Dare risposte e fugare gli spazi d’ombra

[flv:/movie/camera20090609/camera_20090609.flv 300 222] Signor Presidente, effettivamente le elezioni sono passate e la campagna elettorale è finita. Tuttavia, credo che ci siano dei temi e delle questioni che riguardano nell'intimo i valori su cui si fonda una democrazia, sui quali si qualifica il valore e la pregnanza di una grande democrazia e di un grande Paese e sui quali si misura alla fine la libertà pubblica e quella di ognuno di noi. Noi dell'Italia dei Valori abbiamo un sogno: vorremmo vivere in un Paese normale nel quale non dovrebbero succedere cose come quelle che stanno avvenendo purtroppo non da oggi, dove vi è un tribunale della Repubblica, il tribunale di Milano, che accerta con una sentenza sicuramente di primo grado. Tuttavia, quando ci sono fatti di grande gravità che riguardano un uomo pubblico, anzi l'uomo pubblico per eccellenza, il Presidente del Consiglio, è evidente che anche una sentenza di primo grado in un Paese normale dovrebbe scuotere le coscienze, dovrebbe animare un dibattito, dovrebbe richiedere all'opinione pubblica, ma ancora prima alla politica di farsi carico di dare risposte, di fare chiarezza e di fugare gli spazi d'ombra. Infatti, nell'ombra del dubbio e del sospetto non cresce la democrazia. Vediamo di fare un passo in dietro, in un Paese dove ormai la libertà di stampa è più che altro un'affermazione di principio e quel poco che ancora ne resta vi state apprestando a spazzarlo via con l'ultimo atto di quella che io ritengo addirittura sia violenza politica. Mi riferisco alla legge sulle intercettazioni che mette la museruola alla stampa più addomesticata d'Europa. Allora, visto che la politica si deve prendere anche una funzione suppletiva, almeno noi vogliamo farlo e rivendicarlo con orgoglio. Mi riferisco a quello che gli italiani purtroppo non sanno perché nessuno glielo ha detto, perché non c'è modo di saperlo, perché su ciò non c'è informazione, quindi diciamo alcune cose. Esiste una serie di processi che si sono tenuti in questi anni nel nostro Paese, che hanno riguardato l'attuale Presidente del Consiglio e che si sono tutti conclusi con assoluzioni. Sono il processo All Iberian, il processo per il lodo Mondadori, il processo per la corruzione della Guardia di finanza. Tutti questi processi hanno una linea comune, un tratto comune: sono tutti processi nei quali sono stati accertati reati gravissimi di corruzione e di pagamento di tangenti; sono tutti reati nei quali si è accertato definitivamente che di questi reati gravissimi la responsabilità fosse da individuare all'interno di un'azienda, Mediaset; sono tutti reati per i quali il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato alla fine assolto per due motivi: uno tecnico-processuale e uno accolto nella sentenza a seguito di quel motivo tecnico-processuale. Il motivo accolto nella sentenza è stato quello per cui un uomo così ricco, con così tanti beni, con un patrimonio così immenso, che controlla un numero così sterminato di società, non era detto che sapesse e non era detto che fosse lui il regista di questi pagamenti che sono serviti per corrompere, per acquistare magistrati, per corrompere la Guardia di finanza, per pagare tangenti. Sono stati condannati gli esecutori materiali: è stato condannato l'onorevole Previti, sono stati condannati funzionari della Fininvest. Il secondo tratto distintivo di tutti questi processi era la testimonianza di David Mills. In tutti questi processi David Mills, l'uomo che ha costruito per Silvio Berlusconi una galassia parallela di 64 società off-shore, attraverso la quale sono transitati - anche questo è accertato in sentenze - nel corso degli ultimi 15 anni più di mille miliardi di vecchie lire di fondi neri, ogni volta, interrogato in questi processi, alla domanda a chi facessero riferimento questi fondi che sono serviti per corrompere, per comprare