Sono in attesa, come tutti, della posizione dellaCorte Costituzionale sulla questione LODO ALFANO....

In realtà propongo i seguenti scenari. La speranza è che le stesse considerazioni se le stiano ponendo i giudici. Quale che sia la sentenza sarà estremamente importante leggere le motivazioni.
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1) La Corte ritene che il LODO, così come espresso, non sia in contrasto ocn l'Art. 3 della Costituzione. In poche parole..PASSA IL LODO ALFANO
Cosa accade:

1.1) Dal punto di vista formale non cambia nulla, dal momento che già Berlusocni sta abbonantemente usando questo che io chiamerei "Scudo Alfano".

1.2) Dal punto di vista sostanziale, qualunque delitto, in qualunque momento commesso, civile o penale, non può più essere portato in giudizio. Questo i Padri Costituenti non lo avrebbero permesso mai...

1.3) Dal punto di vista Costituzionale, viene dato l'avallo alla maggioranza a procedere alla distruzione sistematica della Costituzione per via ordinaria.

1.4) Dal punto di vista Politico Berlusconi guadagnerebbe 800% di consenso. Verrebbe in qualche modo condannato il modo di procedere della giustizia che ha "distratto" il Premier una volta di troppo a causa delle sue "lacune" di giustizia nei suoi atti coinvolti nei 15-16 processi che lo riguardano.

1.5) Scatta SAN REFERENDUM. Le firme raccolte da Italia dei Valori valgono a questo punto come l'oro e tutti, compreso il PD, dovrebbero
fare un passo indietro ammettendo che è stata una idea ottima la raccolta.

Di questi punti quello 1.3 è di una gravità inaudita. Già oggi parte della Costituzione viene di fatto ignorata grazie alla furbata,inventeta a suo tempo da Violante, di procedere attraverso la modificadei Regolamenti Parlamentari. Un buco costituzionale che consente il passaggio di ogni nefandezza senza che la Corte Costituzionale possa essere chiamata a giudicare.

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2) La Corte ritene che il LODO, così come espresso, SIA in contrasto ocn l'Art. 3 della Costituzione. In poche parole..NON PASSA IL LODO ALFANO
Cosa accade:

2.1) Berlusconi diventa immediatamente oggetto della prosecuzione di 2-3 processi "caldi-caldi"

2.2) La assoluta certezza di essere condannato potrebbe condurre il Premier a scegliere la strada delle dimissioni per tentare di farsi nuovamente dare un mandato, stavolta AUTORITARIO e PLEBISCITARIO, che gli consenta, in nome di una supporta efficienza di stato, di assumere i pieni poteri. I primi a farne i conti sarebbero proprio loro, i giudici della Corte Costituzionale. In presenza del "DOMINUS", che senso ha una corte che giudica se le sue leggi sono o no in contrasto ocn una costituzione da lui giudicata "bolscevica e comunista ?". Le leggi di Berlusconi sarebbero "giuste a priori, in quanto UTILI per il Popolo, e siccome il popolo è sovrano e lui è stato eletto dal popolo, lui di fatto E' SOVRANO".

Come che vada, ioribadisco che, pur piacendomi l'olio di fegato di merluzzo, odio l'olio di RICINO. ....