La Costituzione è la Bibbia del legislatore

fecondazione1

Se conosci comprendi. E la conoscenza non passa solo attraverso l’esperienza ma anche attraverso l’ascolto. Se ascolti comprendi e chi fa politica deve saper ascoltare. Perché, mai come in questo caso, dietro alla legge sulla fecondazione assistita, ci sono storie di sofferenza, di dolore, di chi non vuole un figlio bello e con gli occhi azzurri ma un figlio sano, quando si sa per certo di trasmettergli una malattia genetica, o semplicemente un figlio da amare, quando la natura te lo impedisce.

Per questo, chi, di fronte alla sentenza della Consulta che rende giustizia alle tante coppie italiane che non possono avere figli “naturalmente”, parla di “tentativo malcelato di introdurre la selezione eugenetica”, parla senza conoscere o, peggio ancora, senza comprendere. E chi non sa ascoltare o comprendere la sofferenza ed il dolore, chi non sa farsi carico non delle istanze dei cittadini ma solo di quelle del Vaticano, non fa politica ma altro. Serve altri padroni.

Con questa sentenza, i giudici hanno impartito ai legislatori una lezione di legalità. La legge 40 è una legge ingiusta, immorale, incivile, crudele, oscurantista ed illiberale che vìola la Costituzione. E la Costituzione, in uno Stato laico, è il faro, il punto di riferimento.

Per questo, è ora di cambiare, senza se e senza ma, la legge 40. E’ tempo di aprire gli scuri. E’ tempo che la politica abbia il coraggio delle sue idee e la smetta di nascondersi sotto le comode sottane di alti prelati.

Chi, come me, ha l’onore di sedere in Parlamento, dovrebbe avere un sussulto di dignità, di indipendenza e di autonomia. Dovrebbe mettere da parte la sua, pur rispettabilissima, coscienza di cattolico, e mettere al primo posto la sua coscienza di legislatore. La Bibbia lo accompagni nella sua vita di uomo, di marito, di padre. La Costituzione in quella di legislatore.

Io accetto la sfida. Ci metto la faccia e mi metto in gioco. Mi faccio carico delle istanze di chi rincorre il sogno di un figlio, di chi ha speso fino all’ultima lira per realizzarlo, di chi soldi non ne ha e vi ha rinunciato. Di tutte quelle persone che, di fronte ad una malattia irreversibile, sceglieranno di morire in pace, senza sondini a tenerli sospesi in una forma di non vita. Non sarò complice di sacrifici umani sull’altare di un clericalismo fuori dal tempo e dalla Costituzione.

Io non ho padroni da servire. Chi è con me batta un colpo.

Commenti

caro massimo , come sempre sei chiaro e onesto ! in prima battuta ti posso dire che sono totalmente d'accordo con quanto hai detto e fatto .
il problema dei clandestini esiste ed è illusorio ignorarlo o , peggio gestirlo come è stato costretto a fare il povero prodi .
vorrei poi aggiungere che il modo in cui stai facendo politica è moderno e non convenzionale . sono sicuro che porterà consensi a IDV e prestigio a te .
avanti così e........buona pasqua a te e alla tua famiglia

Caro Massimo,
sono d'accordo con te e sottoscrivo parola per parola .
L'emergenza immigrazione non si risolve nè col buonismo incosciente, nè con quello peloso .
Sei come sempre una bella persona e una testa pensante .

