Testamento biologico: una legge "umana"

testamento-biologico.jpg Sui temi cosiddetti etici la politica parla e non decide. Il caso Welby e quello di Eluana Englaro ci inchiodano alle nostre responsabilità di legislatori che, fino ad oggi, siamo stati abilissimi a sfuggire.Io credo che una politica che non ha il coraggio di compiere scelte anche difficili e rimanda alla coscienza dei singoli non è degna di questo nome.Sento molto forte questa responsabilità e ho le mie idee al riguardo. Ma per fare la scelta giusta ho bisogno di confrontarmi con voi, di conoscere il vostro parere per poter meglio decidere. Personalmente, concordo con tutti quei medici e con quelle legislazioni nazionali, come quella vigente in Germania, secondo cui l’alimentazione effettuata con il sondino nei confronti di una persona che non ha più coscienza sia terapia e non alimentazione. E che diventi accanimento terapeutico quando per quella persona non vi è più speranza di guarigione. E’ da tempo che interrogo la mia coscienza su questo tema e la risposta è sempre la stessa.Quella cui è stata costretta Eluana in questi 16 anni è soltanto un’apparenza di vita ma non è vita vera. Perché manca di quella speranza e di quella dignità senza le quali la parola vita finisce con l’essere un concetto vuoto. Nell’accanimento con il quale si protrae questa finzione di vita mi pare manchi per prima l’umana pietà che si deve ad una vita che, realmente intesa come tale, non c’è più. Ed è per questo che ho sempre pensato che quanto chiede Beppino Englaro sia l’unico atto d’amore vero tributato da chi, a quella vita, quando ancora c’era, ha voluto veramente bene. Non c’è traccia alcuna di “pietas” nella vicenda di Eluana, non vi è traccia alcuna di quel rispetto per la vita umana cui molti si nascondono dietro per non decidere. Qualche giorno fa ho sottoscritto l’appello del professor Marini per il diritto alla libertà di cura. Per una legge sul testamento biologico che garantisca il diritto alla salute ma non il dovere alle terapie. Una legge di libertà, come indica la nostra Costituzione. Chiunque può sottoscrivere l’appello, è sufficiente andare sul sito www.testamentobiologico.it.

Attendo le vostre opinioni.

 

Commenti

Ho vissuto un'esperienza drammatica , di cui porto ancora i segni ,alla morte di mio marito 20anni fa. Da sempre sono convinta che la vita
valga la pena di essere vissuta solo se ti da' gioie e sofferenze ma non se ti dà solo inutili sofferenze. E COMUNQUE NESSUNO PUò DECIDERE DELLA MIA VITA, con bizantinismi giuridici inaccettabili. Grazie prof. MARINO. per quanto potrò diffonderò questa Sua iniziativa e sono certa che se c'è un Dio mi accoglierà lo stesso nella sua casa

Se qualcuno pensa che in tanti hanno mesi di sofferenza...
Da sette anni era affetto da demenza multiinfartuale e in carrozzina.
Ed è SEMPRE rimasto a casa sua, è morto nel suo letto, circondato d'amore e certamente non per merito delle istituzioni.
Quante persone potrebbero rimanere a casa loro, se invece di buttare soldi in porcate e burocrazia POTENZIASSERO I SERVIZI DOMICILIARI.
GRAZIE PROF. MARINO non si fermi, abbiamo BISOGNO DI LEI e di gente come Lei.

Mio padre se n'è andato...non ha "tolto il disturbo" e non era un "problema"...
Quattro giorni di febbre a 40 e senza una goccia d'acqua...ma finalmente, con un "cerottino" di serio antidolorifico.
E si parla di società che vuole tutto facile e bello...
Non auguro a nessuno di dover far passare minuto per minuto, QUATTRO GIORNI, pregando Dio che ogni respiro fosse l'ultimo...ma non per chi assiste, ma per chi sta morendo soffocato con piaghe al sacro, ai trocanteri, ai talloni...
Ripeto la domanda: se il papà di Eluana è stato definito da qualche genio "assassino" chi è stato l'assassino di mio padre??????
Non ho mai pensato nemmeno lontanamente all'eutanasia, ma se ci fosse stata in vigore la legge proposta dal Professor Marino, quanta sofferenza e quanto dolore in meno in questi lunghi mesi gli avrei donato! Ha sempre detto: non trascinate la mia sofferenza, non è giusto sostituirsi alla natura, nè per la vita, nè per la morte, e l'avrebbe detto ancora, ma non aveva più la voce, nemmeno la forza...aveva solo la dignità e l'amore che lo hanno accompagnato per tutta la vita!
La morte sarebbe giunta ugualmente, quando non lo so, ma COME...SI.

