"Una parte del Pd lavora per Berlusconi e ci vede come il male assoluto"

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"Sicuramente c'è una parte del Partito Democratico che è contro di noi".

Lo denuncia in un'intervista ad Affaritaliani.it il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi.

"I fatti accaduti in questi ultimi giorni, penso in particolare all'elezione di Villari ma se andiamo più indietro nel tempo non solo..., fanno capire che c'è davvero una parte del Pd che lavora per il Re di Prussia". Ovvero per Berlusconi...

"Sì, lavora ovviamente non in senso proprio. Due fatti si sommano in questo momento. C'è da un lato il partito trasversale Raiset (cioè Rai-Mediaset) che nel Centrodestra si impersona nello stesso blocco di comando, è Berlusconi, sono i suoi interessi e il gran ciambellano Romani. E più la situazione è difficile a causa della crisi e più si stringe il giogo sull'informazione che deve servire per mantenere il consenso.

Dall'altro lato però c'è quella parte di politica nel Centrosinistra che nel corso degli anni ha pensato di contrastare Berlusconi non opponendo un modello diverso ma cercando di copiare il suo stesso modello. Cercando quindi di creare una rete di potere economica-finanziaria-mediatica che si potesse contrapporre a quella del Cavaliere, a partire dal controllo totale di quella parte della Rai su cui riuscivano a mettere le mani.

E' quella parte che ha denunciato tre anni fa Arturo Parisi durante l'estate dei furbetti del quartierino, quando denunciò che c'era una questione morale non risolta in una parte dell'allora Ds".

Si riferisce a D'Alema e alla sua corrente?

"A un'area del Partito Democratico, della quale non penso proprio faccia parte Massimo D'Alema, ma persone che in questi giorni si sono spese per sostenere prima le ragioni di Villari, poi, quando noi ci siamo tirati fuori dalla partita della Vigilanza Rai, si sono scoperte tutte le frottole che sono state raccontate. Questa parte del Pd cerca di mantenere in piedi solo macerie. D'Alema è una persona intelligente e penso che abbia capito che quella battaglia è persa per sempre, nel senso che oggi di quella lotta il Pd ha ereditato solo macerie: contrapporre a Berlusconi un'armata di potere economico e mediatico è impossibile. Tutti quelli che erano stati messi insieme nel campo economico sono passati armi e bagagli con il premier, e lo si vede nell'operazione Cai e nel fatto che Berlusconi si ritrova un Corriere della Sera offerto dal suo direttore su un vassoio d'argento. Poi sul piano dell'informazione D'Alema si è fatto la sua tv".

Quindi contro chi punta il dito Donadi?

"Parlo di Latorre, Follini, Velardi e altri del Pd che, in virtù di una politica che ritengono solo come gestione di un potere, pensano sia più utile dialogare con chi il potere ce l'ha, anche se di una coalizione contrapposta, e contrattare briciole di potere piuttosto che contrapporsi con una forza politica come la nostra che poggia le ragioni etiche sul modo di fare politica. Chi ricerca la mediazione di interessi particolari vede l'alleanza con l'Italia dei Valori come il male assoluto perché toglie ogni speranza per quel tipo di governo nel quale credono".

 Da Affari Italiani.it

Commenti

Berlusconi, quando lasciò i suoi primi lavori da parte (cantare canzoni sulle navi e altre cavolate), iniziò a lavorare nella banca del padre a Milano. Codesta banca venne identificata come la banca per il riciclaggio del denaro sporco della mafia. Berlusconi poi fondò fininvest che nei primi 7 anni di vita, vide arrivare, nei suoi fondi, 15 miliardi di lire di cui non si è saputa mai la provenienza. Dell'Utri, braccio destro di Berlusconi, condannato a 11 anni di reclusione per associazione mafiosa, "assolda" Vittorio Mangano (3 anni di reclusione per traffico internazionale di droga, poi processato per mafia, e 2 ergastoli per triplice omicidio) come "stalliere".. Nel '92, 48 ore prima che Falcone vennè fatto saltare in aria, si esegue un'ultima intervista a Borsellino, dove lo stesso giudice, dice che proprio in quel periodo stavano indagando su delle presunte congruenze tra Berlusconi,Dell'Utri e Mangano con Cosa Nostra. Guardacaso, dopo questa dichiarazione saltano in aria. Enzo Cartotto, testimone contro Cosa Nostra, parla proprio di Berlusconi e dell'Utri, dicendo che erano loro i mandanti a volto coperto delle famose stragi.14.03.2001Luttazzi intervista il giornalista Marco Travaglio, che parla proprio di come Berlusconi sia riuscito a sfondare così. I due vengono querelati da: Fininvest, Mediaset, Berlusconi e Forza Italia per 41 miliardi di lire. Vincono la causa, perchè i fatti citati nell'intervista, sotto domande "lecite" di Luttazzi, sono fondati e reali.

Attenzione a quei tre: sono cavalli di troia (ho detto cavalli e non f.....i) come Mastella col Governo Prodi. L'infiltrazione è l'arma preferita della destra berlusconiana.

