L'IRA(P) DI BERLUSCONI

 Silvio BerlusconiSilvio BerlusconiAbolire l’Irap non è una  priorità, ma modificarla si. E farlo non significa fare un favore alle imprese ma, semplicemente, cancellare un’ingiustizia e in tal modo tutelare l’intero mondo del lavoro.Così come è strutturata oggi, l’Irap contiene elementi di grave iniquità, che rappresentano un vero e proprio danno, oltre che per le imprese, anche – seppure indirettamente -  per il lavoro e per i lavoratori. L’imposta, infatti, viene calcolata in base al lordo del costo del personale, penalizzando le imprese ad alta intensità di manodopera, prime di tutte quelle del settore manifatturiero (che occupano la gran parte dei lavoratori nel settore industriale), e viene pagata anche quando l’esercizio si chiude in perdita, aggravando il conto economico di piccole e medie imprese già sofferenti per la crisi e la globalizzazione.Sono proprio questi i due aspetti perversi che andrebbero modificati, perché trasformano l’Irap in una sorta di tassa sul lavoro che danneggia l’intero mondo produttivo. E’ paradossale, ma un’azienda in perdita che licenzia o mette in cassa integrazione un gran numero di dipendenti, paga meno tasse di un’azienda virtuosa che, pur essendo in perdita stringe i denti e difende i posti di lavoro.Eliminare queste iniquità dell’Irap dovrebbe costare, secondo alcune valutazioni apparse in questi giorni, circa 5/6 miliardi di euro.Se poi il Governo ha davvero a disposizione tutti i 38 miliardi di euro necessari a coprire l’eliminazione l’eliminazione totale dell’IRAP, ben venga, ma allora, per quanto riguarda IDV, tutta la differenza, pari a 32/33 miliardi di euro deve andare a soddisfare l’altra grande priorità nazionale che è l’incremento dei salari. Per questo chiediamo al governo che, se i  soldi ci sono (ma ne dubitiamo fortemente) siano interamente destinati, per i residui 32/33 miliardi, a ridurre il carico fiscale sul lavoro, producendo così un sensibile incremento del netto in busta paga per i lavoratori dipendenti.Non vi nascondo la nostra disponibilità al confronto  è anche un modo per smascherare le bugie di Berlusconi che, compresa questa, ha abolito “televisivamente” l’IRAP già 5 o 6 volte negli ultimi 10 anni!!!!!Il problema è che per Berlusconi la politica è una sorta di partita a poker, fatta solo di rilanci, senza avere in mano nemmeno una misera coppia.Peccato che sia una partita che gioca con sprezzante cinismo sulla pelle degli italiani.

Commenti

Quando si ragiona sulla destinazione di ipotetici surplus, si sente sempre parlare del solito target: pensionati, lavoratori dipendenti, ... Non che la cosa non sia condivisibile, ci mancherebbe. Sono un lavoratore dipendente anch'io e so bene qual è la situazione di tale categoria di lavoratori.Credo, tuttavia, che il più grosso problema che abbiamo nel ns. Paese sia l'enormità del debito pubblico con il conseguente altissimo costo a carico della collettività (quindi, a carico anche dei lavoratori dipendenti e dei pensionati). E' difficile sentire proposte di destinare eventuali maggiori risorse all'alleggerimento di questo autentico "pallone" al piede. Pensateci.

