Fini ora dica no a videocrazia imperante

silvio-berlusconi-vespa  Fino a due mesi fa pensavo che Gianfranco Fini, nell’eterno gioco dei buoni e dei cattivi, svolgesse il ruolo del poliziotto buono e Berlusconi quello del poliziotto cattivo ma che, in realtà, fossero le facce di una stessa medaglia. Su questo tema ci ho fatto pure un post. In queste ultime settimane, tuttavia, qualcosa è cambiato e sarebbe scorretto non prenderne atto. Il presidente della Camera ha infatti dimostrato una determinazione e una coerenza sorprendente. Ha alzato il tono del confronto, ha smosso le acque nel suo schieramento politico, ha messo il dito nella piaga, ovvero, in quel cesarismo dilagante che caratterizza ormai il centrodestra, ha sferzato l’alleato storico, ha risposto con parole chiare ed inequivocabili alle domande sui temi etici per i quali i politici sono soliti usare infiniti giri di parole per approdare al nulla. Ha mostrato, insomma, un’onestà intellettuale di cui gli va dato atto e per la quale sta già pagando il conto, arrivato puntuale sul suo tavolo sotto forma di editoriali infamanti pubblicati dai giornali di famiglia del premier. Ora, però, resta un ultimo ma decisivo passaggio. Se davvero Gianfranco Fini ha intenzione di fare sul serio, e di riportare la democrazia nello schieramento di centrodestra, deve combattere a viso aperto questa ormai imperante videocrazia, che ha annullato il confronto politico e ha ridotto la politica ad uno spot vuoto e fasullo. Deve pronunciarsi con chiarezza e passare, un minuto dopo, dalle parole ai fatti. Chi, come il presidente della Camera, ha conosciuto entrambe le stagioni, ovvero quella dell’oro, che gli ha permesso di abbeverarsi all’impero mediatico di Berlusconi, e quella del piombo, ovvero della cacciata dall’Eden perché divenuto scomodo, sa bene di cosa parlo. Passare dalle parole ai fatti significa dire no a questa videocrazia spregevole; significa contribuire concretamente a ripristinare i livelli minimi di terzietà della comunicazione; significa favorire in Parlamento una seria legge sul conflitto di interessi che ponga rimedio a questo fascismo mediatico prima che sia troppo tardi; significa prendere una posizione netta ed inequivocabile a favore del pluralismo dell’informazione; significa, insomma, contribuire ad improntare un complesso di regole che ponga una barriera invalicabile tra potere politico e potere dell'informazione. Lo scatto di reni del presidente della Camera è encomiabile, ma ancora non basta. Oggi, chi davvero ha a cuore il futuro della nostra democrazia, a qualsiasi schieramento appartenga, deve aver il coraggio di battersi al di la di ideologie e di schieramenti politici per mettere al centro dell’agenda politica italiana l'approvazione di una legge sull'informazione che stronchi definitivamente la videocrazia imperante.  Da questo capiremo se davvero, per un futuro non troppo lontano, nel nostro paese si può sperare in un ritorno alla normalità democratica.

Commenti

Credo che l'ultima definitiva legnata sia arrivata al nostro da Kabul.
Bene ha affermato Diliberto "Ma noi in Afganistan che ci stiamo a fare. è un
paese tribale che ha le sue virtù espresse da bombe e da attentati."Aggiungo
io : ricordiamoci che l'Afganistan ha sconfitto l'Urss quando quest'ultima era
ancora la seconda potenza del mondo.Giuridicamente l'Afganistan ha eletto
un suo presidente onorevole Karzai con voti contestati,l'America è convinta
di portare la democrazia in Afganistan ma i vecchi Capi tribù la loro demacrazia la praticano bevendo il the proseguendo i loro interessi tribali.
purtroppo è così e giovanottoni paracadudisti ci hanno rimesso la pelle per chi ? perchè ? per vedere le frecce tricolori solcare i limpido cielo di Roma
mentre in una dorata Basilica romana conosciuta anche per quello che è
avvenuto durante la Resistenza fatti gravissimi ed intrusione di tedeschi
nazisti in un territorio appartenente alla Santa Sede ed ora un Vescovo
va predicando davanti a bare contenti monconi di persone oneste che essendo tali sono state "fregate" nei loro corpi atletici che subiranno anche l'onta delle autopsie : che c'è in questi corpi martoriati qualche organo interno fuori posto ? o che altro per sollevare tale crudele curiosità? a vedere lo scenario di quei funerali ho pensato anche alla crudeltà alla quale è stata sfruttata l'innocenza di ragazzino di sei anni per
far fare bella figura a chi ? Al Presidente della Repubblica ormai condizionato da un'implacabile vecchiaia oppure ad un Presidente del Consiglio che da un gran pezzo i denti finti ballano in bocca.C'e' ancora una maggioranza ? bhe, credo proprio di no ! L'onorevole Franceschini è
stato ripreso mentre se ne andava "incazzato": ha mostrato almeno un pò dignità di più degli altri. La folla ? la folla applaude sempre quando almeno c'è un pò di spettacolo gratis.E quei poveri ragazzi sono morti perchè ? Una commissione di indagine è stata istituita per sapere la verità?
Quale verità ? mandiamo i nostri ragazzi a morire su carrozzelle che persino i talebani spaccano in due con fucili che forse qualcuno gli ha mollato a Porta Portese.A quale punto siamo arrivati !

