Taggati con: finiani

E' NATO UN NUOVO PARTITO: LA LISTA MINZOLINI!

video: 

Dopo l’edizione serale del Tg1 di ieri è ufficiale: è nato un nuovo partito, la lista Minzolini, ovvero il Tg1 delle Libertà. Mai, nella storia politica di questo paese e nella storia della tv pubblica nazionale, un direttore è sceso così tanto “in campo”, trascinando l’informazione ed il primo tiggì nazionale nell’agone politico, schierando così apertamente il primo telegiornale nazionale e tradendo milioni di italiani, affezionati telespettatori del tg della prima rete pubblica nazionale, sempre contraddistintosi per imparzialità ed equilibrio tra tutte le forze politiche. Non ne faccio una questione di professionalità del direttore. Conosco il modo con cui, almeno fino a ieri, Augusto Minzolini faceva informazione, quando il suo obiettivo era lo scoop giornalistico e la notizia. Quello che trovo intollerabile ed ingiustificabile è come sia possibile che nel nostro Paese, nel ventunesimo secolo, nel silenzio generale, un direttore diventi l’organ house ufficiale del governo, si presenti davanti alla telecamere e come un politico di lungo corso parli alla nazione invocando il voto anticipato ed esprimendo il suo dissenso ai “governicchi”, senza che nessuno tra i tanti intellettuali, giornalisti, politici che albergano in questo Paese e che ogni giorno ci dispensano le loro pillole di saggezza, senta il bisogno di esprimere con forza e senza mezzi termini il suo profondo disagio culturale ed intellettuale. In un paese normale, l’editoriale di ieri sera sarebbe bastato al mondo civile, culturale, intellettuale e politico per chiedere a gran voce e unitariamente le dimissioni di un direttore che con disinvoltura smette le vesti di giornalista e indossa quelle del politico di parte. In questo senso, trovo ridicola ed anche un po’ patetica la letterina a che i finiani hanno inviato a Santa Claus affinché liberi il Paese da Minzolini. Si sono accorti solo ora dello stato in cui Berlusconi ha ridotto l’informazione in questo Paese? Solo ora percepiscono l’occupazione manu militari della Rai che ha messo in atto il presidente del Consiglio? Solo ora che i riflettori si sono spenti o stanno colpendo implacabili loro, i neo avversari di Silvio, invocano l’intervento di Babbo Natale? Due cose mi preme dire ai finiani. Babbo Natale non esiste. La dittatura mediatica di Silvio sì e non si contrasta con le letterine-strenna ma con il coraggio e la forza delle idee. In Inghilterra, è nato un caso quando hanno visto il direttore generale della Bbc al numero 10 di Downing street per incontrare il portavoce del premier Cameron. E ho detto tutto.