Federalismo. Ecco perchè votiamo si

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Abbiamo deciso di votare sì al federalismo. Chi ci accusa di fare opposizione preconcetta e inconcludente è servito. La legge sul federalismo è il primo vero atto di questo Parlamento ed il testo è profondamente diverso da quello originario, grazie anche al grande lavoro di Italia dei Valori e di parte delle altre opposizioni. Abbiamo introdotto norme qualificanti per un federalismo virtuoso.

Grazie ai nostri emendamenti si è innanzitutto sventato il rischio di un federalismo spendaccione. Non ci potranno essere aumenti di spesa e di pressione fiscale neanche nella fase transitoria e se ci saranno amministratori locali responsabili di dissesti finanziari ne è prevista non solo l’ineleggibilità a qualunque incarico, ma addirittura l’interdizione al ruolo di amministratore di aziende locali. Si è resa effettiva la possibilità per i cittadini di controllo sulla spesa degli enti pubblici, che è il presupposto per un vero federalismo. I bilanci di tutti gli enti pubblici, infatti, verranno ricondotti ad un unico modello standard e ne sarà prevista una versione ‘di facile lettura’ da pubblicare su internet.

Abbiamo contribuito a sventare il rischio di un federalismo dai contrapposti egoismi, del Nord contro il Sud, ottenendo misure di perequazione che tengano conto non solo della minore ricchezza di alcune regioni, ma anche di altri elementi strategici, come l’arretratezza infrastrutturale o dei servizi.

Dopo aver lavorato tanto nelle commissioni era giusto prendere posizione e rivendicare quanto di buono fatto. Per tutti questi motivi abbiamo scelto di votare sì e non astenerci. Votando sì, inoltre, condividiamo il testo e possiamo a pieno titolo interloquire con il governo per impedire futuri ‘deragliamenti’ da questa linea di equità e riduzione degli sprechi. E’ giusto che le aspettative dei cittadini non vengano tradite e che il Sud con il federalismo possa crescere e liberarsi da amministratori disonesti e il Nord altrettanto.

Voi cosa ne pensate?

Commenti

Buongiorno On.,sono iscritto al partito e sono uno dei componenti del direttivo della sede di san dona di piave. Condivido pienamente la linea tenuta dal partito sul federalismo, con questo voto noi come partito e cittadini abbiamo l'impegno di salvaguardare la corretta applicazione del federalismo, così come è stato approvato, sia per la partecipazione dei cittadini ma soprattutto per la non ricanditabilità dei funzionari “non virtuosi”.Noi come sede di San Dona', come mezzi di comunicazione abbiamo una bacheca nella piazza del municipio e stiamo organizzando un piccolo notiziario stampato in formato giornalino,volevo chiederle se possiamo pubblicare i suoi commenti, esempio questo sul federalismo, argomento molto sentito dalle nostre parti.
resto in attese di una sua cortese risposta
un cordiale saluto

Gli ultimi messaggi stanno a dimostrare che c'è una generale ubriacatura federalista: completamente sbronzi i leghisti, almeno un po' alticci tutti gli altri, compresa l'IDV (di cui faccio parte). Che senso ha un federalismo che non cancella le regioni e le province dotate di autonomia, che costituiscono centri di spesa incontrollata? Abbiamo veramente bisogno di federalismo o questa è la conseguenza dell'incapacità del Paese di mettere in galera chi ruba o spende in maniera scriteriata?Stiamo gettando il bambino insieme all'acqua sporca del bagno.

