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Vertici segreti? No a sette carbonare

La trasparenza in politica non è negoziabile. Da giorni si rincorrono voci su incontri segreti tra il presidente del Consiglio Monti e i segretari di Pdl, Pd, e Terzo Polo. Perché tanta segretezza, si vergognano? E di cosa?

Chiariamoci, la mia non è una polemica contro i vertici, ma contro la loro segretezza. Non riesco davvero ad accettare che le forze politiche che insieme rappresentano circa il 60% dei cittadini si vedano, decidano, ma poi non lo portino a conoscenza dell’opinione pubblica. Leggo di articoli in cui si parla di passaggi e corridoi tra palazzi per sfuggire ai giornalisti. Roba da romanzo di Dan Brown.

Chiediamo che sia fatta chiarezza su questo punto, in primis dal presidente Monti. Questi vertici ci sono stati o non ci sono stati? Oppure ci sono stati e continueranno ad esserci ma non si può dire? Si tratta di incontri assolutamente legittimi su cui si deve togliere ogni ambiguità. Anche perché è chiaro che i vertici tra segretari cambiano il profilo stesso dell’esecutivo, che, se è sostenuto organicamente dai partiti, smette di essere il governo del presidente e diventa il governo di una maggioranza politica e programmatica.

Vogliamo sapere se questo governo è sostenuto individualmente ed autonomamente da ciascuna forza politica oppure se ha una sua maggioranza politica. In ogni caso noi continueremo a sostenerlo ed a valutarlo sui singoli provvedimenti, ma non possiamo rimanere in silenzio di fronte ad un esecutivo che rischia di trasformarsi in una sorta di setta carbonara, che decide il proprio percorso e quello del Paese fuori dalle sedi istituzionali.

Questi vertici sono pienamente legittimi, ciò che non è tollerabile è la segretezza, che offende il Parlamento ed anche i partiti. Se ci sono vertici, lo dicano e lo rivendichino dal punto di vista politico. Se esiste una maggioranza politica che sostiene Monti, smetta di nascondersi ed anzi rivendichi questo percorso ed operi alla luce del sole, nel rispetto della trasparenza che è dovuta ai cittadini. Insomma, se fate una cosa assumetevene la responsabilità.