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<<Immorale è la decisione della Rai di privarsi di 10 milioni di euro, che avrebbero fatto meglio ad impiegare in modo più proficuo e di un giornalista di punta lasciando Rai2 sguarnita, non per motivi giornalistici o editoriali ma per ragioni politiche. Perché il direttore generale Masi non ne poteva più di ricevere le puntuali telefonate del presidente del Consiglio Berlusconi che gliene diceva di tutti i colori. Di immorale c’è il fatto che la censura a Santoro ce l’hanno fatta pagare a tutti noi. L’ha pagata la Rai, che si ritrova con 10 milioni di euro in meno, senza un giornalista di razza, quindi ridimensionata brutalmente, a tutto vantaggio di Mediaset.>>Ribadisco ciò che è implicito [nella Costituzione non si ammette censura] e che la RAI dovrebbe essere commissariata. I partiti non ne devono essere i padroni, con i nostri soldi, a seconda del governo e del vento che tira. Benissimo ha fatto, anche se può essere sembrata una "zappa sui piedi" IdV a ritirarsi.Dovremmo noi chiedere i danni morali e materiali e le dimissioni di tutti i vertici aziendali...Adesso è l'unica che ha voce in capitolo, quanto a trasparenza nell'informazione.Un Ente come la RAI, che avrebbe sempre dovuto essere PUBBLICO, non partitocratico, dovrebbe avere come garante una personalità istituzionale super partes, il Presidente della Repubblica e un Consiglio apposito che ne garantisse, con le adeguate conoscenze tecnico-scientifiche, il funzionamento costituzionale democratico.Un'altra eterna uto...pia italiana?

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