare ed insieme sostenere il lavoro dei parlamentari ? Possono i cittadini influenzare l’Europa anche senza essere una lobby economica potente ?

a me non sembra paura quella del pd di non candidare nessuno che poi non possa sedere in europa.
a me sembra che la paura ora è vostra perchè de magistris non piace all'elettore e per senso del dovere dopo di pietro gli cede il posto.
ultimamente l'idv sta solo sbagliando....fa opposizione solo per farla senza nessun interesse per il cittadino.
a me sembra che la vostra politica è puro popolusmo ma in realta siete peggio di berlusconi anche perchè gli somigliate molto.
vedremo come sara' il consenso.
a me sembra che il vostro consenso sta diminuendo.
attenti a fare populismo non siete bravi.

Spero vivamente che un giorno l'Italia dei Valori, possa dare una valida alternativa di governo, perchè con questo "grande" partito del PD non si và molto lontano. Resistere, Resistere, Resistere.

E' vero, le cose stanno proprio così: fifa nera (troppo poco "blu", è vera "fifa nera"). Bravo Massimo, sempre in gamba!
Hai visto cosa hanno fatto i ministri in Abruzzo? Cose da ... Chiodi! Lo hanno nominato commissario delle ricostruzioni, hanno messo il lupo di guardia alle pecore ...
Un caro saluto e buon lavoro.

rispondo a bruno alibrandi.
la soc. ponte sullo stretto di messina non è stata liquidata perchè la sua liquidazione sarebbe costata (del tutto inutilmente) 500 mil di euro ai contribuenti, tra penali che dovevano essere pagate ai terzi che avevano ricevuto l'incarico della progettazione e realizzazione del ponte e tra patrimonio della stessa società (circa 100 milioni di euro) che sarebbe andato perduto. Alla società venne tolta ogni risorsa finanziaria, dirottata su altre opere infrastrutturali, e si avviò la dismissione del personale. In modo da renderla una scatola vuota (raggiungendo così lo stesso obiettivo pratico ma a costo zero). La nomina di Ciucci all'Anas fu fatta da Di Pietro su indicazione dell'allora Presidente del Consiglio e, quindi, su responsabilità politica di quest'ultimo. L'on. Misiti è, non solo, il nostro coordinatore regionale in Calabria ma è anche uno dei più grandi esperti di opere pubbliche in Italia, e siamo orgogliosi di annoverarlo tra le nostre fila. Quanto alle sue opinioni sul ponte sullo stretto di Messina sono le stesse che abbiamo anche noi come partito. Non siamo ideologicamente contrari al ponte, anzi, riteniamo che il ponte sarà una buona cosa, ma solo dopo che si saranno realizzate tutte quelle opere infrastrutturali, sia stradali che ferroviarie tra calabria e sicilia che oggi mancano completamente, e senza le quali il ponte sarebbe soltanto una cattedrale nel deserto.

d’accordo al 100% su quanto scritto dall’on DONADI però…il vizietto del non rispondere alle domande scomode riguarda anche VOI.vi ho chiesto(in primis all’on. DI PIETRO dopo che si era lasciato andare ad una giusta presa di posizione contro il PONTE di MESSINA)perchè quando eravate al governo non avete liquidato la STRETTO DI MESSINA?PERCHE’ AVETE NOMINATO AL VERTICE DELLA CAPOGRUPPO ANAS QUEL CIUCCI AD DELLA la STRETTO DI MESSINA?COME MAI UNO DEI FAUTORI DELLA PRIMA ORA DEL PONTE, PROF-ON. AURELIO MISITI SI TROVA AD ESSERE IL VS SEGRETARIO REGIONALE DELLA CALABRIA?BELL’ESEMPIO DI COERENZA!LO SO CHE IN POLITICA NON SEMPRE E’ POSSIBILE MA VOI COME I POLITICI ARROGANTI E MALEDUCATI NON RISPONDETE NEANCHE!QUINDI CONCORDO SU DETERMINATE COSE MA APPARITE COMUNQUE INAFFIDABILI!SE QUESTE DOMANDE VELE FANNO IN TV? CHE FATE RISPONDETE O NO?VI RACCOMANDO POI GRILLO A CUI AVEVO POSTO LE STESSE DOMANDE

Il Parlamento Europeo ha ben poco da decidere ed è notoriamente in mano ai partiti ed i partiti europei sono indipendenti dai partiti come il lattante dal seno di sua madre.Motore,decisore.propulsore,sovrano dell'UE altro non è,ovviamente.che il Consiglio dei Capi di Stato e di Governo e per quanto a democrazia intesa come governo del popolo l'UE è una bufala.Ed è questo uno dei motivi della fiacca partecipazione alle votazioni europee e del non sentirsi cittadini europei anche se lo siamo di diritto assieme agli altri ventisei.L'UE ha bisogno di riforme urgenti ed è questo il programma che vorrei vedere scritto da qualche parte da partiti di buona volontà.Per ora vedo solo primedonne che fanno della campagna elettore per le europee una verifica del loro grado di popolarità ;per i programmi si può attendere giugno è ancora lontano.Chi vivrà vedrà ha detto Di Pietro ieri sera.