Caro Massimo,
bellissimo intervento con il quale concordo assolutamente. Ritengo però che il giusto boicottamento della trasmissione di Porta a Porta vada estesa più in generale ad un'azione di opposizione forte a tutti i poteri economici legati o complici a Berlusconi. La differenza fra i ricchi ed i poveri è il vero problema su scala mondiale. Se non si agirà su una concreta ridistribuzione della ricchezza e del potere ad esso collegata, le tensioni ed i sopprusi aumenteranno globalmente (le attuali difficoltà di Obama lo dimostrano). Per cui, siccome la vita è forse anche più bella senza la televisione, proporrei di fare un'azione politica incisiva per: 1) Boicottare le trasmissioni televisive di Mediaset; 2) Boicottare la Rete 1, completamente asservita al potere di Berlusconi; 3) Boicottare la benzina ed i prodotti petroliferi di Moratti; 4) Boicottare le banche partecipate dalla famiglia Berlusconi; 5) Boicottare ogni altro prodotto di industriali legati a Berlusconi; 6) Boicottare le scarpe Tods ed i prodotti di Diego della Valle, grande amico e finanziatore di Clemente Mastella; 7) Non vedere più le partite di Milan, Inter e Fiorentina; 8) Non comprare più i pneumatici Pirelli, ecc. Tale azione dovrebbe essere estesa su scala europea e globale al fine di ripristinare un più giusto equilibrio fra il potere economico e quello politico. E' facile immaginare ciò che succederebbe, in una reazione a catena, nel momento in cui tutti questi poteri economici rischierebbero di perdere i loro potenziali clienti, fra cui molti di noi vanno annoverati. Buon lavoro

Caro Massimo,
per metterla in una battuta si potrebbe dire che i critici di Berlusconi non hanno capito il vero motivo per cui ha fatto spostare tanti programmi concomitanti con la sua comparsata da Vespa : il vero motivo cari miei è che voleva che avesse un grande successo la fiction su CANALE 5 ( dato che già prevedeva il Suo flop ! ) Come sempre per lui gli affari prima di tutto; CANALE 5 per lui vuol dire audience-pubblicità-denaro,COME SEMPRE !!!!!

La foto di Hitler( nel film di Chaplin) è quanto mai indovinata, anche perchè ieri sera, in luogo di Ballarò, è andato in onda su Rai 3 il film tedesco sugli ultimi giorni del dittatore tedesco, e ovviamente non me lo sono lasciato sfuggire; in ogni caso mai, per nessun motivo, avrei guardato la farsa-puntata della premiata ditta Vespa-Berlusconi!

Mi dispiace,on.Donadi, ma io torno a ripetere che di Fini, non mi fido.Non dimentichiamo la sua presenza(si fa per dire) al G8 di Genova,nella sala di comando.E non dimentichiamo neppure la sua rapida inversione a U, dopo che striscia la notizia, attaccò la sua donna e mandò in onda, tutte le sere i filmati della signorina con Gaucci.Mi perdoni la volgarità,ma a me tutto quello che sta succedendo mi sembra solo "una lite tra puttane"

Non è difficile apprezzare la presa di posizione di Fini, in questi ultimi mesi. Ma sono molto dubbiosa...Fini sta parlando soprattutto ai "suoi" che mal hanno digerito, anzi non hanno digerito affatto, la confluenza di AN nel PDL. L'hanno accusato d'essersi venduto per coronare la sua aspirazione al Colle. Deve parlare a quella parte di elettori aennini, se non la maggiore, sinceramente laici e repubblicani, che non si riconoscono assolutamente nella politica servile agli interessi clericali, oltre che personali del premier, che il PDL sta perseguendo. E' facile che questi elettori, alle prossime elezioni, si astengano dal voto, oppure,magari , migrino verso altri lidi. Ergersi a garante di tali istanze ha il significato di arginare probabili emorragie. Ma l'unico modo per rendersi credibile è passare ai fatti: deve rendere coerenti le sue parole ad azioni coraggiose. Lo farà? Mio auguro di sì: per quanto possa essere una posizione dettata da contingenze specifiche, non può che apportare un beneficio all'intero Paese.

NON PENSO SIA CAMBIATO QUALCOSA, FINI E' SEMPRE E COMUNQUE CORREO DEL DISASTRO ITALIANO. IL SUO, ATTUALMENTE, E' SOLO UN TENTATIVO DI PROSTITUIRE A PREZZO MAGGIORE LA SUA MESCHINA PERSONALITA'. ON. DONATI SPERO CHE LEI NON VOGLIA ELOGIARE IL CANE IN DISPREZZO DEL PADRONE, COME FANNO TANTI NOSTALGICI DELL'INCIUCIO (MADRETERESADICALCUTTA-CASINI, D'ALEMA L'IMMUNE, RUTELLI L'ANTIGENCHI ETC), A DESTRA ED A MANCA, PER POI BRINDARE SUL CADAVERE LASCIATO DA QUESTO MALGOVERNO.