magistrati, per corrompere la Guardia di finanza, per pagare tangenti, rispondeva la stessa cosa: non lo so. Questi «non lo so» sono quelli per i quali David Mills è stato nella sentenza recente del tribunale di Milano ritiene altrettante menzogne, che David Mills è stato condannato per falsa testimonianza e per questa falsa testimonianza è stato individuato un corruttore, che si chiama Silvio Berlusconi, che è l'attuale Presidente del Consiglio e che, nell'ipotesi del tribunale di Milano, avrebbe comprato questa falsa testimonianza non per uno sghiribizzo di una mattina in cui non sapeva cosa fare e come spendere i suoi tanti soldi, se non per corrompere un testimone, ma per acquistarsi l'impunità in un'altra serie di gravissime imputazioni penali alle quali ho appena fatto riferimento. È evidente che, se questa prospettazione, pur di primo grado, del tribunale di Milano fosse vera, moralmente, non certo giuridicamente, perché ormai quei processi sono definiti, sarebbe da rivalutare e riscrivere l'intera storia delle azioni giudiziarie che negli ultimi 15 anni hanno visto coinvolti Mediaset e il Presidente del Consiglio. Dicevamo che avremmo un sogno: vivere in un Paese normale. Non voglio invocare qui le blasonate e grandi democrazie del mondo; mi limito, più modestamente, a richiamare comunque un Paese dal quale, evidentemente, abbiamo molto da invidiare in termini di democrazia. Parlo di Israele e del Presidente Olmert, che, semplicemente accusato di un'imputazione di corruzione, si dichiarò orgoglioso di vivere in un Paese dove anche il Presidente del Consiglio aveva il dovere di rendere ragione davanti a un tribunale delle proprie azioni e riteneva doveroso farlo non da Presidente del Consiglio, capace, in quanto tale, solo per il suo ruolo e per la sua autorevolezza, di essere di ostacolo per un pieno e compiuto accertamento della verità, ma di farlo da semplice cittadino, e si dimise. Non chiediamo certo questo a chi è abituato a mentire, perché anche solo in queste settimane abbiamo potuto riscontrare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che su una pluralità di vicende, che riguardano non la vita privata del Presidente del Consiglio, ma fatti pubblici del Paese, il Presidente del Consiglio ha mentito, ha mentito ripetutamente, ha mentito su quasi tutto quello che ha raccontato in queste ultime settimane. Allora un Presidente del Consiglio che mente, un Presidente del Consiglio che non ha rispetto del suo Paese, non ha rispetto dei cittadini italiani, che credibilità può avere? Non solo all'estero, dove ormai purtroppo questi comportamenti, queste azioni, queste scelte del Presidente del Consiglio, supportate dall'intero Governo, hanno completamente disperso quel poco di credibilità di cui ancora le nostre istruzioni godevano, che credibilità può avere un uomo abituato a mentire quando va davanti agli italiani e dice loro che la crisi non c'è, che la crisi sta passando, quando dice che sta lavorando per loro? Questo Governo ha perso ogni credibilità, quando anche mai l'avesse avuta! Lo so, è poco più di un esercizio di stile, è poco più che retorica parlamentare, ma noi davvero, continuando questo sogno, vorremmo che in un sussulto di dignità questa maggioranza si impegnasse, impegnasse il Governo, a cancellare una legge che non solo è incostituzionale, ma è purtroppo uno sfregio etico, uno sfregio morale alla civiltà giuridica di questo Paese, e si impegnasse ad abrogare il lodo Alfano. Vorremo anche - ma anche questo purtroppo è un sogno, e la mia soltanto retorica parlamentare - che questa maggioranza si impegnasse a tenere d'ora in avanti comportamenti che impediscano al nostro Paese di essere ancora di più, ancora in modo più grave, completamente dileggiato dall'opinione pubblica mondiale, ridotto ad un Governo che lavora, più che per risolvere i problemi del Paese, per portare in giro su voli di Stato ballerine e cantanti!

