Il megafono delle bugie

megafonoChe sia in pericolo la libertà di stampa è una barzelletta raccontata dalla minoranza comunista e cattocomunista e dai suoi giornali, che sono il 90% della stampa. Per loro la libertà di stampa è libertà di insulto, mistificazione, diffamazione. Sono stato costretto a rivolgermi alla magistratura per stabilire un principio importante, che la libertà di stampa non è libertà di insulto". Sono parole di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, proprietario di tv private e giornali, controllore della Rai, tycoon dei media. La strategia di Berlusconi è chiara: ripetere ed amplificare un messaggio palesemente falso sino a farlo diventare reale per milioni di cittadini che non hanno accesso ad una informazione libera. E´ una strategia vecchia, ben conosciuta ed adoperata dai regimi totalitari nell’ultimo secolo. Una strategia che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare. Da oggi tutti i mezzi di comunicazione divulgheranno la parabola di Silvio, daranno spazio alla tesi dell’informazione controllata da comunisti e cattocomunisti. In una qualsiasi democrazia occidentale un simile leader politico non verrebbe neanche preso sul serio. In Italia è il capo del governo. Anche perché controlla direttamente o indirettamente televisioni e giornali. Sono molti i giornalisti servili e pronti a dare in pasto agli italiani la verità del messia Berlusconi. Senza contraddittorio. Le voci delle opposizioni, in particolare quella dell´Italia dei Valori, sembrano essere sparite nel nulla. Ridotte a una voce fuori campo, fuori da un contesto credibile. Per questo la manifestazione del 19 sulla libertà d’informazione assume un significato ancora più importante per la nostra democrazia.

Commenti

ber.bos fin -baba'e i loro 400 e + lad, sono intoccabili ?
come cittadino onesto con la fedina penale immacolata che ai miei tempi bisognava presentarla per qualsiasi domanda di lavoro anche il più umile,,adesso più è sporca ,più ln alto vai alle camere ,e se è
proprio nefanda sporca c'è pure il premio di produzione,domanda posso io chiedere alla Comunità Europea All'Ufficio per i Diritti del Cittadino a
Bruxsell ,che diano una occhiata a questo malaffare
grazie Oscar

Concordo con quanto letto nel post.
Faccio notare un particolare, fra i tanti: la Rai sta mandando in onda gli spot di Mediaset Premium. Se non è emergenza democratica il fatto che la tv "pubblica" mandi in onda la pubblicità di un prodotto di una tv che non solo è una concorrente ma che è di proprietà del premier, ditelo un po' voi.
Il fatto, poi, che il Caimano venga a dire che c'è libertà di stampa perché nessuna testata è stata chiusa è solo ipocrisia: in primis, perché, guarda caso, tutti i direttori di giornale che hanno osato criticarlo (Mieli, Ansaldi, Boffo) sono stati rimossi; in secondo luogo, perché il premier ha anche una posizione dominante nel percato della pubblicità e poiché le testate vivono ormai più di inserzioni che di vendite in edicola ... l'ha fatto capire il Caimano stesso, no?, che ai giornali scomodi avrebbe fatto mancare gli introiti pubblicitari, col suo invito a imprese e industriali a disdire le inserzioni.
Ergo: non ha bisogno di far chiudere i giornali liberi con decreto governativo: gli è sufficiente farli chiudere per mancanza di pubblicità.

Questo articolo è veramente interessante

Caro Donati mi fa'piacere immenso ricevere tue comunicazoni, perche' le Tue sono esternazioni vere,non piazzate di condominio come qualcuno che conosciamo bene.
la liberta' di stampa sta' diventando una chimera,tutti ne parlano ma nessuno fa' niente,in primis i giornalisti, che continuano a scrivere certe cialtronerie solo per far contento il potente o in questo caso il governo di "Silvio".
nella Ns. provincia,durante le elezioni (giugno 2009) i giornali locali Ciociaria Oggi/provincia/il tempo.non publicavano niente o pochissimo dell'IDV.
Caro Massimo, la favola si sta' ripetendo IL RE E'NUDO il bambino se ne e' accorto.
Per Lui e' l'inizio della fine politica.
ciao Claudio