Dott. Massa (e sodali).Il "problema" è di una chiarezza lapalissiana. Lei medico e cattolico decida per sé, non imponga ad altri il suo credo e la sua etica o le sue deliberazioni contro le quali nessuno attenta.Fin qui "nulla questio".Il fatto di non essere d'accordo con la mia visione della vita (e viceversa da parte mia)non le dà alcun diritto sulla mia persona.La critica, la disapprovazione, la valutazione negativa del mio modo d'essere sono ancora accettabili, l'imposizione di una sua volontà incompatibile con la mia, è inaccettabile.Non sono obbligato e seguire il suo credo, la sua fede, il suo modo d'essre o di pensare.Da non credente, da cittadino non più suddito di sua maestà il papa re, io mi ribello. Non voglio vivere in uno Stato etico e confessionale e intendo decidere di me come più opportuno mi pàia. A lei e a medici come lei, nulla chiederei, nell'ultimo attimo di vita se non di asteenersi e di lasciarmi andare in pace.Quando voi cattolici capirete che al mondo non ci siet solo voi?

Non è accettabile essere in completa balìa degli altri come neonati in un corpo adulto, senza alcuna prospettiva di crescere

Condivido fermamente il parere di Marino.
Rispettosissima della vita in quanto tale,della religione della quale mi sento parte integrante.
Ricordo a tutti una ormai nota frase di Giovanni Paolo II :" lasciatemi andare alla casa del Padre"....nessuno, dico nessuno, neanche vescovi accaniti, si è permesso di imporre una condizione diversa da quella scelta......
Direi che il rispetto, anche delle scelte, sia una condizione di civiltà.

Desidero che venga rispettata la Costituzione la quale prevede espressamente che prevalga la volontà della persona.

Mi piace dire a coloro che fanno appello alla libertà assoluta sui problemi etici che la loro libertà si contrappone alla mia, con il risultato che la prepotenza della maggioranza numerica evidenzia un soppruso che non ha ragione di essere. Io laico e laicista non voglio uccidere nessuno, chiedo di morire a modo mio. Costoro, nei tempi e modi diversi, se possibile il paragone, tornerebbero all'inquisizione. Di fatto mi impongono una tortura.
Merello Giuseppe

"...Scegli quello che ti pare. Perchè qualcun altro mi vuole sostituire nelle mie "cose" più intime e più care.....?". Osservo che pure ai tempi dell'approvazione della legge sul divorzio qualcuno, maliziso ed ingiusto, tentò di insinuare che il divorzio fosse una specie d'obbligo insorgente. Scelgano, loro, i propri obblighi ed i propri doveri; io conosco i miei doveri, i miei obblighi quindi: non insegnatemi che cosa Io voglio e desidero. Fate i moralisti con una vostra morale (ipocrita) in casa vostra, io ho la mia. Giorgio.

Sono assolutamente convinto di desiderare una morte senza sofferenze e con dignità. Mi indigna che altre persone, con una legge, possano imporre il contrario. Sono un non credente, non un mangia preti, certo che le mie considerazioni sulle autorita ecclesiastiche, vista la loro arroganza, sono sempre più negative. Comunque, se ne avrò la possibilità, arrivato il momento provvederò a togliere il disturbo.
Grazie a tutti coloro che si battono per una causa sacrosanta. Agli altri la mia disistima.
Merello Giuseppe

Non ritengo che uno stato assente completamente per malattie lunghe e dolorose gravando solo ed esclusivamente sulle famiglie, che non sempre agiate, devono lor malgrado occuparsi dei familiari tra mille difficolta', possa decidere della nostra vita con questa assurda legge!!
Sono religiosa ma ugualmente obiettiva ed assai legata alla mia vita ! Ho una mamma malata di alzaimer e quindi parlo con una consapevolezza maggiore, almeno credo

