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 Anche in un'altra occasione, ho espresso la necessità di un "reset". Dopo decenni in cui ci hanno bombardato con la favola che la buona opposizione, per essere "riconosciuta"(da chi, dal governo???!!!) deve essere moderata, deve "dialogare" senza sconvolgere l'avversario; deve essere propositiva, (purchè si tenga nel solco tracciato dal Governo), che non deve urlare, non si deve incazzare, deve essere soft nelle forme e nei contenuti... E' successo che una parte di italiani ha abboccato alla favoletta, altri non ce l'hanno fatta, e si sono allontanati da una politica che non li rappresenta più, altri ancora sono "rassegnati" e aspettano che "qualcuno o qualcosa" cambi. Posto che nessuno cambierà mai niente nell'interesse NOSTRO, cominciamo a restituire alle persone l'idea di cosa sia "OPPOSIZIONE". Non è "rassegnazione", non è "stare buoni finchè non arriva un nuovo salvatore della patria", non è evitare le parolacce, e adoperare sempre il bon-ton. Il Governo NON usa nessun bon-ton. Ci hanno tolto persino l'idea del diritto di essere incazzati: ma vi rendete conto???? Essere incazzati automaticamente ci toglie il "bollino blu", quello che ti dà il diritto a fare opposizione "secondo i canoni" individuati dal governo. Siamo al paradosso totale. E' così che si sfalda la società "democratica". L'operaio, che una volta si muoveva in gruppo, e sapeva farsi valere, oggi è SOLO, e decide in un'urna se "gli è concesso" di lavorare oppure no. Secondo i canoni decisi dal padrone. Altrimenti, è fuori. Il resto dell'Italia è rimasta a guardare. Tra i mondiali di calcio, e il Brancher del giorno. Ringraziando che, almeno per questa volta, sia toccato "a qualcun altro". Cosa ci vuole per far sì che l'italiano si incazzi??? Cosa è necessario per far capire all'Italiano che incazzarsi, nella situazione in cui ci hanno portato, è SANO???? E cosa ci vuole per far capire all'italiano che VOLGARE non è la parolaccia al politicante di turno, ma ciò che il politicante di turno ci racconta? Volgare è la nomina di Brancher (nel silenzio e nella rassegnazione); volgare è Sua Emittenza che continua a pensare di legiferare per sè, mentre il paese va a picco; volgare è stare mesi e mesi a tentare di modificare una legge (in ossequio all’idea dell’ opposizione moderata,  dialogante) che invece andrebbe bocciata sic et simpliciter. Volgare è la politica collusa col malaffare, volgare è la corruzione a livelli esponenziali, volgare è continuare a prelevare quattrini dalle nostre tasche per poi sperperarli in mille sprechi. Volgare è un sistema ove si affidano “consulenze” in base alla necessità di “accontentare o ingraziarsi” qualcuno, ma non perché la consulenza o il consulente siano necessari. Volgare è una “cricca” (e vi comprendo anche tutti i grandi imprenditori, appaltatori, miliardari possessori di favolose rendite patrimoniali) che continua ad arricchirsi mentre la maggior parte del paese è alla fame. Volgare è aver reso la scuola e l’università pari alle fabbriche di “giovani modelli di consumismo”. Volgare è considerare la “cultura” un inutile orpello;  Volgare è una opposizione che timidamente pronunzia delle idee che non solo alternative, ma solo “palliativi”, e che lasciano il “sistema” immutato. Il sistema delle cricche, della corruzione, della collusione, del do ut des, dello “scambio di favori”, delle firme sotto-banco, delle finte incazzature….  

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