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GUERRIGLIA IN AULA: IL GOVERNO PERDE LA TESTA
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Ieri hanno toccato il fondo ed oggi è anche peggio. Questa mattina, all’apertura dei lavori di Montecitorio, come se non fosse bastata la vergognosa pagina di ieri, il caos. Alla ripresa dell’esame sul processo breve, moltissime le assenze tra i banchi della maggioranza. Arriva il soccorso dei ministri costretti ad abbandonare in fretta e furia il Consiglio dei ministri. In nessuna democrazia occidentale i ministri di un governo riunito lasciano precipitosamente la riunione per votare il processo verbale della Camera dei Deputati in soccorso della maggioranza. Così come, in nessuna democrazia occidentale, il ministro degli Esteri Franco Frattini si trattiene l’intera giornata a votare a Montecitorio mentre l’Europa è sconvolta dalla crisi libica. I ministri giungono di corsa, trafelati. Il ministro Brambilla vacilla sui suoi tacchi 14 mentre la Carfagna gingilla sulle sue ballerine con calma partenopea, giungendo per ultima. Dopo sei minuti d’attesa, il presidente Fini chiude la votazione ed è rissa di nuovo. Il governo va sotto sull’approvazione del processo verbale che registrava il vaffa del ministro La Russa all’indirizzo di Fini, la terza carica dello Stato. Il governo è in preda ad una crisi isterica. Il ministro Alfano, in spregio del parlamento, getta verso i banchi la sua tessera: si deve dimettere. Un comportamento inqualificabile per il quale questa mattina, alla ripresa dei lavori, ho chiesto al ministro in Aula di chiedere scusa, ricevendo, per tutta risposta, una risata beffarda. Ho consegnato il tesserino di Alfano ai commessi chiedendo che l'Ufficio di presidenza di Montecitorio prenda provvedimenti contro le intemperanze del ministro della Giustizia. Dai banchi della maggioranza vola un giornale verso il banco della presidenza della Camera e colpisce Gianfranco Fini su un braccio. Niente di tutto questo è mai accaduto nell’Aula di Montecitorio e ve lo raccontiamo in presa diretta visto che i mezzi di informazione asserviti al padrone non vi racconteranno quello che è accaduto oggi. Sono due giorni di ordinaria follia. Ieri, il presidente del Consiglio, a Lampedusa, ha messo in scena la più grande boutade clownesca della storia, mentre tutti i suoi ministri erano in Aula per garantirgli l’approvazione del processo breve. Il ministro La Russa, in cerca di visibilità, gli ha rovinato la festa, dando vita ad una delle pagine più vergognose del Parlamento: un bel vaffa alla terza carica dello Stato. Il premier “la qualunque” è andato a Lampedusa, ha promesso ricchi premi e cotillon, ha comprato una villa da 4 milioni di euro, ha promesso meno tasse, alberi e un casinò. Così, il capo del governo nasconde lo scandalo degli immigrati con le false promesse, confermandosi straordinarie capacità di piazzista. Noi continueremo la nostra battaglia per impedire il colpo mortale alla giustizia.
Inserito il 31 marzo 2011 /
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Commenti
da qualche giorno per motivi familiari non riuscivo a vedere il telegiornale serale, poi l'altro ieri ho visto appunto quel che succedeva in Parlamento..ma dove siamo ? ormai c'è un caos totale, non ci son più regole, più decenza, almeno minima. Di questo passo tutto può accadere.......son stanca di stare in un Paese che viene preso in giro dagli stranieri, per la mancanzadi serietà e per il nostro scarso senso civico. Siamo troppo individualisti, e i risultati si vedono, perchè non facciamo neanche più caso alla baraonda che ci governa,diciamo.Questa apatia che ci ha preso, questo senso di impotenza è il male più pericoloso. Andiamo almeno a votare i 3 referendum a giugno.e speriamo in una giustizia milanese seria, per bloccare le ulteriori ingiustizie.
Altro che terzo mondo!!!!!! Qui in Italia già siamo molto più avanti.....al quarto, quinto....... e, andando avanti su questa strada, chissà dove arriveremo, prima che il diavolo si porti via il bubbone malefico. Che ieri a Lampedusa, insieme alle altre sparate mirabolanti, ha detto anche di fare un campo da golf in quella terra arida e assetata, dove l'acqua viene portata con le navi, mentre per mantenere un campo da golf ne occorre tanta, come sanno bene gli ambientalisti. Ma lui è l'unto dal Signore e, quindi, fa pure i miracoli. Ha anche dato una sberla in faccia ai poveri disperati migranti, con la pancia vuota, nonchè ai lampedusani stessi che lottano per far quadrare i conti, dicendo con beffarda sfrontatezza di aver comprato una villa lì, di appena 2mln.. euro, per sentirsi anche lui lampedusano. Ma si può essere più indegni di così???? I suoi sodali, quindi, che si comportano così in Parlamento, sono dei semplici apprendisti al suo confronto!!!! Chissà quante altre ne vedremo!!!!! Poveri noi !!!!!
Caro Donadi, questi "colpi di coda" non mi sorprendono. C'era da immaginarselo: stanno giocando il tutto per tutto. Il "padrone", quando tira il guinzaglio, ricorda ai suoi cani "dopo di me, il diluvio".... e i cagnolini (da Alfano, a Larussa, a Frattini, a Brambilla, a Carfagna, etc etcv) ringhiano....Le "sparate" pubblicitarie del piazzista di governo si stanno "sbuggiardando" giorno dopo giorno, grazie ad una informazione seria, capillare, precisa. Per fortuna ci sono giornalisti seri, e moderni mezzi che vanno ben al di là delle TV e dei giornali del "padrone".Leggo su L'Unità quest'articolo: Bersani alle opposizioni: «Il governo ci oscura» Ecco: siete stati coinvolti tutti. Dubito che risponderanno Fini e Casini, ma tra voi (PD, IDV, eventualmente SEL....) cercate di mettervi d'accordo e concordate una strategia.In questi ultimi tempi date l'impressione di essere ancor più combattivi: bene, continuate. Avete tutto il nostro sostegno, e la nostra simpatia.
Pensavo che il governo sarebbe caduto tanto tempo fa, non pensavo neanche che Fede, Minzolini sarebbero rimasti al loro posto. Non immaginavo: Ferrara in prima serata, Alemanno ancora sindaco dopo parentopoli, Calderoli ministro dopo la legge salva lega, la Brambilla dopo le assunzioni di parentela, la Gelmini sommersa dalle proteste rimasta intatta, Berlusconi credo gli manchi solo lo stupro nella lista dei reati possibili, eccetera eccetera. Deve passare un'altra eternità(Giugno)perchè ci si possa esprimere sul nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento, nel frattempo torniamo a dire tutti le stesse cose e a denunciare misfatti/illeciti che col passare del tempo si vanno consolidando e ingigantendo, con una sottile differenza che da cittadini siamo diventati sudditi.