La piccola storia di Riccardo

gelmini_scioperook

Ho ricevuto questa lettera dai genitori di Riccardo. Mi ha profondamente colpito e vorrei condividerla con voi.

 

Riccardo (un nome di fantasia) ha 9 anni appena compiuti,ha gli occhi azzurri e profondi come il mare, vive in una città di provincia del Nord-est con il papà, la mamma e altri tre fratelli.

Anche se si comporta come gli altri ragazzi della sua età Riccardo non è un ragazzo come gli altri. E' affetto da sindrome aprassica e cioè dall'incapacità di leggere, scrivere, contare, compiere quei  movimenti fini che nella vita di tutti i giorni servono ad esempio per abbottonarsi la camicia e allacciarsi le scarpe. Oltre a questo,come se non bastasse, Riccardo non riesce a parlare bene e quindi fa fatica a comunicare con gli altri. Nel tempo,per ovviare a queste difficoltà il suo cervello ha sviluppato la sua memoria visiva così che Riccardo ricorda cose che gli altri hanno dimenticato e riesce a trovare una strada anche se ci è passato di sfuggita molto tempo fa. 

"Perchè è così?" chiese la madre al neuropsichiatra infantile quando il bambino aveva 2 anni e ancora non emetteva un suono. " Non lo sappiamo signora, forse una piccola mancanza di ossigeno durante la nascita, ma sono solo ipotesi; lo avete fatto così punto e basta.”. Questa è stata la risposta della scienza.

 

All'epoca Riccardo frequentava una scuola materna privata ma aveva molte difficoltà a seguire il programma e nonostante tutti gli sforzi per aiutarlo le maestre non riuscivano a fargli fare dei progressi: erano poche e avevano troppi bambini da seguire. Disperati i genitori iscrissero Riccardo ad un materna pubblica e a poco a poco,come per incanto,le cose migliorarono.

Le maestre erano di più, molto preparate e la classe non era composta di 30 bambini come nella scuola privata ma di venti. A fine anno Riccardo era talmente integrato nella classe che riuscì perfino a vincere la sua timidezza e le sue paure e a recitare insieme agli altri bambini durante la recita di fine anno. Davanti ai genitori che a fatica riuscivano a trattenere le lacrime in pubblico.

Poi arrivò il momento di cominciare le scuole elementari.

Il neuropsichiatra aveva con delicatezza fatto presente ai genitori che l'impatto con l'istituzione scolastica avrebbe segnato il destino scolastico di Riccardo per sempre: se fosse stato negativo questo avrebbe segnato per sempre il suo rapporto con la scuola.

 

Arrivò il primo giorno di scuola primaria e il papà e la mamma di Riccardo lo accompagnarono a scuola con uno stato d'animo diverso da quello degli altri genitori.

Ma le cose andarono bene. Anche se la scuola di Riccardo non è bellissima, anche se non c'è una palestra e i bambini devono andare a fare ginnastica altrove le maestre sono molto preparate e il loro gruppo è ben affiatato.

 Riccardo fa ora la terza ed ha imparato persino a contare fino a sette, i suoi compagni gli vogliono bene e lui adora andare a scuola. Riccardo è comunque un bambino felice.

I genitori di Riccardo hanno capito che la scuola pubblica  è  fatta per la maggior parte d’insegnanti preparati come quelli che hanno seguito il loro figlio, ma sono preoccupati per la riforma del Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini. Sono preoccupati perchè la maestra unica anche con tutta la buona volontà con una classe di 30 bambini non riuscirà a seguire quelli come Riccardo come un team di maestre con un numero di bambini per classe inferiore come avviene adesso.

 

I bambini come Riccardo sono destinati ad avere ancora più difficoltà a scuola in futuro e questo non è giusto. Non è giusto che la scuola di un paese civile non dia a tutti i bambini la possibilità di sviluppare al massimo le loro capacità, così da fare il modo di portare il bambino dotato ad alti livelli come il diversamente abile a livelli sufficienti per aiutarlo a sentirsi come gli altri.

La riforma della scuola elementare voluta dal Governo Berlusconi non tiene conto di esigenze pedagogiche ma solo di esigenze di bilancio e farà delle vittime, vittime che non compariranno nelle statistiche se non come piccole percentuali nei dati sull'abbandono e sul voto di condotta. Ma i danni saranno grandi e definitivi perchè scritti per sempre nella memoria di bambini che diventeranno adulti.

Davanti allo scempio che si sta facendo dell'istruzione nel nostro paese la società civile non può stare a guardare.

La Politica è fatta di scelte che possono fare vivere o morire le persone e decidere per chi vive come sarà la sua vita, anche per chi non riesce a spiegarsi o non è capace di protestare come il piccolo Riccardo.