Caro On. Donadi il problema della libertà dell'informazione in Italia è un problema "antico".
Quante campagne elettorali si sono giocate sventolando la bandiera del CONFLITTO DI INTERESSI.
Con questo voglio illuminare tutti gli amici ricordando loro che "chi è causa del suo mal pianga se stesso" ovvero gran parte della credibilità del centrosinistra si è persa proprio su questo terreno: nel promettere continuamente una seria legge sul conflitto di interessi e poi nulla.
Ricordo a tutti voi un aneddoto: nel lontano settembre 1995 l'On. D'alema chiudeva la festa dell'unità a castel sant'angelo a Roma (conservo ancora la registrazione sonora) e rispondeva ad una domanda dell'allora direttore del Corrire della sera Paolo Mieli che: in caso di vittoria alle elezioni del 1996 di Berlusconi non ne avrebbe riconosciuto la LEGITTIMITA' promettendo come primo atto del futuro governo Prodi proprio questa legge. Pensate bene dopo ben 14 anni da questa durissima presa di posizione questa LEGGE ancora non c'è, quindi amici è legittimo pensare che sia stata merce di scambio o di ricatto di non so quanti e quali obiettivi politici........
Con questo voglio farvi riflettere: la colpa di tutti questi "mali" di un informazione poco libera (e la libertà si misura dal numero e dalla forza delle tv presenti sul mercato e da come si distribuiscono le risorse derivanti dalla raccolta pubblicitaria) non è solo del Presidente del consiglio (che poi perchè dovrebbe andare contro se stesso??) ma soprattutto da chi ha promesso e poi non ha mantenuto... mettendo a RISCHIO la libertà di tutti noi perchè vi ricordo che "l'opinione non è innata, ma si forma... "e quindi chi controlla questi potenti mezzi mediatici influenza anche l'opinione di tutti anzi la modella la manipola la modifica può arrivare anche a costruirla...
Allora qual'è la mia PROPOSTA?
La RAI è la TV di STATO. Si parla tanto di privatizzazione della RAI e altre sciocchezze simili
Le chiamo sciocchezze perchè privatizzare vuol dire che qualcuno la compra e quindi chi la compra poi ne eserciterebbe il controllo per cui privatizzare significa dare un altro strumento di potere ai più RICCHI
e non vi fate fregare da chi parla di PUBLIC COMPANY ovvero un pacchetto azionario suddiviso fra migliaia di azionisti nessuno dei quali sarebbe in grado di comandare (ma poi vi ricordo che esistono i patti di sindacato ecc.. ) e poi in ogni caso prevarebbero esclusivamente nelle valutazioni criteri di carattere squisitamnente commerciale penalizzando la "qualità dei contenuti"...
ALLORA LE PROPOSTE SONO DUE:
1)
LA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE "ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA" contiene gli ORGANI attraverso i quali si gestisce il potere in Italia :
LE CAMERE
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IL GOVERNO
REGIONI PROVINCIE E COMUNI
LA MAGISTRATURA
Nel 1948 i nostri Costituenti non potevano prevedere l'evoluzione dei mezzi di informazione infatti la Costituzione parla solo di STAMPA.

Oggi la RAI è DI FATTO UN ORGANO DI POTERE QUINDI DEVE ENTRARE A PIENO TITOLO TRA GLI ORGANI COSTITUZIONALI.
E' NECESSARIA UNA REGOLAMENTAZIONE AL PIu' ALTO LIVELLO DELLE FONTI DEL DIRITTO CIOE' COSTITUZIONALI PER LA GARANZIA TUTELA DELLE MINORANZE E PER EVITARE LO STRAPOTERE DELLA MAGGIORANZA...
2)
CHI DECIDE DI GOVERNARE NON PUO'CONTROLLARE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE MEZZI DI INFORMAZIONE DEVE VENDERE TUTTO,
E NON PUO' VENDERE O CEDERE AI PARENTI FINO AL TERZO GRADO.

PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 SETTEMBRE PORTANDO PROPOSTE ALL'ON. DONADI

Chiedo scusa per la mancanza di sintesi ma il tema è cosi COMPLESSO che richiederebbe fiumi di parole...