anch'io sono molto contento che IDV abbia appoggiato la Lega, Il successo della Lega credo che si basi proprio sul riconoscere che il prodotto appartiene a chi l'ha prodotto.
E' un'idea profondamente sana e di valore.
Lo stato che tassa la gente per ridistribuire la ricchezza, è in realtà aberrante, crea una burocrazia per lo più corrotta, perchè amministra soldi altrui più o meno estorti legalmente, e genera nelle coscienze l'idea d'avere per diritto innato e non a seguito di sforzi personali.
Il bisogno genera schiavitù, la produzione genera libertà.
Dopo 2000 anni di cattolicesimo e 200 di socialismo, per fortuna la gente s'è rotta le scatole e il ceto produttivo, operai, impiegati e imprenditori, ha affermato i suoi sacrosanti diritti. Purtroppo vedo ancora il PD impegnata principalmente a difendere non chi produce ma chi ha bisogno, seguito a volte anche da IDV. Questo è sbagliato, è retaggio ideologico. Il benessere d'una nazione si fonda sui produttori e non sui bisognosi. E un buon governo dovrebbe focalizzarsi principalmente e aiutare chi produce ricchezza, e far sì che tutti ne producano, perchè solo nell'abbondanza ce ne può essere eventualmente un pò anche per i più sfortunati. L'uscita dalle pastoie ideologiche di destra e di sinistra è ancora un processo lungo, per quanto per fortuna sia almeno in corso in entrambi gli schieramenti e ciò mi rallegra.

Federalimo ante litteram quello di Illy,in Friuli Venezia Giulia , dove era stato istituito il reddito di cittadinanza. Una cifra modesta, per sopravvivere. Sembrava un diritto acquisito. Invece la giunta di destra ,come suo primo atto, lo ha eliminato , per non dare soldi agli immigrati . In realtà vi accedevano per l’80% donne sole con figli , delle quali solo il 18% erano donne immigrate. Col federalismo avremo un'Italia a macchie di leopardo ?

gentile on.pur avendo grande fiducia nel mio partito e nelle sue scelte,mostro qualche perplessità sul federelismo fiscale,non perche non sia valido nei contenuti legislativi ma perche la pressione fiscale, gia altissima nel nostro paese e con un debito pubblico cosi forte(ricordiamo i soli 70 miliardi di euro l'anno di interessi sul debito)finirà con il ricadere con la sua drammatica ascesa sulle tasche dei cittadini piu poveri. per esempio nella mia provincia(la spezia) i fermi amministrativi alle auto sono stati 2000 in un mese,conseguenza di banali multe che con il loro incasso serviranno a ridare ossigeno alle casse del comune...ora c'è ROMA che "dilata un po i tempi in questo senso, ma dopo?siamo cosi sicuri che funzioni? e l'abolizione delle province?andrà avanti ugualmente questo discorso?grazie a presto

Va bene , stimato Onorevole.
Io infatti ho votato I.D.V. perche' I.D.V. NON ha alcun parlamentare ne' " sospetto " ne' tantomeno condannato.
Stia pur sicuro pero' che gli " altri " faranno come sempre hanno fatto : faranno rieleggere cani e porci FREGANDOSENE della Legge che " loro " stessi hanno votato.
Saluti ed Auguri.

Il fatto che in Italia si sia iniziato a parlare concretamente di federalismo, da un punto di vista legislativo, sostanzialmente per pressioni della Lega... non mi lascia sereno. Ho riflettuto spesso (sono di origini siciliane) sull'opportunità e sull'utilità di questa rivoluzione innanzitutto fiscale.

Per quanto riguarda la mia terra, purtroppo, non mi aspetto grandi differenze. La Sicilia è già una regione ad ampissimo statuto speciale e, soprattutto in materia fiscale e sanitaria, gode di un'autonomia definibile "federale" a tutti gli effetti. Ed è il motivo per il quale Cuffaro & famiglia hanno trovato terreno fertile per commettere i loro comprovati reati.

Inoltre, senza l'ICI, i Comuni sono ormai pressoché tutti sull'orlo della bancarotta, pieni di debiti con gli istituti finanziari e costretti ad affidare la distribuzione dei beni primari - come l'acqua - ad aziende private.