Commenti

Credo che gli interventi fatti al bagaglino lasciano il tempo che trovano anche perchè l'infomazione non esiste quindi rimane tutto chiuso fra quattro mura.
Viceversa credo che sia ora di riportare la gente nelle piazze per manifestare contro quei farrabutti che leggiferano a forza di decreti e con un presidente della repubblica(delle banane)che non vede l'ora di firmare leggi come per esempio il Dolo Afgano, o forse anche lui come il nano..................
P.S.Per protesta voi dll'IDV incatenatevi al colosseo per quindici giorni a pane e acqua offerta dai cittadini,le chiacchiere non portano da nessuna parte.

Caro On.Donadi,Complimenti per il tuo intervento. Questo Paese non
ha piu' la forza e il coraggio di raddrizzarsi sulle spalle e diciamocelo
chiaramente anche per colpa della sinistra e in particolar modo di una
certa sinistra che non ha dato buon esempio ma che anzi spesso si e' connusa con la parte dominante e per il fatto di far spesso quella assurda opposizione di principio vedi problema sicurezza e immigra-
zione clandestina.Quello che e' assurdo e inconcepibile e' la constata-
zione che pur con le sberle ricevute si continua ancora su questa stra-
da. Auguri.

Bello, bello bello. Questo è un discorso che dovrebbe passare alla storia. Ed è la prova che, contrariamente ad un'opinione ampiamente diffusa nella società italiana, i politici non sono tutti uguali. Grazie massimo

Analisi:
Ormai è evidente che In questo paese la classe dirigente, parlo di politici, industriali ed alti funzionari dello stato, sono usi commettere di abitudine reati che hanno tutto l’interesse a tenere nascosti.
L’attuale nuova Legge sul Blocco delle Intercettazioni è solo l’ultima, e più grave, normativa volta a bloccare ogni tipo di controllo sui comportamenti criminali dei personaggi più ricchi e potenti di questo paese.
Inoltre l’immunità dei Servizi Segreti, sempre prevista in questa norma, causerà una estensione delle intercettazioni telefoniche illegali ed incontrollate, di cui abbiamo visto l’esempio durante il precedente Governo Berlusconi con l’archivio dell’analista del Sismi Pio Pompa, che non saranno sottoposte a nessun controllo da parte di Magistratura e Stampa e che colpiranno tutti coloro che sono invisi al regime.
A questo si aggiunge quello che si configura come un vero e proprio inizio di Censura della Stampa.
Insomma un Incubo!
A mio parere questo paese ha bisogno veramente di un nuovo inizio, di una nuova stagione politica che porti a:
1) Una vera Libertà di Informazione senza Censure e controllo Politico della stessa.
2) Una Riforma che imponga agli uomini politici, se vogliono fare questo mestiere a cui non sono stati costretti da nessuno, di rinunciare ad ogni privacy, cioè a far sì che tutti i loro atti, frequentazioni e telefonate siano di pubblico dominio senza reticenze.
Inoltre essi non devono essere in condizione di influenzare l’opinione pubblica con il controllo od il possesso di strumenti di informazione come Giornali, Televisioni o altro.
3) Una Riforma della Legislazione che, cancellando tutte le norme costruite per ostacolare le indagini a partire da quella del 1988 sulla Responsabilità Civile dei Magistrati, consenta alla Magistratura totale libertà di indagine ed i mezzi per effettuarla.
Inoltre essa deve essere completamente libera senza alcun tipo di controllo Politico.
Conclusione:
Queste sono solo le precondizioni per dire che in questo paese esiste uno Stato Democratico a cui nessuno, formalmente, è contrario ma che, nella realtà, non sono ancora state conquistate oppure sono state perdute!
Senza il raggiungimento di queste dividersi in aree politiche e litigare sulle ideologie non ha alcun senso, piuttosto ci si deve comportare come se si vivesse in un paese sotto occupazione militare di una potenza straniera alla quale si obbedisce solo nella misura in cui questa è in grado di imporcelo.

Egregio On Donadi: il suo di oggi è stato il più bell'intervento da dieci anni in quà e mi ha commosso quasi più di mia madre morente proprio in queste ore.
Se discorsi cosi, li avessero fatti sempre quel manipolo di inetti del pd, a quest'ora il papi sarebbe già nell'oblio, dove sicuramente è diretto e come lei stesso auspicava alla fine dell'intervento suddetto.
Dipendesse da me lei sarebbe già Premier.

