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Sono quasi certo che la rottura si consumerà ma lo scenario successivo è poco consolante. Le truppe cammellate di Casini e alcuni pompieri del PD si schiereranno dalla parte di Berlusconi che ha già ripreso a parlare di riforme condivise con l'opposizione. Quali riforme? Quale opposizione? Tanto poi le farà come gli tornerà più comodo a dispetto di tutti e di tutto con l'avallo del Quirinale e la benedizione del Vaticano. Orbene, e di Fini cosa ne facciamo? Nuove elezioni daranno ancor più ragione al Cavaliere e ai Legaioli, mentre nel PD "dum Romae consulitur, Sanguntum expugnatur". L'IDV è un punto sicuro di riferimento e anche di una certa valenza numerica, ma chi ci garantisce da un salasso a favore di Fini e di pochi altri qualora fondasse una nuova entità politica? Non sono pochi i nostri elettori di provenienza destrorsa! Offriamo asilo a Fini e camerati dissidenti? Per me, che pur non rinnego la mia provenienza da sinistra, potrebbe andare anche bene, ma l'emorragia, proprio da sinistra sarà inevitabile per ragioni più che ovvie. Mi auguro che l'IDV prenda una decisione giusta, ma quale?, perché sono in gioco alcuni anni di lotta con buoni successi, oltre che il futuro di questa martoriata penisola.

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