Commenti

Rispetto l'armonia interiore che tanta brava gente riesce a trovare nella religione,tanto che spesso freno la lingua mia razionalista. Ma soffro tanto nel vedere gente intelligente assimilare la cultura umana fatta di una lunga stratificazione di strategie di sopravvivenza diventate valori, di speculazioni filosofiche esercitate nei secoli, per poi innestarle in una favoletta.
La favoletta del Dio diventato uomo o meglio dell'uomo portato agli altari facendolo diventare Dio. Un mito derivato dalla millenaria cultura egiziana, tracimata nell'impero romano dei cesari conquistatori. Una antropomorfizzazione del culto astrologico del sole in movimento nello zodiaco, che si fa base di una autorità autoreferenziale di vecchi signori. Questi si attribuiscono una linea diretta col Padreterno e vestono ancora da faraoni egiziani. Tutti lì a sentirli, ma più mi fan rabbia i politici che approfittano della capacità di plagio di questi Vanne Marchi di millenaria impostura.

anche se sono rimasta molto colpita dalla lettera su Riccardo e sono d'accordo con quanti hanno scritto in proposito, cambio argomento:
perche' non insistete in modo martellante sulla riduzione degli stipendi e dei privilegi dei parlamentari, e nessuno dice che il tetto sugli stipendi dei dipendenti pubblici era stato messo dal governo Prodi e subito tolto dal governo attuale??? adesso la lega ha proposto un tetto molto piu' alto con un emendamento che nemmeno passa e nessuno dice che questo tetto è stato tolto meno di un anno fa(tanto piu' che lo scorso anno si dovette fare una deroga per pippo baudo al festival di sanremo)
anche lo scandalo di candidare il berlusca & company alle elezioni europee sapendo benissimo che non ci andranno mai, ma saranno sostituiti da loro scagnozzi, dovra' essere il tormentone dei prossimi mesi.
marta vandelli

Che fine ha fatto il referendum abrogativo che pd e idv avevano annuncito sulla legge gelmini? mi piacerebbe sapere perchè non è stato più proposto. grazie

Grazie Onorevole. Sono un insegnante che fa questo lavoro da quarant'anni e per 25 l'ho fatto nel quartiere diù disastrato di Brescia. Di situazioni molto simili a quella di Riccardo ne ho viste e contribuito a seguirne tante. La scuola non si può gestire con i conti del ragioniere! La scuola cura i figli e il futuro della nazione....

Vero, non si può stare a guardare e molte persone, genitori e insegnanti in primo luogo, ma non solo, si sono mobilitati riuscendo ad ottenere qualche risultato come quello descritto da Claudia...ma purtroppo la realtà è che le problematiche sono ormai così parcellizzate e "appartenenti" a chi le subisce sulla propria pelle che non si riesce a coalizzarsi tutti insieme per un obiettivo comune che possa riguardare il nostro futuro in tutti i suoi aspetti. Chi cerca di informarsi su tutte le cose diverse che accadono ogni giorno (ma che fanno parte di un disegno unico) si sente come "bersagliato" e non sa come difendersi, come porre rimedio alla distruzione di tutte le nostre conquiste che in tanti anni avevamo raggiunto. E per risanare i danni (e forse neanche tutti potranno essere risanati, vedi eventuali danni ambientali del cosiddetto piano casa) che questa conduzione scellerata porterà non so quanti altri anni dovranno passare. Guardo con terrore al futuro dei nostri figli.

Vero, non si può stare a guardare e molte persone, genitori e insegnanti in primo luogo, ma non solo, si sono mobilitati riuscendo ad ottenere qualche risultato come quello descritto da Claudia...ma purtroppo la realtà è che le problematiche sono ormai così parcellizzate e "appartenenti" a chi le subisce sulla propria pelle che non si riesce a coalizzarsi tutti insieme per un obiettivo comune che possa riguardare il nostro futuro in tutti i suoi aspetti. Chi cerca di informarsi su tutte le cose diverse che accadono ogni giorno (ma che fanno parte di un disegno unico) si sente come "bersagliato" e non sa come difendersi, come porre rimedio alla distruzione di tutte le nostre conquiste che in tanti anni avevamo raggiunto. E per risanare i danni (e forse neanche tutti potranno essere risanati) che questa conduzione scellerata porterà non so quanti altri anni dovranno passare. Guardo con terrore al futuro dei nostri figli.

Che la riforma della Gelmini fosse pessima lo si era capito fin dall'inizio. Ora giorno dopo giorno appare chiaro che questa riforma sarà un vero disastro. Centinaia di scuole chiuse. Gran parte delle famiglie che non potranno avere il tempo pieno per i loro figli. E poi ci sono le storie dei più deboli, come questa, così toccante, del piccolo Riccardo. Ma, si sa, i deboli non sono mai stati in cima ai pensieri di Berlusconi e del suo governo.