Mi dispiace Donati ma non sono d'accordo. Il cambiamento della politica e della Società passa anche dando l'esempio. Le elezioni europee non sono state fatte per politiche di piccolo cabotaggio tipiche solo della classe politica italiana ma per mandare al Parlamento Europeo candidati che possano lavorare a tempo pieno per l'Europa e per l'Italia.
Ricordo che per questi trucchetti usati dai peggiori partiti nazionali in trent'anni di Parlamento Europeo l'Italia è riuscita a eleggere una sola personalità degna del ruolo: Alex Langer. E mi sembra molto poco.
Le scelte politiche richiedono serietà e mi aspetto che Antonio di Pietro una volta eletto dia le dimissioni da parlamentare italiano e vada a tempo pieno nel parlamento europeo. Gli altri trucchi da stadio li lasciamo volentieri al PDL col suo carico di nani e ballerine (nel vero senso della parola).
Per le altre candidature spero siano degne del ruolo e scelte fra le migliori intelligenze del paese perché, scusate se ve lo ricordo, non è la prima volta che l'IDV fa eleggere personaggi che scappano dopo pochi giorni verso lidi più promettenti riimangiandosi tutte le promesse fatte il giorno prima.

IL GROSSOPROBLEMA DEL PD E' CHE CERTE FACCE (D'ALEMA, FASSINO, RUTELLI E COMPAGNIA BELLA), CHE GIA' TANTI DANNI HANNO PROCURATO AL CENTRO-SINISTRA, E' MEGLIO NON ESPORLE PER EVITARE IL PEGGIO.
LA PROVA VERRA' DATA DAI DANNI CHE PROCURERA' COFFERATI AL CENTRO SINISTRA, CON LA SUA PRETESA DI CANDIDATURA NEL N-E.
ORMAI, PENSO, CHE IL PD SIA AVVIATO ALLA CONTIGUITA' A BERLUSCONE ED I SUOI COMPARI, GLI EVENTI ULTIMI LO DIMOSTRANO

Caro Massimo, è proprio come asserisci. Con le sue candidature il PD ci ha dato l'ennesima delusione : non hanno nessuna intenzione di cambiare strategia. Persino la Serracchiani, che per essere in gamba lo è, si ha l'impressione che vogliano allontanarla, invece che darle lo spazio che merita. Avrà comunque in Regione il suo successo. La squadra dell' IDV è di tutto rispetto e i voti non mancheranno. In bocca al lupo !

On. Donadi,
questa volta dissento.
la carica di parlamentare europeo è incompatibile con quella di parlamentare italiano, quindi il pres. DiPietro dovrà scegliere, in caso di elezione in europa, quale carica mantenere, e siccome non credo che sceglierà quella europea, e lo spero altrimenti in Italia andiamo a rotoli, non trovo corretta la candidatura alle europee.
perchè, come si dice, bisogna metterci la faccia se è gia deciso che non andrà in europa??? perchè dire ai cittadini "mi candido" per poi ritirarsi una volta oeletti??? non crede che sia un pò una presa in giro????
abbiamo dei candidati ottimi, della società civile, nomi importanti, non abbiamo bisogno, a mio avviso di questo "giochetto" (mi passi il termine).

saluti
Andrea Capelli

Onorevole Donadi,
io non credo più ormai da un po di tempo alle belle parole del Pd, non solo del Pd nazionale ma anche di quello locale della mia città. Nella mia città, Chieti, c'è un governo di centro sinistra, portato avanti dal Pd appunto, e le cose storte si vedono già dalle piccole realtà come la mia! Purtroppo questo è un partito diviso dalla sua creazione con le varie correnti interne. Io credo, dal mio modestissimo punto di vista, che noi dell'Italia dei Valori DOBBIAMO distinguerci da questi squallori che hanno portato il centro sinistra alla completa autodistruzione. Il nostro Partito è cresciuto e sta crescendo. Dobbiamo continuare a lavorare e cercare sempre di più il confronto con la gente perché la gente è sovrana! Il rinnovamento per un ottimo centro sinistra può e deve partire da noi...
Buon lavoro

Onorevole Donadi,ma veramente Lei crede che il PD abbia paura di una debacle alle elezioni europee? Ma se stanno facendo il possibile per perdere.Anche Franceschini non ne azzecca una,anzi dà volentieri una mano a Berlusconi ,anche con la richiesta di festeggiare il 25 aprile!!!!
Adesso, veramente, smettiamo di credere all'ingenuità del PD e chiamiamo le cose con il loro nome COLLUSIONE ecco quello che c'è tra il PD e il PDL.
Voglio vedere Berlusconi commemorare il 25 aprile, quando nel suo schieramento c'è gente come Ciarrapico,La Russa, Fini,Gasparri ecc.ecc.si presemterà come antifascista? e che potrà dire?
Che squallore!!!

moto bello il tuo post massimo....sarebbe da leggere davanti a tutti 60000000 di cittadini italiani.....quasi nessuno sa dell'inciucio permanente PD-PDL

questa volta devo dissentire, non approvo di sicuro molte delle scelte del pd, ma la scelta di metterci la faccia la trovo .........come dire.........."berlusconiana"..........

chiaramente sono un sognatore,ma preferisco studiarmi e scegliere il mio candidato...................e non votare di pietro e trovarmi xyz...........

i candidati ci sono (preferisco la alfano a de magistris ma....sono chiaramente scelte personali) e sono di valore...........perche non spendere loro ?? se valgono..........si vedrà oltre all'arte oratoria la coerenza della scelta

sono folle lo so................ma quanto vorrei tornare all'uninominale trasprtandolo anche nelle elezioni europee

saluti e buon lavoro

Onorevole Donadi,
Bene così e alle candidature coraggiose dell'Italia dei Valori! Noi del Nord-Est aspettiamo gli ultimi nominativi per produrre volantini e scendere in piazza per la campagna elettorale. Vogliamo dimostrare che siamo il "partito del fare" e che noi, a differenza degli altri, abbiamo un programma veramente europeista e persone veramente degne di sedere a Strasburgo. Un unica richiesta: che i coordinamenti regionali diano risorse e mezzi ai gruppi comunali per dar loro la possibilità di lottare in vista del 6/7 giugno!
Cordiali saluti,
Andrea Piazza (IDV Faenza - RA)

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