Atos Benaglia

Corsi e ricorsi
I patti Lateranensi del 1929
Il trattato politico: il Papa riconosceva di fatto l’Italia come nazione e lo stato italiano la Città del Vaticano.
La convenzione finanziaria: lo stato italiano avrebbe versato 750 milioni di lire (nel 1929) in contanti e 1000 milioni in titoli. Ovvero il triplo del reale fabbisogno del Vaticano.
Il concordato ecclesiastico: la chiesa cattolica diventava religione di stato, con tutto quello che seguì…
Più senatori tra cui Benedetto Croce voto contro alla ratifica in senato, ma la stampa nazionale ignorò questo fatto.
Mi sembra storia attuale

Un governo in Italia dal dopo guerra ha sempre avuto bisogno dell’appoggio religioso per mantenere il consenso popolare, la chiesa ha sempre appoggiato i poteri reazionari. Chissà perché mai! (oscurantismo? Vedi per esempio Galileo) La chiesa cattolica ha assunto la struttura (gerarchia e regole) che vediamo oggi, non per “decreto” divino ma per tappe storiche, con tutte le debolezze degli uomini che hanno contribuito a formarla.

Io ho letto la legge 40, non capisco gli aspetti clinici pratici se non l’impianto forzoso di 3 embrioni, che se tutti avessero corso completo porterebbe alla nascita di 3 bambini. Per molti sarebbe una tragedia, se pur nella gioia della procreazione. Questa arbitrarietà è una palese violazione della libertà di scelta. Non ho capito però la diminuzione statistica delle nascite intercorse tra il 2003 ante legge 40 e il 2006 post legge 40. In compenso sono aumentati i viaggi all’estero presso cliniche specializzate.

Batto un colpo per la causa.

Onorevole Donadi, buona Domenica.
Di rientro dal Circo Massimo ho trovato, tra le altre, la sua mail di cui condivido titolo e contenuto. Vorrei solo aggiungere che comunque non si può volere tutto a tutti i costi e che ognuno deve fare i conti con i limiti e misurare la finitudine che la condizione umana riserva. Questo, naturalmente, non deve distogliere dalla speranza e dalla lotta per ciò che vogliamo conquistare, per dare un senso alla nostra e all'altrui vita.
Credo che la Bibbia, in molte sue parti, delinei comunque i valori umani, prima che cristiani, ai quali, appunto, l'uomo deve aspirare se vuole vivere responsabilmente e non semplicemente assoggettarsi a tutta una serie di istinti che lo schiavizzano e lo rendono vittima di idoli di pietra e di vuoto.
Aggiungo un passaggio bellissimo di P. Calamandrei all'Assemblea Costituente che, secondo me, dovrebbe illuminare la responsabilità dei Legislatori e degli Italiani tutti.
Trascrizione dell’intervento di P. Calamandrei alla seduta dell’Assemblea Costituente del 7.3.1947.
-Io mi domando, onorevoli colleghi, come i nostri posteri, tra cento anni, giudicheranno questa nostra Assemblea Costituente. Se la sentiranno alta e solenne come noi oggi sentiamo alta e solenne. Credo che i nostri posteri sentiranno più di noi, tra un secolo, che da questa nostra Costituente è nata veramente una nuova storia e si immagineranno che in questa nostra Assemblea, mentre si discuteva della nostra Costituzione repubblicana, seduti su questi scranni non siamo stati noi, uomini effimeri i cui nomi saranno cancellati e dimenticati, ma sia stato tutto un popolo di morti, di quei morti che noi conosciamo ad uno ad uno, caduti nelle nostre file, nelle prigioni e sui patiboli, sui monti e nelle pianure, nelle steppe russe e nelle sabbie africane, nei mari e nei deserti, da Matteotti a Rosselli, da Amendola a Gramsci fino ai giovinetti partigiani. Essi sono morti senza retorica, senza grandi frasi, con semplicità, come se si trattasse di un lavoro quotidiano da compiere, il grande lavoro che occorreva per restituire all’Italia libertà e dignità. Di questo lavoro si sono riservata la parte più dura e più difficile, quella di morire, di testimoniare con la resistenza e la morte la fede nella giustizia. A noi è rimasto un compito cento volte più agevole, quello di tradurre in leggi chiare, stabili e oneste il loro sogno di una società più giusta e più umana, di una solidarietà di tutti gli uomini alleati a debellare il dolore. Assai poco, in verità, chiedono i nostri morti, non dobbiamo tradirli.-

Insomma io e Alessandra cantiamo insieme. La cultura cattolica non crea solo danni, ma anche una salda coscienza civile. Laica. Attenta.
Saluti a tutti.