IL CLIMA DA RESA DEI CONTI, CREATO AD ARTE DAL GOVERNO, DI ITALIANI CONTRO ALTRI ITALIANI, RESPONSABILI DI TUTTE LE MALEFATTE; CON LA CAMPAGNA DI ODIO PORTATA AVANTI DAL MINISTRO BRUNETTA NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI PUBBLICI, TRA I QUALI GLI INSEGNANTI, FANNO SI CHE CHI NON E' TOCCATO IN PRIMA PERSONA DALLE PROBLEMATICHE EVIDENZIATE, GODE INTENSAMENTE DEL FATTO CHE VENGANO LICENZIATI DEI FANNULLONI.
I FANNULLONI SONO AMICI DI BRUNETTA, CHE INSIEME ALL'EX PREGIUDICATO LATITANTE (CRAXI), HA CONTRIBUITO ATTIVAMENTE ALLA CREZIONE DEL SISTEMA DEL MALAFFARE. QUESTO MINIMINISTRO E' UN CANCRO DELLA POLITICA, NON UNA MEDICINA.

che dire? stasera sento dire a Ballarò, da una vecchina intervistata, che Berlus. è "dio in terra"....gli italiani l'hanno voluto in massa, anche grazie all'assist gentilmente offerto dal centrosx....io non penso che tutti quelli che l'hanno votato appartengono alla categoria di grandi redditieri...vi è stata una massa di pensionati, operai, pubblici dipendenti, che sono quelli che pagano a caro prezzo sia la crisi sia tutte le scelte di questo governo in materia di sanità, pubblica istruzione, disoccupazione...quindi? mi verebbe da dire adesso se lo tengono....ciò però farebbe oltraggio a chi si impegna quotidianamente per un Paese migliore di questo....la storia di Riccardo commuove e mi fa rabbia...ma vorrei sapere quando gli italiani smetteranno di farsi fare il lavaggio di cervello dagli spot ed aprire gli occhi sulle riforme che incidono sul loro presente e sul futuro dei loro figli.....

Il maestro unico è stato Battuto 99 a 1

La gioiosa protesta e la consegna dei moduli al Ministero dell’istruzione

La riforma Gelmini è arrivata alla prova delle iscrizioni totalizzando un risultato schiacciante: il maestro unico è stato battuto 99 a 1. Solo l'1% delle famiglie ha infatti scelto di iscrivere le proprie figlie e i propri figli alla scuola delle 24 ore (dato relativo a Roma e provincia, fonte USR).
Dopo mesi di mobilitazione e controinformazione curata dai comitati di genitori e insegnanti per la scuola pubblica di qualità, 110.000 mamme e papà di tutta Italia hanno firmato e consegnato alle segreterie delle scuole moduli integrativi di conferma del tempo pieno. I comitati hanno quindi chiesto -e ottenuto per la prima volta- di essere ricevuti al Ministero dell'Istruzione per ottenere dal MIUR precise garanzie a soddisfazione delle richieste dei genitori/utenti.
Sabato 21 marzo genitori e insegnanti dei comitati "non rubateci il futuro" di Roma hanno raggiunto il Ministero con una catena umana partita alle 11 da piazza Bocca della Verità; le scuole del milanese hanno parcheggiato il loro camper col logo "segreteria della buona scuola" in Viale Trastevere, davanti alla sede del MIUR, e i comitati di Bologna hanno letteralmente ricoperto l'ingresso del Ministero con un enorme striscione per dire "no ai tagli" e "io amo la scuola pubblica". Alle 13, quattordici delegazioni di genitori provenienti da altrettante città hanno incontrato il capo dipartimento Giuseppe Cosentino, al quale hanno consegnato le decine di scatoloni contenenti i 110.000 moduli di conferma del tempo pieno.(Luciana Preden)

Sono un democratico e quindi credo molto più al voto che alle azioni di guerriglia".
(NdR: dopo i fannulloni, i guerriglieri… ma il governo sa come fare.)

Misure del governo sulla razionalizzazione della rete scolastica.
A fronte di oltre 2.500 istituzioni scolastiche con meno di 500 alunni (considerate sottodimensionate) le regioni ne hanno tagliate soltanto 240: 14 su cento, considerate le scuole che possono sfruttare la deroga fino a 300 alunni. Le 240 scuole in meno scaturiscono dalla differenza fra 320 istituzioni soppresse e 80 centri per l'educazione degli adulti di nuova istituzione.
Regione per regione, dunque, vengono vanificati i propositi dell'esecutivo di tagliare più scuole e plessi possibile.
- Meno male che ci sono le Regioni…-.

CARO MASSIMO, LA TOCCANTE STORIA DI RICCARDO APRE IL CUORE, TANT'E' CHE NE ESCE TENEREZZA E AMORE VERSO QUESTO FIGLIO COSI' IMPACCIATO DI FRONTE ALLA VITA. MA, ALLO STESSO TEMPO, NE ENTRA SDEGNO E RABBIA PER QUESTI ONOREVOLI INVENTATI CHE NON HANNO MINIMA COSCIENZA DEL PESO DI CARICHE COSI' IMPORTANTI. HAI RAGIONE, LA POLITICA E' PROPRIO QUELLA CHE DESCRIVI. MA I SIGNORI DI CUI SOPRA SONO TALMENTE MANIPOLATI DAL PADRONE CHE DIFFICILMENTE SE NE RENDONO CONTO.
O FORSE NO...

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