Quanto al Dott Alex Massa:
anche lei ha ragione, spero, anzi voglio essere certa, da come si esprime, che lei sia un medico che:
per togliere una necrosi estesa fa un pò di anestesia locale...( so che è tessuto morto ma i bordi NO!) e di anziani afasici che urlavano ne ho sentito...
Che non sbuffa davanti ad un anziano perchè "rompe"...
Che non reagisce se un Ahlzeimer le sputa addosso...
Che a un terminale che soffre dia un valido antidolorifico anche se fosse morfina...
Che abbia abbastanza soldi per comprare tutto quanto l'ASL non concede gratuitamente, comprese le medicazioni all'avanguardia per piaghe da decubito, pomate, garze, siringhe, antistaminici, disinfettanti, pannoloni Dray (li ha mai visti quelli dell'asl?) per proteggere la delicata cute intima evitando, quanto possibile, il catetere che provoca comunque altro dolore...ecc ecc ecc.
E le corse avanti e indietro dagli uffici competenti, per la maledetta burocrazia e dove, a volte ti trattano come una deficiente, e ti sembra di chiedere la carità non un diritto, di chi ha lavorato con onestà tutta una vita, dove le mettiamo?
Non è buttando soldi in un calderone che si migliora la sanità, ma gestendoli meglio e assumendo persone valide non i raccomandati!
Questi Gesù Crocefissi sulla terra, sono "solo" uno spreco di denaro pubblico?
Mi scusi lo sfogo, ma se gli Operatori Sanitari fossero come lei, FORSE si potrebbe fare a meno di parlare di testamento biologico. Forse.
Perchè la vita va vissuta con dignità. Anche la morte.
E io ho visto agonie indegne, non di un essere umano, ma di un essere vivente.
Perdonate lo sfogo.
Non amo la polica ma le persone VALIDE che ci sono, destra, sinistra o centro.

Grazie Mariom
Sicuramente sei giovane, ma ho letto le tue risposte...hai idee molto chiare che condivido. Ma anche se non le condividessi le rispetterei.
Purtroppo di riguardo per le idee altrui ce nè molto poco. Sono i giovani "arrabbiati" e decisi come te che mi aiutano a credere in un domani migliore.
Anche se io non sono giovanissima, e non ho la tua forza, vorrei che almeno ci fosse la libertà di scegliere.

un testamento dovrebbe essere sempre rispettato e tutelato anche da un governo di destra.
di questo passo tra qualche periodo non si rispetterà più anche qualche altro testamento ( patrimoniale)

Ho già sottoscritto anch'io, divulgato e fatto sottoscrivere ad altri, la libertà di cura del Professor Marino, che ringrazio col cuore, per il suo
impegno.
Una domanda: mio padre 88 anni dopo anni di infermità sta agonizzando senza, a mio parere, un'adeguata terapia del dolore, e non di certo per mia volontà!!!
Non mangia più e beve pochissimo per problemi di deglutizione... anche se con infinito amore e una siringa (senza ago) lo teniamo idratato per quanto possibile... Morirà di fame e di sete...
Se, come purtroppo ho letto, il papà di Eluana è "un assassino" chi è "l'assassino" di mio padre???????
Un abbraccio e un grande GRAZIE anche al Signor Englaro, che ammiro e rispetto per il coraggio dimostrato in tanti anni di lotta.
Vi prego non fermatevi, fatelo anche per mio padre e per tutti quelli che soffrono...e ancora grazie, nel mio piccolo farò il possibile per aiutarvi.

probabilmente sarebbe gia'libero se avesse scelto l'uxoricidio dai nostri bravi ben pensanti legislatori superiore prevaricatori della liberta'altrui.

intervengo raramente in replica ai post. ma sento doveroso farlo per dire che condivido totalmente quanto scritto da giorgio e tullio. non basta che un fatto sia penalmente irrilevante perchè non sia anche eticamente riprovevole. e credo che raccomandare delle persone solo perchè si è in una posizione di potere sia davvero una cosa grave.
Fosse una cosa che riguarda me stesso sentirei il dovere di dimettermi.
massimo donadi

Stabilire che un atteggiamento è "penalmente irrilevante" e giudicarlo semplicemente "inopportuno" è scorretto-
A quel comportamento quei soggetti ricorrono sistematicamente escludendo e forse danneggiando altre persone anche più meritevoli.
Per me grave "moralmente" è un giudizio estremamente pesante che squalifica l'autore di quel fatto.

