LEGGI AD LIBERTATEM... QUELLA "SUAM"
Tag: alfano , Berlusconi , giustizia , immunità , leggi ad personam , legittimo impedimento , processo breve
Legittimo impedimento, processo breve, lodo Alfano per via costituzionale, decreto blocca-processi, immunità parlamentare: è questo l’obiettivo di Berlusconi, approvare subito, nei prossimi mesi, una cinquina di leggi che lo mettano al riparo, a vita, e anche oltre, dai suoi guai giudiziari. E chissenefrega se il nostro sistema giudiziario se ne va allo scatafascio. Siamo al record mondiale di leggi ad personam, ribattezzate con faccia tosta dal premier “ad libertatem”. Si, ad libertatem suam, ribadisco io. Cinque leggi leggi confezionate su misura, che, con le 18 approvate dal 1994 ad oggi dai governi di centrodestra, fanno in totale 23, numero magico e scaramantico, che fa la fortuna di chi lo raggiunge. Sicuramente ha fatto la fortuna dell’attuale presidente del Consiglio. Un vero record, degno di entrare nel Guiness dei primati.Scorrendo, infatti, l’elenco di tutte le leggi ad libertatem suam si capisce chiaramente una cosa. Tutte le volte che gli interessi del premier, economici, finanziari, televisivi, calcistici, hanno trovato un’ostacolo o un impedimento sul loro cammino, la maggioranza di centrodestra li ha spazzati in men che non si dica per via legislativa. Mi riferisco, ad esempio, alla riforma del diritto societario del 2001, che ha depenalizzato il falso il bilancio e ha salvato Berlusconi dal processo All Iberian 2 e Sme Ariosto 2. Mi riferisco, alla ormai celebre legge Cirami del 2002, che introduce il legittimo sospetto sull’imparzialità del giudice, oppure, al cosiddetto decreto salva-calcio sempre dello stesso anno che ha consentito al Milan di ottenere benefici in termini fiscali, per usare un’espressione gentile e non parlare di evasione vera e propria. E poi ancora tutti i condoni tombali di cui si sono avvantaggiate le imprese Mediaset, i lodi per rendere immune Silvio, i decreti salva tv, l’aumento dell’Iva sulla pay tv concorrente: insomma, ce ne è per tutti i gusti, basta avere la pazienza di arrivare fino in fondo all’elenco.Dunque, se il 2010 si vede dal mattino, altro che riforme costituzionali o del fisco, altro che partiti dell’amore ci attendono per il nuovo anno! La musica non è cambiata, anzi, a dirla tutta è peggiorata. Girano voci a Montecitorio. A quanto riferiscono alcuni deputati del Pdl le indiscrezioni de la Repubblica e de l’Unità sono vere. Silvio, durante la cena con alcuni di loro, a proposito del processo Mills, avrebbe detto davvero che “o i giudici decidono nel senso che sostengo io o faccio una dichiarazione a reti unificate per dire che la magistratura è molto peggio della mafia”.A questo punto, sorge una domanda: quando Silvio, qualche giorno prima di Natale, ha detto che sconfiggerà la mafia entro la fine della legislatura non è che pensava ai magistrati? I conti tornerebbero.Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere a ripensare al clima falso e intriso di melassa con il quale solo 20 giorni fa il mondo della politica e dei media, sia a sinistra che a destra, ci dipingeva come pericolosi eversori, perché ci eravamo permessi di dire quello che ogni italiano di buon senso pensava, ovvero, che sarebbe finita esattamente così. A sentire oggi Bersani, che dice che si metterà di traverso sulle leggi ad personam, mi viene da chiedermi se ci sono o ci fanno…
Inserito il 13 gennaio 2010 /
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