Cordiali saluti

Ill.e On.Massimo Donadi
La conosco da qundo Lei giocava a ping pong al Residence Garden 2 di Tonezza del Cimone.
Certo Lei ne ha fatta di strada e con pieno merito. Sono estremamente soddisfatto di aver
dato il mio voto all'Italia Dei Valori perchè sono convinto che il Vs.Partito stia facendo
qualcosa di veramente importante per il ns.Paese.
Mi permetta comunque di dare un'indicazione per quanto riguarda la grande crisi economica
che sta attanagliando l'Italia: da accertamenti da me fatti (ho lavorato in banca per 30 anni ca.)
il problema è da incentrarsi soprattutto sulla MONETA. Come recita l'Art.1 della ns. Carta
Costituzionale al II comma, recita: IL POPOLO E' SOVRANO. Secondo il mio avviso dovrebbe
esserlo anche della moneta. Il Signoraggio Bancario della Banca d'Italia attraverso i suoi soci
privati, sta sottraendo energie vitali al ns.paese. Lo so che quanto dico può sembrare irreale
ma è la pura verità. Un suggerimento: Se vuole opportunamente verificare legga ''EUROSCHIAVI''. Un cordiale augurio di buon lavoro. Spero che nella sua famiglia stiano tutti
bene.
mario bellotto app.to n.23 Residence Grden 2

On. Donadi,
La prego di chiarire la non elezione di Zanoni.
Sono meridionale, ma so che ci sono elettori IdV della circoscrizione Nord-Est che non sono contenti.
Vi prego di dare risposte perchè il silenzio, a volte, è peggio del tradimento.

I want to find good pop music. Help me please.

Caro Donadi,
il popolo italiano dovrebbe essere fiero di avere tra i propri rappresentanti uomini della tua levatura morale. Il tuo discorso inflessibile e pacato dovrebbe essere un punto di riferiento costante a quanti dichiarano, più a parole che con i fatti, di essere un'opposizione. Credo che ormai i giochi siano fatti e poco vi rimanga da dimostrare se non l'attaccamento al vostro dovere, assunto col mandato parlamentare, di difendere l'Italia pulita ed onesta da questa orda barbara e famelica che porterà tutti alla rovina. I risultati delle recenti consultazioni elettorali, al di là del successo riportato dai nostri candidati e della crescita dell'IDV, lasciano ben poche speranze. Il popolo italiano, nella sua ben nutrita maggioranza non si rende conto di quello a cui va incontro. E' successo altre volte con conseguenze tragiche. Purtroppo la memoria è corta: i venditori di fumo hanno buon gioco nel presentare agli ignoranti e ai mascalzoni come modernità e progresso la sopraffazione del più forte nei confronti del più debole che per di più contrabbandano come stato di diritto. Ho già espresso nel blog dell'IDV i miei commenti sulla nostra "vittoria", per quello che possono valere, perché come cittadino ed elettore mi sentivo in diritto di farlo. Sul non mollare credo che siamo tutti d'acordo; sul come condurre la nostra politica futura di alleanze, sono ansioso di conoscere la linea del partito, perché, dal tuo intervento a "Porta a Porta", sinceramente, non ho capito molto. E meno male che stavolta il maggiordomo di casa non ti ha impedito di parlare; il 4% in più è servito anche a questo. Mi permetto comunque di suggerire e te e a Di Pietro di fornire a breve scadenza gli opportuni chiarimenti anche per mezzo di fiancheggiatori come Grillo, Travaglio, Flores d'Arcais e altri. Con stima e simpatia. Riccardo Tucci da Firenze

Sognare non è uno sbaglio, tutti i grandi progetti dell'Umanità sono stati realizzati grazie ad un sogno.
Chi dovrebbe rammaricarsi è colui che non riesce a farlo ed è costretto a corrompere pur di costruirsi un potere simil-democratico.
L'Italia dei Valori è sulla retta via, una realtà oggettiva le ritaglia un ruolo aggregante nel centro-sinistra, per organizzare una seria alternativa al governo in carica.
Cordialità

Bell'intervento. Il problema di fondo è: in quale passaggio televisivo sarà riportato? Gli italiani hanno la testa dura....ci vuole almeno un ventennio (come ai tempi del fascio) e che questa cirsi economica compia i suoi effetti prima che capiscano. Poi saremo noi a sorridere della stoltezza dell'italiano medio. Il problema è il calcolo di questi vent'anni. Cioè se bisogna fare riferimento al 1994 al 2001 o al 2008.

