CALCIO, POLITICA E VATICANO

Politica, calcio e Vaticano. Sembra il titolo di una spy-story, mentre è solo la fredda cronaca. Una fotografia di quanto accade in Italia oggi. Nessun ambito della vita pubblica riesce ad essere immune dall’ondata di scandali,
corruzione, malaffare. Di quanto accade in politica ci occupiamo tutti i giorni, non è il caso di tornarci ancora una volta. Del calcioscommesse cosa
dire? Nel 2006 portò bene visto che vincemmo i Mondiali, quest’anno possiamo sperare dunque nelle Olimpiadi, se la Cabala ha un qualche valore. Il Vaticano sembrava immune. Non dagli scandali, visto che negli ultimi 2000 anni ne è stato spesso l’epicentro, ma dalla fuga di notizie. E’ segno che ormai tutti gli ambiti della vita pubblica italiana sono inquinati. Siamo di fronte ad una crisi sistemica che spazzerà via le strutture del recente passato. Di fronte a noi abbiamo due scelte: far finta di niente e andare avanti verso il baratro; rimboccarci le maniche e costruire il nostro futuro. Con nuove regole e protagonisti diversi. Il ventennio berlusconiano ha avvelenato i pozzi delle istituzioni, ha scoperchiato il vaso di Pandora ed ha permesso alla corruzione morale e materiale di impossessarsi dell’Italia. Prima di tutto, prima di nuove leggi, prima di un migliore sistema elettorale, prima di un nuovo governo, serve una nuova Etica Pubblica. E’ da qui, da una cultura condivisa che si deve ripartire per ricostruire l’Italia. Parafrasando Massimo D’Azeglio si può dire che l’Italia è fatta da tempo, ma gli italiani ancora no. Si deve costruire un nuovo senso civico, investendoci molto, a partire dalla scuola e da tutte le
strutture aggregative e pedagogiche, altrimenti torneremo sempre allo stesso punto.

Commenti

Caro Massimo,

al di là degli scandali (che non si contano più!!!), leggo che, finalmente, IDV e SEL ASSIEME chiedono a Bersani di chiarire la posizione del PD!

Era ora! Il PD deve uscire dal limbo e scegliere: o il genero di Caltagirone o una coalizione di centro-sinistra che NON pratica gli inciuci!

Casini ha già lanciato l'anatema!!!  E per forza!  Casini è uscito dalle amministrative con le ossa rotte. Era convinto che con il suo equilibrismo avrebbe fatto il pienone di voti moderati!!!  Non ha fatto bene i conti: oggi i moderati alla maniera di Casini non ci sono più!!! 

E comunque, la posizione "naturale" per il genero di Caltagirone è una coalizione con la destra.

Prevedo altri mutamenti nello scenario politico prossimo futuro. Anche la disgregazione del PDL che si ricomporrà (perdendo pezzi) con altro nome e, forse, con un altro segretario/leader.

Insistiamo con il riproporre "la foto di Vasto"! E se il PD risponde picche, cominciamo da soli.... le gente verrà.... Purchè ci sia un programma chiaro, praticabile, e condivisibile. Credo che anche molti elettori piddini siano stanchi dello stallo in cui si trova il PD.