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L’INCANTATORE DI SERPENTI NON INCANTA

BerlusconiBerlusconiLo psichiatra non serve solo a Tremonti, come ha stigmatizzato l’onorevole sottosegretario Crosetto a proposito della manovra finanziaria. Chi ne ha bisogno, e di corsa, è il premier Silvio Berlusconi. E non per le ragioni note, Ruby rubacuori, l’ego ipertrofico, l’ossessione per i giudici, per i comunisti mangia bambini e sfila quattrini ai ricchi, ma per il fatto che non si arrende all’idea che l’opposizione ha le palle, che ha maturato un certo grado di consapevolezza politica. Al matrimonio della ministra Carfagna, ha annunciato: “Parlerò io stesso con tutte le opposizioni e comincerò a chiamare ogni giorno i direttori dei giornali. Dobbiamo comunicare quello che stiamo facendo, dimostrare a tutti che non stiamo qui a scaldare la sedia”. Di cosa vuole venirci a parlare? Di riforme da avviare nei prossimi 18 mesi, ed è una proposta, dice il premier, rivolta con forte spirito costruttivo. Il terreno parlamentare, in effetti, è fertile per un dialogo sì ma a senso unico: il presidente del Consiglio se la canterà e se la suonerà. Non solo, infatti, in piena vicenda P4, è tornato alla carica con una legge sulle intercettazioni che prevede addirittura il carcere per i giornalisti, che depotenzia l’azione della magistratura e che di fatto cancella uno strumento prezioso per le indagini e la scoperta di reati, ma martedì pomeriggio, arriverà in Aula la cosiddetta norma Pini, dal nome del leghista, servitor cortese, che l’ha fatta sua e che è stata inserita nella legge comunitaria, nella speranza che vista l’estraneità di materia nessuno se ne accorgesse. Di cosa si tratta? Di una piccola norma che inasprisce in sostanza la responsabilità civile dei magistrati, realizzata con un allargamento a dismisura della responsabilità, talmente largo e vasto, che anche una soffiata di naso potrebbe essere fatale per chi ha il vizio di perseguire i reati. Non so per chi ci abbia preso. Forse per baluba, intontiti o peggio ancora. Da martedì saranno barricate. Fuori e dentro il Parlamento.