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LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

SenatoSenatoIeri palazzo Madama ha eletto due nuovi segretari d’Aula. Finalmente, anche Italia dei Valori ha il suo rappresentante nell’Ufficio di presidenza del Senato, organo di massima delicatezza che sovrintende alla formazione del bilancio e alla trasparenza degli appalti, dai restauri, ai ristoranti, alle forniture, fino all’assunzione del personale. Ottenere quello che ci spettava di diritto non è stato facile. Abbiamo dovuto, come sempre, lottare a lungo e duramente, per vincere le molte resistenze, tanto a destra quanto a sinistra. Oggi alcuni quotidiani, sia quelli nemici che i cosiddetti giornali amici, hanno raccontato un’altra storia. Hanno parlato di forzatura al regolamento da parte nostra, di norma inciucista col nostro avvallo, di regalo ai dipietristi a carico di Pantalone, facendo passare l’idea che Idv ha preteso di aggiungere due posti a tavola per partecipare al ricco banchetto di spartizione del potere.Niente di più falso. Sono tutte balle. Non è stato fatto nessun regalo a Idv ma è stato solo colmato un vuoto di democrazia e vi spiego perché.I regolamenti di Camera e Senato stabiliscono, infatti, che nell’ufficio di presidenza “tutti i gruppi parlamentari esistenti all’atto della sua elezione devono essere rappresentati”. E, qualora a seguito delle votazioni, uno o più gruppi non risultino rappresentati, si procede all’elezione di un corrispondente numero di segretari. Il regolamento prevede, inoltre, che “i gruppi parlamentari che non siano in esso rappresentati possono richiedere che si proceda all’elezione di altri segretari, in ogni caso non superiore a due”. Questo dice il regolamento. Non abbiamo fatto nessuna forzatura o chiesto nulla più di quanto non ci spettasse o che il regolamento non prevedesse.E’ dall’inizio della legislatura, infatti, che Italia dei Valori aspettava il riconoscimento dei suoi diritti di rappresentanza di forza politica democraticamente eletta. Ma l’ingordigia del Pd e l’ostilità del Pdl avevano avuto fino ad ieri la meglio sulle nostre buone ragioni. Il Pd, infatti, nella  veste di assopigliatutto, si era aggiudicato due vicepresidenti del senato, un questore e ben 4 segretari d’Aula, prendendosi anche quello che toccava a noi, in maniera subdola, tradendo gli impegni presi. L’elezione dei segretari d’aula avviene con il voto in Aula. Quando si è trattato di votare il segretario di Idv, il Pd ne ha votato un altro, sul quale sono confluiti anche i voti del Pdl. Dunque, ieri, si è rimediato ad un ferita fatta allora. Se non fosse stato un nostro diritto avere un segretario d’Aula, figuratevi se ce lo avrebbero concesso, visto lo scarso amore che tutti nutrono nei nostri confronti.La democrazia impone il rispetto delle regole e questo noi abbiamo chiesto. Niente di più, niente di meno. Faremo con coscienza ed impegno il nostro lavoro anche nell’Ufficio di presidenza del Senato, vigilando che le cose vengano fatte nel modo giusto, soprattutto per quanto riguarda il bilancio e le spese di palazzo Madama. Se qualcuno pensava di lasciarci fuori dalla porta per farsi gli affari propri in silenzio nelle ovattate stanze del potere ha capito proprio male. Idv c’è e si farà sentire.