Caro Massimo,
iniziativa simpatica e che va nella giusta direzione, noto che i commenti lasciano il segno, il 9 ottobre sul tuo blog, a proposito di province, avevo messo in evidenza la scarsissima produttività del lavoro di politici e funzionari di enti inutili e quindi l'assoluta incongruenza tra lavoro prestato e compenso percepito.

La manifestazione di IDV oggi, davanti a Montecitorio, è un piccolo gesto ma può essere importante per parlare di giustizia sociale e come si sprechi denaro pubblico, dando troppo a chi fa poco o niente e, dando niente a chi invece fatica molto e magari ci lascia pure la pelle.

La politica non deve essere strumento per far soldi.
La politica NON deve essere una professione,( così come afferma invece sempre l'ineffabile "baffino"), far politica significa cercare assieme ad altri, in un processo democratico, la soluzione ai problemi concreti di tutti, soluzione che va cercata con un chiaro punto di riferimento, ossia alla luce di quei valori fondamentali fissati nella nostra straordinaria Carta Costituzionale.

La nostra Costituzione è anche una Carta programmatica e a saperla leggere ci indica già il programma.

p.s.
o.t.
per risolvere la questione "formazione" dei politici, poichè i problemi nostri derivano anche dalla qualità degli attuali "nominati", perchè non seguire l'esempio danese?
In Danimarca politici ed amministratori sono tenuti a frequentare corsi di specializzazione universitaria, ossia il life long learning,(l'aggiornamento continuo), serve a stroncare l'analfabetismo di ritorno, malattia tipica di troppi politici nostrani.

Molte informazioni interessanti su come funzionano le cose in Europa si trovano in un interessante saggio di Salvatore Giannella _Voglia di cambiare_ per Chiarelettere.

Per l'estensore dei discorsi di Napolitano sulle morti bianche c'è un capitolo che si intitola:"Di lavoro in Italia si muore.In Svezia, no",
da leggere.

Fiorenza - Ravenna