Rispondi al commento

Il ponte sullo stretto non c'entra coi treni? forse no se non si trattasse in entrambe i casi di spesa pubblica. Sarebbe auspicabile che un governo che si definisce di buon senso, investisse i soldi pubblici prima di tutto nella riparazione o costruzione di treni per pendolari che non siano ridotti come abbiamo visto, nel ricostruire per tempo case che non siano più di fango e sabbia come quelle realizzate in mezza Italia e che si sbriciolano sui loro abitanti dopo un acquazzone o un terremoto, nel realizzare infrastrutture compatibili con l'ambiente. Si creerebbero molti posti di lavoro e migliorerebbe la qualità della vita. Solo che così si avvierebbe un'economia realmente competitiva e addio appalti e subappalti e addio MAFIA!!

Rispondi

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
  • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
  • Elementi HTML permessi: <a> <em> <strong> <cite> <code> <ul> <ol> <li> <dl> <dt> <dd><table><tbody><tr><td>
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Images can be added to this post.

Ulteriori informazioni sulle opzioni di formattazione