Per favore mi dica i nomi, i nomi dei suonati xchè intanto scrivo una lettera al Direttore del mio giornale locale: quello di Vicenza. grazie.

Ma come cavolo fanno?
Ieri ho visto su sky la replica di Porta a Porta in cui era ospite insieme a zanda. Devo dire che per l'ennesima volta mi sono stupita della capacità che hanno quelli del pdl8 complice Vespa) di ribaltare la verità e di apparire sempre dalla parte della ragione. Lei ci ha provato ad osteggiarli, ma devo dire che sebbene io fossi certa che lei avesse ragione e loro avessero torto sfacciato mi hanno dato la sensazione di avere ragione. Mi sono stupita e preoccupata: se hanno fatto questo effetto su di me immagino l'effetto che hanno sulla gente che simpatizza o che non ha capacità critica. Preoccupante, molto preoccupante

Egregio Onorevole, come ho già scritto, pubblicare il nome e la foto dei 'pianisti' serve a metà perchè sarebbe stato opportuno dire anche i nomi dei 'suonati'. Dato, infatti, che sono certamente complici e quindi riprovevoli (ma non è reato sostituirsi ad altri? i lavoratori che timbtrano per altri non sono licenziati? o comunque puniti?)entrambi, oltre a quelli che sono testimoni!!!
Forza dica anche i nome degli altri e cerchiamo di mettere gli elenchi sui giornali, ripetendoli CONTINUAMMENTE!
Ciao.

il grande problema è che quei signori incarnano il peggio dell'essere "italiano"
ed hanno il consenso che hanno proprio per questo. l'italiano sta avendo i politici e la politica che desidera. però c'è anche un altro fatto: non tutti gli italiani rientrano nello stereotipo tipico: e allora? cosa può fare un ragazzo serio? andare via dall'italia forse, ma una persona di quasi 51 anni cosa può fare? votare, iscriversi ad un partito, andare pacificamente in piazza navona l'8 luglio.. ma quali speranze se per questo è considerata eversiva, violenta?
scusate ma anche il vocabolario andrà rivisto e corretto dal famoso "lumacone" di Benigni
camilla marradi

Caro Donadi , inutile dire quello che si deve fare adeso , prima quando si era al governo dovevate fare il conflitto di interesse e far cadere il governo su quello . Dovete obbligare con testimonianze concrete a buttar fuori dal pd chi si comporta come i fi . Via la torre , villari , follini , velardi , da lema ecc. Per colpa di questi la sinistra non andrà mai al potere e solo assetati di potere . se non fosse per loro il nano non si permetterebbe di dire o via DiPietro o non c'è dialogo . Un vecchio iscritto

Come ha ragione, egregio onorevole, come ha ragione! Gli amici del giaguaro nel PD sono tanti, troppi ed io non escluderei a priori nessuno dei personaggi citati, Dalema in particolare, perchè le sue posizioni da troppo tempo sono ambigue e perchè gli altri di cui si parla sono troppo minuscoli per contare e vivere di luce propria.Esistono uomini, mezzi uomini, ominicchi e quaquaraquà e ad essere buoni questi ultimi si possono qualificare come ominicchi. Il capo, tuttavia, è qualcosa di più, almeno teoricamente, perchè se lo fosse davvero non avrebbe commesso tutti gli errori (in buona fede?) che ha commesso, a partire dalla bicamerale in poi. Difficile aver fiducia in qualcuno ormai, ma IDV si sta dimostrando un osso duro per tutti ed ecco che RAISET, ligia al dovere, cerca in tutti i modi di oscurarla: è l'unica forza politica moderna che può minacciare lo strapotere della vecchia classe politica italiana. Bisogna cambiare aria o moriremo intossicati, dunque avanti con l'Italia dei Valori.

Caro onorevole per fortuna c'è qualcuno che ancora denuncia quello che succede in questo paese ormai disastrato. Spero di poter contribuire anche io nel mio piccolo a denunciare le ingiustizie e le malefatte.

Caro onorevole, voi non siete il male assoluto. Siete quelli che denunciate a gran voce le cose che non vanno e in paese che fa del silenzio, o meglio di quello che viene fatto passare come mediazione, dialogo o savoie faire una bandiera, voi costituite l'eccezione che smaschera e per questo siete molto pericolosi. Il parlamento mi sembra tanto il mio collegio dei docenti. Ci sono gli insegnanti bravi che non vendono fumo e che si attivano senza tanto parlare. ci sono quelli che parlano, parlano, vendono fumo e cercano di convincere gli altri che sono i migliori. Chi vince? Vincono gli insegnanti che mediano, quelli che danno un colpo al cerchio ed uno alla botte, quelli che si esprimono sempre con garbo, senza mai alzare la voce e senza mai alzare un ditto contro le cose che non funzionano. Perdono quelli che lavorano sul serio, quelli che denunciano le cose che non vanno e spesso parlano alzando la voce e denunciando senza mezzi termini. Voi mi ricordate questa parte del collegio docenti e per questo via ammiro tantissimo!!!!

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