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LEGGE ELETTORALE, UN MILIONE DI GRAZIE

Ieri la Cassazione ha ammesso il referendum sulla legge elettorale. Sono state, infatti, considerate valide le oltre 500mila firme raccolte per ciascuno dei due quesiti. Un passo in avanti importante che dà grande soddisfazione ai comitati promotori, al nostro partito e ai nostri militanti che, l’estate scorsa, all’ebbrezza delle onde marine, hanno preferito l’afa delle piazze cittadine ed il duro lavoro della raccolta delle firme, giunte copiose, più di un milione. A loro, innanzitutto, il primo plauso: se Idv potrà lasciare il segno in quella che è una importantissima battaglia di democrazia è solo grazie all’impegno dei nostri militanti e sostenitori.

Attendiamo ora fiduciosi il pronunciamento della Corte Costituzionale. Crediamo che, in questo momento, ci sia anche questo tipo di emergenza democratica. E’ importante cambiare passo, dando al paese una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini il potere di scelta. La democrazia, la legalità, il senso delle istituzioni, il rilancio di una Paese passa anche attraverso una legge elettorale trasparente e non truffaldina. Avanti tutta, la strada è quella giusta.

 

UCCIDIAMO IL PORCELLUM GRASSO

Uccidiamo il porcellum grasso. Il porcellum è il sistema elettorale attualmente in vigore, quello che permette ai segretari di partito o al massimo ad un manipolo di dirigenti di spedire in Parlamento persone legate a loro, spesso senza alcun rapporto con il territorio o i cittadini. Insomma il porcellum è il padre dei nominati. Prende il nome da una delle più eleganti uscite di Calderoli, che definì quella legge elettorale "una porcata". O meglio, visto che era il padre della suddetta legge, disse "eh sì, abbiamo fatto una porcata". Così, con lo stesso tono di uno che faceva una partitella a carte con gli amici al bar. A rigor di logica, se il Porcellum è il padre dei nominati e se Calderoli è il padre del Porcellum, ne consegue che Calderoli è il nonno dei nominati. Ma lasciamo perdere quest’albero genealogico suino e parliamo un po’ più seriamente. Italia dei valori è tra i promotori del referendum per l’abrogazione del Porcellum e per il ritorno al precedente sistema elettorale, il Mattarellum, che favorisce il bipolarismo, che per noi è un valore, e pone il vincolo della definizione delle alleanze prima del voto, dato positivo anche questo. E’ giusto che i cittadini scelgano sia chi deve governarli, sia la coalizione, per evitar ei classici pasticci all’italiana. E’ in atto la raccolta delle firme per presentare i referendum e l’Italia dei Valori sta facendo un grosso sforzo organizzativo, perché cambiare questo sistema elettorale è un passaggio fondamentale per cambiare la politica. Per questo motivo sarebbe opportuno che anche il Pd abbandonasse i propri tentennamenti e appoggiasse in maniera convinta questa grande opportunità. I cittadini sono sempre più consapevole della necessità di un cambiamento radicale della politica, e non intercettare questa voglia di rinnovamento sarebbe colpevole miopia da parte della classe dirigente del centrosinistra. Non ce lo possiamo permettere.