PROCESSO LUNGO, LADRI DI GIUSTIZIA

Non è bastata la dichiarazione di esasperazione  resa della gran parte degli italiani che alle ultime amministrative ha negato la fiducia al governo. Non sono bastati gli appelli delle opposizioni. Non è bastata neanche la lunga lista di richiami alla responsabilità da parte del Capo dello Stato. No, perché la responsabilità questo governo non sa neanche cosa sia e prosegue indisturbato, tra varie tempeste che pure rischiano di far naufragare la barca già semidistrutta, a pensare agli interessi del premier imputato. Ed ecco che, a pochi giorni dalla pausa estiva, sul vassoio governativo, viene servita, tramite l’ennesima fiducia, l’ennesima scelleratezza in fatto d’ingiustizia. Perché di questo si tratta. Non c’è nessuna giustizia nella norma del processo lungo, che permetterà a Berlusconi di aggiustare i suoi processi  allungando, fino all’inverosimile, decine di migliaia di procedimenti per non farli arrivare a sentenza. Ed è così che, pur di salvare il Cavaliere, gli esponenti della maggioranza sottraggono alla legge delinquenti e farabutti. Se non ladri di giustizia come possono essere definiti?L'approvazione del provvedimento allunga e ammazza processi è uno sfregio alla volontà dei quasi 28 milioni di cittadini che hanno detto no alle norme ad personam. E' la fiducia numero 48: morto che parla, verrebbe da dire, visto che questo governo comatoso riesce a mala pena a fare da ufficio legale del premier. La legge sul processo lungo devasta il sistema giudiziario italiano, impedisce alla giustizia di funzionare e serve solo a far scappare il premier dalla porta di servizio dei tribunali. Questa legge è un macigno posto sulla strada della democrazia italiana, un macigno che va a vantaggio di mafiosi e delinquenti, oltre che del premier, un ostacolo che va rimosso al più presto. Fermo restando che le bugie del centrodestra hanno le gambe corte e non sfuggiranno all'indignazione degli italiani che si riprenderanno presto la democrazia, noi siamo pronti anche alla mobilitazione di massa pur di fare in modo che questa vergogna abbia presto fine.

Commenti

 Cara Elga, hai dimenticato il "tunnel carpale"......   :-)

Ora che nei processi le liste di testimoni potranno essere infinite, sarà impossibile verificare i testimoni comprati e si aggiungerà altra corruzione, la demolizione del paese procede con metodo non c'è che dire. Siamo in alto mare su tutte le questioni e navighiamo senza bussola senza capitano e senza difese. La cosa che proprio nn riesco a capire nonostante gli sforzi sovrumani che faccio, è perchè perchè non ha dignità per dimettersi. Trova più dignitoso darsi alla latitanza o diramare notizie da ospizio: dolore ad un dente, è scivolato nel bagno, ultima la paura per possibili ritorsioni da parte di Gheddafi. Stendiamo un velo pietoso una volta per tutte........

Non esageriamo, caro Cives, una cosa è che Gheddafi veda il nostro satrapo come traditore, e un'altra che voglia far uccidere lui e i suoi figli, in altre parole, non scriva «esemplarmente e giustamente». Carlo Mascarino, da La Plata.

Caro Mascarino immagino sia a conoscenza della "solita smentita" del Cavaliere che in realtà non ha ricevuto alcuna minaccia da parte del beduino al quale il nostro Premier ha servilmente baciato la mano. Non si dia troppa pena e non si preoccupi oltre misura perchè in pericolo non é il nostro Statista, con 150 agenti fissi di scorta, e nemmeno la sua potente famiglia. Vilipes, derisi e insultati dal nostro Presidente del Consiglio siamo Noi, 60 milioni di Cittadini Italiani, inclusi Io e Lei. Cordiali saluti. 

Caro Cives, che siamo noi ad essere vilipesi e insultati dal satrapo è vero. 

  • Ma scrivendole mi riferivo ad una questione di princípi.
  • Speriamo che nessuno finisca «male», 
  • al satrapo e a tutta la sua famiglia, meno i bambini, li voglio IN CARCERE.
  • Anche a Gheddafi.

 Cordiali saluti da La Plata.  

E' ovvio che chi sta per naufragare, ne prova di tutte per salvarsi. E' proprio perché il governo stima in circa 28 milioni i dissenzienti  che cerca di tirare avanti come può e salvarsi le chiappe almeno fino alla fine della legislature. Probabilmente di questo processo ammazzato se ne gioveranno anche altri non facenti parte dell'esecutivo ma stabilmente collocati nella Casta. Credere che potessero avere scrupoli etici, è pura ingenuità, com'è sogno pensare che questo governo cada per contrasti interni alla maggioranza. Ve ne sono, ma hanno dimostrato di saperli superare  tutti, tant'è che i numeri, quando ce n'è bisogno, li tirano fuori. Ora vedremo, una volta approvata la legge, necessaria per non mandarne in galera un buon numero, cosa farà l'amato nonno del Quirinale. Qui si parrà la sua nobilitade.  Oppure siamo disposti ad imboccare e battere altre strade?

Il vecchio ed astuto topone Papi l'Impunito continua sfuggire alla Giustizia ed ora si fa confezionare dai suoi "onorevoli mercenari" il "processo lungo" per mandare in prescrizione i suoi processi non ancora prescritti, unitamente a quelli dei numerosi "onorevoli cialtroni" che hanno pendenze giudiziarie, a quelli della mafia, della criminalità organizzata, ecc. Il Paese non può ulteriormente subire questo oltraggio e deve ribellarsi, dietro la bandiera dell'IdV la sola, forse, che non si é ancora macchiata di onorevoli malversazioni, ruberie, corruzioni, tangenti, mazzette e quant'altro. Magari un pensiero possiamo rivolgerlo a Gheddafi al quale l'amico nano nazionale baciò la mano... Ma il beduino ora é incavolato per la guerra del nano contro di lui e vuole punire, esemplarmente e giustamente, il traditore!