Nell'inchiesta ROMEO MAUTONE provveditore alle opere pubbliche è coinvolto Cristiano Di Pietro (consigliere provinciale a Campobasso) figlio di Antonio Di Pietro. Sono state intercettate telefonate ove raccomandava allo stesso Architetti suoi amici.

Antonio Di Pietro dice gli farà “una sgridata”, in quanto anche se non ha commesso nulla di penalmente rilevante, il suo comportamento non è stato corretto, ha commesso quel male “tutto Italiano” delle raccomandazioni.

L'On. Massimo Donadi in passato ha illustrato ampiamente il problema della mancanza di “Etica Pubblica”, specie da parte dei politici, in relazione a ciò sosteneva che non dovrebbe essere necessario legiferare in merito, chi non la rispetta nello svolgimento d'incarichi istituzionali, dovrebbe dimettersi senza indugio.

Al di là della strumentalizzazione politica su questa vicenda messa in atto dai quotidiani “friends” o come “il Giornale” di proprietà di Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, ritengo opportuno da parte di Cristiano Di Pietro una dichiarazione di autocritica, e valutare l'opportunità di dimettersi da consigliere.

Nelle mie precedenti “opinioni” sul blog: http://www.tulliomarra.it sono stato profeta di questo aspetto della politica ove l'etica pubblica è totalmente assente e che colpisce trasversalmente tutti i partiti.

Per chi fosse interessato ad approfondire gli aspetti pratici e legali relativi al testamento biologico in un linguaggio comprensibile a tutti, vi segnalo questa interessante intervista a Giuliana Michelini.
http://noirpink.blogspot.com/2008/12/testamento-biologico-gli-aspetti.html

io penso soltanto che tutti possano avere idee di qualunque tipo,e chiunque ha il diritto di portarle avanti , ma tutti dimenticano spesso (anzi sempre)i propri doveri....!chiunque rivendichi il proprio diritto a sostenere un'idea dovrebbe farlo soltanto dopo essersi ricordato il dovere di essere coerente!!!!!! non si possono fare battaglie morali su casi tipo quello di eluana,e poi dimenticarsi di questo"rigore morale" in questioni che ci riguardano da vicino!!!cosa dire dei medici che si sono "inventati" cure ed interventi....possiamo ancora parlare di ippocrate?????Se l'italia fosse un paese dove si radiano i medici dagli ordini quando vengono meno al giuramento di ippocrate allora parliamo pure della dignita' della vita nella sua forma piu' alta , ma dal momento che sono sempre gli altri ad avere doveri e sempre noi ad avere diritti penso che l'unico modo di esprimersi in un caso come questo stia in una citazione di albert einstein..........ASCOLTARE E TACERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ESPRIMO IL MIO MASSIMO SOSTEGNO A BEPPINO ENGLARO!

ALFIO

Gentile Onorevole,
sono completamente d'accordo con Lei.
Non si può avere l'arroganza di decidere per gli altri anche in queste situazioni.
Anche il Papa, se non ricordo male, disse: lasciatemi andare dal padre ...

Allontanandomi dal tema del giorno vorrei commentare una notizia appena ascoltata al tg. Il governo ha fatto marcia indietro sui tagli alla scuola privata cattolica. Noi della scuola pubblica stiamo battagliando da mesi e la Gelmini dice sempre che non tornerà indietro. Perché il pubblico deve fare sacrifici e il privato deve prendere? Voglio inoltre ricordare che da qualche anno alla scuola elementare sono stati introdotti gli insegnanti di religione. Bene, questi sono selezionati dalla Curia e pagati dallo stato. Questi posti non sono in discussione nella finanziaria e in quella specie di riforma che ci hanno propinato. Non mi sembra un discorso molto equo.