Gentilissimo Onorevole Donadi, come tutti ormai sappiamo bene, quando il premier varca i confini, (soprattutto verso Est) ne spara a raffica e non ha più freni inibitori. Probabilmente la tempesta di neve che l'ha trattenuto in Russia con il suo amico Putin ce l'aveva nella sua testa, visto che il meteo non l'ha assolutamente confermata. Mi par di ricordare che neve fosse nome di copertura di qualcosa di poco lecito, ma può darsi che la memoria mi inganni ! Ed intanto il  Consiglio dei Ministri è saltato, bontà sua. L'IRAP, come chiunque sa, è una tassa odiosa e pesante per migliaia di piccole e medie aziende, ed indubbiamente andrebbe rivista e ridimensionata. Ma se esiste un Ministro all'Economia credo dovrebbe essere lui ad annunciarne una possibile graduale riduzione. Dove li troviamo 38 milardi di euro per coprire l'ennesimo proclama elettorale dell'unto dal Signore ? Bene ha fatto Tremonti a dire che quell'aereo ha trovato una fitta, fitta nebbia....Comunque la nebbia fitta grava su di noi cittadini, con uno squilibrato che ci governa e ci rappresenta nel mondo.Cari salutiClaudia Pilon  

Questo governo ha inventato il nuovo gioco televisivo SPARALA PIÙ GROSSA . Negli ultimi giorni IL PONTE , IL POSTO FISSO , ora l IRAP . Tutto annunciato con enfasi dalla televisione anche se poi cade un silenzio tombale sui proclami irrealizzati. Tasse , lavoro , economia , strategie industriali , piccola e media industria , famiglie di giovani e anziani, TUTTO E TUTTI DICONO CHE SIAMO NELLA PEGGIOR SITUAZIONE PENSABILE. Ma non lo dice la TELEVISIONE quindi non è vero ! E noi tutti a correre dietro a ogni ENNESIMA CAZZATA detta dal premier e servitori vari. Perché per un pò di tempo non ci TAPPIAMO LE ORECCHIE , come tutti i giorni ci tappiamo il naso , e non ascoltiamo più ? Perché controbattere l ennesima cazzata ? impieghiamo il tempo a fare un CONCRETO CREDIBILE PROGRAMMA DI GOVERNO e lo si illustri come se domani si dovesse governare. È dura da farsi ma proviamo a dimenticare che ESISTA BERLUSCONI e non diamo ulteriore energia alle sue FANFARONATE . E visto che ho parlato di televisione caro Donadi dimentichi qualche volta, le poche volte che la invitano, se non tutte almeno alcune delle regole della buona educazione, in particolare davanti a interlocutori come Belpietro o Vespa. Più grinta Massimo.

Questa e'come l'abolizione delle province.Dice bene Donadi : questo e'un baro.Ma bara da almeno 15 anni ;Quando si svegleranno gli Italiani ?Qui',invece di incentivare le imprese,si paga profumatamente la politica.Poi ci si lamenta che le imprese straniere , dopo aver fatto esperienza in Italia , se ne vanno altrove !Non sono tutti disposti a lavorare e rischiare capitali per pagare la politica.Mi scusi , so che vi state battendo , con le poche armi che avete , anche per questo , ma il fatto di devolvere meta'del mio stipendio per pagare profumatamente questi fuorilegge non mi va proprio giu'. Secondo me il costo della politica e'il primo problema da risolvere.Tutti lo dicono ma nessuno lo fa'mai.Chissa'che un giorno non abbiate piu'forza e , dalla denuncia , non possiate passare ai fatti.Quello sarebbe un bel giorno .Ho fiducia in voi.Un saluto

BUONA SERA ON.DONADI .sono contentissimo di quello ke è uscito su porta a porta x quando riguardava "uccidiamo berluscotti".lei ha capito perfettamente il significato di questo sfogo di qualke utente facebook di qui io nn partecipo.ed e riuscito a metterla come stava veramente ,dopo tutto questa "barzelletta" dell'icolumita del nostro premier.io continuo a dire ke lei necessita di + spazio in tv e magari riuscire a finire un concetto senza essere interrotto da qualke avvocato di turno del propio padrone.complimenti come sempre

