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  • La sottocultura di un governo incapace e corrotto ha prodotto la bestia nera dei popoli, la guerra tra poveri, una pericolosa deriva che produce solo regressione.

 

  • Non mi piace che gli intervistati colpiti dalla recente alluvione nel veneto, continuino a fare discorsi secessionisti e autocelebrativi riguardo le enormi tasse che solo loro pare paghino, queste frasi sottintendono, alludono che tre quarti d'Italia sia formata da inetti, da pesi morti. Il concetto che il Nord traina il Sud si è radicalizzato,mentre la portata del l'evasione fiscale non è stata ancora compresa. Con le macerie edilizie, un veneto dice, possiamo usarle per ricostruire strade, qui nei territori alluvionati. Ecco la portata dello sviluppo economico, il boom di schei , quando non è seguito da uno sviluppo culturale. La cultura non si mangia. Bel mix quello di record economici e rimescolamento di povertà culturali, dove fanno presa solo frasi semplici- roma ladrona- e siccome si chiama vita solo lavoro e soldi, soldi e lavoro, forse sarà un lusso andare a verificare la veridicità di certe frasi da bar legiste.Al Sud i soldi arrivano subito, qui no. Eccolo il risultato di anni di slogan urlati dai leghisti. Ecco servita la guerra tra poveri e scansata la responsabilità dei governanti.
  • Non mi piace vedere la gente che protesta a Napoli e il ministro Castelli che va ad esasperare la già difficile situazione, replicando la superiorità ed efficienza del Nord, acutizzando il problema guardandolo in un'ottica regionalistica. Il messaggio che passa non è che il problema sia un governo indegno ma sono le regioni, ahimè, il problema sono quelle non virtuose.Ecco spostato l'asse del problema. Il messaggio che passa è sempre lo stesso da troppo tempo, lungi dall'essere superato, il sud si conferma fannullone.Ecco servita su un luogo comune un'altra guerra tra poveri, che al posto di cancellare pregiudizi atavici, li rinforza.La cultura non si mangia.
  • Mi piace la protesta dell'Aquila. Al governo chiedono della loro ricostruzione, senza cadere stupidamente in certi tranelli, non si fanno sviare da capri espiatori creati sul momento o coltivati negli anni. Chiedono risposte al governo, con una dignità invidiabile. Non esiste nessuna regione piagnona o migliore di altre. E hanno tutte la stessa importanza e priorità dinanzi a catastrofi naturali,  e il governo casomai che va cambiato quando non è più all'altezza di rispondere adeguatamente ai problemi.

   

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