SE IL PRESUNTO SIGNORE BERLUSCONI,EDUCA LE SUE VELINE A FARE LE SEGRETARIE E LE PARLAMENTARI,PERCHE' NON FACCIAMO ANCHE NOI ISCRITTI A IDV DEI CORSI ON LINE DI COMBATTIMENTO POLITICO.ORA CI SARANNO LE VOTAZIONE PROVINCIALI E MOLTI COME ME VORREBBERO SAPER E CAPIRE, COME SI PREPARA UNA CAMPAGNA POLITICA E DI PRESENZA SUL TERRITORIO IN CUI SI VIVE ?. FORMIAMO UN PASSA PAROLA CHE CI PERMETTA DI FOCALIZZARE LE TECNICHE E LE TATTICHE POLITICHE,PER ENTRARE IN CONTATTO CON LA GENTE.
FEDERICO.
P.S. COME SI FA' A NON PAGARE PIU' IL CANONE TELEVISIVO,NEL CASO IN CUI BERLUSCA RIESCA A FARE CAMBIARE DIRETTORE E PALINSESTO A RAI 3 ?

Mi sembra da condividere l'opinione di Tino Tonetti e che anche io mi pongo
da tempo : e cioè se Berlusconi cade -come tutti ci auguriamo- chi lo può
sostituire se la sinistra si presenta così spezzetata ? Non si cadrà in una
nuova Weimar ? o finiamo in una Rivoluzione Sovietica ? siamo capaci di
sostenere le conseguenze di una delle due eventualità dopo la crisi e crisi c'è
Quindi o una rivoluzione o una guerra -anche- con la rottura di un equilibrio
sovranazionale come serpeggia da molto tempo tra Asia ed Europa,Africa ed
America,America del Nord ed America Meridionale, e la Chiesa - in piena crisi
anch'essa,cosa potrà fare ? se non divenire una Potenza Politica anch'essa
che potrebbe portare in braccio ad una della due Americhe ? La situazione che si presenta alle nuove generazioni - per loro natura estremistiche- è una delle più difficili e noi dell'età di mezzo non possiamo che avere il dovere nel modo migliore possibile di concludere.Berlusconi cadrà come un frutto maturo e non c'è rete che lo possa raccogliere integro.Questa è la fine della Democrazia come la intendevano i "GRECI"

Sarebbe troppo ottimistico pensare che Berlusconi e il suo governo possano cadere! Pochi si sono resi conto che la strategia con la quale si è insediato il terzo governo Berlusconi è quella di non poter più essere sottoposto a spallate che ne determinino la prematura caduta. Quindi cari amici elettori, se non facciamo un grosso sforzo, ma veramente grosso per esercitare nella maniera migliore possibile il nostro voto, in tutte le circostanze, questo governo andrà avanti per molto tempo ancora. Cominciamo a riprenderci i Comuni, le provincie e le regioni, poi si vedrà! Intanto se nel migliore dei sogni questo governo dovesse cadere, non fasciamoci la testa, chiunque andrà al suo posto non sarà mai così dannoso come questo "flagello" di Silvio & C. Fosse anche D'Alema o chiunque altro, sarà sempre un segnale che nessuno è irremovibile! E di questi tempi, considerato il regime a cui ci stanno abituando, sarebbe davvero un bel segnale.

CARO ONOREVOLE SONO UN TESSERATO DEL IDV DA POCO TEMPO
MA L'IMPEGNO DEL PARTITO HA STORIA PIU' IN LA NEL TEMPO.
IL SIGNOR BERLUSCONI E' UN MENTITORE DI PROFESSIONE QUALSIASI COSA DICA TRASMETTE LA VERA INTENZIONE A CHI VUOLE RIFLETTERE, A QUELLA PARTE DI NOI CHE NON ACCETTERANNO MAI CHE UN PAESE COME IL NOSTRO POSSA ESSERE DIVORATO DA LUI E DAI SUOI AMICI MENTE "LUI" SEMPRE COMUNQUE NON AVENDO PIU' L'ILLUSIONE CERTA DI UN POTERE COME IL SUO COMINCIA A CREARE UN'ARRINGA DIFENSIVA CHE SA PIU' DI ELOGIO FUNEBRE CHE DI QUALSIASI ALTRA COSA UN CARO SALUTO !

