CAMBIAMO LA LEGGE 40
"Il sistema legislativo italiano in materia di diagnosi preimpianto degli embrioni è incoerente", in quanto "allo stesso tempo un'altra legge dello stato italiano permette alla coppia di accedere ad un aborto terapeutico in caso che il feto venga trovato affetto da fibrosi cistica".
E' questa la motivazione con la quale la Corte Europea ha bocciato una parte della legge 40, quella che riguarda l'impossibilità per una coppia affetta da una malattia genetica, quale la fibrosi cistica, di poter effettuare la diagnosi preimpianto degli embrioni.
E ancora. "Il sistema legislativo italiano da una parte priva i richiedenti alla diagnosi preimpianto e dall'altra autorizza l'interruzone di gravidanza se il feto risulta affetto da quella stessa patologia". Non solo, dunque una legislazione incoerente, ma "l'ingerenza nel diritto dei richiedenti al rispetto della loro vita privata e familiare è sproporzionata".
Non è la prima volta che la legge 40, che norma la fecondazione assistita, subisce un duro colpo. In questi anni è stata fatta progressivamente a pezzi. E' accaduto, infatti, più volte, che di fronte a ricorsi di cittadini italiani la Corte Europea non abbia mancato di sottolineare l'incoerenza, l'ingiustizia e l'incostituzionalità di molte parti di questa legge sbagliata, che mortifica e priva cittadini italiani di diritti fondamentali, tra cui quello alla salute.
Come legislatori abbiamo il compito e il dovere, morale e politico, di agire, riformando una legge sbagliata, che ci mette fuori dall'Europa, quella cui sovente guardiamo come esempio di civilità, etica, sviluppo e modernità. Troppe volte, per ragioni di altra natura, il Parlamento ha fatto orecchie da mercante, preferendo non affrontare la questione e nascondendo la testa sotto la sabbia, rispondendo ad altri poteri e non ai propri elettori.
Dobbiamo avere il coraggio di dirlo forte e chiaro. Noi lo facciamo. La legge 40, Costituzione alla mano, va cambiata, va resa coerente, giusta e in armonia col diritto. E' tempo di abbandonare posizioni preconcette e ideologiche. E' anche da questo che si misurerà il coraggio verso la sfida che ci attende per il futuro.
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Commenti
La legge 40 è uno degli esempi di un Governo campionissimo dello slalom gigante, che svende la sua laicità per trenta denari. Alla codardia di una politica del consenso cattolico va affermato certamente il coraggio di legislatori onesti e capaci di venire incontro ai bisogni dei cittadini. La riforma della Legge 40 è pertanto giusta e rende giustizia a uno Stato dichiaratamente laico.