Silvia lei ha centrato il punto. Alla fine il malato è sempre solo. Lo stato non se ne cura. Tutto viene affidato alla famiglia che spesso non ha i mezzi per affrontare malattie molto lunghe e dolorose. Io non ho figli, non so se ne avrò mai ma al di là di questo è giusto che io pensi al mio futuro, e devo affrontarlo da sola visto che non posso delegare nessuno. Nel mio caso, qualora dovessi ammalarmi in maniera molto seria e senza possibilità di guarigione, vorrei poter esercitare la mia volontà esprimendo il mio dissenso all'accanimento terapeutico. Se lo stato vuole qualcosa di diverso si attivi molto seriamente.

Mi rendo conto di poter scatenare un putiferio ma sento di dover chiedere la mia. Non tanto dire la mia.
Rappresento il sito dell’Osservatorio della legalità. Ma dove non c’è la legge come dobbiamo comportarci? Ognuno ha il suo “credo”, ma l’etica, la morale, dovrebbe essere univoca. Anche io voglio scrivere sul “caso Englaro” anche se non ne ho le competenze.
La vita è un dono e un bene prezioso. E sono convinta che la sofferenza esista per essere affrontata in solidarietà con tutte le persone e la comunità che ci sta intorno.
Ma questa società non ama il malato, non rispetta la sofferenza, non sopporta le brutture e i mali della vita. Tutto è divertimento e facili conquiste. Il dolore, la sofferenza e la morte non rientrano nel vocabolario di questa società.
Invece bisogna affrontarli. E non da soli.
Tutte le difficoltà servono anche agli altri a capire quanto stiamo bene anche se ci lamentiamo in continuazione. Ci lamentiamo di non avere.
Ho lanciato tanti spunti.
E come dice il nostro sito, la forza è nel confronto.
www.osservatorioidv.wordpress.com

Concordo pienamente con Marion. L'accanimento terapeutico non può essere la risposta. Se Idv porterà avanti la proposta di una legge sul testamento biologico secondo me farà una cosa molto importante

Rispetto la sua opinione ma dicoche non sono d'accordo con lei. Sono contro l'accanimento terapeutico.
MAria Leone

PROFONDAMENTE CONTRARIO ALLE DECISIONI UMANE,COME MEDICO E COME CATTOLICO HO IL CORAGGIO DELLE MIE IDEE.AVENDO ANCH'IO DUE PROBLEMI IN FAMIGLIA CON INVALIDITA' ,SONO PROFONDAMENTE AMAREGGIATO DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELLA MENTE UMANA,PRONTA A SOPPRIMERE,PRONTA A NON AMARE,PRONTA A TAGLIARE OD A ABORTIRE.NELLA LIBERTA' DEL GIURAMENTO D'IPPOCRATE IN CUI SI AFFERMAVA DI NON PROCURARE MAI ABORTO,NON MI SONO MAI TIRATO INDIETRO DALLA TERAPIA,NON ACCANIMENTO TERAPEUTICO,MA RISPETTO DEL CODICE DEONTOLOGICO A CUI HO GIURATO FEDELTA' COME MEDICO E COME CATTOLICO!!NON HO SCRITTO UN DUPLICATO,SIETE CAPACI DI ACCETTARE CHI NON LA PENSA COME VOI,O NO??

PROFONDAMENTE CONTRARIO ALLE DECISIONI UMANE,COME MEDICO E COME CATTOLICO HO IL CORAGGIO DELLE MIE IDEE.AVENDO ANCH'IO DUE PROBLEMI IN FAMIGLIA CON INVALIDITA' ,SONO PROFONDAMENTE AMAREGGIATO DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELLA MENTE UMANA,PRONTA A SOPPRIMERE,PRONTA A NON AMARE,PRONTA A TAGLIARE OD A ABORTIRE.NELLA LIBERTA' DEL GIURAMENTO D'IPPOCRATE IN CUI SI AFFERMAVA DI NON PROCURARE MAI ABORTO,NON MI SONO MAI TIRATO INDIETRO DALLA TERAPIA,NON ACCANIMENTO TERAPEUTICO,MA RISPETTO DEL CODICE DEONTOLOGICO A CUI HO GIURATO FEDELTA' COME MEDICO E COME CATTOLICO!!

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