Solidarietà a Mineo per la sostituzione.Aggiugerei alle cause della cacciata anche il fatto di essersi schierato sempre a favore di certe posizioni ( vedi l'ultima conferenza stampa di Santoro sulla vicenda personalissima tra Santoro e la RAI (RAI che stranamente mantiene una linea editoriale dettata dal padrone delle reti concorrenti impunemente)) non gradite a Berlusconi. E poi mica MIneo ha una sentenza europea in tasca a suo vantaggio come Santoro, Mineo via con un zac, fuori, punto.Del resto le intenzioni di Berlusconi erano chiarissime all'epoca del braccio di ferro per osteggiare l'ingresso in Commissione Vigilanza RAI di Leoluca Orlando, sgradito a Berlusconi perchè probabilmente invece di comportarsi da ex democristiano (in passato macchiatosi anche si divergenze con gli elementi DC di Cosa Nostra) avrebbe fatto prevalere la linea di Di Pietro in RAI.Ovvio che con i politici berlusconiani in Commissione Vigilanza e con i berlusconiani seduti nel CdA RAI non ci si più aspettare che questo genere di provvedimenti tutti volti a fiaccare il bilancio RAI in favore del suo indegno concorrente Mediaset.Su Catricalà poi ci sarebbe ben altro da dire, il calabrese è anche aderente ad ambienti rotariani o lobbistici in estate non è difficile vederlo ricevere premi nella sua amata regione di origine in cui il fior fiore dei rotariani e dei massoni se lo contendono per annovevarlo tra i loro premaiti. Ma forse non è solo un premiato, forse vi appartiene pure.Non si spegherebero infatti i comportamenti di un uomo che ha sempre dimostrato di sapere discernere con l'uso della logica la sostanza dei provvedimenti iniqui ma si è sempre sottratto ad agire in difesa dell'equità sostenendo che al suo ruolo non è concessa facoltà sanzionatoria ma sono di controllo. Questo sembra chiaramente un pilatesco lavarsi le mani. Vede ma non agisce come potrebbe allertando chi il controlo e la sanzione invece li ha nei suoi poteri, anche se lui non può sanzionare direttamente dovrebbe operare in sinergia con chi è preposto per sanzionare, altrimenti non si comprende su cosa vigili e in cosa consiste il suo 'vigilare'.Quindi per ora per sua stessa ammissione quella del Garante della Concorrenza e del Mercato è una figura retorica adatta a sostenere che esiste il controllo e lo stesso è eseguito da una figura di estremo rigore, certo è che poi a ciò non consegue un'azione seguente.Mi chiedo, insieme a voi, cosa possiamo fare per dare la vera 'spallata' come diceva quache tempo fa Berlusconi, a questo Governo in evidente stato comatoso?Credo non bisogna lasciare solo che si consumino da soli fiaccati da lotte intestine interne alle tre coalizioni di governo, ma dare una spintarella adatta a rendere lo scivolone abbastanza rovinoso da richiedere una lunga degenza di assoluto riposo credo sia la cosa migliore da augurarci.