BUONA SERA ON.DONADI .sono contentissimo di quello ke è uscito su porta a porta x quando riguardava "uccidiamo berluscotti".lei ha capito perfettamente il significato di questo sfogo di qualke utente facebook di qui io nn partecipo.ed e riuscito a metterla come stava veramente ,dopo tutto questa "barzelletta" dell'icolumita del nostro premier.io continuo a dire ke lei necessita di + spazio in tv e magari riuscire a finire un concetto senza essere interrotto da qualke avvocato di turno del propio padrone.complimenti come sempre

Caro On. Donadi,questo nuovo annuncio di Berlusconi mi fa un pò paura (e non solo questo per la verità). L'ultima trovata, la sbandierata, populistica abolizione dell'ICI è servita a fargli un sacco di pubblicità e raccogliere il consenso di molti cittadini. Ma il vero dazio lo hanno pagato i Comuni, che oggi hanno molto meno denaro a disposizione per gli interventi di carattere sociale di cui c'è tanto bisogno, soprattutto di questi tempi. Considerando il recente escamotage utilizzato per farsi bello con i sacrifici altrui, perchè in questo caso dovrebbe andare diversamente? Non crede che l'abolizione dell'Irap significherà meno entrate per lo Stato che dovrà reperire quei soldi in altro modo? Dice bene Lei, se quei soldi ci sono (ma dove???), usiamoli per ridare dignità al mondo dei lavoratori, ormai in ginocchio da troppo tempo!Tutta la mia ammirazione, On. Donadi per il modo pacato ma fermo con cui difende ogni giorno i nostri diritti

Così come è impostata la strategia suggerita dall'On. Donadi sembra essere  quella della condivisione della volontà di abolire l'impoosta. Ipotesi sbandierata dalla maggioranza e dal premier.Sono scarso in politica ma credo che l'unica cosa per cui valga la pena di urlare questo apprezzabile "appoggio di massima" alla volontà abolitiva della tassa debba essere accompagnata da un'integrazione forte.Via l'irap a condizione del reimpiego dei 3/4, 2/3 o 2/5, 3/5 del suo risparmio nella salvaguardia dei posti di lavoro esistenti nell'azienza. VIA L'IRAP SI MA NON VIA CHI LAVORA! Se la lega docet potrebbe anche funzionare così proposta. Mi sembra anche spendibile, non trovate?

 Ciao, mi chiamo Guido Mastrobuono e sono un cacciatore di articoli per un concorso che si chiama “Concorso Permanente di Parole ed Immagini” e mette a confronto articoli che stimolino una discussione in ambito folisofico, sociale o politico (vedi l’indirizzo http://lavoristi.ning.com/profiles/blogs/concorso-permanente-di-parole ).   A mio avviso, questo articolo arricchirebbe il nostro concorso e volevo suggerirti di inserirlo. Il concorso, in realtà, è una scusa per convincere la gente a metterci a disposizione spunti per la discussione. Noi poi ne parliamo e ci creiamo un’idea nostra sui più svariati argomenti. Infatti, la concorrenza tra autori non è una cosa che ci appartiene: noi creiamo nella collaborazione. E dal confronto con gli altri, noi aumentiamo il nostro sapere. Comunque la pubblicazione offerta in premio ai vincenti è vera ed effettiva. Se lo vorrai, potrai tranquillamente inserire, al piede degli articoli un link al tuo blog cosa che lo renderà più noto e facilmente raggiungibile.   Un saluto   Guido Mastrobuono  

L’istituzione dell’ I.R.A.P.  è stata la risposta ad una domanda sempre più crescente di semplificazione burocratica. Con la sua introduzione sono scomparse: I.L.O.R. , I.C.I.A.P. , partita I.V.A., tasse sulla salute, contributi sanitari, patrimoniale imprese, concessioni comunali. Si può discutere di una armonizzazione ma non della sua eliminazione.Al di là dell’evidente vuoto del gettito fiscale si adombra un più preoccupante vuoto che è quello culturale, che vuole scaricare solo sul lavoro dipendente l’onere di tenere in piedi uno Stato.

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