PER IL BENE DELL'ITALIA, E' TEMPO DI AGIRE

Siamo sul ciglio di un burrone, di fronte a noi si sta aprendo una drammatica voragine. Via via che le ore passano la situazione rischia di diventare sempre più drammatica per il Paese. In questo momento, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, in primis il governo che, in qualunque modo e ad ogni costo "democratico", deve sloggiare. La proverbiale tolleranza e pazienza dei cittadini è arrivata al capolinea. Il presidente del Consiglio è un uomo fuori di testa che deve essere fermato, con tutti gli strumenti che la politica e la democrazia ha a sua disposizione. Anche gli elettori di centrodestra devono sentire forte l’esigenza di un cambiamento perché, in questo momento, salvare l’Italia è più importante degli schieramenti politici. Serve mettere in sicurezza il paese, salvarlo da questa follia berlusconiana durata troppo a lungo. Tutte le forze politiche che non si sono compromesse con 5 anni di vergogna berlusconiana si devono mettere insieme e portare il paese in sicurezza verso nuove elezioni. Tutti siamo chiamati ad uno straordinario sforzo di responsabilità, anche ripensando alle proprie priorità. Chi nel centrodestra conserva ancora un minimo di buon senso e soprattutto di senso dello Stato e amore per il Paese abbia il coraggio di staccarsi per fermare Berlusconi, per dar vita ad un governo di transizione  che faccia le due e tre cose non più rinviabili per calmare e ridare fiducia ai mercati, e poi condurre rapidamente il paese alle urne. E poi si dia vita ad un’alleanza eccezionale, di stampo costituente, di larghissima base maggioritaria, che dovrà fare politiche non tanto di destra né di sinistra ma tutto ciò che  è necessario per salvare il paese, rimetterlo sui binari della crescita e guardare al futuro con rinnovata fiducia.

Commenti

Tutti propongono ricette per salvare l'economia italiana e, salvo pochissime ,sono tutte di stampo liberista. Ricordo che i possibili salvatori della patria, quali Prodi e Draghi, senza dimenticare l'attuale segretario di stato al tesoro degli USA Gheitner, sono stati consulenti o dipendenti della Goldman Sachs, la benemerita Banca che ha ideato e commercializzato i titoli derivati responsabili della crisi finanziaria mondiale, che ora viene fatta pagare dai ceti più deboli, distruggendo lo stato sociale. Tutte le ipotesi di tagli alla spesa pubblica andranno a favore della finanza speculativa internazionale. Il primo intervento che un governo serio, autonomo, lungimirante, che abbia davvero a cuore gli interessi dei cittadini e della Nazione, dovrebbe assumere è quello di rientrare in possesso a pieno titolo della Banca d'Italia, ora in mano a banche private, così come lo sono le altre banche nazionali e la BCE. Solo riconducendo sotto il pieno controllo degli Stati le Banche centrali, sarà possibile impedire gli illeciti arricchimenti della speculazione internazionale e riportare la finanza al servizio delle sistema produttivo, unico strumento per rilanciare l'economia e l'occupazione

ma come si fa a pensare ad un governo di larghe intese se l'opposizione discute/litiga su praticamente tutto? Immaginarla al governo con in più altri partiti ancora mi sembra davvero utopistico. Sono comunque d'accordo che se B. non va a casa ci fa saltare per aria

BERLUSCA prende tempo. Convocherà il CDM entro fine settimana, tanto c'è tempo per il G20. Sosterrà che "il problema non è nostro. La colpa è della Grecia. L'econimia dell'Italia è solida!" Intanto Sarcosy è già riunito, questo pomeriggio, con i ministri economici per l'eccezionale momento che mette a rischio l'Europa ed è in costante colloquio con la Merkel. L'Italia economica  sta correndo un rischio di sopravvivenza. I titoli di stato non vengono acquistati. Lo spread ha conquistato un nuovo record negativo, avvicinandosi al punto di non ritorno. Ma il CAV non sta a Palazzo Chigi. Ma 'ndo sta? Ma niente paura!: stiamo in buone mani! Dobbiamo avere  fiducia. Infatti lo spread, alle 15:30, si sta leggermente riducendo. Che c ... pardon! Che fortuna! Fortuna audaces iuvat. E noi siamo audaci! No? Conviviamo allegramente con il rischio, è nel nostro carattere: tutta adrenalina!