Purtroppo siamo sempre qua a lamentarci, mentre l'utilizzatore finale di escort sposta l’attenzione dei media dove più gli fa comodo. Lui sfrutta tutte le armi di cui dispone (e sono enormi), usando con spregiudicatezza strategie di marketing e ricatto, mentre la gente lo vota perché si beve tutte le balle che ci propina; l’opposizione, invece, si limita a: replicare, protestare, abbozzare, ecc., ma poi viene sistematicamente coperta dalle contro-repliche dei soliti tirapiedi-leccapiedi di turno. Il tutto, sapientemente montato dalla cronaca di regime, diventa una brodaglia politica immangiabile e idigesta. Ma vogliamo svegliarci e riprendere l’iniziativa?! Questa è una guerra asimmetrica (considerata la potenza di fuoco del nostro avversario) e come tutte le guerre asimmetriche, bisogna usare armi non convenzionali. Buttiamo alle ortiche l’insopportabile e stucchevole “politicamente corretto” o, almeno, adoperiamo la fantasia. Se non abbiamo spazi, perché non c’è libertà di stampa, piazziamo una tribuna settimanale nella piazza del Quirinale e invitiamo la stampa estera per denunciare il regime e la sua disinformazione. Se berlusconi ci chiama “cattocomunisti”, abituiamoci ad usare, sistematicamente, l’aggettivo “criptofascista” nel riferirci alla maggioranza che ci malgoverna. Usiamo anche un po’ di sano “populismo” e facciamoci portabandiera, più assidui e insistenti, per la riduzione dei parlamentari e l’abolizione delle provincie.
Le idee possono essere tante ma ci vuole qualcuno che le raccolga e abbia la determinazione necessaria per portarle avanti. Noi Vi abbiamo eletti in parlamento perché rappresentiate le nostre istanze e la nostra insoddisfazione, ci aspettiamo che riprendiate l’iniziativa, per cambiare questa politica e per svegliare il popolo. Non deludeteci!

Tutto ciò premesso e condiviso, che facciamo? Se siamo forza da 8% dei voti dovremmo anche avere un sufficiente numero di militanti (ed un pò di soldi, in fin dei conti i contributi per le campagne elettorali li abbiamo anche noi) per organizzare qualche gazebo e la distribuzione di materiale per la libertà di stampa e, già che ci siamo, anche per sottolineare 4-5 punti fondamentali del programma di IdV: riduzione/abolizione di province e comuni, vendita della RAI, riduzione delle tasse e lotta all'evasione, politiche di accoglienza verso gli immigrati, nuovi diritti civili.

Мегареспектос! Прочитал с интересом от начала и до конца.

On. Donadi,
Io la penso come IDV, ammiro sia Lei sia l'on. Di pietro.
Pongo però un problema:
Penso non sia molto lontana la caduta di Berlusconi (ho almeno me lo auguro), ma poi?
L'altenativa?
Siamo pronti per una alternativa di governo efficente e concreta?
Anche dando per scontato un aumento di voti per IDV, la maggioranza di governo come raggiungerla?
Il PD, ossia il partito più consistente dell'opposizione a me personalmente non mi entusiasma molto, anzi.....proprio per niente!
Con quali altre formazioni allearsi?
Vedo con simpatia (tranne qualche eccezione) il movimento di Grillo ma certamente non basta!
allora?
Questo è il problema che bisogna risolvere, sia pure a tappe.
Tino Tinetti

onfermo che stiamo andando verso il baratro quello successo in Rai su report non ci stupisce era da prevedersi comunque siamo sicuramente in una dittatura dell'informazione
la gente pensa che quello che dice il nano...sia tutto oro ma neanche quello che dice Franceschini o Di Pietro sarà tutto oro va valutato
comunque siamo nelò peggio r periodo della democrazia speriamo che ci siano voci di dissenso