Caro Massimo, come si fà a riconoscere onestà intellettuale a uno che dopo tre mesi dall'aver detto: "io con Berlusconi d'ora in poi non prenderò nemmeno più un caffè assieme", lo ritroviamo fianco a fianco di quest'ultimo,alla conquista della poltrona??? Un personaggio veramente incoerente, in tutto e per tutto. Vedi anche il voltafaccia con le sue dichiarazioni sull'immigrazione in questi ultimi giorni.

Siamo alle porte di un governo tecnico, e cominciano le manovre di posizionamento nei vari ruoli.
IDV, per non essere tagliata fuori dal giochino deve cominciare ad osannare la correttezza di un Fini (ex fascista) lavato con l'acqua minerale di Fiuggi e che ora si mostra al pubblico come spumeggiante sincero democratico, quasi meglio dello skipper con i baffetti (ex comunista) lavato con le lacrime del povero Occhetto alla Bolognina.
Tutta roba vecchia già vista e lavata male.
Tutti a casa!

per quanto appaia strano oggi il ruolo dell opposizione è in mano all ex erede del premier, Fini. premier che nonostante proclami di aver il 68% di gradimento- Donadi ha notato che accanto a gradimento è apparsa anche AMMIRAZIONE ? - naviga in un mare di merda ! la lega ha fatto proprie tutte le debolezze del premier RE NUDO, ormai costretto a ingoiare ogni rospo politico che bossi e soci gli servono. in questa situazione Fini, meglio tardi che mai, tenta di mettere una toppa alla scellerata scelta del partito unico, che sottointende PENSIERO UNICO. poiché non vedo un Fini, per ora, spaventato dal killeraggio di feltri, aspetto di vedere azioni più concrete sul piano politico, azioni del tipo di quelle da lei auspicate, una in particolare: MAGGIOR CONSIDERAZIONE DEL RUOLO DEL PARLAMENTO E DELL USO DELLO STRUMENTO DEL VOTO DI FIDUCIA. chissà che l IDV non trovi un compagno di viaggio, verso il ritorno alla DEMOCRAZIA, più illuminato dell attuale PD e con meno puzza sotto il naso come nell UDC.

Stasera con la puntata di Porta a Porta sul terremoto avremo la prova provata se viviamo o meno in un sistema democratico. Le premesse, cancellazione di Ballarò, anche Matrix salta, non sono delle migliori.

Il presidente della Camera Gianfranco Fini presto rientrerà nei ranghi, fuori dal PDL non ha futuro, e lui lo sa bene.
I suoi colpi di reni hanno solo l'obbiettivo di prepararsi al dopo Berlusconi.
Velleitarie sono le ipotesi di grande Centro.

ERA ORA CHE QUALCUNO NEL CENTRODESTRA SI STUFASSE DI QUESTA POLITICA BASATE SU ESCORT E INTIMIDAZIONI A MEZZO STAMPA. CHE DICESSE BASTA AI RICATTI DELLA LEGA RAZZISTA, XENOFOBA E IGNORANTE. MA AHIME PENSO CHE SI TRATTI SOLO DI UNA VOCE SINGOLA CHE SI ALZA DAL CORO DEI LECCHINI E LUSTRASCARPE DI BERLUSCONI, QUELLI CHE ORA SONO DIVENTATI I SUOI EX FEDELISSIMI (GASPARRI, LA RUSSA ECC). NESSUNO DEI SUOI EX FEDELI E MEMBRI DI AN HA SPESO UNA PAROLA PER DIFENDERE FINI. CON UN LEADER DI CENTRO DESTRA COME FINI CI SAREBBE IL DIALOGO TRA I DUE POLI E SI RISOLVEREBBERO TUTTI I PROBLEMI DEL PAESE.

SE COME TEMPO FA HO AVUTO L'IMPRESSIONE CHE FINI FOSSE STANCO DELLE ASSURDITA' DEL BERLUSCONI ASSATANATO VOGLIO A QUESTO PUNTO VEDERLO AGIRE NELL'INTERESSE DEL PAESE E' UN UOMO COERENTE NON SOLO NEI PANNI DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA STAREMO A VEDERE!!!

Ho apprezzato molto i discorso di Fini a Gubbio, però adesso attendo i fatti perché di parole (non seguite da fatti coerenti), questa pseudo destra, ne ha dette fin troppe e tutte non seguite dai fatti (anzi: spessissimo seguite da fatti completamente all'opposto).

Ciao Massimo,
ho avuto modo di conoscerti personalmente a Carrara a fine agosto ed apprezzare le tue idee che condivido pienamente ed anche in questo caso la tua analisi è più che corretta.
Un caro saluto e continua così, il Partito e l'Italia hanno bisogno di persone come te.
Maurizio Ferraioli
Coordinatore comunale di La Spezia IDV

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