Che fare quindi di fronte a situazioni in cui il commissariamento, ad esempio, diventa una condizione necessaria non solo per questioni di dissesto, ma anche per fattuali insufficienze economiche?

rispondo a giorgio. la norma riguarda proprio gli amministratori di enti locali: sindaci, presidenti di provincia o di regione, e relativi assessori. se saranno ritenuti responsabili di dissesto degli enti da loro amministrati, come è accaduto per palermo, catania e tante altre amministrazioni, diverranno ineleggibili a vita a qualunque carica elettiva (dal comune al parlamento) e saranno anche interdetti a vita dalla carica di consiglieri di amministrazione di società controllate dagli enti locali. Quanto alla solidarietà, c'è tutta. Le funzioni fondamentali degli enti locali, che ricomprendono tutte le cose più importanti (dalla scuola, alla sanità all'assistenza e tante altre ancora) saranno finanziate al 100%, non solo. Saranno riconosciuti fondi ulteriori (su nostra proposta che è stata accettata) alle regioni più arretrate come infrastrutture e servizi, per consentire loro di agganciare le altre regioni in termini di crescita.
Quello che non sarà più possibile fare sarà sperperare soldi pubblici. Il che significa che lo stesso servizio dovrà costare uguale in qualunque regione d'Italia, e che eventuali diversità di costi ci potranno essere solo in presenza di oggettive differenze (per esempio è evidente che un terriotrio montano o un'isola, tanto per fare due esempi a caso) possono comportare una maggiore onerosità di alcuni servizi

Solo qui leggo che sono in itinere provvedimenti contro gli amministratori responsabili di dissesti. Non mi è chiaro se riguarda anche gli amministratori di enti locali, o solo amministratori di enti pubblici di natura diversa.
Mi piacerebbe saperlo. Potrebbe l'on. Donadi fare un più dettagliato sommario di questi propositi legislativi?
Molto bene. Federalismo, ma con attenzione alla solidarietà e soprattutto alla massima compressione della spesa.

[...] “Si tartta di federalismo solidale, non degli egoismi” ha detto Massimo Donadi, capogruppo alla Camera del partito di Di Pietro. “Il primo provvedimento della legislatura [...]

[...] “Si tartta di federalismo solidale, non degli egoismi” ha detto Massimo Donadi, capogruppo alla Camera del partito di Di Pietro. “Il primo provvedimento della legislatura [...]

Un grande successo, soprattutto considerando i difficili inetrlocutori.
Bisognerà vedere se davvero il federalismo sarà applicato così come è stato approvato, sia per la partecipazione dei cittadini ma soprattutto per la non ricanditabilità dei funzionari "non virtuosi".
Come sempre l'IDV s'è spesa egregiamente. Grazie.
carmen

Tutto vero e tutto bello, on. Donadi. Non sto qui a spiegare le mie ragioni di adesione al federalismo come forma politica di governo, C'è chi, dopo Carlo Cattaneo ne ha discettato a lungo e mi pare che anche Sant'Antonio Gramsci abbia avuto da dire qualcosa in merito. Sono però altrettanto convinto che questo federalismo, portato avanti da questi personaggi al governo, finirà a tarallucci e vino oppure provocherà, se applicato seriamente, una violenta guerra civile. Le vede Lei, on. Donadi, le onorate società rassegnarsi alla perdita degli introiti che attraverso i soliti raggiri costituiscono le ricompense alle lupare che puntellano molti seggi parlamentari? Si gioveranno, come al solito del popolino scontento per insorgere contro la mancata distribuzione delle elemosine e si scaglieranno contro chi ha voluto questa cosa "nordica". Temo che in questo possano trovare aiuto nei pronunciamenti di alcuni reparti militari che hannno a capo molti "figli del sud".

Sono d'accordo con voi. Il federalismo può protare ad una modernizzazione dello Stato e può finalmente fermare l'assistenzialismo e gli sprechi. Sono convinto che il federalismo servirà al sud non meno che al nord.
Avanti così

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