CARI AMICI,CHE IL VECCHIO UTILIZZATORE DI PUTTANE PREPAGATE, SIA UN'INDECENZA, E' UN FATTO PURTROPPO LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANIGLI HA DATO MANDATO PER MASSACRARE QUEL POCO CHE RESTA DI CIVILTA' E CULTURA ITALIANA.
COMUNQUE NON PENSO SIA LUI IL PEGGIO CHE POSSA ESISTERE.
PURTROPPO LO SCENARIO CHE SI PROSPETTA PER IL FUTURO, NON SO QUANTO IMMEDIATO, SEMBRA PEGGIORE DI QUELLO ATTUALE. I SOLITI SCIACALLI CHE DA SEMPRE GALLEGGIANO SULLO SCENARIO ITALIANO, GIA' SONO PRONTI A LANCIARSI SUL CADAVERE PER IMPROVVISARSI CURATORI DELLA MALATTIA DA ESSI STESSI PROVOCATA. PARLO DEI SOLITI D'ALEMA (ATTRAVERSO LA SUA LONGA-MANUS bersani), FINI, CASINI, CON L'AGGIUNTA DEI MASTELLA ED ALTRI PREGIUDICATI DELLA POLITICA, PRONTI AD ASSUMERE LA REGIA DI UNA NUOVA STAGIONE CHE AFFOSSERA IN MANIERA DEFINITIVA, LA DIGNITA' DI UN POPOLO CHE GIA' OGGI E' UNA BARZELLETTA DEFINIRE CIVILE. IN QUESTO SCENARIO CUPO, PER IDV NON C'E' POSTO, INFATTI QUESTO PARTITO, OLTRE A PREDICARE, PRATICA ALCUNI PRINCIPI DI ALTO VALORE MORALE.

certo che se berlusconi parla attraverso le sue tv o giornali, dove gli fanno le domande preparate apposta per lui, non è credibile. nelle sue tv o giornali può dire quello che vuole, ma i fatti,le intercettazioni telefoniche, i video ecc quelli restano e nessuno può obiettarne l'autenticità. ormai il pdl è allo sfascio, gli attacchi del doberman di berlusconi, vittorio feltri, colpiscono all'impazzata, non solo i nemici, ma anche gli alleati portando in questo caso una spaccatura all'interno della stesso PDL. la spaccatura era gia iniziata tra FINI e BERLUSCONI-BOSSI poichè ormai berlusconi è un suddito di Bossi che lo sottopone a quotidiani ricatti.. adesso si è messo contro anche la chiesa e i cattolici e il quedro è bello è pronto. ormai siamo nella parabola discendente e speriamo che si arrivi alle elezioni anticipate per mandare a casa qesto governo di imbroglioni, puttanieri e razzisti.

E' ormai da mesi, da quando alla RAI è arrivato il direttore "Scodinzolini" che non riesco più a sentire un intervento dove parli un leader di IDV. Al massimo si sente il giornalista che legge due parole attribuite ad IDV. Dobbiamo ribellarci a questo sistema di censura. Lo psiconano impedisce agli italiani di conoscere la voce dell'opposizione. Questo è di una gravità inaudita. Cosa si può fare?

protestare, manifestare, ribellarsi è essenziale per la difesa della LIBERTÀ D INFORMAZIONE, peccato però che poi la notizia appaia solo nell INFORMAZIONE cattocomunista. berlusconi ha violentato il diritto d INFORMAZIONE , ha occupato il SERVIZO PUBBLICO attua il killeraggio sistematico di chi dissente. tutto ciò non da ieri e senza che nessuno, abbia messo in atto serie iniziative. il mondo ride e si meraviglia del COLOSSALE CONFLITTO D INTERESSI di berlusconi mentre noi - mi ci metto anche io - cosa facciamo ? PROTESTIAMO E BASTA ! ci sono leggi violate abusi continui senza che uno degli strumenti esistenti per impedire ciò sia stato attivato. il Presidente Napolitano continua a chiedere moderazione, ma a chi ? cosa aspetta a intervenire a difesa del SERVIZIO PUBBLICO DELLA RAI ? forse che la Signora Clio si lamenti di non vedere più Fazio ? non le chiedo cosa fa - tranne alcuni- L OPPOSIZIONE. SAREBBE ARGOMENTO TROPPO PENOSO. buon lavoro