Sono solo una cittadina, una goccia nel mare, ma ha tutto il mio appoggio è il mio sostegno. Ho una cultura cattolica ed è per questo che le scrivo, perchè canto fuori dall'altro coro! La persono innanzi tutto con tutta la libertà di scelta. Spesso nell'area dei grandi legislatori cattolici si dimentica che Dio ha lasciato un libero arbitrio e punì chi volle egualiarsi a lui!..... La presunzione di detenere la verità rivelata sta devastando almeno la nostra nazione, purtroppo!
Continui nella sua strada onorevole! Il mio voto l' IDV lo ha da tempi remoti!

Onorevole io sono con lei, ma voglio essere una voce fuori dal coro.

E' la coscienza cattolica che causa questi problemi o più in generale l'incoscienza di massa?
Perchè se la laicità è un valore implica una consapevolezza che forse, nel nostro popolo, si è persa nell'insieme dei cattivi esempi quotidiani. I valori condivisi invece sono importanti. Il richiamo alla Costituzione è sano.
E noi la sosteniamo.

La legge 40 è stata descritta in modo fazioso, facendo passare chi voleva semplicemente un figlio, per una specie di dr. Frankstein.
La questione etica è sempre spinosa e troppo spesso viene strumentalizzata, grazie per il tuo impegno.
alberto maltagliati

condivido la sua affermazione: la Costituzione è la nostra BIBBIA!!
Ma deve esserre applicata! Per attuare i diritti e i doveri della prima parte della Costituzione occorre coniugare gli artt. 2/3 e seguenti con l'art.53. L'art. 53 si attua dando progressività all'intero sistema tributario.Per ottenere questa progressività occorre conoscere tutti i tributi, diretti ed indiretti, che paghiamo annualmente per renderli progressivi in sede di dichiarazione dei redditi in rapporto alla capacità contributiva che è formata dalla somma di tutti i redditi comunque conseguiti ed al suo importo dedurre tutti gli oneri e spese documentate dai relativi documenti fiscali: In questo modo otterremo:1) tutti i redditi effettivi;2) abolito gli studi di settore ed i reddti forfettari;3) vinta l'evasione fiscale.
ASSOCIAZIONE ARTICOLO 53
articolo53.blogspot.com (visitateci)
troelli roberto

Grandissimo intervento. Condivido dalla prima all'ultima riga. Che altro aggiungere se non che sono sempre più orgoglioso di aver deciso di dare il mio voto ed il mio sostegno ad I.D.V.!!!!

Caro On. Donadi,
ho letto da qualche parte che gli uomini si dividono in due categorie quelli "in piedi" e quelli "seduti".
Tu appartieni alla prima, a coloro cioè che ti danno continue scosse.
Che ti costringono a non stare fermi a non subire passivamente.
Sono contento di essere rappresentato da te e continuerò a sostenerti con rinnovato entusismo,
buon lavoro, Vito

Caro On. DONADI,
Ho letto da qualche parte che gli uomini si dividono in due categorie quelli " in piedi" e quelli " seduti ".
Tu appartieni alla prima, a coloro cioè che ti danno continue scosse; che ti costringono a non stare fermi, a non subire passivamente.
Sono contento di essere rappresentato da te e continuerò a sostenerti con rinnovato entusiasmo.

buon lavoro Vito

Caro Donadi,
constatare che siamo in perfetta sintonia, <ci rafforza molto nelle nostre idee.

