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  • Caduti
  • di Tony Jop

Quattro consiglieri della Lega vogliono proporre al consiglio provinciale di Modena che accanto alla stele ricordo delle vittime della Shoah sia collocata una lapide in memoria di «tutti i caduti della guerra civile 43-45». Denis Zavatti, Stefano Corti, Lorenzo Biagi e Livio Degli Esposti: questi i titolari della proposta che intende rendere merito sullo stesso piano agli interpreti del nazifascismo e a quanti sono finiti nei forni crematori. Il tentativo di «pacificare» mixando una marmellata antistorica in cui vittime e carnefici finiscono nella stessa rastrelliera del ricordo non nasce oggi. Il deragliamento dello sguardo che ha consentito a questo tentativo di sopravvivere non è solo della destra. Ci interessa annotare una apparentemente originale sintonia della Lega: fonda il suo potere sulla auspicata deflagrazione dello stato unitario, amministra le pulsioni più laceranti contro i meridionali e intanto inventa una cerniera per unire chi ha piombato i carri destinati ai lager e chi ci è morto dentro. Trattiamo con questi?

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