Buonasera Onorovele,
Ammiro e non poco il suo intervento, puntuale e inequivocabile. O almeno così dovrebbe essere considerato da chi esercita l'attività politica con grande senso di responsabilità, di etica della responsabilità. Come lei, appunto. Ma il governo della demagogia e del "tutto fumo e niente arrosto" sembra proprio non volerne sapere di iniziare, per quanto possibile, a pensare agli interessi degli italiani.
Ricordo, ai tempi del governo Prodi, di aver letto un articolo di giornale in cui diversi esponenti dell'attuale maggioranza di governo inveivano contro i tagli alle forze dell'ordine, effettuati dal governo medesimo, denunciato così, di mettere a repentaglio la piena sicurezza degli italiani. Ciò che mi lascia perplesso, è che proprio gli stessi "tutori della sicurezza italiana" abbiano effettuato vistosi tagli ai fondi destinati alle forze dell'ordine.
E che dire delle ronde? La settimana scorsa tornando dall'università ho avuto la fortuna di incontrare un ambasciatore somalo, durante il viaggio in treno. Egli mi ha mostrato sinceramente le sue preoccupazioni verso il pericolo di una deriva demagogica sul problema dell'immigrazione, che certo c'è , ma che non deve e non può essere vinto col razzismo o "con la castrazione chimica", deve invece essere affrontato seriamente con l'integrazione. Non si tratta certamente di un processo facile, tutt'altro, come del resto ci insegna l'esperienza che ci deriva dal resto del mondo (basti solo pensare alla banlieu parigina). Vorrei concludere riportando perciò le parole riferitemi dell'ambasciatore: "L'italia non deve dimenticare che è stato un Paese di emigranti, soprattutto non deve dimenticare la sua storia , fatta di uomini che hanno dedicato la loro vita al benessere di comunità poverissime, anche nei luoghi più impervi dell'Africa e del Mondo. Questo deve continuare a fare parte del patrimonio culturale italiano." Le sue parole mi furono pronunciate dopo la lettura di un articolo inerente alla violenze subite da una donna romena da un italiano. Quell'articolo era a pagina 10, quello invece inerente allo stupro di una donna italiana, era in prima pagina...
Dario Ganci

Vai.L'occasione per ringraziarti per il tuo intervento a favore di AIBA

caro massimo , le contraddizioni e gli errori del governo berlusconi sono così tanti che riesce difficile credere come gli italiani continuino a dargli fiducia . questo accade per il monopolio informativo che caratterizza questa sorta di "dittatura dolce" ( quindi ancora più pericolosa ! ) che sta avviluppando il nostro paese che , evidentemente , non ha ancora gli anticorpi necessari .
qualche giorno orsono il financial times ( noto giornale vetero comunista ) ha pubblicato i nomi delle 50 personalità mondiali che porteranno la comunità internazionale fuori dalla crisi .
accanto a obama , merkel , sarkozy , putin , brown eccetera , l'unico italiano citato era......mario draghi .
è evidente che berlusconi è considerato una macchietta , purtroppo neppure divertente !
non capisco come un elettore di berlusconi possa non accorgersi che parlare di sicurezza e impedire le intercettazioni telefoniche , ridurre gli investimenti in sicurezza , pensare di non consentire l'appello in caso di assoluzione in primo grado siano contraddizioni clamorose , così come parlare di norme draconiane e non avere più posto nelle carceri !
berlusconi soppravvive , a mio avviso , per due motivi : il primo è il monopolio informativo che impedisce agli italiani di vedere chiaramente le balordaggini di questo governo , il secondo è , purtroppo , la pochezza dell'opposizione .
comunque andiamo avanti con fiducia , continua così caro massimo e , con te , di pietro , piano piano anche i nostri compatrioti si accorgeranno della pochezza politica , personale e morale di silvio berlusconi

Caro Donadi, sei come sempre bravo e puntuale .
Questa è una della battaglia più importanti da combattere contro questo governo fscista e piduista .
Togliere i fondi alle forze dell'ordine per darle a vere e proprie squadracce di violenti organizzati dai partiti reazionari, fascisti erazzisti, è l'inizio della fine della Democrazia : anche nel 1919-20 iniziò tutto così e per 25 anni ci furono violenze, crimini e assassinii .
Non avrei mai pensato che 60 anni dopo la Lotta di Liberazione da nazisti e repubblichini saremmo tornati punto a capo ...
Ma oggi la Resistenza dobbiamo farla SUBITO e non attendere l'avvento della dittatura .
Grazie per quella che tu fai tutti i giorni .
Atos Benaglia

carissimo on. Donato
il mio sconcerto aumenta quando vedo che un partito che si propone di essere innovativo e all'avanguardia non fa altro che riprendere e riproporre "soluzioni" già sperimentate e anacronistiche. Le ronde e i poliziotti di quartieri non sono altro che una rivisitazione " dei comitati di zona" che rientravano "nei progetti sorveglianza di vicinato" proposti tra gli anni 80-90 dalla Scuola "nuovo realismo " in Gran Bretagna in una rivalutazione dei sistemi controlli formali e semi-formali.
Sull'efficacia di questi comitati in realtà non ci sono stati dati certi, di sicuro hanno l'effetto di far sentire coinvolti i cittadini in quello che è un compito-dovere dello Stato. Non mi risulta che in Inghilterra ci sia mai stata una diminuzione della criminalità.
Investire in "ronde" è uno spreco di risorse, serve solo a placare l'ansia di persone problematiche che si sentono tranquille sapendo che ci tanti "superman"( o altri personaggi della fantascienza) che girano per le strade.
Sicurezza???? io mi chiedo se qualcuno di questa maggioranza conosca il significato vero di questo termine......
La sicurezza necessita di prevenzione e di rieducazione!!!!
La prevenzione è possibile solo attuando tutta una serie di programmi sociali da una parte e la presenza di forze dell'ordine dall'altra.
La rieducazione, sancita dall'art 27 della Cost. , resta nel nostro paese completamente inattuata.
Un detenuto rieducato è un delinquente in meno nella società!!! Tutti i dati dimostrano che la percentuale di recidiva dopo un programma di rieducazione è bassissima quasi inesistente.
Attualmente, secondo i dati del ministero della Giustizia, ci sono 630 persone circa che si occupano di rieducazione dei detenuti nei nostri istituti penitenziari a fronte di una popolazione detenuta di circa 60.000 persone.
Tra parentesi ci sono 400 futuri educatori penitenziari che aspettano di essere assunti e che dovranno aspettare un 'altro anno per mancanza di fondi.
Quali sono le mie conclusioni ?? il governo fa solo propaganda!! Come si dice dalle mie parti non ci vuole la zingara per indovinare la fortuna! se avesse avuto veramente a cuore la sicurezza avrebbe impegnato fondi per progetti di prevenzione seri e proceduto all'assunzione degli educatori penitenziari che hanno le competenze e le conoscenze per rieducare coloro i quali hanno già commesso reati contibuendo così ad abbassare la percentuale di recidiva.
Per fortuna ci sono ancora tante menti pensanti, e come mi ha scritto una mia amica ieri " noi siamo liberi dentro" e per fortuna sappiamo leggere tra le righe!!!

Grande On. Donadi. Un intervento davvero superbo. Questo è un governo di imbroglioni che invece di lavorare per darci più sicurezza ci inganna con provvedimenti inutili, quando non dannosi, e con l'altra mano toglie soldi alle forze dell'ordine