Ottimo intervento Onorevole.
L'argomento etico è sempre un capitolo la cui discussione non può e non deve mai essere né sottovalutata né presa eccessivamente alla leggera.
Sono d'accordo col Suo concetto di Bibbia intesa come maestra di vita di ogni uomo, ma non del legislatore: quest'ultimo infatti deve essere condotto quotidianamente dai principi insiti nella Costituzione.
Ritengo infatti che, nonostante non mi possa certo definire ateo, l'etica statale debba basarsi, razionalmente, su principi laici, senza farsi sopraffarre dai dogmi cattolici (o di altre fedi). Solo in questo modo, infatti, si può tentare di rispettare, nei limiti del ragionevole, qualsiasi scelta umana, evitando di imprigionare l'uomo in un'impossibilità di scegliere cosa possa essere meglio per la propria vita a causa di eventuali limiti legislativi imposti da un (spesso) aberrante fondamentalismo o integralismo religioso.
Ecco perché "batto un colpo". Sono con Lei.
Buon proseguo e buon lavoro.

Grazie Massimo, condiviso tutto quello che hai detto ed ho vissuto il problema, non direttamente, ma con amici e familiari e ritengo che uno Stato deve essere laico e non può essere soggettoa ricatti di un clericalismo che vuole governare oltre che le coscienze anche lo Stato.
Sono schierato con te e se darai seguito a qualche iniziativa ti invito a farmelo sapere e sarò lieto di darti il mio appoggio nella mia città: La Spezia.Un salutone e buon lavoro.
Maurizio Ferraioli

Mi viene da dire... meno male che c'è la Consulta! Siamo in mano a legislatori incapaci o troppo confessionali per essere capaci??? Tra le due, non so cosa è peggio. Complimenti per la sua chiarezza di idee e, soprattutto, grazie di metterci la faccia.

GRANDE. Sei un grande! Anche se ti conosco meno di A.Di Pietro e ho avuto poche occasioni di ascoltare i tuoi pensieri, mi è bastato leggere 2 post qui sul tuo blog, la risposta a mail di denuncia (pochi rispondono) che invio a parlamentari, per capire perché sei nell'IdV.
Riaccendete così la fiducia nell'Istituzioni, la voglia di impegnarsi, di rendersi persino disponibili.
Cosa possiamo fare noi quaggiù? Dal basso? Per iniziare movimenti di pensiero è vero che bastano poche persone, ma la maggiorparte della gente (gli italiani), non vogliono sapere. Si, non vogliono essere "turbati" dalla verità, dai fatti. Fatti che ovviamente faticano ad attraversare indenni le forze di (dis)informazione, che filtrano i contenuti spesso storpiandoli a favore di uno o dell'altro.(Quasi sempre a favore di uno).
E' vero che una goccia dopo l'altra si può erodere la montagna, ma di questo passo quati anni ancora ci vorranno?
Ce li possiamo permettere?
La massa non è pronta, non ha ancora tutta aperto gli occhi. Ancora ci sono molti (tra i nostri cari pure) che votano PDL, con convinzione. Credono ancora che S.B. sia un bravo imprenditore che può far bene in politica. La propaganda, l'informazione (deviata), i vari "dupe" e "yesman" sono stati efficaci.
Non so come dire, ma è ora di scoprire le carte.
Forse sarebbe pericoloso per la quiete pubblica (v.madagascar, thailandia...), ma ad andare avanti così si rischia il coma pubblico.
Ci sono alcuni magistrati corrotti?
Ci sono dei politici invischiati colle mafie?
Servizi deviati?
Alcuni tra le forze dell'ordine più teppisti degli ultras?
Leader politici legati ai mandanti delle stragi dei Giudici nel 92?

E tirar fuori questo tutto insieme sarebbe troppo grande da digerire?
Non credo.
Se l'Italia non si mette a posto con la coscienza, non credo potrà mai uscire da questa situazione.
E non possiam lascare il compito di farlo ai nostri figli, è onere nostro.

Ci vuole un'altra Liberazione, come facemmo dal fascismo.
Auspicabilmente non violenta.

