Caro  Onorevole Donadi, le cose sono purtroppo un tantino più complesse. .... Provo a riassumere, sperando di restare comprensibile.

• La pseudo-ribellione di Fini e dei suoi al momento è riuscita solo a fare una breccia nella monolitica apparenza  del PL, ma non a produrre una falla.  Certo Berlusconi è meno forte di prima, molto meno forte. Ma solo perchè il giocattolo sta iventando un pò più complesso da gestire.

• Resta il fatto che personaggi come  Granata, Bocchino, lo stesso Fini, dopo aver fatto il "mea culpa" per non essersi accorti dell'uomo sotto il cui potere hanno vissuto sinora,  dopo aver addirittura minacciato di rivelare cose estremamente gravi, forse anche penalmente rilevanti , sul Premier e sui affari, hanno ricompattato il cerchio, sazi di potere orbitare nella galassia PDL con una navetta riconoscibile....  Ognuno si contenta come può, specialmente se a fine mese di vede sul conto corrente +15.000 euro

Ma non è tutto qui, caro Donadi.

• Mi permetto di ricordare che in Italia non è più la Politica che manovra il potere, ma al contrario è il Potere (economico e finanziario...) che controlla la Politica.Questo è un punto terribile e soprattutto il punto che la Sinistra, PD in particolare, sta tacendo o ignorando, votandosi ahimè al fallimento eterno. Perchè, per le considerazioni che seguono, salvo mettere una classe COMPLETAMENTE RINGIOVANITA a capo di tutti i partiti di Centro-Sinistra (IDV compresa...), una classe sana e motivata, ma soprattutto aganciata dagli attuali legacci di cordata e suditanza, in grado di catalizzare la attenzione ed il seguito delle nuove generazioni e di spingere chi oggi non vota più a tornare alle urne,  non potrà che continuare a vincere chi garantisce il migliore compromesso fra "Potenti" e Potere.. e quello sappiamo chi è ...
• Un tempo lo Stato era forte ovunque. Decideva la politica, garantiva la copertura ed i servizi, controllava (bene o male) il territorio.  Uscendo dalla guerra mondiale ed attraversando il Boom economico, la maggior parte delle persone andavano a stare meglio...La forza dello stato e della politica era pertanto enorme. Senza la politica nulla avveniva, e gli stessi imprenditori e finanzieri, i "Potenti", dovevano sottostare ai politici. Tangentopoli UNO, quella di Di  Pietro trovò infatti una commistione nella quale  i Politici "erano comprati a caro prezzo"  dai potenti ..ed in ogni caso erano gli apparati, i partiti, a prendere nella maggior parte delle volte i soldi, dal momento che i tesorieri dei partiti furono ad uno ad uno coinvolti nelle inchieste.
• Oggi invece assistiamo alla situazione inversa in cui lo Stato è estremamente indebolito, a causa del contesto storico - sociale - economico da una parte, ma anche dalla insana gestione dei governi passati.  In questa situazione,  i "Potenti" sono quelli che hanno aumentato il potere, avrendo capitali e rapporti internazionali fortissimi,  divenendo in grado di controllare la politica del paese. Quello che questi signori sono in grado di fare è stato dimostrato dai fatti accaduti alla Grecia e nell'attacco speculativo lanciato contro l'Euro.
•  In questa situazione, in cui la politica in uno Stato ridotto letteralmente "con le pezze al culo.,,.," deve "ascoltare" la voce dei  "Potenti", i partiti non possono più garantire niente a nessuno. La politica è vista dai cittadini come male necessario, tassa orribile da pagare per fare funzionare  le cose, ma non più come strumento di controllo.
• I politici sono quindi ideologicamente "allo sbando", in cerca di una ragione di esistenza, e si vedono spesso "costretti"  a vendersi ai "Potenti", che possono dare loro una parvenza i potere, in virtù dei capitali che rappresentano.  Questo sembra essere confermato dal fatto  che la  Tangentopoli  DUE sta trovando solo casi personali di corruzione, non più sistema organizzato.  (Ognuno fa per se.. liberi tutti).