Carissimo Massimo, ritengo più che mai opportuno, in casi come questo, indire un referendum!
Mi darai del pazzo, a ragione, e dell'irresponsabile ma lascia che ti spieghi...Se il Presidente del Consiglio dei Ministri ha adottato il metodo di corrompere come forma di prassi consolidata, e se per un gioco di maestria dei propri avvocati pagati lautamente come i corrotti, ne è riuscito a venir fuori sempre a testa alta, anzi guadagnando meriti e consensi, che ne diresti di tirare su un gazebo e raccogliere firme per DEPENALIZZARE il reato di corruzione? E' una provocazione, senz'altro, ma la trovo (come dice Tonino) AZZECCATA!!!!

Caro Donadi,
i nostri problemi potrebbero essere presto anche europei. Per quello che posso traduco e spedisco . Questo tuo " sogno " andrebbe tradotto in inglese, spagnolo e tedesco ed inviato per conoscenza a quei giornali europei che, a differenza dei nostri, lo pubblicherebbero. Già fin d'ora molti italiani vanno a leggersi la stampa straniera, se vogliono sapere certe verità . Visto che mandiamo in Europa una squadra di tutto rispetto, dobbiamo battere il ferr finchè è caldo. Comunque c'è da tremare per la rabbia. Tra l'altro, mentre scriviamo, a Roma c'è una tenda beduina che costerà all'Italia - da quel che si legge - 5 miliardi. Chi perde e chi guadagna ?Siamo abbastanza smaliziati per fare quattro conti !

Onorevole, nel vero senso della parola onorevole Donadi,
grazie e grande per aver mantenuto la parola ed aver pesentato questa interrogazione. Grazie e grande per le parole alte e il tono solenne che mi ricordano un intervento a me caro di P. Calamandrei all'Assemblea Costituente. Grazie e grande perchè mente e cuore trovano ossigeno per continuare a resistere, a vegliare, a immettere germi di vera rinascita democratica in questo Paese e in questo tempo deformati. Con stima le stringo idealmente la mano. Adriana Castelli

se pensate ad un gaglioffo, chi vi viene in mente?
Oppure un bugiardo, chi vi viene in mente?
Oppure un porco, chi vi viene in mente?
Oppure un mafioso, chi vi viene in mente?

Caspita! Abbiamo pensato tutti lo stesso nome, questa è vera telepatia!

Sono orgoglioso d'aver dato il mio voto IDV, continuate così!

Caro Donadi, il tuo intervento del 9 giugno ha un'impronta shakespeariana e scuoterebbe le coscienze di cittadini e parlamentari di qualunque paese civile. Sono fiero di aver votato IDV. Ma quante probailità ci sono di arrivare al referendum abrogativo del vergonoso lodo Alfano prima che subentri la solita prescrizione? La verità è che questo paese ha perso la decenza e la capacità di indignarsi. Continuate a combattere perché gli italiani aprano finalmente gli occhi!

apprezzo, condivido e sottoscrivo anche le virgole

bell'intervento, manca però il riferimento ad una delle sue prime bugie a rilevanza pubblica ossia quella relativa alla sua appartenenza alla loggia massonica deviata P2.
Ricordare che ha subìto una condanna, confermata dalla Cassazione ma poi cancellata da amnistia, per falsa testimonianza per aver dichiarato il falso sotto giuramento, in un processo a Verona, significa rimarcare il fatto che per Berlusca il vizio di dire bugie è datato, consolidato e certificato.