TREMONTI ZIO PAPERONE E PINOCCHIO

I soldi non crescono sugli alberi, neanche se sei così ricco come Tremonti. Ricco come Zio Paperone e bugiardo come Pinocchio. Essere ricchi non è una colpa (naturalmente se lo si è diventati onestamente), essere bugiardi sì. E pure grave. Il ministro Tremonti è un bugiardo e si deve dimettere. Lo sarà sino a prova contraria. Sino a quando, cioè, non avrà depositato presso la presidenza della Camera gli estratti conto dei suoi conti correnti da quali emerga il prelievo settimanale dei mille euro che versava a Milanese. I ricchi, in genere, non girano con malloppi di banconote arrotolate e legate da un elastico, anzi, più si è ricchi e meno si ha bisogno di contanti. Ed allora, il ministro Tremonti come pagava il suo ‘amico’ Milanese per l’affitto dell’appartamento in centro a Roma? E mica è finita qui. L’inchiesta Milanese, che ha coinvolto Tremonti, si sta trasformando in una specie di spy story. All’amatriciana però. Il megaministro dell’Economia, il superpotentissimo signore delle casse e dei denari, ha detto di essersi trasferito a casa dell’amico Milanese perché si sentiva spiato, pedinato. Insomma non si sentiva sicuro né in albergo, né, addirittura, nelle caserme della Guardia di Finanza. Lascia intendere anche che le Fiamme Gialle siano dilaniate da una sorta di guerra per bande. Il signor ministro dell’Economia ha il dovere di spiegare tutto agli italiani e, oltre alla questione dell’affitto, deve anche chiarire da chi e perché si sentiva spiato e pedinato e quale sia la guerra per bande all’interno della Guardia di Finanza. Se questi fatti sono veri, Tremonti doveva recarsi in procura a denunciarli già da tempo. Lo ha fatto o lo sta per fare? Se la risposta è negativa è lecito pensare che le sue parole siano solo un misero tentativo di depistaggio. Ciò che vale per Berlusconi, vale anche per gli altri: in un paese normale, in un qualsiasi altro paese europeo, Tremonti si sarebbe dimesso da tempo.

Commenti

Il caro Giulio sarà bravo a taroccare i bilanci dello Stato (come potrebbe aver taroccato quelli dei suoi clienti per avadere le tasse), ma non è un economista. E' un millantatore. Buttiamolo in discarica

Da Un ministro di un GOVERNO il cui leader è la QUINTESSENZA del FALSO e dello SPERGIURO, cosa ci si può aspettare? Da questa BANDA di LADRI, MAFIOSI, DELINQUENTI, NANI e NANETTI, QUAQUARAQUA', ESCORT e PROSTITUTE ci si può liberare soltanto se si va a prenderli, in cinquantamila, per portarli a REGINA COELI, dove di già alloggiano gran numero di loro SENATORI e DEPUTATI  (DI GREGORIO, CUFFARO, PACE, ecc.). di questo passo le prossime sedute del GOVERNO le dovranno fare in TELECONFERENZA tra REGINA COELI, SAN VITALE, POGGIOREALE e CARCERI RIUNITE.

Al Corriere il "miserello" dichiara di ricevere "circa 2.390 euro quale compenso di ministro", ma il miserello dimentica  i circa 11.0000" euro netti che riceve come "onorevole". Aggiunge poi che é "ricco" in quanto titolare di altri redditi. Se fa l' "onorevole+ministro" sarebbe interessante per gli Italiani conoscere quali sono gli altri redditi dichiarati dal ministro. Precisa pure che dormiva a Roma solo 3 notti alla settimana nel mega appartamento superlussuoso del suo Consigliere plurindagato "on. Marco Milanese" e che pagava 4.000 euro al mese, "per errore ma senza illecito". Come Ministro delle Finanze, per primo, dovrebbe però sapere che il suo era un vero e proprio "contratto di sub-locazione", che doveva essere registrato all'Ufficio delle Entrate di Roma,  e che i pagamenti per cifre del genere, di solito, si fanno con "bonifico bancario". Si fanno soltamente per contanti i pagamenti"in nero"! Un controllo tributario si imporrebbe! Per il resto ha poco da vantarsi: passerà alla storia per i ripetuti condoni fiscali, soprattutto lo "scudo fiscale al 5% con garanzia di anonimato" gradito dalla malavita e dai grandi evasori, l'incremento del debito pubblico a cifre da capogiro e, ora, con la birichinata con l'amico del cuore. Di donne neanche l'ombra. Comunque l'IdV potrebbe indire una "colletta collettiva nazionale" per il "poverello Giulio" da ministro di solo 2.390 euro al mese!