Egregio Sig. Mario Bulgarelli, visto che lei, pur credendo di non far parte della “oziosa schiera dei grafomani” vi si lascia travolgere, a suon di logica lei sta ammettendo che sui blog si suole scrivere cosí, con botte e risposte ( su determinati argomenti, anche se “sottocasa ci sono tanti problemi”); quindi scrivervi non è una “grafomania” e nemmeno una mania tout-court, bensí un esercizio di opinione. Quanto a me, mi interessava sapere come mi avrebbe risposto. A mia volta le risponderò che credevo di aver fatto capire che non sono “un signore argentino” bensí un signore italiano emigrato in Argentina. Ho preso la cittadinanza argentina perché non volevo avere meno diritto di critica e di voto che i miei figli pur avendo dato a questa nazione, e cosí mio padre, molto più di quanto essi abbiano potuto dare. Ritengo che lei può “mettere in piazza i veri problemi”, ma non qualificare come “devastanti”, senza poterlo dimostrare, le ideologie altrui, e tanto meno offendere parlando di “atteggiamenti dettati dalla convenienza”. – Riguardo alle dietrologie, suppongo che lei voglia dire che sono le ideologie che supportano le solite (= scrivono spesso) ragazze ( = maria b  Stefy), che fra loro si chiamano “compagne”. – Lei argutamente ( con i suoi punti interrogativi ) suggerisce che siano comuniste. Davvero non lo so, ma guardi che anche Di Pietro apprezza i comunisti, tanto che ha creato liste elettorali assieme ad essi, e lei non vorrà credere che anche lui lo sia. A me sembra che ci siano persone intellettualmente dotate più fra i comunisti che nel centro e nella destra, e meno ancora fra i leghisti. – Infine che lei sia “portato per la politica” mi sembra una constatazione seria e sospetto che nel suo Curriculum vitæ dev’esserci qualcosa che le permetterà di rivolgersi da pari a pari a qualsiasi deputato. Anche per me ora è “Punto”.  Cordialità.