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Anche Maroni ha un "codice" tutto suo. Secondo lui, è stato bravissimo, perchè è riuscito ad evitare il peggio. Dice che poteva essere una strage, e non lo è stata.  La commissione Antimafia dice di non ricevere la giusta collaborazione da Maroni per poter indagare sulle infiltrazioni mafiose, mentre Maroni è convinto d'aver debellato la mafia. (l'articolo di oggi: Oltre cento i sospettatil'Antimafia: "Maroni non ci aiuta")  IL presidente del Consiglio continua a blaterare contro i magistrati, nel suo delirio contro De Pasquale, e il CSM non ne può più. Il presidente della Repubblica, invece di "garantire", tace.  Il DG rai, che risponde a quel tale MASI, molto sensibile alle pressioni del premier, a capo dell'azienda pubblica che dirige come se fosse una delle aziende private del premier, sanziona il giornalista "scomodo", e il massimo che riusciamo a fare è chiedere l'intervento della commissione di vigilanza presieduta da un uomo del premier (votato da TUTTI). Ogni volta che qualcuno "osa" contraddire LUI o uno dei SUOI fedelissimi, l'interlocutore di turno parrte con il "programmino ad attivazione vocale". Io ci ho fatto caso, è davvero così che funziona. Nelle varie trasmissioni TV in cui sono ospiti perenni (non li eviti nemmeno volendo), all'interlocutore di turno (giornalista o politico) rispondono TUTTI con le stesse filastrocche, opportunamente predefinite. Sono "programmati" in maniera tale che, al suono di una parola corrisponde una filastrocca. Così alla parola "governo" corrisponde tutta la filastrocca sul governo-del-fare; alla parola "premier" corrisponde tutta la pappardella sul presidente-del-consiglio-perseguitato-dalla-magistratura-comunista; alla parola "giornalisti" corrisponde la pappardella sulla stampa-sovversiva-che-complotta-con-la-magistratura....e così via. Le filastrocche sono sempre le stesse, le hanno imparate a memoria, tutte uguali, non cambia una sola virgola. Ora, se NOI siamo diventati un paese da operetta; se non siamo capaci di toglierci di torno un governo pieno di mafiosi, corrotti, criccari di varia entità; se siamo incapaci di difendere i diritti basilari (come la libera espressione) perchè non riusciamo ad opporci nemmeno alla nomina dell'ennesimo presidente di commissione amico del premier; se un ministro dell'interno racconta questa balla colossale della distruzione della mafia, quando la mafia è più forte che mai, e lo è anche al nord; se gli esponenti di questo gverno sono convinti di poter "alzare il tiro" ogni giorno di più.....cosa si può fare? Se ci si ribella, non lo sa nessuno: chi lo dice, e a chi??? LUI ha "requisito" i microfoni, gli altoparlanti, gli amplificatori. NOI siamo rimasti senza voce.

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