Ha perfettamente ragione!
Ciò che in altri paesi sembra essere ovvio, in Italia funziona al contrario.
Forse la maggioranza degli italiani li ha votati, questi politici senza qualità, ma io non riesco a riconoscermi in questo paese e provo vergogna nel confrontarmi con altre nazioni più civili.
Anche chi si definisce laico, dimostra di non avere il coraggio delle proprie idee (ma ne hanno?!) e si appiattisce sulle direttive del padrone. D’altronde risulta chiaro che il Popolo delle Libertà non ha idee proprie; in questo caso le prende in prestito da un’istituzione (la Chiesa) che si ritiene depositaria della “Verità” e questa, in cambio, elargisce il proprio avvallo ideologico-morale.
Lo ammetto, sono un cattolico poco praticante, ma ugualmente mi sembra una bestemmia questa alleanza con l’illusionista di Arcore. Mi domando cosa c’entra lo stile gaudente di Berlusconi con la morale un po’ gretta dei vertici cattolici attuali.
La “gabbia delle libertà” e la “Chiesa delle proibizioni”… Una bella accoppiata, non c’è che dire! Quando ci libereremo della prima, spero che apriremo le finestre, come in Spagna, per fare entrare finalmente un po’ di aria fresca!

Egregio On.M.Donadi,come cittadino ho molto apprezzato la
sentenza della Corte Costituzionale.Contro le donne spesso si usa
la violenza,e questo come cittadino mi ferisce molto.Le donne si
occupano dei lori figli,preparano il pranzo la cena,insegnano ai lori
figli l'educazione,tengono la casa in ordine,fanno la spesa,le donne
hanno bisogno d'affetto,comprensione,

kind regards

ottaviousa

Grazie Onorevole, bellissime parole che sottoscrivo.
Io la sostengo!

Caro On Donadi,
Interventi come il Tuo , chiari e lineari, dimostrano la necessità - se ce ne fosse bisogno- che in parlamento ci sia una forza politica come IdV. La legge 40 è una legge crudele, che mortifica lo stato di diritto, umilia le famiglie desiderose di poter avere un bambino, tortura le donne, sottomette la laicità dello stato ad un presunto primato etico-moral-cattolico. E' una legge fuori da ogni umana logica. E' frutto di servilismo della politica che rinuncia al suo primato. Un sincero saluto e augurio di buon lavoro.

sono commossa per le sue parole. conosco molte donne immerse fino al collo in assurdi viaggi della speranza. c'e' chi ce l'ha fatta e chi no. sapere che c'e' un partito come italia dei valori che pensa a loro e non a fare cassetta elettorale facendo i baciapile oltretevere mi riempie di orgoglio e di speranza. la prego sul serio di fare di tutto e del suo meglio. gridi piu' forte che puo'. e' la vita in gioco, non un posto in parlamento. casini, rutelli e tutta quella genia di baciapile dovrebbero provare per una volta sulla loro pelle cosa significa desiderare un figlio e non poterlo avere perche' lo stato, loro, obbedienti al vaticano, te lo impediscono.

Non posso che sentirmi colpito positivamente dalle Sue parole, Onorevole e per questo Le scrivo che in questa battaglia non potrò che schierarmi al Suo fianco mostrando anch'io il petto.

SONO CON TE MASSIMO.
E CONCORDO IN PIENO CON LE TUE CONSIDERAZIONI.
GRAZIE, PERCHE' SAPERE DI AVERE IN TE UN NOSTRO RAPPRESENTANTE NEL PARLAMENTO CHE LAVORA OGNI GIORNO PER REALIZZARE QUESTI IDEALI, MI RIEMPIE DI FIDUCIA E DI ORGOGLIO.
QUELLO DI AVER SCELTO L' UOMO GIUSTO CHE PORTERA' AVANTI LE NOSTRE ISTANZE PER UNA SOCIETA' MIGLIORE.
ORA E SEMPRE SENZA PADRONI.

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